travolti da un insolito destino nell'azzurro mare d'agosto (1974)

C'è tutta la politica di quegli anni in questo capolavoro dell'indimenticabile Lina Wertmüller: il divorzio, il femminismo, l'eterno conflitto fra nord e sud, la satira anticlericale. Gennarino (un grande Giannini) è un personaggio molto più sfaccettato di quanto possa apparire a prima vista: rappresenta degnamente il proletariato sfruttato, ma dall'altra schiavizza Raffaella (che donna straordinaria, la Melato)riproponendo lo stesso identico schema.

Due personaggi agli antipodi, scontro sociale, ribaltamento dei ruoli. Queste ed altre le tematiche d'interesse nel film di Lina Wertmüller, che mette in scena il classico "cosa faresti in un'isola deserta insieme ad una persona totalmente diversa da te?". "Travolti da un insolito destino nell'azzurro mare d'agosto" è figlio di quegli anni '70 in cui la componente politica era quasi onnipresente, ma visto oggi non perde il suo fascino ed il coinvolgimento è assicurato. Inizialmente ho parteggiato per Gennarino, poi quando anche lui incomincia ad attuare la propria vendetta, quando ormai i ruoli si sono ribaltati, ho visto il cambiamento nel personaggio di Raffaella. Poi esplode la passione, fino ad un finale amarissimo, ma bellissimo. Una pellicola che avevo colpevolmente skippato, faccio mea culpa.

ATTENZIONE POSSIBILI SPOILER

Uno splendido esempio di commedia all'italiana, magari un po' tardiva, ma insomma tematicamente ne racchiude una buona sostanza, stilisticamente un po' meno per via di due personaggi sopra le righe che danno vita ad una comicità a briglie sciolte, con pochi fronzoli che potrebbe aver influenzato il nuovo corso di commedia italiana, in cui l'inveire di un Giannini coi suoi insulti verso la Melato è stato ricalcato un po' troppo da vari Vanzina, Parenti, Oldoni e attori a seguito, ma questa è un'altra storia, qui il contesto è totalmente diverso, una comicità simile è giustificata e risulta anche estremamente divertente, grazie proprio alla caratterizzazione dei due personaggi, quasi bidimensionali ma essenziali nel rappresentare a loro modo delle vere e proprie classi sociali e i dualismi che si creano, perché questo film dal titolo infinito è pieno di dualismi, quello tra ricco e povero, ovviamente, destra e sinistra, nord e sud, civiltà e natura selvaggia, capo e dipendente, uomo e donna, la Wertmuller in queste due ore scarse e con una sceneggiatura molto semplice porta lo spettatore a riflettere continuamente, mettendo in scena un teatrino ad alto tasso di turpiloquio tenuto a galla da due interpreti semplicemente eccezionali, la Melato, milanese affetta da rotacismo, sposata con un ricco imprenditore, estremamente logorroica, pretenziosa, esigente, arrogante, la classica cliente ricca con cui non vorresti mai avere a che fare, si lamenta continuamente della pasta scotta, del caffè caldo, delle magliette sudate, in poche parole è una c4gac4zz1, ma Giannini le da soprannomi ben peggiori, e poi c'è lui, Giannini che interpreta Gennarino, uno dei camerieri di questa barca a vela in cui la signora si sta facendo la vacanza con i ricchi amici, un uomo del sud rozzo e malandato, noncurante dell'aspetto, volgare e ignorante, estremamente chiuso di mente, come si vede nei suoi discorsi sulla famiglia a sfondo molto patriarcale, tra i due non corrono bei rapporti fin dall'inizio, il primo quarto di film è esilarante sotto questo punto di vista, si crea già il dualismo tra la personalità esigente della Melano e il povero Giannini che deve accontentare tutti i suoi capricci, non perdendo occasione di insultarla appena lei non può più sentire, ha un ruolo da sottomesso, deve accontentare la cliente ricca a tutti i costi per portare un po' di soldi a casa e lei pagando e anche bene è più puntigliosa che mai.

Ma il tutto è destinato a cambiare ben presto, con la rottura del motorino del gommone i due si ritrovano in mezzo al mare senza possibilità di tornare indietro e il rapporto comincia progressivamente a ribaltarsi, non si è più in un contesto sociale, alla signora ricca viene a mancare il potere, non ha più il denaro, non ha più lo status, si ritroveranno in un'isola deserta nella quale conta soltanto l'istinto di sopravvivenza, l'abilità manuale, la prestanza fisica, è così che il povero lavoratore, ma ben più prestante fisicamente e più abituato a faticare si ritroverà ad essere l'unica via di sostentamento per lei, è così che il rapporto tra i due svolta al contrario e anche con un pochino di frustrazione pregressa Gennarino la fa pagare cara alla signora, di straordinario impatto sono i teatrini che si vengono a creare tra i due con Gennarino che la incolpa costantemente dei diversi mali del mondo, e utilizza le stesse armi che la borghesia ha usato contro di lui, basti vedere quando butta il pesce anche se ha mangiato abbastanza, per vendicarsi degli imprenditori che bruciavano gli agrumi per aumentarne il prezzo, o ancora quando ha l'acqua accanto a se ma la costringe ad andare a prenderla dal ruscello, per vendicarsi di tutti gli atteggiamenti puntigliosi di lei in passato, o ancora la sequenza di schiaffi che riceve per l'aumento della benzina, dei generi alimentari e via dicendo - caspita, non oso immaginare cosa farebbe oggi con i prezzi a cui siamo arrivati - questa parte centrale è quella dell'estremo scontro in cui il ceto povero a modo suo si vendica nei confronti dei ricchi, Gennarino potrebbe essere la voce del popolo che per la prima volta si trova in una posizione di superiorità, come più volte lui stesso ribadisce.

Poi c'è la terza parte, quella della storia d'amore, un po' più sentita emotivamente ma comunque ancora molto intrisa di critica sociale, i due finiranno per innamorarsi sull'isola, dopo un po' c'è la possibilità di essere salvati, nonostante lei sia riluttante e voglia restare lì, Gennarino vuole testarla per capire quanto è effettivamente amato, da lì il ritorno nel mondo civilizzato in cui vi è un epilogo abbastanza triste e con una beffarda ironia che fa tornare il povero al proprio posto, quello che lo prende sempre nel di dietro, mostrando efficacemente come anche l'amore stesso sia segnato da grandi sovrastrutture, una come lei non potrebbe mai stare con uno come lui, quantomeno nella società, probabilmente c'è anche un senso di vergogna, ma lui perde tutto il suo status e di conseguenza anche il fascino, quest'ultima parte è un efficace narrazione delle relazioni nel mondo contemporaneo.

Commedia semplicemente splendida, ma ovviamente, va molto, molto oltre.

Meraviglioso! A mio modo di vedere forse l'opera migliore della Wertmuller, certamente il lavoro migliore della coppia Melato/Giannini, qui davvero magistrali, con quegli sguardi che raccontano tutto, dall'intolleranza all'amore, in un crescendo quasi struggente e malinconico.

La prima parte è da 10, una divertente e pungente commedia di satira sociale. Giannini e la Melato sono strepitosi, il primo nel ruolo di un marinaio siciliano, fervente comunista ed implacabile odiatore della ricca classe borghese, e la Melato proprio nel ruolo dell'opulenta e assillante borghese anticomunista (con la erre moscia), chiamata da Giannini "bottana socialdemocratica". Fino ai primi momenti sulla spiaggia il film è veramente divertente, poi, quando nasce la storia d'amore tra i due, purtroppo si cade abbastanza nella noia, e la precedente atmosfera non si recupera più. Bellissimo film comunque, quasi al pari di Mimì metallurgico.

Se non è l'esempio più alto del cinema sociale della Wertmuller è sicuramente quello più immediato e fruibile, oltre ad essere quello più smaccatamente spettacolare grazie all'ambientazione patinata ed alle sequenze sexy garantite dalla vicenda. Uomo e donna contro come borghesia e proletariato, in un gioco ( d'amore ) al massacro che si rovescerà più volte. Più che dal messaggio - oggi annacquato ma di stretta attualità nel '74 - la cifra mitica della pellicola è data dall'inarrivabile feeling erotico e dialettico della coppia Melato / Giannini: lei meravigliosa nella sua altezzosità da erre moscia, lui impagabile quando prende possesso del suo primordiale spicchio di mondo. Ancora oggi un must del nostro Cinema, da vedere!

un ottimo film
non mi fa dire -capolavoro- per diverse cose
come il cambio di alcune scene troppo netto
o il finale che non è cosi ben realizzato rispetto a tutto il resto
non la storia ma proprio come -viene proprosto/è stato realizzato- il finale
recitacione eccellente - ambientazione e situazioni ottime
andamento della storia e dialoghi ben fatti
un film caratteristico e nel senso buono
nulla a che vedere con quello scempio del remake
tra i film di Lina Wertmuller per me il migliore a seguire Mimi metallurgico
al contrario Pasqualino.. e Film d'amore e d'anarchia
personalmente li trovo peggiori

Un film sempre molto attuale sulla differenza di casta sociale e la differenza tra i ricchi e i poveri.Almeno di base,poi,dopo 'inversione dei ruoli,diventa anche un po' "piccante" almeno per l'epoca.Un GIannini molto particolare stile "uomo di Neardental" con barba e capelli lunghi,come non lo avevo mai visto ne' nelle fiction e nei film,dove aveva fatto sempre parti di perosnaggi seri e composti.Qui er' molto divertente coadiuvato da una Melato fantastica.Da quando arriva sullì'isola il film diventa molto divertente e in alcune scene fa anche ridere,anche se non mi piace molto l'atteggiamento maschilista del prtoagonista e il uo trattare male la donna,ma fa parte della trama e lo accettiamo cosi' com'e'.La "vendetta" del "sottomesso" e del vessato e' comunque divertente.Finale amaro e inaspettato

SPOILER divertente e leggero.

Un film che esalta le superbe interpretazioni dei due protagonisti,Bravissimi,divertenti,drammatici...strepitosi!!Una commedia agro-dolce che non mi stanco mai di rivedere.

cult di delusione
non male la prima parte seppur tremendamente scontata e utile solo allo scopo.
successivamente si perde completamente in una finzione troppo vistosa, nella maniera più assurda e inconcepibile,
diventando un ibrido tra commedia insignificante e erotico squallido che a me non ha trasmesso niente.
A tal punto che ho pensato che lei abbia sempre fatto finta solo per convivere in pace sull'isola.

Bell'esempio di cinema all'italiana: un po' comico, un po' sentimentale, ma di qualità. Straordinaria la Melato, bravo Giannini.

Una perla resta ai giorni nostri questo film della Wertmuller. Anche se sei giorni nostri non si può più parlare di film comico: Il tema é l'amore che travolge i due protagonisti, inutile rimarcato ma lo faccio, superlativi, come un'onda anomala. Al netto della classe sociale, un uomo e una donna arrivano a provare un sentimento che non credevano possibile, la curiosità dell'uomo, la sua brama di potere, la sua sete di tutto...
Colonna sonora splendida

Pur essendo per molti diventato un cult,peraltro ne è stato fatto un opaco remake,è senz'altro un film sopravvalutato.Per quanto ben interpretato non dice niente di speciale.Parlare di satira sociale mi sembra eccessivo , tuttavia la storia pet quanto grottesca, si segue con piacere.Menzione particolare per la Melato che si supera in questa prova cinematografica.

SPOILER è una frase emblematica del film.

SPOILER.
Molto coinvolgente l'interpretazione di Giannini. Niente di che come pellicola in sé, ma rimane un film di culto unico nel suo genere.

Semplicemente magistrale! Bellissimo e perfetto.

Confermo tutto quanto di bene è già stato detto. Aggiungo solamente che Giannini è doppiamente bravo perchè essendo un ligure, si immedesima alla perfezione nel ruolo del siciliano e per molto tempo ho creduto fosse un isolano fino a quando ho scoperto le sue vere origini e mi è crollato il mondo addosso.
Grande interpretazione, se era un film americano avrebbero dovuto dargli un oscar senza neanche tanto pensarci su, indimenticabili sia le sue facce all'inizio (scene davvero spassose), sia il momento del capovolgimento e sia nel finale.....film intelligente da vedere assolutamente, forse una delle migliori commedie degli anni 70

Gennarino Carunchio is the man. Cioè ragazzi, un piccolo capolavoro.
Maschilismo barbaro e risate assicurate, in una storia congegnata alla grande e che funziona troppo bene.
Superfluo esaltare le doti dei protagonisti, più bravi non si può.
Attualissima e mai stancante, la parabola della guerra di classi sempre attiva, meno che su un'isola deserta in cui ogni azione è ridotta allo stato brado.
Assolutamente da vedere.

il film (anche se non è il mio genere preferito) ha nel suo interno il mio genere preferito...ovvero il grottesco/pulp.. sopratutto il trattamento che fa alla *******zza industriale è quasi tarantelliano! dnq mi piace. è girato molto bene. recitato bene. e la storia (anche se poteva sfociare nella banalità) è sorprendente e credibile,sopratutto grazie agli attori.

ottimi gli attori, bel messaggio. trama molto semplice(e a tratti superficiale)

Film atipico come lo stile della Wertmuller ed interpretato da attori formidabili specie Mariangela Melato, alla lunga è un po' ripetitivo ma merita sicuramente di essere visto ,è nettamente superiore al remake con *******.

Da vedere in special modo per le scene dove si menano ! con un grande Giannini nei panni del siciliano arretrato e comunista sfegatato.

Niente di eccezionale, ma un buon film , merito della bravura della coppia Giannini/Melato

Capolavoro della Wertmuller con un Giannini che si consacra semidio del cinema italiano. La guerra fra classi sociali viene, prima, ridotta ai minimi termini e poi semplicemente, si dissolve perchè su un'isola deserta termini come borghesia e proletariato perdono progressivamente ogni significato.
Quasi mai, eccetto questi casi, è possibile sentire appieno in una pellicola il disagio e l'orrore dell'uomo moderno.
Un film che merita davvero e non invecchia affatto, anzi...spietatamente poetico, è più attuale che mai.

Interessante anche se un pò monotono a mio avviso. Discreto.

Storia davvero particolare, non annoia mai e coinvolge fino alla fine. I personaggi sono eccezionali, e la location davvero bella. Uno dei pochi film italiani davvero riusciti!!!

Lo scontro sociale/classista tocca punte di irresistibile divertimento, fino a sconfinare nella goliardia e magari forse (vecchio problema della W.) nel grossolano fine a se stesso. Ma il film vanta comunque due interpreti d'eccezione, e momenti davvero esilaranti (gli insulti che i due si scambiano da una parte all'altra dell'isola) e soprattutto la Melato è perfetta (nella sua volgarità certo) come signora di una certa Milano-bene cafona e artificiale.

Filmone, una trama decisamente lineare al limite del banale ma ampiamente sufficiente a supportare una lotta di classe tra sentimenti e passioni fortissime e violente, oscillando tra il comico, il drammatico ed il sentimentale.
I protagonisti danno una interpretazione magistrale, con espressività ed intensità emotiva da piece teatrale.
A mio parere di gran lunga il migliore della Wertmuller.

splendida prova degli attori anche se la trama non convince in tutti i frangenti e oltretutto le scene di amore sono un po troppo mielose (come anche in Mimi Metallurgico) ma il finale

SPOILER e in ogni caso l'originalita' della trama gli fanno meritare un ottimo voto!

Divertente e amaro.
Seppur nella semplicità del racconto, sebbene un doppiaggio leggermente irritante e uno stile visibilmente old style, questo film ha una sua valenza. Sin da subito veniamo sTravolti dalla logorroica signorina che infama insistentemente i comunisti, facendo saltare le palle ai suoi compagni di vacanza. Poi accade un imprevisto, Gennarino e Raffaella si ritrovano su un'isola deserta in una sorta di Robinson Crusuoe in compagnia. Un uomo e una donna soli, potete immaginarvi cosa accade, questi essere umani non possono che "purificarsi" dalla società e riprendere gli istinti animali primordiali.
Da questo punto in poi la comicità viene lasciata da parte per lasciare spazio alla drammaticità.
Lina Wertmuller ha girato sicuramente un buon film e di successo, ha scritturato due grandissimi attori degni di nota, Giannini e la Melato, insieme fanno una coppia indimenticabile, uno più antipatico ma più amabile dell'altra. Un'osservazione continua, fotogramma dopo fotogramma, sulla diversità fra i due ceti; uno povero, uno ricco; uno all'alto, uno al basso; uno settentrionale, uno meridionale; uno signorile, uno proletario.
Non c'è che dire, ancora oggi è attualissimo da questo punto di vista, un po' meno nella comicità.

Il miglior film della Wertmuller, strepitoso Giannini, bellissima la Melato.


SPOILER

La regia è figlia di un'interpretazione magistrale, al di là della battaglia sulle classi sociali e bla bla...gli sguardi dei due Attori è PAZZESCA...solo chi ha vissuto un grande amore può rivedersi in quasta pellicola senza tempo.

Unico e inimitabile

Il film funziona molto bene e intrattiene a meraviglia,soprattutto nella parte centrale,ma il merito piu che alla regista va secondo me ai due straordinari protagonisti,veramente irresistibili.La trama infatti non è altro che un esilissimo pretesto per i soliti tritissimi luoghi comuni sulla lotta tra classi.
Locations sarde eccezionali.

Che strano! Mi ero premurato di mettere il voto 4 all'inutile remake con ******* e Giannini Jr, eppure non avevo votato questo!
Il capolavoro della Wertmuller ! La denuncia sociale attraverso l'ironia tocca qui l'assoluta genialità. Interpretazione magistrale.

Ragazzi che lavoro,uno dei miei film italiani preferito,anche tralasciando i vari temi di distinzione tra meridione e settentrione in Italia tra ricchi e poveri il film resta una perla di ironia comicità e anche di drammaticità,attori superlativi e direi che è tutto

Un bel film che è diventato un cult del cinema italiano. Due protagonisti eccezionali che rappresentano due dicotomiche ed estreme realtà che una volta spogliatesi delle sovrastrutture culturali scoprono di essere bizzarramente complementari. La parte centrale è quella che mi è piaciuta un pò meno forse per il troppo maschilismo che comunque trova un senso nel suo contesto. Lo consiglio.

è un bel film!

Una satira sociale piuttosto enfatica e prolissa riscattata dalla prova di un duo di protagonisti assolutamente irripetibile. La commedia della Wertmuller mette tanta carne al fuoco ma riesce a proporre uno scontro di coppia passionale e irresistibile che ha segnato in maniera indelebile il cinema italiano dell'epoca. Almeno metà del merito però va tutto alla Melato e a Giannini, davvero splendidi in ogni senso!

Un uomo e una donna, appartenenti a classi sociali completamente diverse, finiscono su un'isola deserta. Capirete che non ci sono grossissimi spunti per girare due ore di pellicola. E invece il film scorre grazie all'interpretazione assolutamente sublime dei due protagonisti. Anche questo è cinema.

non mi va di scrivere niente. Ma il film è bellissimo

Il remake con *******, che ho visto prima di questo, è improponibile. Questo originale non mi ha convinto del tutto, ma non posso non riconoscere la bravura del duo Giannini-Melato.

lo ritengo una pietra miliare del cinema italiano....

Molto bravi e convincenti Giancarlo Giannini e Mariangela Melato in questa commedia sentimentale, che unisce grande ironia a momenti di struggente passione e con un finale intriso di malinconia.

bastano solo i nomi di due mostri del cinema con un'interpretazione eccellente.....nulla a che vedere il remake con *******( è meglio che stia sul palco a ballare) e giannini junior...solo un belloccio ma inespressivo:)

Divertententissima commedia con i due protagonisti che recitano al top.
Sarebbe bello trattare tutte le snob in questo modo:)

Giannini e la melato fanno il film. In due danno più di 100 attori mediocri. Tuttavia non mi è mai piaciuto più di tanto questo film che trovo leggermente prevedibile e poco emozionante se non per alcune scene ormai divenute cult. Carino e vedibile ma c'è di meglio, senza contare che essendo troppo lungo la pellicola perde punti di prestigio.

film molto originale vincitore di un premio oscar......baravissimi i due attori che fanno aumentaredi 0.5 punti l'intera opera(che non è poco)......non trovo pecche nel film calcolando anche la durata del film(supera le 2 ore forse)....vedetelo è proprio un bel film...anche le volgarità ci sono(anche troppe ma va bn cosi).....

interpretazioni magnifiche. divertente, crudele film sulla passione e sulle gerarchie sociali

Veramente bello...divertente, con attori in forma smagliante...riescono a coinvolgere per tutto il film, e la Melato è veramente straordinaria...compketamente a suo agio nel personaggio prima si fa odiare e poi si trasforma completamente portando lo spettatore dalla sua parte...Giannini perfetto e comico in tutto...da vedere

Non esistono molte parole per spiegare come un solo film sia riuscito a inghiottire insieme saccenza, antipatia, repulsione, orgoglio, odio e sottomissione, poi passione e amore, e infine l'ineluttabile realtà. Il tutto infilato A Pennello sul mosaico dell'estate. La "notte" e il "giorno" sono molto più simili di quel che si pensi. Una pellicola che non si scorda.

Non sono un grande fan della Wertmuller, però devo riconoscere che questa pellicola è molto divertente. Il merito della riuscita è senza dubbio di Giannini e della Melato nei loro duetti verbali godibilissimi, nel loro rapporto di amore e odio, di scontro fra classi sociali. L'alchimia fra i due è perfetta.

Un livello sicuramente mai più raggiunto dalla Wertmuller e forse nemmeno dalla coppia Giannini-Melato. Nato probabilmente come commedia grottesca, assai diffusa in quesgli anni, il film viene nobilitato da due interpretazioni allo stato dell'arte. Da conservare e mostrare alle nuove generazioni.

splendido film.comico drammatico e romantico....travolgente..e reso ancor più bello dalle grandi interpretazioni della coppia giannini-melato.certe scene ,che potrebbero risultare lente, sono rese piacevoli dalla bravura degli attori..bellissima anche la colonna sonora..

SPOILER

Commedia originale e divertentissima !

Adoro questo film!!!!

Stupendo!

La Melato e Giannini insieme sono una coppia perfetta. Superlativi tutti e due. E' un film gustosissimo, che non stanca mai, e, cosa che ormai non si è più capaci di fare, ci mette della sana critica sociale che non fa mai male ;)

film unico!
IL DESTINO E' GROTTESCO E SOPRATTUTTO IMPRVEDIBILE!
le scene iniziali sono tutte da ridere mitica la frase BOTTANA INDUSTRIALE!

Vedere un Giannini così giovane un mese dopo aver visto lo stesso in 007 casinò royale fa effetto, grande interpretazione dei due protagonisti ma finale veramente triste, e che non sembra un finale, cioè dici "e poi..?" vuoi che vada avanti insomma!

film insolito.. mi ha interessato.. finale triste.. il ttt ambiguo...

Film che rispecchia alla perfezione la situazione socio politica dell'Italia di allora,un paese profondamente diviso da contrasti sociali con un'elevato livello di conflittualita'.I due protagonisti,la ricca e sicura milanese interpretata dalla Melato e il pescatore siciliano reso da Giancarlo Giannini,rappresentano queste due realta'cosi'antagoniste e lontane fra di loro:da una parte la ricca borghesia del nord Italia,dall'altra un'uomo del sud povero e ignorante....ironico,intenso,travolgente nella parte centrale con un finale indimenticabile.Tra i migliori della Wertmuller.

Un film fichissimo, giocato tutto sugli opposti che grottescamente enfatizzano le differenze di classe e le fazioni politiche avversarie.
La coppia Melato/Giannini offre uno spettacolo grandioso, un duetto scoppiettante che raggiunge il suo apice quando Gennarino copre di insulti la "put.tana industriale" fino alla sua sottomissione al fascino del maschio mediterraneo d'antan.
Quando ancora la Wertmuller aveva un tocco di classe.

Divertente rapporto tra due personalità contrastanti, lei la classica donna fredda e petulante del nord, lui il bel siciliano abbronzato e alle dipendenze della ricca rompipalle di Milano..-Anche se alle dipendenze non ci sta mica troppo...-. "Buttana industriale..bacia la mano al padrone..!!". Divertente e particolare. Da vedere.

Straordinario film, e stupende ambientazioni: il film è stato girato nelle splendide spiagge della (mia) Sardegna.
Fantastici i due personaggi e lo scambioi di ruoli che avviene sull'isola in maniera così brutale.
E' un piccolo capolavoro italiano.

Un cult!Davvero straordinaria e "travolgente"la coppia Giannini(proletario meridionale)e la Melato(borghese del nord),grandi interpretazioni e tante risate mescolate con sapiente maestria dalla mitica Wertmuller!Da vedere e rivedere..

Commediola carina sull'incontro/scontro di classi sociali, superbamente interpretata da Giannini e dalla Melato in splendida forma, che riescono a coprire la ripetitività della sceneggiatura.

Non mi ricordo di recente di aver visto un film capolavoro di questo livello, senza nessun ripensamento - capolavoro assoluto e storia del cinema italiano

nn sapevo lei fosse stata così bona da giovane

bel film

Film così non ne fanno più.
Il mitico Giannini e la bravissima Melato hanno contribuito a fare la storia del film italiano.
Divertente, ironico, amaro. I due saranno costretti ad una convivenza forzata, due persone di estrazione sociale incompatibile, eppure...
Bellissima la scena di sesso, appassionata, che sembra reale, tanto è focosa.

Mitico film della Wertmuller con due attori due.
Melato e Giannini superlativi. A distanza di anni rimane nella memoria la loro fisicità e le lotte per il dominio fisico e psicologico.