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6,97 (212 commenti)PAURA E DELIRIO A LAS VEGAS

it.sandi @ oggi alle 15:50:49

8½ / 10

Locandina del film PAURA E DELIRIO A LAS VEGAS

Assurdo , anzi più che assurdo . Devo raccontare per forza la prima volta che ho visto questo film . Ultimo anno di scuola e ultimi mesi di scuola , anno di grazia 2002 quindi Paura e delirio a Las Vegas era uscito da poco . Ci mettono non mi ricordo per quale motivo quattro pomeriggi estemporanei con la nostra prof di italiano (più che ottima e molto ammirata) che decide di passarli vedendo film . Però film di guerra visto che era l' argomento che stavamo trattando nelle lezioni ordinarie : Platoon , Full metal jacket e Salvate il soldato Ryan , tutti e tre li avevo già visti secondo e terzo capolavori assoluti . Poi non so per quale motivo la nostra più che ottima prof di italiano si fece convincere da due nostri compagni a farci vedere appunto Paura e delirio a Las Vegas , film che lei non aveva mai visto , e che non c'entrava nulla con quello che avevamo visto fino ad allora , non era inerente . Risultato : prof imbarazzata che tentava qualche sorrisino , il resto della classe interdetto tra cui io ; e questi due qua che a momenti si rotolavano per terra dalle risate ... Una situazione assurda a cui ho per forza dovuto rimediare tempo dopo perché probabilmente mi era sfuggito qualcosa e non mi aspettavo un film del genere . Mi erano sfuggite molte cose ... Una genialata totale , due ore di delirio totale con rari ma molto apprezzabili momenti di lucidità (da parte di Johnny Depp , non aspettateveli da Benicio Del Toro) . Praticamente sono due ore di situazioni al limite del tragicomico di questi due disgraziati (attori straordinari lo sottolineo anche se é scontato) con i picchi che si raggiungono nella scena "White Rabbit" con Del Toro protagonista , la scena invece terribile della tavola calda nel finale . E soprattutto la scena incredibile dell' adrenocromo con Johnny Depp : ho smesso di ridere due giorni dopo ... Non mi sorprende di vedere molti voti negativi perché é un film difficilissimo anche se é veramente molto difficile negarne la grandezza .

7,50 (2 commenti)THE SHROUDS - SEGRETI SEPOLTI

stratoZ @ oggi alle 15:23:31

8 / 10

Locandina del film THE SHROUDS - SEGRETI SEPOLTI

ATTENZIONE POSSIBILI SPOILER

Grandioso film di Cronenberg, opera che ho trovato tra le sue più personali e che, come al suo solito riesce tirare fuori le pulsioni, i drammi, le perversioni, più profonde del genere umano, un film che mi ha messo totalmente a disagio - e ringrazio di averlo visto da solo - per come mostra l'ossessione, il legame, la contemporaneità in maniera così schietta e macabra, senza mezzo compromesso, lo stesso Cronenberg, qui si mette in gioco, con un personaggio che non è altro che il suo alter ego, molto simile nell'aspetto, col trauma della moglie venuta a mancare, come è capitato qualche anno fa anche al regista e basando la sua carriera e la sua fama sul mutamento dei corpi, il protagonista ci mostra i cadaveri in decomposizione dei nostri cari, il regista è dagli anni settanta che propone nuove visioni sulla carne, sulle sue mutazioni, fusioni e via dicendo.

Per quanto mi riguarda dividerei il film in due macro tematiche, la prima, è quella dell'elaborazione del lutto, raramente vista in questa maniera al cinema, col protagonista che ha creato questo business in seguito alla malattia della moglie, con queste tombe iper tecnologiche che tramite dei sudari pieni di piccole telecamere riescono a far vedere il corpo in decomposizione del defunto, un legame che si fa macabro, morboso, ma che mostra anche come il protagonista non riesca ad avere un definitivo distacco dall'amata, elemento che non si limita alle visite al cimitero, quanto a tutta la vita quotidiana, dalla sua assistente virtuale, realizzata con le fattezze della moglie, al suo collegamento costante alla tomba, avendo addirittura dei video di progressione della decomposizione del cadavere, la presenza di Becca qui è estremamente ingombrante, il continuo restare in contatto visivo col cadavere sembra dare l'illusione del conforto, come se ancora, ci fosse qualcosa da condividere, andando a far decadere il semplice ricordo della persona e sostituendolo con una visione attuale, seppur in decomposizione.

L'altra grande macrotematica è quella del complottismo, diventato uno dei grandi morbi del mondo contemporaneo, qui mostrato da Cronenberg in tutta la sua componente più atavica, al punto da regredire fino a diventare motivo di eccitazione sessuale. A partire dai primi indizi, come le escrescenze scoperte sul cadavere di Becca e continuando con l'episodio di vandalismo al cimitero, la trama si infittisce sempre di più, portando in gioco tanti punti di vista sempre più contraddittori, ma al regista non interessa dare una versione finale dell'accaduto, quanto mostrare l'essere umano ormai in balia dei mezzi tecnologici e affidati al parere di numerosi esperti, senza un vero punto di riferimento a cui poter credere con certezza, questo sfocia in una sorta di sapiosessualità - si fa per dire - che si vede molto nel rapporto tra Karsh e Terry, lui attratto da lei per via della somiglianza alla moglie - una certa componente necrofila che può ricordare "Vertigo" - e lei attratta da lui nei momenti in cui mostra una certa affinità con le teorie del complotto, divertendosi a sproloquiare su cosa possa essere successo realmente, e alla fine questa componente confusionaria funziona benissimo nel rappresentare la caoticità di informazioni che riceviamo oggi, il protagonista è come l'utente di internet, persona tra una valanga di notizie da infinite fonti, una privacy ormai inesistente - l'avatar che ha creato l'ex cognato geloso che spia anche quando fanno sesso - e continue speculazioni a livello politico e commerciale.

Splendido a livello stilistico con Cronenberg che regala momenti di altissima inquietudine, tra i macabri incubi del protagonista ad un'atmosfera paranoica che si fa sempre più persistente, cupo e tormentato "The shrouds" è un incubo ad occhi aperti tra l'elaborazione del lutto e le nevrosi contemporanee, tra la manipolazione dei fatti e la costante ricerca di soluzioni, con un'umanità che brancola sempre di più nella confusione frenetica dei nostri tempi, film splendido.

8,03 (15 commenti)UNA STORIA SEMPLICE

stratoZ @ oggi alle 15:17:05

7½ / 10

ATTENZIONE POSSIBILI SPOILER

Gran bel film tratto dai racconti di Sciascia, tra il giallo e il poliziesco ma intriso di critica sociale, tramite il contesto descritto, ambientato in un paesino nel palermitano in cui avviene un misterioso omicidio scoperto il giorno dopo la segnalazione fatta alla polizia di questo uomo tornato da lontano che chiama per un misterioso oggetto trovato in casa propria, da qui partiranno svariate indagini, col brigadiere, che vuole approfondire la questione, notando svariate incongruenze con l'ipotesi del suicidio, supportata dai suoi superiori che vogliono sbrigare la pratica velocemente per non destare clamore mediatico, e tramite gli interrogatori scoprendo sempre più elementi sospetti, con due successivi omicidi che sembrano collegati al primo caso, il film con questo pretesto mostra una realtà di provincia in cui il potere sembra aver preso il sopravvento sulla giustizia, tramite la figura del malefico commissario che sembra essere sempre più implicato nella vicenda e fa di tutto per sviare le indagini, incolpando cittadini che casualmente sono venuti a contatto con l'accaduto pur di trovare un capro espiatorio - come il rappresentante di medicinali venuto dal nord, tenuto in custodia cautelare con elementi molto dubbi e che ci regalerà un finale estremamente esplicativo, in cui decide di farsi gli affari propri per non rischiare ulteriormente - ma anche nella figura del procuratore, ignorante e pieno di sé, messo in un ruolo in cui sembra non avere la minima competenza, restituendo delle istituzioni giudiziarie piene di falle, lontane dall'imparzialità in un luogo dove la giustizia non sembra uguale per tutti, anzi.

Belle le ambientazioni di una Sicilia desolata, lontana dalla tipica rappresentazione soleggiata e con colori caldi, anzi è avvolta da un particolare grigiume, spento e desaturo, che mostra la scolorita realtà del posto, tra vetusti casolari e cittadine fatiscenti, un angolo di mondo abbandonato a se stesso, notevoli le interpretazioni dal mitico Gian Maria Volonté, qui in realtà in un ruolo abbastanza secondario, uno degli ultimi della sua carriera, nella parte del professore in pensione, dallo sguardo disilluso e che vede con una certa amarezza il futuro del posto e il fallimento dei suoi ideali di cultura e conoscenza, ad un Ennio Fantastichini viscido, maligno, dai tratti nevrotici, tratteggiato splendidamente e con la paura di essere scoperto scritta in faccia, ottima parte anche per un giovane Ricky Tognazzi.

Buonissimo film.

7,84 (219 commenti)MAMMA HO PERSO L'AEREO

it.sandi @ oggi alle 13:59:53

9 / 10

Locandina del film MAMMA HO PERSO L'AEREO

Vale lo stesso discorso che per Il Padrino e Il Padrino parte seconda : non si può scindere come importanza il primo capitolo dal secondo , cioé Mamma ho riperso l' aereo , mi sono smarrito a New York ... Scherzo , ovviamente . Però nel genere commedia é un capolavoro , é diventato subito un classico , anzi il classico del periodo natalizio per eccellenza . Grandi meriti a parte ovviamente per lo specialista di questo genere di film commedia Chris Columbus agli attori secondari Catherine O' Hara , mamma sbadata ma anche mamma coraggio soprattutto nel secondo film quando va a cercare Kevin da sola per le strade newyorkesi , Joe Pesci un grande come sempre e il povero Daniel Stern che é la perfetta vittima sacrificale e designata . Discorso a parte per l' idolo e mio quasi coetaneo Macaulay Culkin che diventò a lungo il bambino più famoso del mondo (per me lo é ancora nell' immaginario collettivo) ed é la carta vincente del film che ruota tutto attorno a lui e la battaglia contro "la banda del rubinetto" . Colonna sonora portante e indimenticabile . Film da sempre proposto durante le vacanza di Natale e penso ormai che si possa tranquillamente individuare come il film simbolo di quel periodo in particolare .

5,17 (6 commenti)THE UNION

topsecret @ oggi alle 13:48:40

5 / 10

Idea iniziale piuttosto balorda, da menti di livello superiore, svolgimento invece che sa di già visto, tra sparatorie, giochi di spie e inseguimenti.
Abbastanza scialbo nelle interpretazioni ma si salvano i dialoghi che, quantomento, cercano di essere spiritosi.
Un action mediocre.

4,71 (60 commenti)LA MUMMIA (2017)

it.sandi @ oggi alle 13:46:42

2 / 10

Inutile e imbarazzante . Scrivo un' ovvietà : non c'era nessun bisogno di rifare un altro film sul personaggio della mummia dopo quelli di Stephen Sommers ; un' ovvietà perché ormai l' elenco di remake inutili é sconfinato ... Aggravante di questo pessimo film é sprecare Tom Cruise e Russell Crowe nei due personaggi forse più insignificanti della loro straordinaria carriera , o giù di lì . Un punto in più per la bionda Annabelle Wallis , stupenda e unico motivo per cui sono riuscito ad arrivare alla fine del film . Un disastro .

8,53 (100 commenti)FRONTE DEL PORTO

DankoCardi @ oggi alle 13:00:07

8½ / 10

Un film giustamente nato cult! Un dramma il cui bianco e nero porta al noir con anche un paio di punte thriller; la storia, tragicamente realistica, ruota intorno ad un tema all'epoca molto caldo quale lo sfruttamento dei lavoratori da parte della malavita con il contrasto - sia esteriore che interiore- tra il bisogno di campare da una parte e dall'altra la paura e l' "onore" di non fare la spia. Da questo punto di vista Kazan ci mette dell'autobiografico per via delle testimonianze da lui stesso rilasciate alla Commissione per le attività antiamericane tempo prima. Una storia che non risparmia momenti caldi ed anche violenti di una esistenza, per un motivo o per un altro, sempre sul filo del rasoio; vengono approfonditi tutti i personaggi con le loro prospettive, come la figura del prete, dei lavoratori, delle vittime ed in primis dello stesso protagonista che si trova al dentro del clan malavitoso e quindi stretto in una morsa dalla quale pare non ci sia via di uscita. C'è posto per l'amore, per i rapporti fraterni e per la redenzione ma ci si arriva attraverso una strada lunga e difficile. Grandissimo Brando ma tutto il cast è assolutamente in parte. Una pellicola che regge benissimo gli anni che ha.
Da vedere obbligatoriamente almeno una volta nella vita.
Curiosità personale: mi viene da pensare che Sylvester Stallone per caratterizzare Rocky Balboa (un pugile semidilettante di strada che lavora per un gangster) si sia rifatto al personaggio di Terry Malloy.

7,00 (2 commenti)PICCOLO GRANDE AARON

Filman @ oggi alle 11:57:59

6½ / 10

Non si lascia divorare dai buoni sentimenti, il che è una cosa buona, ma le storie coi bambini o ragazzini poveri, magari nostalgiche e magari con quella fotografia color "arancione estivo", erano una moda degli anni 90 così standardizzata che si dava zero spazio alla libertà creativa del regista che veniva incaricato per svolgere il compitino in questione.
KING OF THE HILL si lascia comunque guardare bene perché gli attori se la cavano benissimo e perché Steven Soderbergh mette la macchina da presa al posto giusto.
Ovviamente bisogna far finta di non vedere la patina dietro a questi prodotti hollywoodiani, che vorrebbero parlare di povertà e disagio ma poi hanno delle facce che riflettono la luce del sole per quanto sono belle, pulite e pettinate. Se si desidera un finale meno zuccherato del solito, non è questo il caso.

6,35 (23 commenti)UNA VITA QUASI PERFETTA

Buba Smith @ 14/05/2025 23:59:11

3½ / 10

Locandina del film UNA VITA QUASI PERFETTA

Una porcheria colossale...

Davvero stupito dalla media, di come possa anche solo superare la sufficienza. Avrei scommesso non avrebbe superato il 5...

6,00 (1 commenti)IL MOSTRO DEL MUSEO DELLE CERE

DankoCardi @ 14/05/2025 23:27:10

6 / 10

Locandina del film IL MOSTRO DEL MUSEO DELLE CERE

Interessante variante della storia de "la maschera di cera" vista in un contesto attualizzato e che ruota intorno al mondo del cinema. Certo, è una produzione ad budget molto basso e lo si denota soprattutto in un finale dove si vede che sono rimasti a corto di idee e sono così costretti a buttarla sullo psichedelico, sebbene Townsend si sbizzarrisca in diversi giochi di regia. Comunque il film gode di una splendida atmosfera, è non poco macabro e pervaso da una costante aria allucinata da: "lasciate ogni speranza". Per l'epoca ci sono scene belle fortine. Cameron Mitchell si conferma come attore molto carismatico in una pellicola di serie B dalla la cui visione non è certo imprescindibile ma comunque piacevole.

8,66 (321 commenti)LEON

Jumpy @ 14/05/2025 19:43:44

8½ / 10

Ho rivisto di recente Leon, dopo almeno 20 anni. Questa volta, credo, era una versione estesa/integrale, di 2:30 circa, in particolare ho notato dialoghi tra Leon e Mathilda che non ricordavo.
E' stata sempre una visione piacevole, ma anche una sensazione un po' strana.
Costantemente sopra le righe, al limite del grottesco in qualche passaggio, ma in quegli anni era "di moda" un certo cinema degli eccessi (è lo stesso anno di Pulp Fiction, per dire) a proporlo oggi.
L'idea (al limite della pedofilia, come già notato) potrebbe avere avuto almeno qualche problema di censura.
Il cast è di tutto rispetto: Jean Reno in una dele sue interpretazioni più rappresentative, Natalie Portman già brava, su tutti spicca la bravura di Gary Oldman, "cattivo" che nelle sue uscite ruba la scena allo stesso Jean Reno.
Non è un vero è proprio film d'azione, nasce e si sviluppa come giallo/poliziesco, ma evolve mescolando anche trhiller/sentimentale con qualche momento più leggero.
Nel finale perde un po'

[SPOILER]
ma lo considero tra i film imperdibili degli anni '90.

5,91 (11 commenti)CAPTAIN AMERICA: BRAVE NEW WORLD

emans @ 14/05/2025 19:25:04

5 / 10

Locandina del film CAPTAIN AMERICA: BRAVE NEW WORLD

Il passaggio di consegne tra i due captain America non è riuscito per niente. Protagonista troppo serioso, manca completamente l'humor dei precedenti marvel.

Tra i supereroi è probabilmente il peggiore da molti anni a questa parte.

Unica nota positiva Harrison Ford, carismatico come sempre. Poi certo, dopo aver visto il trailer tutti si aspettavano di vedere come "cattivo" Hulk rosso e invece la sua parte è riservata solo per gli ultimi 5 minuti di film, che delusione.

Passaggio a vuoto della Marvel, noioso e ripetitivo.

7,78 (9 commenti)THE BIRD PEOPLE IN CHINA

The Gaunt @ 14/05/2025 19:22:56

8 / 10

Locandina del film THE BIRD PEOPLE IN CHINA

Forse uno dei migliori film di Miike, probabilmente perché mi aspettavo un film diverso. I due protagonisti, un normale impiegato d'azienda ed uno yakuza intraprendono un viaggio nella Cina profonda e rurale alla ricerca di un villaggio in cui è situata una miniera di giada. Nella prima parte, un tipico road movie avviene lo smantellamento delle loro sovrastrutture di individua tipici del mondo civilizzato, ben evidenziato dal montaggio frenetico ed accelerato di Wada. Dal caos delle metropoli si passa ad un contesto completamente opposto ed è proprio in tale ambito che i due personaggi subiscono un'evoluzione profonda, soprattutto lo yakuza, al punto che quest'ultimo rinnegherà la sua vita precedente e cercare il segreto del volo. Un film che diventa sempre più introspettivo e poetico, dotato di un ottimo equilibrio tra i suoi elementi.

3,25 (2 commenti)THE BAYOU

The Gaunt @ 14/05/2025 19:21:55

3 / 10

Lo spunto del film è praticamente un copia/incolla di Cocainorso, ma almeno il film della Banks qualche sana risata te la faceva fare. In questo caso il piglio è sicuramente serio con la solita carne da macello di personaggi molto tipizzati su cui scommettere chi verrà divorato per primo e poi il prossimo. Molta CGI ma poca tensione nel complesso. Nel complesso la classica bruttura inguardabile.

4,53 (15 commenti)IO SONO LA FINE DEL MONDO

emans @ 14/05/2025 19:20:35

5½ / 10

Locandina del film IO SONO LA FINE DEL MONDO

Sono d'accordo con chi afferma che Angelo Duro riesce molto meglio sul palco che al cinema. Conoscendo il personaggio praticamente tutte le battute sono telefonate, ridi prima che Angelo dica qualcosa perche conosci gia' la sua reazione.

La rivalsa di un figlio nei confronti dei genitori che per tutta la vita gli hanno imposto divieti per "proteggerlo". Che bello quando c'erano genitori cosi, la liberta' voluta da Angelo avrebbe portato a diversi altri problemi ben peggiori.

Un film simpatico ma non riuscito pienamente.

6,50 (1 commenti)DOG MAN

emans @ 14/05/2025 19:16:11

6½ / 10

Film d'animazione pieno di ritmo e divertente per i piu' piccoli. L'azione inizialmente molto veloce sembra mostrare scene sempre piu' infantili, i piu' grandi potrebbero distrarsi e fanno male.

Questo perche' con il passare del tempo il film "cresce" portando a discussioni piu' ampie come il rapporto tra padre e figlio in una coppia separata dove il padre è un fuorilegge.

Insomma un film sperimentale di casa Dreamworks adatto ai piu' piccoli ma con osservazioni piu' grandi.

6,45 (20 commenti)MICKEY 17

emans @ 14/05/2025 19:11:43

6½ / 10

Il tema della clonazione, con tutte le sue problematiche annesse, dal punto di vista del regista pluripremiato di "Parasite".
Ovviamente un titolo molto atteso che per gran parte delude le attese.

In particolare ho apprezzato poco la virata sul grottesco nella seconda parte del film.
Una storia che parte bene, ambientazione riuscita, risulta simpatico e bravo perfino Pattinson. Altalena di generi gestita bene.

Ruffalo è come sempre bravissimo ed interpreta questo dittatore guerrafondaio che pero' viene troppo caricato come personaggio.

Quindi dopo un avvincente inizio le idee sembrano latitare e la presenza costante dei mostri non aiuta, distoglie l'attenzione dal tema principale e ci si chiede...che c'entrano questi mostri?

La vicenda personale del pulsante rosso che provoca prima una tragedia e che poi alla fine salva il pianeta seppur banale puo' passare per riuscita.

Carino ma mi aspettavo di piu'.

7,42 (19 commenti)LA CHIMERA

Cinder @ 14/05/2025 18:08:24

10 / 10

Alice Rohrwacher è una regista da tenere d'occhio.

7,24 (19 commenti)LA SALA PROFESSORI

BigHatLogan91 @ 14/05/2025 18:05:05

7 / 10

Buon film, con una buona gestione della tensione.

7,47 (53 commenti)DRUGSTORE COWBOY

Goldust @ 14/05/2025 17:56:00

7 / 10

Una veritiera ricognizione di una generazione allo sbando che tira a campare, dedita a furtarelli e succube di droghe e di situazioni ben peggiori. Una vita nomade disperata ma anche tremendamente umana, fotografata con verità assoluta e senza nessun tipo di pietismo o patetismo. Non è il genere di film che mi entusiasma - senza troppo filo logico, con i protagonisti come in mare aperto e in balia delle onde della vita - ma ce ne fossero di lavori così. Ottimo Matt Damon.

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