sei mai stata sulla luna? (2014)

Un po' favola moderna e un po' sceneggiato tv. Riguardo al cast: meglio i comprimari dei protagonisti. Prodotto modesto, più televisivo che cinematografico, ma si lascia vedere.

Genovese è un regista che non mi dispiace, ma la sua filmografia ha degli alti e bassi qualitativi che mi lascia un po' sconcertato. Sei mai stata sulla luna? è una commedia romantica senza tante pretese, cui tuttavia avrebbe potuto offrire qualcosa di meglio con una coppia di protagonisti diversi dalla Solari e da Bova. Con un corpo centrale abbastanza debole e con limiti piuttosto visibili, il film si tira su con un buon gruppo di comprimari, primi fra tutti Marcorè e Solfrizzi, che riescono se non altro a dare una certa brillantezza ad una commedia scontata e banale, studiata per fare cassetta e niente di più.

Sembra di vedere un calendario ose'... Sfida di bellezza tra la Solari (telecamera sempre ad altezza di bacino) e Bova. Ce n'è per tutti i gusti... ma andiamo ai contenuti.
Il solito film che intreccia improbabili storie d'amore che alla fine, nello stesso giorno e nello stesso momento, trovano il loro lieto fine. In questo film sono almeno 3.
Quella principale poi, finisce in un modo cosi inverosimile da far gridare allo scandalo.
Per fortuna ogni tanto compare Nino Frassica a far sorridere un po'...

Santiago Solari è un ex calciatore,discreto centrocampista di Real Madrid e Inter.
Santiago ha una sorella che una mattina si trova un cadavere nel letto.
È il cognato di Walter Samuel (ex compagno di squadra di Santiago),che sperava di poter raccontare in modo diverso ciò che era successo durante la notte.
Si dice che abbia esagerato con le pastiglie e gli sia scoppiato il cuore;a me piace pensare che la signorina ci abbia messo del suo.
Questo non è il film,è una storia vera.
Lei si chiama Liz Solari e recita in questo film.
Lei è bella da morire.
Raul Bova,invece,zappa la terra.

film pieno zeppo di clichè tradizionali delle pellicole di casa nostra..non scivola nel penoso perchè non ha la volgarità dei prodotti Vanzina e lascia anche un certo spazio a un romanticismo da rivista rosa verso la fine..
Meno male che ci sono alcuni buoni caratteristi come Marcorè a alzare il livello ..
Bova è stucchevole e monoespressivo,la Solari è tanto finta e plasticosa come ne conviene del suo personaggio!

L'aggettivo giusto che qualcuno ha già scritto è "stereotipato". Voto: 5!

Ostuni caput mundi!
Se non fosse così patetico il tentativo di Genovese di trovare un escamotage per convogliare in un contesto rurale tanti personaggi di zone diverse, sarebbe pure divertente assistere alla farsa messa in atto. Purtroppo in questo minestrone di dialetti non tutti sembrano trovarsi a proprio agio. Siciliani come Frassica, "emigrato al nord", romani come Raoul Bova, Pietro Sermonti, Giulia Michelini, Sabrina Impacciatore e Rolando Ravello, marchigiani come Marcorè, costretto a fare il Forrest Gump dell'alto salento con relativo accento che alterna una scena sì e una no, baresi come Rubini, Abbrescia, Sassanelli e Solfrizzi e argentine (spagnole) come Liz Solari, che almeno è un bel vedere e fa meno ridere del fratello quando giocava nell'inter, si ritrovano insieme in questa storiella frivola e senza idee, tenuta su con lo sputo, dove non c'è nulla che possa rendersi credibile ed accattivante. Per fortuna di Genovese ci sono i vari Rubini, Solfrizzi, Sassanelli e Impacciatore a tenere in piedi la baracca con siparietti simpatici e spontaneamente divertenti, ma il resto non regge e nemmeno la durata eccessiva riesce a trovare una giustificazione culminando in un finale che definire becero è un eufemismo.
W la Puglia...

...ma che trotata!!! Stereotipato dall'inizio alla fine...