the hole (2001)

Schedare "The Hole" come un film adolescenziale non è certamente una bestemmia.
Il film di Hamm mettendo in scena un gruppo di ragazzini in un mezzo "ripostiglio" cerca di edificare un prodotto accattivante, trasgressivo e sorprendente.
Ma alle volte non tutte le aspettative si concretizzano e si identificano nel nome della concretezza. "The Hole" infatti basa le sua fondamenta su una storia già di partenza un po' comune, vedere il gruppetto di ragazzini in preda al panico, non bastasse ciò ci si aggiunge alla lista delle crepe anche quello delle forzature. Insomma la trama che vuole questi quattro "giovanotti" in un bunker isolati dal mondo per diversi giorni perde di per sé immani dosi di credibilità.
Cercando di chiudere un occhio, proseguiamo…
"The Hole" è purtroppo impostato proprio per un pubblico di età medio bassa, i primi minuti nel collage già sanno di convenzionalità, le cadute nel ridicolo sono dietro l'angolo. Invece, diramando ora il concetto sulla sceneggiatura, c' è da dire che appena la pellicola inizia ad esser interessante, seppur in senso parziale, è proprio questa a dettar bello e cattivo tempo con trovate artificiose/difettose come quelle di mescolare e rimescolare la storia portando sospetti e presunto pathos nell'animo dello spettatore. Si ha la sensazione che più avanti si va e più le pecche, a livello di logica, possono aumentare, presagio che diventa ben presto una realtà.
"The Hole" non entusiasma mai in modo totale, nonostante ciò riesce a farsi dignitosamente seguire. Il finale però riconferma tutte le pecche della pellicola, l'epilogo è davvero scadente e bizzarro, per i Cinefili le dinamiche esposte in "The Hole" fanno quasi crepare dal ridere, film per le masse giovanili. Mezzo pasticcio.