warlock: l'angelo dell'apocalisse (1993)

Un sequel che ha poco (se non nulla) in comune con il film precedente ma si lascia guardare. Si poteva fare meglio nella parte centrale che è decisamente scialba. Buono il finale.

Un sequel pregevole,nonostante centri veramente poco con la prima pellicola.
La regia passa ad Anthony Hickox che si trova abbastanza a suo agio con il genere e riesce con successo a costruire una buona atmosfera,dignitosi gli effetti speciali e sufficiente la fotografia.
La recitazione non sarebbe malvagia,peccato che l'osceno doppiaggio italiano mandi quasi tutto in vacca.
Non mi è particolarmente piaciuta la sceneggiatura che nonostante presenti alcuni aspetti interessanti da un certo momento in poi si va a perdere completamente scadendo nell'assurdità ed in alcune scene piuttosto trash.
A grandi linee comunque è un b-movie più che riuscito,intrattiene senza troppi problemi.

In questo seguito il Warlock è alla caccia delle rune necessarie per liberare satana dagli inferi.
Personalmente ho trovato questo film leggermente inferiore al precedente; tuttavia alcune trovate nel modus operandi del demoniaco Julian Sands sono ben riuscite: in particolare il tizio del circo intrappolato oltre lo specchio e il collezionista trasformato in suppellettile. Gli effetti speciali artigianali delle scene splatter sono gradevoli, tutt'altro paio di maniche quando compare quella dozzinale computer grafica.
Sceneggiatura e montaggio hanno qualche pecca, si avverte un senso di poca fluidità durante la visione del film.

Nel cast è presente il bravo R.G. Armstrong(che ricordo con piacere in qualche episodio delle serie tv venerdì 13 ove ricopriva il ruolo dell'inquietante Lewis Vendredi) nella parte di un druido.

Nuovamente Hickox, ritorna libero più che mai in un delirante (in senso buono) horror senza freni, solito mix di ironia, gore e grottesco. Diverte come Waxwork, ma in più c'è il super caratterista Julian Sands nelle vesti del demonio stempiato. Hickox, lo si può vedere in una comparsata all'inizio, porta al massimo il suo stile visionario. Belli gli effetti speciali, il regista infatti può liberare la fantasia per inventare omicidi sempre più originale (eccezionale quello del mercante di opere d'arte). Cinema, e niente di più. Peccato solo che andrà calando con il successivo, me pare, Hellraiser III

L'ho visto molti molti anni fa e me lo ricordo ancora..vuol dire che non era così malaccio altrimenti l'avrei dimenticato!dai,diciamo che ho visto di peggio

Film stupidissimo con difetti madornali che lo trasformano in un film "talmente brutto da essere bello".

mi aspettavo di peggio invece vedo con piacere che i soldi sono stati ben spesi...gli effetti sono buoni(non quelli al computer ma quelli splatter) e la storia se pur convenzionale risulta avvincente perche non c'è un attimo di pausa...
solo mi chiedo qual'è la sorte dei genitori dei protagonisti!!mistero