Una estetista (Isabella Ragonese) e un tatuatore (Valerio Mastandrea), due ragazzi che non potendo contare solo sulle proprie forze attendono un colpo di fortuna che cambi le loro esistenze, si ritroveranno coinvolti in una storia assurda e folle.
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CONTIENE SPOILER. Un film che mi ha deluso molto,ero carico di aspettative forse... Niente da dire alla regia e agli attori,ma la storia e' veramente da quinta elementare... Il film su basa sulla ricerca della sedia che da come avevo gia' previsto sarebbe stata trovata solo alla fine dopo vari tentativi. Forse probabilmente si esalta il valore dell' amore trovato come la vera felicita' (al posto dei soldi)? Ma questo non basta. Peccato
Pessimo film, veramnete na schifezza !!! Ma dove li hanno trovati i soldi ?? Può essere che ne siano serviti anche pochi ma chi glieli ha dati ?? Va bene forzare delle situazioni ma qui si rasenta il ridicolo..poi la storia è senza senso..mah..
Una pellicola dai tratti stravaganti e dai toni lievi che si ispira al romanzo russo "Le dodici sedie", già portato sullo schermo con i film "Una su 13" e "Il mistero delle dodici sedie", quest'ultimo diretto da Mel Brooks. Posto che pur non parlando di capolavori i due film menzionati sono di certo superiori a questo, la pellicola di Mazzacurati si affida poco alla storia e troppo al ( presunto ) estro dei protagonisti. Se da una parte la simpatia minimal di Mastrandea ed il fascino discreto della Ragonese si amalgamano bene fra loro, la lunga carrellata di macchiette, di scuola zelig e non, che abitano la provincia veneta sottrae al film quella autenticità che il regista pare ricercare. E sgomenta, senza mezzi termini, la turpe rappresentazione che gli sceneggiatori ( ben tre, tra cui Mazzacurati stesso ) riservano al povero parroco di Battiston, una poco edificante via di mezzo tra un ladro, un videogiocatore seriale ed un santone dedito alle sedute spiritiche. Un pò troppo anche per una commedia che vorrebbe considerarsi grottesca.
Commedia surreale, in alcuni punti eccessivamente, l'ultima di Mazzacurati che prende più che qualche spunto da "Ho vinto la lotteria di capodanno"...questa volta al posto della macchina da scrivere abbiamo una sedia. Tra gli attori, va sottolineato che Battiston, grandissimo attore, nei panni del prete è spettacolare.
Mi sento in dovere di scrivere una recensione perché a vedere quelle che mi precedono pare che il film sia un piccolo capolavoro. Niente di tutto ciò! E' un film carino, a tratti divertente a tratti paradossale, ma l'impressione generale che si ha dopo la visione è di una pellicola senza pretese, poco curata nei dettagli e che non lascia il segno. Per fortuna ho pagato la proiezione solo 3 euro essendo capitato durante la festa del cinema, altrimenti sarebbe stato uno spreco.
Davvero censurabili gli effetti speciali, la scena dove compare il cinghiale pare montata con Paint, mentre in quella con l'orso è palese si tratti di un peluche con dentro una persona. Dettagli da film di serie C.