panni sporchi (1999)

Panni sporchi è il parente povero, molto povero, di Parenti serpenti che è di un livello molto più elevato. Non ha una sceneggiatura solida, anzi l'ho trovata molto dispersiva e le vicende dei singoli personaggi sono alquanto sbilanciate nell'interesse che può suscitare nello spettatore. Inoltre il tasso di ironia è alquanto sbiadito e si ride a fatica senza quella cattiveria che caratterizzava la pellicola precedente. Vedere un bellissimo cast di attori di ottimo livello in un lavoro del genere fa gridare veramente allo spreco. Peccato.

Nonononono, pace all'anima tua ma non ci siamo, o meglio non ci fummo proprio, Marione.
Se "Parenti Serpenti" era stato un nudo e crudo ritratto delle facce oscure del "focolare" domestico, dall'intreccio tutto sommato semplice ed efficace, si cercò qui sette anni dopo di ripeterne l'antifona, in maniera meno cruenta ma viceversa addizionando a più non posso: e così tra ragazzini satanisti, ragazzine precoci, professori omosessuali, malavitosi albanesi e un Gianni Morandi inc.azzato, il risultato non solo è umanamente insoddisfacente, ma non è neanche divertente, annoiandocisi invece a morte.
Le recitazioni? Bonacelli e Placido di una cafonaggine inaudita (pur se caricaturali, perlomeno il primo), Habert statico nell'ennesimo suo ruolo da cane bastonato, Proietti l'unico vero signore.
E il finale? No comment.

Film scialbo di Monicelli che racconta le peripezie di una famiglia tra amore e lavoro!
Passerella di attori Italiani e vicende sentimentali con pochissimo humor e zero sorprese...
Nello splendido "Parenti serpenti" era riuscito a farmi sentire uno della famiglia,ho partecipato anche io a quella cena di Natale,alla messa di Mezzanotte,allo scambio dei regali!
In questo "Panni sporchi" mi sono sentito un estraneo...
Piatto!