la generazione rubata (2002)

Tema importante quanto poco conosciuto, belle atmosfere anche se non si respira l'aria degli anni trenta, troppo nuovo e patinato. Tema importante e seppur la storia sia vera non mi è parsa tanto credibile logisticamente parlando...in ogni caso...non è vivacissimo il film. Un prodotto comunque passabile e dai buoni intenti.

registicamente non è niente di che ma l'argomento trattato è di grande interesse e il film scorre un gran bene.consigliato

Troppo spesso l'uomo si crede giusto, perfetto, infallibile. E capita che non si accontenti di tenere per se' la sua stupida arroganza, ma pretende di esportarla e inculcarla nelle genti giudicate (da lui) inferiori. C'è niente di più idiota? Questo il messaggio di un film asciutto, ben costruito e che ti lascia dentro la luce degli occhi di quelle ragazzine che han scelto di non arrendersi.

Discreto film di denuncia su una questione poco nota.

Bel film tratto da una storia vera. Fatto abbastanza bene ed è di gran lunga passabile.

Non è una storia scontata: è una realtà drammatica che si ripete costantemente anche oggi nelle missioni, tanto cattoliche quanto protestanti, in tutto il terzo mondo. Tolgono i bambini alle loro madri, perché sono povere, per darli in adozione a famiglie occidentali. Ma anche quando non tolgono i figli alle madri, li tolgono alla loro cultura. Mia moglie è di etnia mapuche (araucana) ed è stata educata dalle suore missionarie filippensi nell'arcipelago del Chiloé (Patagonia cilena): l'hanno trattata bene, ma l'hanno privata della sua origine, della sua cultura e della sua identità. In nome di Cristo. E' pericoloso nascere poveri: peggio ancora, nascere poveri e con la pelle di un altro colore.
Se volete amare un bambino, veramente, non adottate il bambino: adottate la sua madre.
Antvwala

D'accordo con gli 8 dati giù.



Pellicola notevole sia sotto l'aspetto "sociale" che cinematografico.
Noyce racconta in maniera impeccabile con stile quasi documentaristico la storia di tre ragazzine mezzosangue rinchiuse in un istituto statale affinchè, in pratica, vengano educate alla subordinazione e alle dipendenze della classe sociale bianca (the Aboriginal "Protection" Act....).
Loro scopo e naturalmente refrain del film è quello di fuggire, per riappropriarsi della libertà, dei loro cari e soprattutto delle loro radici

un film FORTE,tratto da una storia VERA!

trama scontata dice neo...peccato solo sia una storia vera...

oggi abbiamo bisogno di sapere la verità su Magdlene come sugli aborigeni: è la nuova cultura rispetto a quella riguardante il lager che non va dimenticato ma non deve neanche essere il pretesto per ignorare il resto