Recensione blood simple - sangue facile regia di Joel Coen, Ethan Coen USA 1984
al cinemain tvanteprimearchivioserie tvblogtrailerclassifichespecialiregistiattorirecensioniforumfeedmy
Skin Filmscoop in bianco Filmscoop nostalgia
Ciao Paul!
Ricerca veloce:       ricerca avanzatabeta

Recensione blood simple - sangue facile (1984)

Voto Visitatori:   7,13 / 10 (76 voti)7,13Grafico
Voto Recensore:   8,50 / 10  8,50
Dimensione testo: caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi

locandina del film BLOOD SIMPLE - SANGUE FACILE

Immagine tratta dal film BLOOD SIMPLE - SANGUE FACILE

Immagine tratta dal film BLOOD SIMPLE - SANGUE FACILE

Immagine tratta dal film BLOOD SIMPLE - SANGUE FACILE

Immagine tratta dal film BLOOD SIMPLE - SANGUE FACILE

Immagine tratta dal film BLOOD SIMPLE - SANGUE FACILE
 

Un marito sospettoso assume un detective privato per raccogliere prove sul tradimento di sua moglie con uno dei suoi dipendenti. Quando questi gli mostra le foto dei due amanti, lo ingaggia per assassinarli.
In realtà, il detective aveva truccato le foto per poter spillare più soldi e, dopo averli ricevuti, attuerà un piano malefico per liberarsi delle prove del suo misfatto.

Primo film dei geniali fratelli Coen, che contiene già tutto il loro rigore formale e la loro estrema inventiva. Parte come una semplice storia di amore, tradimento e vendetta e si trasforma in qualcosa di molto più oscuro, contorto e complicato che mostra tutto il pessimismo e la scarsa fiducia nell'umanità e tutta la crudeltà e l'ineluttabilità della vita.
Quattro i personaggi attorno ai quali ruotano le nerissime vicende raccontate dalla pellicola, quattro le personalità descritte e tratteggiate con una perfezione ineccepibile, quattro gli sguardi che si incrociano e ci raccontano il disfacimento e la degradazione dei valori, degli ideali e dei sentimenti, anche se per assurdo almeno tre dei personaggi agiscono spinti proprio dall'amore e da alcune delle sue sfaccettature: la gelosia e il possesso, l'anelito di protezione nei confronti dell'oggetto dei propri desideri e, infine, la voglia di rivalsa e di affermazione personale (questi ultimi sentimenti fanno parte dell'amor proprio che è pur sempre una forma di amore).

Ad agire spinto dalla cupidigia, dalla sete di denaro, dalla cattiveria vera e propria è solo il detective, in realtà estraneo ai fatti, ma ad un certo punto immersone fino al collo.
Personaggio che risulta essere il più riuscito e il meglio caratterizzato anche grazie ad una mimica facciale dell'attore davvero molto particolare. Personaggio che ci regala numerosi colpi di scena e cambi di prospettive, connotando la pellicola di una vena noir che più noir non si può e muovendosi con i suoi stivali da cowboy e il suo cappello da rodeo tra i pub, le strade e le abitazioni del Texas, terra di confine tra il bene e il male (non a caso location anche di "Non è un paese per vecchi" nel quale i fratelli si sono sicuramente ricordati della loro straordinaria opera prima).

Gli altri tre protagonisti si muovono incerti e traballanti sulla scacchiera del sospetto, della paura e soprattutto del pericolo.
Il marito tradito ad un certo punto pare quasi pentirsi dell'incarico dato al detective, ma decide comunque di pagarlo come previsto, l'amante-barista pretende la sua liquidazione e farà di tutto pur di ottenerla, anche perché sospetterà della sua donna e cercherà di proteggerla nascondendo le prove di quello che a suo parere è un omicidio da lei commesso, e quest'ultima (interpretata da una giovanissima e bravissima Frances McDarmond, divenuta poi moglie del regista e sua attrice "feticcio") dovrà difendersi a tutti i costi da insidie, trappole e pericoli che provengono dal buio e che per tale motivo sono più oscuri e indecifrabili che mai.
Pericoli che assumono quasi il connotato di uno spettro contro cui combattere e difendersi a tutti i costi e contro cui affermare la propria personalità, indipendenza e superiorità.

Il buio, dunque, è un elemento fondamentale di "Blood simple" e contribuisce ad accrescere il livello di ansia e di quasi terrore nello spettatore, che non sa mai (da un certo punto della pellicola in poi) cosa aspettarsi e soprattutto da chi aspettarselo.
I volti e i corpi dei protagonisti sono immersi quasi sempre nell'ombra e si muovono in spazi stretti e circoscritti, se si esclude la straordinaria sequenza del barista quasi impazzito che sfreccia di notte con la sua auto tra le strade deserte del Texas, per liberarsi di un cadavere che alla fine risulta non essere un cadavere.
La notte, quindi, è l'altra protagonista di questo film, insieme al Texas e alle sue strade lunghe e desolate, i suoi pub squallidi e volgari, i suoi appartamenti gestiti da vecchie signore rincitrullite.

I Coen, già dal loro esordio, hanno dimostrato una padronanza di regia, ma anche di sceneggiatura, non indifferente, prendendo spunto da Hitchcock e de Palma e imparandone la lezione, rielaborando tutte quelle che sono le loro peculiarità, prima su tutte l'attenzione al particolare e la predilezione per gli oggetti e la loro importanza e funzionalità: una pistola, un accendino, una camicia inzuppata di sangue, dei pesci, un coltello, una vanga e via di questo passo.
Partono col piede giusto i Coen, anche se più pessimisti e privi di speranze che mai e costruiscono un thriller, che è anche un noir e un giallo, ma soprattutto una finestra aperta sulla natura umana e su alcune delle sue sfaccettature.
Non ci risparmiano, per fortuna, il loro proverbiale humor nero che li ha resi unici e inimitabili, rendendo i loro personaggi dei luoghi comuni al contrario, degli stereotipi privi di stereotipo, dei modelli predefiniti che invertono le aspettative ed evitano le banalità: il marito cattivo alla fine pare quasi il più buono del quartetto, la femme fatale non è poi così fatale e si rivela essere molto fragile, l'amante imbranato si rivela molto furbo anche se spaventato e il detective infallibile si fa fregare da un coltello infilzato nella mano.

"Blood simple" è, insomma, un'opera prima più che riuscita che si arricchisce anche di una colonna sonora e di una fotografia di ottimo valore e che ha fatto da apripista a numerosi altri gioiellini dei due impareggiabili fratelli.

Commenta la recensione di BLOOD SIMPLE - SANGUE FACILE sul forum

Condividi su Facebook Condividi recensione su Facebook


Recensione a cura di A. Cavisi - aggiornata al 17/05/2010

Il contenuto di questo scritto esprime il pensiero dell'autore e non necessariamente rappresenta Filmscoop.it

In programmazione

Ordine elenco: Data   Media voti   Commenti   Alfabetico

a deadly american marriage: il caso jason corbettandy warhol - the american dreamaragoste a manhattan
 NEW
ballerina (2025)black bag - doppio giocoblack teabreathe - fino all'ultimo respirocolpi d'amorecome gocce d'acquacosi' com’e'
 NEW
deep cover - attori sotto coperturadivertimento (2022)
 NEW
dragon trainer (2025)eternity packagefear street: prom queenfinal destination: bloodlinesfino alle montagneflight risk - trappola ad alta quotafrancesca e giovannifuorigino & friends eroi per la citta'
 NEW
heart eyes - appuntamento con la morteho visto un reholly (2023)il bacio della cavallettail mio compleannoil mohicanoil quadro rubatokarate kid: legendsla guerra di cesare
 NEW
la mia amica zoela solitudine dei non amatila trama fenicial'amico fedelel'amore che hol'amore che non muorelargo winch - il prezzo del denarol'esorcismo di emma schmidt - the rituallilo & stitch (2025)l'isola degli idealistil'origine del mondol'ultima regina - firebrandmalamore (2025)mani nudemaracuda - diventare grandi e' una giunglamauro corona - la mia vita finche' capitamission: impossible - the final reckoningmobland - stagione 1n-egononnasnottefondapaternal leaveper amore di una donna
 NEW
pesci piccoli - stagione 2questa sono ioreinasritrovarsi a tokyoscomode verita'sex (2025)storia di una notte
 NEW
the dark nightmarethe legend of ochithe sowerthe woman in the yardthunderbolts*
 NEW
trainwreck: la tragedia dell’astroworld festivaluna fottuta bugia
 NEW
volvereis - una storia d'amore quasi classica
 NEW
warfare - tempo di guerrawerewolveswhen it rains in la

1061918 commenti su 52172 film
Feed RSS film in programmazione

Ultimi film inseriti in archivio

1883 - STAGIONE 11923 - STAGIONE 11923 - STAGIONE 2CREEPSHOW - STAGIONE 2CREEPSHOW - STAGIONE 3CREEPSHOW - STAGIONE 4CRITTERS: A NEW BINGEQUELLI DELLA PALLOTTOLA SPUNTATATHE RESIDENCE - STAGIONE 1THE STUDIO - STAGIONE 1THE WALKING DEAD: DEAD CITY - STAGIONE 2THE WHITE LOTUS - STAGIONE 3VITA DA CARLO - STAGIONE 3

Ultimo film commentato

Ultimo post blog

Speciali

Speciale SHOKUZAISpeciale SHOKUZAI
A cura di The Gaunt

Ultime recensioni inserite

in sala


SEPTEMBER 5 - LA DIRETTA CHE CAMBIO' LA STORIA
Locandina del film SEPTEMBER 5 - LA DIRETTA CHE CAMBIO' LA STORIA Regia: Tim Fehlbaum
Interpreti: John Magaro, Leonie Benesch, Peter Sarsgaard, Ben Chaplin, Zinedine Soualem, Georgina Rich, Corey Johnson, Marcus Rutherford, Daniel Adeosun, Benjamin Walker, Ferdinand Dörfler, Solomon Mousley, Caroline Ebner, Daniel Betts, Leif Eduard Eisenberg, Sebastian Jehkul, Rony Herman, Jeff Book, Robert Porter Templeton, Stephen Fraser, Leon Dragoi, Doris Meier, Mark Ruppel, Christine Ulrich, Günther Wernhard, Antje Westermann, Harry Waterstone, Andreas Honold, Stefan Mittermaier
Genere: drammatico

Recensione a cura di The Gaunt

THE ORDER (2024)
Locandina del film THE ORDER (2024) Regia: Justin Kurzel
Interpreti: Jude Law, Nicholas Hoult, Tye Sheridan, Jurnee Smollett, Alison Oliver, Morgan Holmstrom, Odessa Young, Marc Maron, Philip Granger, Sebastian Pigott, Matias Lucas, Bradley Stryker, Phillip Forest Lewitski, Victor Slezak, Daniel Doheny, Bryan J. McHale, Ryan Chandoul Wesley, Geena Meszaros, George Tchortov, Daniel Yip, Sean Tyler Foley, John Warkentin, Vanessa Holmes, Rae Farrer, Carter Morrison, Huxley Fisher, mandy fisher
Genere: thriller

Recensione a cura di The Gaunt

archivio


ANYWHERE ANYTIME
Locandina del film ANYWHERE ANYTIME Regia: Milad Tangshir
Interpreti: Ibrahima Sambou, Moussa Dicko Diango, Success Edemakhiota
Genere: drammatico

Recensione a cura di The Gaunt

MARILYN HA GLI OCCHI NERI
Locandina del film MARILYN HA GLI OCCHI NERI Regia: Simone Godano
Interpreti: Miriam Leone, Stefano Accorsi, Thomas Trabacchi, Mario Pirrello, Orietta Notari, Marco Messeri, Andrea Di Casa, Valentina Oteri, Ariella Reggio, Astrid Meloni, Giulia Patrignani, Vanessa Compagnucci, Lucio Patané, Agnese Brighittini
Genere: commedia

Recensione a cura di Severino Faccin

Ultima biografia inserita

Casualmente dall'archivio

Novità e Recensioni

Iscriviti alla newsletter di Filmscoop.it per essere sempre aggiornarto su nuove uscite, novità, classifiche direttamente nella tua email!

Novità e recensioni
 

Site powered by www.webngo.net