il profumo del mosto selvatico (1994)

Una favola d'altri tempi, di grande romanticismo. Come l'amore di cui si parla, nato quasi per caso, ma evidentemente dietro la porta fin dal primo incontro tra i due giovani protagonisti.
Pur avendolo visto un po' di tempo fa (due anni fa credo), mi è rimasto impresso il delicato erotismo della scena della danza sull'uva, la bellezza sconvolgente della ragazza, impossibile non innamorarsi di lei al primo colpo, e desiderare di averla.
Cose d'altri tempi, dicevo, perché tra l'innamoramento e l'unione passionale si frappone il tempo e il sacrificio.
L'unica cosa che m'ha lasciato incerto è l'incendio, che si spiega soltanto col desiderio del regista di far capire a tutti che ciò che si era è solo passato, le radici restano, ma è solo al futuro che bisogna guardare, con fiducia.

Sugli attori, la fotografia, e i dettagli tecnici vi lascio alle altre recensioni; a me è sembrato tutto molto ben realizzato.