conan il barbaro (1982)

Pur conservando alcune caratteristiche delle bellissime novelle di Howard (e di conseguenza di Lovecraft , al quale Howard dichiaratamente si ispira) Conan Il Barbaro è un film che ad oggi appare un po superato e adesso spiegherò in breve il perché.

John Milius ,sceneggiatore di film immensi ma regista altalenante , realizza un'opera dalle atmosfere fantastiche , immerso in un'ambientazione selvaggia, mistica ed evocativa che fa da scenario perfetto ad una storia che parzialmente riprende la controparte cartacea.
Come detto alcuni passaggi immergono direttamente lo spettatore nella magia dello scritto , presentando sequenze molto belle e accattivanti (la scena del serpente , la strega, l'incantesimo).
Purtroppo a questi pregi si affiancano una regia piatta e un ritmo a tratti molto lento , non aiutato da una sceneggiatura piena di momenti morti fatta di dialoghi e passeggiate nel deserto che diluiscono troppo la trama.
A rendere ancor più pesante e superato il titolo è la poetica intrinseca di Conan Il Barbaro , una poetica che rimanda alla mente il cinema peplum fatto di erotismo ,muscoli e maschilismo che oggi appare alquanto invecchiato.

Passando ,per concludere ,al reparto attori spicca il buon Swarzy , credibile nel ruolo principale. Male invece il nemico , troppo debole e poco carismatico nella scrittura e nella recitazione.

Conan Il Barbaro è quindi una pellicola fra fantasy e peplum che vorrebbe essere epico e maestoso senza riuscirci pienamente. Indubbiamente un'opera vedibile ma che a tanti anni dall'uscita ha perso parecchio smalto.