l'esercito delle 12 scimmie (1995)

A me non piace questo film, nonostante interessanti teorie di base e premesse registiche, la visionarietà di Gilliam non mi piace!
Bravissimo Pitt ma nulla di più per i miei gusti!

Ma solo a me questo film ha fatto completamente schifo?
Un uomo viene mandato indietro nel tempo per scoprire l'origine del virus e si ritrova in un manicomio e da allora tutto il film sembra ruotare attorno all'idea "é pazzo e si é immaginato tutto o no?" .
La colonna sonora di per sé é odiosa, i dialoghi sono troppi incasinati e contorti, e c'é troppa violenza fisica e psicologica. Sinceramente é stata una faticaccia per me guardarlo fino alla fine e non lo rivedrei manco se mi pagassero.

L'ho visto stasera per la prima volta, perchè ho sempre avuto la sensazione che non fosse un buon film, ma poi, vedendo per caso la media che ha su questo sito ho deciso di provare. La conclusione è che non mi sbagliavo; questo film è davvero pessimo, peggiore di quello che pensavo. E' privo di tensione, scorre male, la sceneggiatura è insipida e le musiche scadenti. E' un film vuoto, che non trasmette niente e non coinvolge minimamente, neanche perciò che concerne la trama (abbastanza banale tra l'altro).

"L'esercito delle dodici scimmie" è una pellicola americana del 1995 con protagonista il sempre efficace Bruce Willis.
La pellicola di Terry Gilliam è indubbiamente un prodotto cinematografico abbastanza affascinante, la trama in partenza risulta essere abbastanza "misteriosa" e (almeno in parte) rievoca vecchi film di genere Drammatico/Fantascienza.
Comunque, in linea di massima, il lavoro di Gilliam risulta essere alquanto "unico", insomma nel film il regista introduce una serie di importanti e diversi elementi di stampo umoristico , visionario, grottesco e drammatico.
In pratica la prima parte del film risulta essere molto buona, i colloqui fra il presunto "pazzo" catapultato nel passato e i dottori è davvero interessante e sotto tantissimi aspetti incantevole.
Ma purtroppo con il tempo a Mio avviso il film inizia in modo preoccupante a perdere quella cospicua dose di fascino e di enigma, insomma alcuni episodi risultano essere alquanto improbabili e spesse volte superficiali.
L'introduzione di personaggi come Brad Pitt (l'attore in questo frangente nelle vesti di uno stravagante pazzo) secondo Me intaccano il quadro delle positività cinematografiche di tale prodotto; la pellicola con il tempo cade in modo allarmante nell'eccessiva banalità ornata (inopportunamente) da tanta commedia.

"L'esercito delle dodici scimmie" in definitiva è un prodotto non eccezionale, sul piano tecnico è palese trovare delle note positive (come fotografia, cast) e purtroppo allo stesso tempo piccole negatività, o meglio piccole "inadeguatezze" come la musica (davvero poco adatta nel contesto); inoltre la sceneggiatura di questo film è molto "aggrovigliata" e di conseguenza lo sviluppo dei fatti è molto "vago" e approssimativo, alcuni episodi (come il virus ) sono clamorosamente superficiali!
Le odissee nelle diverse sfere temporali da parte del protagonista alla lunga risultano essere prevedibili; tutte queste sequenze sono zeppe di incongruenze e di evidenti buchi, insomma la storia (seppur intrigante e caratteristica) mostra una lunghissima serie di buchi; volendo, in fine , tracciare interpretazioni, circa il film risulta abbastanza facile scorgere dei "vuoti" logici; nelle due diverse chiavi di lettura forse la seconda (ovvero quella della totale pazzia del protagonista) potrebbe essere quella più "plausibile" ma anche in questo caso, ovviamente, Riscontro purtroppo delle enormi forzature.

"L'esercito delle dodici scimmie" dunque grazie alla sceneggiatura riesce in una prima fase ad ammaliare, ad "incuriosire" il pubblico, nella seconda fase (la stessa sceneggiatura) scredita il tutto; quindi a Mio avviso questo prodotto di Gilliam è da apprezzare in parte, da segnalare la fantasia, la dinamica dei fatti e allo stesso tempo da condannare le numerosissime "fosse" e banalità della narrazione che penalizzano in modo sostanzioso questo "anomalo" e audace film…

Niente di nuovo sotto il sole delle ambientazioni fantascientifico-futuristiche.

Le inquadrature stravaganti e stranianti scelte da Gilliam sono prese in prestito dal suo "Brazil", altro film di un alt(r)o spessore.
La rappresentazione fortemente irreale che contraddistingue la pellicola non produce una facile interiorizzazione con le vicende del personaggio interpretato da Bruce Willis.

così cosà

mi dispiace deludere la maggioranza, ma mi sono annoiato alla grande..
non è un film che consiglio a nessuno, ma visto che ad altri è piaciuto enormemente probabilmente sbaglio io (echissenefrega)!