la casa delle anime perdute (1991)

Un film sulle case infestate fuori tempo massimo, prima che cominci a succedere qualcosa bisogna aspettare parecchio, e quando succede è un qualcosa di ovviamente già visto (anche perché visto la destinazione televisiva del prodotto non è che si possa osare più di tanto).
Regia priva di idee, ritmo tutt'altro che incalzante ed una recitazione mediocre completano il quadro.
Uscito nel 1991 sembra molto più vecchio di quello che in realtà è, bruttino forte.

Fil probabilmente adatto ai completisti - e avrei non pochi dubbi pure per essi.
"The haunted" è una pellicola sul sottogenere delle case infestate che, purtroppo, arriva fuori tempo massimo e con più niente da dire.
Il taglio rigidamente televisivo nonché la perenne impostazione da spot verso la religione cristiana stritolano tutto, anche i pochi pregi di cui il film si può fregiare (niente che non possa essere ascritto al campionario di cliché a cui siamo abituati).
Rimangono in eredità un paio di sequenze moderatamente inquietanti - svetta, su tutto, la possessione della casa mentre sono tutti al campeggio - e la curiosità nel vedere materiale sui Warren gestito da altra angolazione (James Wan farà le sue fortune con "The conjuring").

Piatto e noioso filmetto TV che tradisce in modo inequivocabile la sua scarsezza tecnica e ahimè recitativa nonostante la presenza del decente Jeffrey DeMunn.
Un film scontato, lento e fatto male che non merita il recupero.

Film tv sulle case infestate, direttamente tratto dal libro scritto dai coniugi Warren, noti demonologi americani, e dalla stessa protagonista della storia narrata.
Basandosi su fatti reali (o presunti tali) gli effetti speciali non hanno grande rilevanza, riducendosi alle solite cose: ombre informi fluttuanti, cassetti e porte che sbattono, lampadari che cadono e gente tirata per i piedi o fatta levitare. E da questo punto di vista la tensione è minima e non produce nessuna emozione particolare nello spettatore. Quello che più si sottolinea nel film è l'impotenza dell'uomo in questi frangenti, la mancanza di solidarietà e la spettacolarizzazione che inevitabilmente viene fuori.
Nel complesso non è un film da premiare con la sufficienza, specialmente per quanto riguarda la parte attoriale e quella emozionale, ma rimane comunque un prodotto per la televisione guardabile che magari piacerà ai fanatici del genere.