crying fist - pugni di rabbia (2005)

Un parallelo tra due falliti, al primo vanno male affari e famiglia il secondo vive di piccoli espedienti da delinquentello di periferia.
E se le cose vanno male c'è la concreta possibilità vadano ancora peggio, così l'adulto finisce a pigliare cazzotti in un centro commerciale per tirare la carretta ed il giovane viene sbattuto dietro le sbarre per una rapina maldestra.

<<Ma si può sapere che ***** di vita è questa>>

I due sanno far poco in realtà. Solo tirare pugni. E la boxe sembra l'unica àncora cui aggrapparsi per tentare il riscatto; qualunque sia l'esito del torneo sarà la sola possibile occasione per potersi nuovamente guardare in faccia.
Fiaba a lieto fine fin troppo edulcorata ma nel complesso davvero buona la realizzazione, menzione speciale per il talento del solito noto Min-sik Choi.

Devo dire che questo film sulla boxe mi è decisamente piaciuto: due diverse storie vengono portate avanti parallelamente, e sono accomunate dalla parabola dei due protagonisti: due uomini, un giovane e un quarantenne, che sono sprofondati per motivi diversi nel baratro e trovano nella boxe una possibilità di redenzione e di riguadagnare autostima. Impossibile non affezionarsi ai due, personalmente soprattutto al quarantenne, e la pellicola nonostante la lunghezza tiene viva l'attenzione dello spettatore senza cali di ritmo sostanziali. Molto bella poi la sequenza finale.

L'ennesimo, sconosciuto, film coreano vincente. Qui siamo di fronte ad una bellissima storia di boxe: due storie separate, che non si incontrano mai tranne che nel bellissimo combattimento finale, degno del miglior Rocky. Qui però non c'è in palio il titolo di Campione del Mondo, e nemmeno l'onore tra due nazioni rivali, bensì la vittoria di un normalissimo campionato amatoriale. Per cosa combattono realmente i protagonisti? Cosa li spinge ad impegnarsi tanto? Forse il fatto di vincere per una volta in una vita fatta soprattutto di sconfitte, delusioni e umiliazioni. Bellissimo e toccante.

P.S. Per la prima volta nella storia del cinema fanno vedere dei carcerieri con sentimenti umani!