w r - mysteries of the organism (1971)

Strambo e, ahimè, altalenante, ma anche irresistibile e geniale nella sua follia. Reich è una personalità che non ho mai compreso, per quanto l'abbia sempre avuto in simpatia, e, tra le sue "teorie", molte (la maggior parte) non erano che deliri fantasiosi di ben poco conto. Una, però, mi ha sempre incuriosito: la cosiddetta "peste emozionale", ovvero la correlazione tra fascismo e frigidità, tra totalitarismo e repressione sessuale. I segmenti dedicati a questo argomento risultano, a mio avviso, i più interessanti della sezione "documentaria" del film: non a caso, come se lo stesso Makavejev ne fosse consapevole, pure la sezione narrativa si basa principalmente su quegli spunti. Lì è, sicuramente, dove "WR: Mysteries of the Organism" dà il meglio di sé, attraverso dialoghi frizzanti, immagini prorompenti e un atto conclusivo da applausi, emblema dello spirito anarchico della pellicola - che, per inciso, non risparmia niente e nessuno. Lo stesso comunismo ne esce, a suo modo, bastonato...