the nun - la vocazione del male (2018)

Da fedele seguace della saga Conjuring, guardo questo film aspettandomi nulla più di una sua almeno moderata rilevanza nell'abito della suddetta saga. Scopro invece che si tratta di uno spin-off trascurabile, che poco o nulla aggiunge ai contenuti di quanto già sappiamo. Il film parte anche discretamente, con una buona ambientazione e qualche interessante soluzione visiva legata al convento e i suoi dintorni. Peccato che dopo la prima mezz'ora, ossia da quando i due pellegrini si stabiliscono nella di-ogni-libagione fornita (?) dimora conventizia, inizia un delirio di eventi orrorosi, jump scares e gitarelle al cimitero lì fuori che francamente mi sono parsi buttati molto a casaccio. Tra l'altro sembrano accadere un sacco di cose, ma si risolve tutto in molto rumore per nulla. Del tutto fuori luogo poi la sottotrama pseudo romantica tra il franco-canadese e la Farmiga. Note positive il buon design di Valak e le discrete musiche, ma il film veramente pecca di logica e di una scrittura approssimativa. La butto a caso: qualcuno sa le motivazioni del buon Valak – ha trovato il suo habitat ideale nell'abbazia – non è interessato a una liberatoria escursione alla conquista del globo terracqueo?