frequenze pericolose (1992)

Un film molto alla Joe Dante sia per tematiche che messa in scena che ricorda il suo capitolo in "Ai confini della realtà"...abbastanza demenziale, molto critico e cinico nei confronti della dipendenza televisiva e con qualche idea geniale da non sottovalutare.
Ottimo il cast con protagonista il bravo e sfortunato John Ritter che funziona benissimo come pigro teledipendente.
Molte cose ricordano le produzioni di Spielberg degli anni 80, sopratutto la colonna sonora molto in stile Alan Silvestri.
Molto buoni gli effetti speciali, la fotografia, i costumi e sopratutto le scenografie....di certo non siamo davanti ad un filmetto a basso budget.
La sceneggiatura è graffiante e ricchissima di elementi grotteschi e sarcastici ma purtroppo c'è troppo delirio per i miei gusti ed il gioco mi ha stancato abbastanza in fretta.
Molte le metafore e buona l'analisi sulla società americana...il consumismo, la manipolazione mentale, l'alienazione e la "morte" delle relazioni interpersonali azzerate dalla tecnologia. Quindi un soggetto sempre attualizzabile ma nel complesso il film poteva uscire molto meglio se si fossero evitate certe càzzatine ma questo di pende dai gusti, se vi piacciono i film fantsy-demenziali lo gradirete molto ma non è il mio caso.
Anche in questo caso ne i Simpson si è fatta una parodia di questo film in uno degli episodi de La paura fa novanta.
E' un film piuttosto intelligente ed anche simpatico quindi merita un'occhiata, la cosa più divertente comunque sono le parodie delle pubblicità...la museruola per bambini alla Hannibal Lecter dal nome IL SILENZIO DEGLI INNOCENTI vale da sola il film!