tutti insieme appassionatamente (1965)

Il film preferito della mia mamma. E' come una fiaba, ricco di buoni sentimenti. Trabocca di dolcezza divenendo po' stucchevole. Ma i musical, spesso, sono un po' irreali...proprio come le belle fiabe.

Rivalutato durante questa seconda visione. In realtà perchè probabilmente a 'sto giro sapevo già a cosa andare incontro, ovvero, sapevo già di avere a che fare con una storia e una trama piena di miele, zucchero, sorrisi, carinerie e tante canzoncine.
Perciò, mettendo da parte questi elementi (canzoncine&snodi di trama stucchevoli) ho avuto modo di apprezzare maggiormente lo stile di Wise: una regia elegantissima e austera degna di nota, soprattutto nelle scene ambientate nel convento (il "setting" più naturalmente predisposto per questo stile).

Il livello tecnico comunque è eccellente, 'The sound of music' rientra a pieno nel novero dei musical hollywoodiani dell'epoca d'oro, quando parliamo di prestazioni attoriali/musicali e coreografie. Splendida - e meritatamente entrata nell'immaginario collettivo - la scena iniziale di Maria che canta e danza sul prato, così come il valzer romanticoso col capitano. Le canzoni invece le trovo in linea generale sempre stucchevoli, smielate e molto poco interessanti, anche se in mezzo a loro svettano due gemme: l'iniziale 'The hills are alive' e soprattutto 'My favourite things' (Coltrane se ne ricorderà), che poi sono quelle maggiormente e giustamente utilizzate nel film come leit motif strumentali e reprise.

Il rewatch di questo film, dopo West side story, cementifica il mio gradimento verso Wise, che non vedo l'ora di approfondire ulteriormente.

Sicuramente uno dei migliori musical della storia del cinema, grandiosa colonna sonora e ottime interpretazioni, tra cui quella di julie andrews al top della carriera, probabilmente la durata è un pò eccessiva, tuttavia non appesantisce troppo la visione, visto che non ci sono tempi morti e le canzoni sono belle e coinvolgenti, e in alcune parti è troppo mieloso; uscito nel 1965 resta tutt ora un caposaldo del genere, da vedere sicuramente soprattutto per amanti del genere.

Visto il giorno di Capodanno in preda al doposbornia...
Una epopea infinita ma carina, pieno di canti e musica (cosa che io non gradisco) ma anche relativamente simpatico e capace di catturare.

Ottimo prodotto del tempo, con un paio di canzoni memorabili. Non qualcosa che si rivede facilmente per intero ad essere onesti, ma sicuramente qualche spezzone quando capita, specie se nella parte centrale, sempre volentieri.

Targato 1965, quasi tre ore tre di durata, visto nel 2017 ne esce ancora fresco fresco, come fosse stato girato ieri.
Leggero, leggiadro, pieno di canzoncine che non riuscirete a non intonare, personaggi piacevoli.
Non c'è un minuto che venga sprecato (come succede nei film odierni, con interminabili momenti pieni di nulla per allungare il brodo).
Inoltre mette decisamente di buonumore, o quantomeno a me ha risollevato un po' il morale.
Probabilmente anche la bravura degli attori aiuta (se non si sono divertiti mentre lo giravano, erano bravi a fingerlo).
Detto ciò, pur non essendo amante del genere, è sicuramente un film fondamentale.

Un pò zuccheroso ed artificiale se vogliamo, ma è impossibile non lasciarsi sedurre dai suoi personaggi, da alcune emozionanti canzoni, dalle splendide valli austriache.
Da parte di Wise una vera e propria lezione di Cinema ( Plummer e la Andrews sembrano essere appositamente nati per interpretare le rispettive parti, i momenti toccanti si alternano ad altri divertenti nonostante sulla "famiglia allargata" incomba l'ombra del nazismo ) che neanche la durata-monstre riesce a depotenziare.

film per ragazzi, pulito, simpatico e allegro, ormai film di questo tipo non se ne fanno più

E veniamo al tanto acclamato e odiato "The Sound Of Music" (mai film ha avuto tanti giudizi così contrastanti).
Io credo che debba essere fatta una duplice valutazione per distinguere l'opinione soggettiva da quella oggettiva.
Ora il significato soggettivo che questo film ha per me, mi porterebbe a valutarlo se non con il massimo dei voti sicuramente con un 8. Sono tanti i ricordi nostalgici dell'infanzia, soprattutto natalizi, legati a questo polpettone melenso, ai motivetti canticchiati dai bambini e Maria...alla soddisfazione nel vedere la perfida, ma neanche tanto, baronessa tornarsene con la coda tra le gambe da dove era venuta fino alla tanto sospirata fuga dall'Austria attraverso le Alpi.
Confesso che quella serenità e spensieratezza che provavo a 8-9 anni ogni volta che per tv davano "Tutti Insieme Appassionatamente" si fanno strada a distanza di 13 anni e cercano di minare ogni mio tentativo di valutare questo film in modo razionale.
Tuttavia ora che ho la possibilità di valutarlo oggettivamente riconosco che sono diversi i punti deboli: la lunghezza considerevole (quasi 3 ore), il tasso glucidico sostanzioso legato non tanto alla storia tra Maria e Von Trapp, quanto al gruppo di monachelle cappeggiato dalla madre superiora che elargisce consigli sull'amore, quando non si improvvisa direttrice del coretto di suore; alla squadra di bambini, a volte irritanti, bisognosi d'affetto; alla banalità dei temi; all'improvvisa redenzione del capitano Von Trapp (basta un po' di musica e tutto cambia)...
Ecco basta poco per far sprofondare il musical campione d'incassi nel baratro del filmetto sopravvalutato, basta solo scegliere in che modo valutarlo se soggettivamente o oggettivamente.
Certo è che se si è portato a casa 5 Oscar, se è il terzo film più visto nella storia del cinema, se gli spettatori si recavano al cinema più volte per vederlo, probabilmente la razionalità è andata a farsi benedire e il cuore ha preso il sopravvento e allora scelgo anch'io di valutarlo soggettivamente, d'altronde tra cuore e ragione si sa che è il primo ad averla sempre vinta (ce lo insegna anche Maria ;) ).

Esordirei dicendo che il genere "musical" in Italia non ha mai raggiunto un grande successo, anzi era e continua ad essere snobbato dalla maggior parte del pubblico.
Quindi non c'è da stupirsi se "Tutti Insieme Appassionatamente" ("The Sound Of Music") è stato per molto tempo il film con il maggiore incasso della storia cinematografica (superando per un periodo Via Col Vento) in tutto il mondo, meno che in Italia. Detto questo sono d'accordo con chi lo ritiene un film eccessivamente lungo ( ma non dimentichiamoci che quasi tutti i film dell'epoca non durano meno di due ore e mezza ) e con un tasso di saccarosio considerevole. Lo stesso Christopher Plummer l'ha scherzosamente, ma forse neanche tanto, definito "The Sound Of Mucus". Ma allora perché è diventato il musical di maggiore successo cinematografico? Perché da quasi 50 anni ormai, accompagna il nostro natale?
Credo che il suo punto di forza, sia ciò che molti considerano la sua più grande debolezza: la banalità dei temi trattati, la bonarietà della storia. La gente nel 1965 si recava più volte al cinema perché rasserenata dalla semplicità, dalla spensieratezza, dalla bontà della storia; consapevole che in quelle tre ore, nulla di male sarebbe successo. E poco importa se nell'istante stesso in cui la madre badessa spedisce Maria a casa Von Trapp, lo spettatore ha già intuito come andrà a finire. Poco importa se le tematiche sono banali: l'amore che trionfa sempre, sia esso l'amore per la patria o per un'altra persona, il bisogno di credere in se stessi per trovare la propria strada, la consapevolezza che quando Dio "chiude una porta, apre un portone"...Sì sono temi banali, ma è quello che la gente vuole sentirsi dire, è ciò in cui abbiamo bisogno di credere: le cose possono evolvere e migliorare.
Provate a riflettere un attimo...se la storia non fosse stata questa, se una qualche catastrofe si fosse abbattuta su Maria, sulla famiglia Von Trapp, se il comandante avesse scelto un matrimonio di convenienza e avesse sposato la baronessa, se non ci fosse stato un Tutti Insieme Appassionatamente...insomma se non fosse andata nel modo rassicurante in cui di fatto è andata...credete che avrebbe ottenuto lo stesso successo?
Concludo con un consiglio: guardate il film in lingua originale. Riuscirete ad apprezzare più profondamente non tanto la storia, quanto le canzoni ( in italiano il significato è stato completamente stravolto ). Le straordinarie doti recitative e canore di una leggenda vivente qual è Julie Andews e l'abilità di un immenso Christopher Plummer di trasformare un personaggio che nell'opera teatrale era assolutamente anonimo e insignificante in un barone a tratti misterioso e ironico, renderanno il trionfo della melassa un film meno stucchevole e perché no piacevole nella sua banalità.

il miglior musical sentimentale di sempre...chi ha messo meno di 8 non capisce proprio un cavolo di cinema

Non amo il genere ma questo film è ben fatto. Bravi gli attori e buone canzoni. Forse si dilunga troppo e qualche scena musicale andava eliminata. Comunque non mi è dispiaciuto.

insomma

Carino...

Un Bel film metafora della perenne storia del mago di oz, e dei suoi clowns. Insuperato malgrado l'ambientezione risalente ai tempi della grande guerra. E' in senso metaforico una storia di salvezza, della salvezza di Odilo dei Globocknis group grazie alla vecchia via dell'Alpe di Siusi e di Merano e al provvidenziale intervento dello zio Max. Certo musicalmente si limita all'uso gustoso e saporito delle sole sette note musicali: Do, re, mi, fa, sol, la, si. Nulla a chè vedere con le altezze musicali degli Illuminati di Baviera mozartiani, ma dobbiamo tener comunque presente la differenza corrente tra uno Style (penna in cultura shakesperiana) Weme tuttodi cuore tedesco ed uno Style dysneiano Theme di Lyon e Nancy: tedesco nella misura wagneriana dell'olandese volante. Ma sarebbe come paragonare Clarabella e suo marito Orazio, lo zio Paperone con Paperino & nipoti Qui, Quo, Qua di Dysney con il più British Style Dior (in lingua greca Dy Or ossia Dy Luce) de The Two Towers dei Torrent. Quest'ultimo è infatti tratto dalla penna di Tolkien e dunque da cultura di Oxford con la sua grande metafora degli Elfi, creature basate sul sapienziale numero tre trinitario e sul verbo to feel. Un To Feel (da cui è successivamente derivata la parola feeling) che è un "sentire" assai diverso dal più semplice e lineare to hear proprio delle orecchie. Da vedere per la morale di buonismo ancora oggi valente per la maggiore.

Verso la fine degli anni ’30, Maria è una postulante al noviziato in un convento di Salisburgo. Il suo animo libero e sincero, canterino fin nel profondo del cuore, fa sorgere dei dubbi sull’adeguatezza alla professione di suora.
Per questo viene “spedita” dalla famiglia del comandante Von Trapp, un distinto e rigido ex eroe della marina che vorrebbe tenere i suoi sette figli a bada con il fischietto, come si fa con i cani. Rimasto vedovo, l’austero signore necessita di una badante di polso. Nella grande dimora dove i congiunti vivono da sempre non c’è più musica, non c’è spazio per l’allegria; niente che possa rinnovare i ricordi della moglie perduta, niente che possa crearne di nuovi.

Forse un po’ retorico, sdolcinato e con troppo flou, noioso, lungo e lacrimevole, il film fece comunque innamorare di se’ l’universo intero dalla metà degli anni ’60 in poi (il pubblico si recava più volte al cinema, spinto dall’accessibilità del messaggio e dalla semplice fruizione per l’intera famiglia). Grazie alla voce malinconica di Bill Lee che doppiò Christopher Plummer nella toccante “Edelweiss”, e alle altre innumerevoli performance fino al jazz sorprendente di “My favorite things”, musical come quello di Wise restano un diletto che oggi nessuno riesce più a trasmettere.
L’appoggio della sceneggiatura di Ernest Lehman fu fondamentale: si riconoscono le ilarità e il sarcasmo proprie di un autore che già fu fenomenale nell’ “Intrigo internazionale” hitchcockiano.
Attraverso carrelli, grandangoli, e tanta tanta fantasia e inventiva, il regista riuscì nell’impresa di tenere viva l’attenzione per l’intera durata del film. Così come fu capace di un montaggio accattivante per alcune delle scene musical-canterine.
La versione italiana delle canzoni, per quanto approssimativa, rende lo stesso il film trascinante e ci fa sognare nei suoi semplici approcci. Sarà la voce da usignolo della Andrews, saranno le paroline dolci che arrivano ad accarezzare le mie orecchie, ma “The sound of music” trasmette una vibrazione intima, nobile e lusinghiera.

Viene la voglia di distendersi sui verdi prati austriaci per cogliere il significato di una musica che va oltre le valli in fiore. Poi alzarsi, aprire le braccia e improvvisare qualche passo di valzer.
Da vegliardo quale ormai sono, mi commuove pensare che siano realmente esistiti una Maria e una famiglia Von Trapp, e assistere ai cori dei bambini mi fa ritornare alla stupenda età dei quindici anni, quasi sedici. Penso sia giunto anche per me il momento del congedo. E non trovo niente di meglio che farlo con un bell’ “Addio, ciao ciao, auf Wiedersehen, goodbye”.

Forse un po troppo zuccheroso per alcuni palati, ma per una fan dei musical come me questo resta uno dei classici che più amo.
Fonte d'ispirazione per molti prodotti a venire.

E' inutile, i musical proprio non fanno per me, prima ne prendo atto e meglio sarà.
La storia non è tanto male, forse un po' scontata ma discretamente godibile ed anche un paio di queste canzonette mi sono sembrate orecchiabili e ritmate. Un paio appunto, poi per il resto ho fatto un po' fatica.
Devo però dire che il cast mi è sembrato ben amalgamato ed abbastanza capace, dando vita a personaggi simpatici. Le quasi tre ore di film non rappresentano un ostacolo insormontabile e tutto sommato il ritmo tiene.
Pensavo peggio, ma è chiaro che adesso con questo genere penso che sia ora di smettere.

Musical ritmato e spensierato che risulta intelligente e sempre vispo. Forse tutti quei premi sono esagerati ma rivederlo fa sempre il suo effetto. Protagonisti tutti bravi ed espressivi specialmente Julie Andrews superba e assolutamente in gamba. Per chi ama questo genere è immancabile in videoteca secondo me.

Uno dei musical più amati e odiati di tutti i tempi. Montarozzo di Oscar ed incassi stratosferici per una irresistibile e omicida miscela di musiche e buoni sentimenti tra le verdi colline bavaresi. Personalmente entusiasmante, nonostante l'evidente stucchevolezza, ma diretta con mestiere da un regista non di poco conto come Wise ed interpretato da una Andrews spettacolare. Anche canzoni e numeri musicali sono piacevolissimi nella loro semplicità. Ma ammetto che possa far vomitare il pubblico non propenso al genere.

anche questo, secondo me, film ricco di emozioni e valori, assolutamente consigliato a tutti, da vedere almeno una volta! incredibile!bella trama!

Un film veramente da guardare. Uno di quei pochi capolavori che rimangono nella storia del cinema. Le canzoni sono molto belle anche se a volte si perdono un po, però è un film che ti lascia qualcosa dentro, come dire? Addolcisce!
Lo consiglio vivamente anche a chi non è pazzo dei musical!

Una storia romantica, paesaggi alpini e scorci incantevoli di Salisburgo, tante belle canzoni che, dall'infanzia ad oggi, ho ben imparato a gorgheggiare...ecco le cose che piacciono a me! La colonna sonora è talmente bella che una parte è servita per farne la sigla del noto programma radiofonico "Fahrenheit", ascoltare per credere!

beh..invece è bello!!...io le canzoni le so tutte..(forse questo è un pò grave...)..addio ,ciao ciao,aufviedersen goodbye......beh...comunque è da vedere!!!..!pensate che al mio morosetto che ha quasi ventanni ho dovuto farglielo vedere io....e anche mio fratello alla sua morosa..che ne ha quasi 23 di anni...in che mondo viviamo?????????????????????????????

ti amo montagna

film fatto molto bene.Musiche,cast,regia ottimo.

Diciamo che la prospettiva di un musical della durata di quasi tre ore non mi allettava così tanto.
L'ho guardato cmq e i primi minuti mi davano conferma di un film noioso fino all'inverosimile.
Però man mano che andava avanti si faceva apprezzare sempre di più e mi appariva chiaro che il film fosse una sorta di teatrino di buoni valori con tante belle musichette per bambini.
Ma io l'ho apprezzato lo stesso, solo immedesimandosi nel cuore e nella testa di un bambino di 8 anni si può apprezzare questo film.
Perchè a quell'età ciò che conta è tutto ciò che appare bello agli occhi e quindi risaltano subito i bei paesaggi, i colori e le coreografie dei balletti.
Molto bella la parte finale, la fuga dai cattivi, i nazisti; un rapido sguardo alla crudeltà umana che dà ancora più gusto al prevedibile lieto fine.
Un distributore automatico di buonismo e retorica, ma non criticatelo per questo: d'altra parte il pubblico a cui è diretto sono i bambini.

A me non è dispiaciuto.

Una chicca per gli amanti dei buoni sentimenti, ma io NON sono un amante dei buoni sentimenti...

Un capolavoro! E' il film più bello che abbia mai visto!

film magnifico con delle colonne sonore eccezionali e una grande Julie sempre nel mio cuore!!

Devo dare una tiratina d'orecchi a due miei amici che hanno messo voti esageratamente bassi: kowalsky e thohà. De gustibus certamente, ma andare a fondo su questo film mi sembra un tantino esagerato, tutto qui.

E' una fiaba - anche se tratto da una storia vera! - e come tale va presa.

Per inciso, ovviamente la vita dei veri Von Trapp non fu tanto facile, nel tempo....

Un musical che lascia senza parole...
Molte persone potrebbero pensare che sia pesante e palloso ma nn è cosi; il film risulta piacevole e in alcuni momenti divertente
Il film propone insieme al tema dell'amicizia quello dell'amore tra Maria, spendidamente interpretata da Julie Andrews, e il sig. Von trapp; che porterà poi quasi alla fine del film al matrimonio tra i due...Le musiche sono perfette, gioiose e mettono allegria... infatti l'oscar per la miglir musica è pienamente meritato!!!!!!!!!!!!!!!!!cosa dire di piu??

Devo quello che sn a questo film che mi fa cantare e ballare tutt'ora alla vista dopo 15 anni che nn faccio altro che guardarlo! Un musical davvero bellissimo e senza tempo, canzoni davvero bellissime per una storia commuovente di un uomo che aveva dato per scontato che si potesse fare a meno della musica ma che ha imparato che ogni vita deve avere la sua colonna sonora senza della quale può essere solo una vita...muta! Trp bello trp bello! Il 10 se lo merita tutto!

Uno dei migliori film musical. Le canzoni sono simpatiche e gli attori recitano bene. Forse un po' troppo lungo, ma, dopotutto, la storia è piuttosto avvincente.

Film classico per tutte le età. Per chi dice che la storia è a finale prevedibile e molla un 2 come voto...beh , non sa che è una storia vera e che la vera Maria partecipò anche alle riprese come comparsa. Canzoni stupende e personaggi ben definiti. Ambientazioni da favola e una regia innovativa per i tempi (uso di riprese aeree e stacchi tra due personaggi su diversi set, tipo la scena del dialogo vicino al lago) fanno senza dubbio di questo film uno dei migliori film di tutti i tempi.

se non avete mai visto utti insieme appesionatamente allora non siete mai stati bambini....e rivederlo oggi a 21 anni mi da sempre le stesse emozioni
un film assolutamente immortale!
voto 10 a julie andrews che con questo ruolo insieme a quello di mary poppis si e aggiudicata di diritto un posto tra le leggende immortali del cinema!

è dio sceso in terra
un film indimenticabile e lo vedo e rivedo ogni tanto da quando ero in fasce....

musiche divine, protagonisti geniali, trame d'amore che si mischiano ad eventi storici.....

e poi LEI , LEIIIII LA DEA

JULIE

Che dire, il film è simpatico , alcune scene un po' comiche.
Naturalmente la cosa più bella sono le musiche e la giovane ma strepitosa Julie Andrews.
IL voto è ben meritato: "Buon film, vale la pena di vederlo".