brainscan - il gioco della morte (1994)

un film con una forte atmosfera anni 80
che è ben fatta con buoni e variegati particolari che confezionano il film
ma cosa cè che non va proprio
il film risulta vuoto
con una storia poco evoluta e altrettante scene non molto approfondite
al punto che se si toglie l'impatto dato dalle inquadrature
e della stessa atmosfera
risulta un filmetto abbastanza scarso
durante la visione si prosegue fino alla fine
per poi accorgersi che non ne valeva poi molto il tempo

Un filmetto che ho visto per la prima volta nel lontano 1995 su "Notte Horror" quando ancora Italia 1 passava film decenti e si aspettava ansiosamente la fine del Festivalbar... Va beh non voglio divagare. "Brainscan" è, come dicevo, un filmetto piuttosto semplice con tema principale la tecnologia e il disagio adolescenziale. I due temi, messi insieme qui producono un vero e proprio incubo, specialmente per il protagonista che si ritrova appunto coinvolto in un gioco più grande di lui.

Nel suo genere non è malaccio ma purtroppo non è nemmeno un buon film; la vicenda, nonostante le permesse e le potenzialità (poche in realtà) non entusiasma mai più di tanto e lascia piuttosto indifferenti. In ogni caso è gradevole se non si ha altro da fare. Quasi sufficiente.

questo film mi ha ricordato 976-chiamata per il diavolo e me ne è sembrata la versione aggiornata (in 976 il protagonista veniva perseguitato da un numero a pagamento, qua invece da un viseogioco) ed esattamente come per 976 mi è sembrato un film parecchio dimenticabile.......
trama parecchio scontata con un finale prevedibile, non è sicuramente un film imperdibile.........

Girato quando andavano di moda i film sulla realtà virtuale (stile il tagliaerbe o killer machine) questo filmetto riveste scarso interesse nel panorama cinematografico.
Si sceglie la carta di Furlong, attore che sbancò i botteghini interpretando il giovane Connor in terminator 2.
tutto sommato se la cava benino ma è il film in sè che non regge. E' un miscuglio di horror, triller e fantascienza che, nella seconda parte vira decisamente verso la fantascienza di tipo "onirico".
Le inverosimiglianze si precano; le indagini stesse nel ricercare il serial killer, sono bislacche e piene di incongruenze al limite del ridicolo.
La trama ruota intorno a questo ragazzino, che trascorre le giornate in compagnia di un amico un po' scemo e in casa, a giocare con il pc.
Decide di acquistare un nuovo videogioco che promette un'esperienza horrorifica di alto livello e si ritrova catapultato in una serie di delitti di cui lui è il protagonista.
Il videogioco è una sorta di programma ipnotico in grado di fargli fargli commettere omicidi di ogni genere.
Il finale è ridicolo e il nostro si sveglia rendendosi conto che è tutto finto.

detto così sembra un film stupido e in effetti non è certo un gran film però scorre bene, non annoia e c'è qualche scena di buon impatto visivo.
Stiamo sempre nel genere dei b-movies ma in giro ho visto di peggio.

Horrorino che al tempo della sua uscita poteva risultare gradevole ma che oggi appare datato e basta. Il mitico Furlong e l'antagonista dai capelli rossi funzionano, e gli effetti speciali non sono niente male, ma è l'insieme in generale che lascia piuttosto perplessi: ritmo fiacco, poco sangue, e sviluppi prevedibili; di conseguenza, malgrado gli sforzi dei protagonisti e l'idea tutt'altro che malvagia, la noia arriva abbastanza presto.
All'epoca ebbe un discreto successo tra i ragazzini seguaci di notte horror (eccomi qua!); ma una volta passata la sbornia collettiva, finì subito nel dimenticatoio.
In definitiva, un filmetto figlio del suo tempo adatto ad un pubblico di nostalgici che si accontentano con poco. Non è male, ma il passare del tempo non ha giovato.
Che ci crediate o no, il regista Flynn è riuscito a dare il meglio di sè con Stallone ("Sorvegliato Speciale") e Seagal ("Giustizia a Tutti i Costi").

Il film non mi è piaciuto anche se ne avevo sentito parlare molto bene. Solo l'inzio lo trovato molto affascinante ma poi la storia ha preso una piega sbagliata cn colpi di scena prevedibili.Non bello per me.

MAH..virtual film-games adatto per un pubblico teen( poi ripreso recemente dall'ancor piu pessimo gamebox 1.0).
Cosa dire, ambientazione e grafica anni 90 con tecnologie che adesso fanno sorridere ma allora era quasi il meglio che si poteva offrire.
Non è un capolavoro ma nemmeno da buttare. Non mi ha comunque entusiasmato.

Piu che mediocre. 5 1/2

Pellicola prodotta in un periodo in cui i videogiochi e la tecnologia all'avanguardia sembravano qualcosa di misterioso.
L'inizio è interessante, sembra promettere qualcosa di buono che, purtroppo non viene mantenuto.
Anche ai tempi dell'opera la confusione tra realtà e virtualità era qualcosa di abbastanza banale e scontato.
Nel corso della visione l'interessa per la vicenda narrata viene progressivamente a mancare sempre più.
Il film ha un netto peggioramento quando fa il suo ingresso sulla scena l'essere diabolico, che si rivela esser una sorta di patetico clone di Freddy Kruger.
Il finale è fin troppo deludente, cerca di dare una spiegazione a quanto successo in precedenza, ma ormai si era andati ben oltre il punto di non ritorno per potersi accontentare di un simile epilogo; il sottofinale, invece, si dimostra ancor più inconcludente.
Ottima la prova di Furlong che con la sua interpretazione (l'aspetto migliore dell'opera) salva in parte il valore del prodotto.