batman - il ritorno (1992)

Mi é piaciuto più del primo.

Sequel assolutamente all'altezza, anche se c'è qualche pecca nella sceneggiatura. Burton che da libero sfogo al suo estro nel descrivere freaks e diversi, strepitoso De Vito, da infarto la Pfeiffer, inquietante Walken mentre Keaton al solito l'ho trovato inadatto: al solito, i villains sono descritti in modo migliore, scelta un po' di comodo ma congeniale al modo di fare film di Burton.

Bellino!!!

Inferiore al primo ma rimane godibile e apprezzabile nella realizzazione. La presenza di nuovi personaggi come Catwoman poteva essere sfruttata meglio. DeVito se la cava.

Sequel-non sequel del primo "Batman", diretto ancora da Burton. Per non sequel si intende che lo stesso regista non voleva legami con il primo episodio. Di diverso, rispetto all'episodio con Joker, c'è che qui vengono più approfondite alcune tematiche, quali la solitudine. Viene mantenuta l'atmosfera dark del primo episodio, e una nota di merito si trova sicuramente nel personaggio del Pinguino, interpretato magistralmente da Danny DeVito. Trasporre il Pinguino in un film con attori reali vuol dire correre un grosso rischio, quello del ridicolo involontario. Qui di ridicolo involontario non c'è proprio nulla. Anzi, tutto il film è realizzato magistralmente, finora questo è forse il miglior film di supereroi che abbia mai visto.
Menzione di merito anche per gli altri personaggi, oltre a Batman, anche Catwoman e il miliardario senza scrupoli Max Shreck risultano ben interpretati e ben truccati.
Per il resto, bene regia e bene sceneggiatura, forse qui ci sono qualche esplosione ed effetto speciale in più rispetto al primo capitolo, rispetto al quale, comunque, a mio avviso non c'è un calo.

"Batman - Il Ritorno" sembra quasi diretto da un' altra persona e può esser considerato la summa della poetica burtoniana e vero compendio del regista. Non è difficile trovarci elementi caratterizzanti dei precedenti film e delle future opere, che si tratti del robertsoniano scontro del dualismo insito nell' essere umano o dell' emarginazione del diverso ("Edward mani di Forbice") o più semplicemente della fantasiosa messinscena dell' autore, dark e goticheggiante ("Nightmare" o "La Sposa Cadavere"). Come sempre Burton è abile a mescolare i generi senza tralasciare uno humor degno di nota. "Posso darti tutto quello che desideri..denaro, gioielli...un enorrme gomitolo di lana?". Michel Pfeiffer nel ruolo di Catwoman non è mai stata così sexy, nulla da invidiare ad una Bacall. Bravi comunque tutti gli attori. Ah, 'sta batmobile non va un ***** comunque.

Semplicemente splendido, un sequel senza alcun dubbio superiore al precedente. Burton scava nelle psicologie dei personaggi, riflettendo sul senso di diversità che porta l'individuo all'alienazione sociale e personale (come fece per "Edward mani di forbice") coniugando al contempo il consueto stile gotic-horror fiabesco che qui arriva a vette di apoteosi unica. Gran gioco di luci e ombre e straordinario senso della tensione che culmina in un finale davvero memorabile (geniale l'ultima commossa scena). Nuovamente i cattivi rubano la scena a tutti, grazie agli strepitosi DeVito e Pfeiffer, unica e sola Catwoman del grande schermo!

Ottimo sequel forse ancora più fumettoso ma continuo a preferire leggermente il primo..cmq stupendo anche questo e da vedere assolutamente!

perde rispetto al primo ma guadabile

seguito piu riuscito e completo del precedente film di Burton, in questo film il regista decide di cambiare radicalmente l atmosfera del fumetto rendendola piu personale, l impressione finale che uno spettatore si può fare della pellicola è una sorta di "Edward mani di forbice" piu oscuro e gotico
il trucco del pinguino è veramente mostruoso e la scenografia, come in quasi tutte le opere del regista è ipnotica e incantevole

Molto più burtoniano rispetto al primo, e lo si nota sin dal magnifico prologo. E poi diciamoci la verità, la saga di Batman ha sempre affascinato per i suoi cattivoni, non certo per l'uomo pipistrello: dunque Pinguino De Vito e Catwoman Pfeiffer battono Joker Nicholson 2 a 1.

Fantastica la caratterizzazione del piccolo e paffuto attore statunitense, il "diverso" come raramente si vede in un film sui fumetti.

Bello come il primo ma lontano dall'idea di Kane e di conseguenza dai capolavori di Nolan. E' il Batman così come lo interpreta Tim Burton.

“Va consegnato alla polizia”
“La legge non si applica per persone come lui e noi”.

Anche stavolta Tim Burton gioca su due fronti. Da una parte l’intrattenimento e le convenzioni cinematografiche tradizionali (poche figure eroiche dai tratti esemplari positivi o negativi, imprese e situazioni che creano tensione, pericolo o suspence ad arte), dall’altra il riferimento implicito alla società reale (personaggi e vicende visti come metafore), il tutto infine mostrato come un abile congegno artistico (battute e ironie).
Bisogna dire che Burton è stato molto abile a creare un film ben fatto e interessante, utilizzando più o meno lo stesso schema del primo Batman. Giocoforza qualcosa non è però riuscito alla perfezione. Chi ci scapita è soprattutto il personaggio di Batman che perde, rispetto al primo episodio, tutto il mistero e l’incertezza che lo circondava. La sua figura non ha più i dubbi e i risvolti psicologici che la rendevano così umana e affascinante. Si è come irrigidito nello stereotipo dell’eroe da filmati o da fumetti; agisce e si comporta in maniera quasi automatica e prevedibile. Il rischio del “già visto” è sempre dietro l’angolo e infatti in certe scene sembra quasi di vedere un film di Bruce Lee. L’amore perde molto in questo film, non è trattato in maniera fine come nella prima parte; qui, come nei film di Hitchcock, i protagonisti si innamorano fra di loro perché così vuole la storia. Tra l’altro Batman è l’unico personaggio non colpito dall’ironia e che si prende addirittura sul serio. Spetta a Catwoman ricordargli che appartiene al mondo della fantasia, non a quello delle regole reali (vedi battuta sopra).
Va a finire che il vero protagonista del film è il male. Il personaggio del Penguino è l’ennesima variazione (riuscita) del lato “diabolico” dell’animo umano, il lato di cui Burton subisce di più il fascino e che cerca di sviscerare in tutti i suoi film. Qui la dialettica si svolge sottile fra cattiveria causata e cattiveria congenita. Quanto ha inciso il rifiuto del mondo nei confronti del “diverso” e dell’abnorme nel formare l’odio sordo e l’astio che prova il Penguino verso l’umanità? Quanto ha inciso la sua infanzia interrotta (l’attaccamento ai giocattoli)? D’altra parte c’è in lui qualcosa di più, un forza primigenia che incanta e sovrasta la volontà altrui e la spinge ad ubbidire ciecamente (tutta la genia di saltimbanchi e di animali che eseguono supinamente i delitti e le distruzioni). Si tratta di un personaggio complesso, forse più complicato e umano rispetto a Joker (più appiattito sul modello del gangster).
Rispetto al primo film l’ambiente generale non cambia. Per il male, agire è una specie di passeggiata. La gente subisce passiva e inerte e non riesce nemmeno più a riconoscere le semplici apparenze del brutto, del volgare e del falso. Il pessimismo di fondo sulla tenuta democratica della società attuale è ancora più accentuato rispetto al primo Batman.
Dal punto di vista scenico, Burton cerca in qualche maniera di rompere la solita dicotomia male/bene e introduce un terzo personaggio (Catwoman), piuttosto anomalo per il genere. Prima di tutto è donna e poi lo si fa agire non per fini materiali o etici, ma (insolitamente) per ragioni esistenziali. Catwoman si ribella alla noia, alla routine, alla sottomissione. E’ una specie di cane sciolto, anzi gatto sciolto, che parteggia per l’uno o per l’altro a seconda del proprio estro o del proprio capriccio. Non sempre però la sua psiche è ben spiegata o comprensibile. In fin dei conti il suo personaggio finisce per confondere un po’ lo spettatore e risulta quasi estraneo alla storia, un’altra vicenda nella vicenda. Nella struttura scenica il primo Batman era molto più lineare e meglio costruito.
Questo sequel è comunque un film film più che dignitoso, divertente, ma non è certo l’opera d’arte che è stato il primo Batman di Burton.

Degno sequel del primo,atmosfere ancora piu dark e un De Vito bravo ma che non regge in confronto al Joker di Nicholson

Persino migliore del precedente di Burton.
Il cast è ottimo,il De Vito pinguino è splendido.
Bravi anche il sottovalutatissimo C.Walken e la Pfeiffer.

Il miglior Batman di sempre.

Inferiore al primo episodio perché senza un criminale che rimpiazzi il Joker, ma questo film vanta comunque delle ottime scene, anche se, a lungo andare, Batman-Il ritorno annoia (soprattutto negli ultimi 20 minuti).

uno dei piu' bei film di fumetti in assoluto,superiore al primo,atmosfere magiche,spettacolare,questo film è un capolavoro assoluto.

Buon Sequel con un Danny DeVito perfettamente in Forma. Non ai Livelli del 1° Però bello Comunque.... Ambientazioni Dark Perfette. 7 e mezzo.

film quasi identico al primo

lo regge tt il mitico danny

un sequel non a l' altezza del precedente, un po' più carico e fracassone, ma comunque abbastanza godibile, con un de vito in gran forma.

Un degno seguito anche se, a mio giudizio, ha qualcosa in meno rispetto al primo. Ottima la scelta di DeVito nei panni del Pinguino. Perfetta la Basinger nell'interpretazione di Catwoman.
Il marchio di fabbrica di Tim Burton è palese nelle sue solite atmosfere dark che ricreano una fantastica Gotham City.

Per me questo è il Batman migliore. Non faccio paragoni con Il Cavaliere Oscuro, non reggerebbero. Ma dopo questo, fino al Beginning, non ce n'è stato uno all'altezza. Poi possono essere gusti, ma tra De Vito, Walken e Keaton non ci si annoia un momento. Molto più dark del primo episodio. Veramente bello, ad oggi rimane uno dei miei preferiti (e pur essendo intrattenimento, non rinuncia ad un'analisi sul diverso veramente presentata in maniera interessante)

Ancora una volta Tim raggiunge la perfezione stilistica. Attori divini! De Vito nei panni del pinguino è a dir poco agghiacciante, incute terrore al sol vederlo. Michelle Pfeiffer sexissima nel suo abito di latex nero, sfoggia una catwoman graffiante e seducente. Keaton è l'unico attore capace di interpretare Batman. Poeticissimo! La colonna sonora è altrettanto splendida, con in mezzo una chicca dei Siouxsie and the Banshees.

questo si k mi è piaciuto!!!
merita!!

Inferiore al primo. Troppo noioso. Per un pubblico meno ampio rispetto al primo.

il secondo episodio di batman è ankora + oscuro e tenebroso del primo capitolo.
ottimi i protagonisti, tra tutti Devito e Walken...purtroppo la storia tra burton e batman finisce qui!!!!PEKKATO

Preferisco il primo, come dico sempre i seguiti non mi piacciono quasi mai ( tranne rari casi ) tutto sommato questo è mediocre, ma a mio avviso bastava il primo.

Superiore al primo perchè la Pfeiffer è fascino allo stato puro e De Vito è un pinguino fantastico. Questi due mostri sono tutto il film (insieme a Max Schrex/Chris Walken). Keaton non è BATMAN! Nuovamente fuori ruolo.

Di poco al di sotto del primo,lo preferisco sicuramente alle versioni attuali.

Il secondo capitolo della serie di batman è un film oscuro e gotico. I personaggi si muovono nel buio, circondati da oscuri piani... Ottima la regia e le ambientazioni, la vera forza di questo film sono i cattivi: Danny DeVito in stato di grazia (una delle sue migliori interpretazioni), Michelle Pfeiffer per-fet-ta, sensuale, sexy, cattiva insomma una donna fatale. La trama anch'essa è molto interessante, ma, ripeto, senza le interpretazioni dei due cattivoni non saremmo di fronte al filmone che, fortunatamente, possiamo gustarci.

Il secondo della serie di Burton: regia discreta ma senza particolari innovazioni, anche questo film è gotico, forse di più del primo, interpretazioni oneste per il resto che dire: scene un pò forzate, cattivi non riuscitissimi e molti personaggi in più, sarebbe potuto essere meglio, assomiglia più ad una fiaba dark che a Batman, come è nello stile di Burton. Fotografia decente, colonna sonora senza infamia e senza lode

Sicuramente, a me è piaciuto meno del primo. Sia chiaro, il film è pur sempre un bel film, ma è inferiore rispetto al primo. Forse, manca un Joker, che, con tutto il rispetto di DeVito, non regge il confronto con Nicolson.

Miglior sceneggiatura, migliori effetti speciali e di make up (del resto c'è Rick Baker dietro, mica il primo che passa per strada), migliore caratterizzazione dei personaggi rispetto al prequel; questo è Batman - Il ritorno.

Danny De Vito nel ruolo di Pinguino è indimenticabile, la Pfeiffer è un piacere per gli occhi oltre che essere bravissima nel duplice ruolo di timidona/cattivona (altro che Halle Berry in Catwoman), Keaton ci offre sempre la solita buona prova recitativa e Walken come al solito è un grande.

Ottima regia di Burton, grandi le scenografie e l'atmosfera in generale, avvolgente ed incisivo il finale.
Inoltre lodevole la reinvenzione Burtoniana dei personaggi; nei fumetti dai quali il film è tratto difatti i personaggi sono diversi da come sono ritratti nel film: Pinguino giusto per fare un esempio è sì cattivissimo, ma non è deforme e curvo.
Burton quindi ha reinventato un pò i personaggi calandoli nella sua solita visione dark, ottenendo questi buonissimi risultati che ancora oggi siamo qui a lodare.

Meglio del prequel, assolutamente.

E' il miglior batman..lo sanno tutti.DannY de vito fenomenale nelle pennute vesti del pinguino(il miglior mostro di tutte le saghe del pipistrello), Keaton rimane all'altezza, Michelle Pfeiffer è la solita conferma. Una gotham city nebulosa e oscura fa da cornice, ripeto, al miglior batman di sempre.

piu che buono.

bello,l'ho visto più volte e mi è sempre piaciuto..la Pfeiffer è una dea e Danny De Vito mitico

Inferiore al primo,ma i personaggi sono migliori,certo sempre merito anche del cast non da poco direi,burton è fenomenale

Secondo,memorabile capitolo della saga diretto da un Burton inarrivabile.Di
poco superiore al primo capitolo,sopratutto per merito di una storia elaborata
e complessa e di personaggi davvero eccellenti,interpretati egregiamente da
un ottimo cast.A parte Keaton,solita prova opaca,memorabile il terzetto di
cattivi composto da Christopher Walken;Danny De Vito e Michelle Pfeiffer.
Ottima la colonna sonora.

Di tutti i cattivi che ci sono in Batman il Pinguino forse è quello meno accattivante, tuttavia Burton è riuscito lo stesso a rendere la pellicola estremamente coinvolgente alla pari del primo.

Il punto debole è sempre lo stesso

troppo Pinguino e poco Batman ma c'è Catwoman che compensa e direi in maniera magistrale da parte della Pfeiffer

Bello, anche migliore del primo. I primi due batman sono belli perchè visionari e dannatamente affscinanti. Grandi De Vito e Pfeiffer. Da vedere.

Il film è leggermente inferiore al primo ma comunque bello!!! Stupenda Michelle Pfeiffer nel ruolo di Catwoman... guardatelo

A mio avviso un sequel più dark rispetto al precedente, cmq siamo ai livelli del primo. Davvero un buon film di Batman

stupenda la donna gatto ! bel film forse migliore del precedente..

Do un 8 ma in realtà sarebbe un 8-.Lo considero superiore al primo : vi è un approfondimento sul carattere degli antagonisti e viene dato loro più spazio.La storia di Batman,essendo stata raccontata già nel film precedente,viene messa da parte e lascia spazio ai nemici e all'azione.Gotham City ovviamente stupenda e sempre più dark.Tim Burton riesce a dare al film delle sfumatore fantastiche e surreali,cosa che nessun altro regista che abbia messo le mani su Batman è riuscito a fare.Per il resto abbiamo un Danny DeVito da oscar e un cast stellare.

Di gran lunga migliore rispetto al precedente ( a detta dello stesso Tim Burton), il regista riesce a mettere la sua impronta da grande direttore qual'è, imprimendo i suoi personaggi di un alone barocco e misantropo nello scenario turpe e mesto di una Gotham a Natale.

Molto bello anche questo secondo capitolo..ma il primo è stato decisamente migliore..però è da vedere anche questo seguito.

Tre anni dopo il primo episodio Burton si cimenta nuovamente con le avventure dell'uomo pipistrello. Il risultato è molto apprezzabile sia per quanto riguarda le ambientazioni, sia per la scelta degli attori principali. Anche la riconferma di Michael Keaton è azzeccata: nonostante non sia un attore di primissimo livello, riesce a destreggiarsi piuttosto bene nei panni di Batman.

Sequel spettacolare e avvincente,che per quanto riguarda le caratteristiche psicologiche dei personaggi,le ambientazioni dark e il dosaggio sapiente degli ottimi effetti speciali,risulta in assoluto il migliore della saga.Burton dà sfogo a tutta la sua creatività,immergendo i suoi protagonisti in un cupo e inquietante contesto che ben si appaga agli animi disturbati dei personaggi,ognuno spinto a fare quello che sta facendo(che sia il bene o il male)per dei motivi concreti risalenti all'infanzia o a questioni attuali mai risolte e bisognose di vendetta.Un grande film che definire tecnicamente straordinario sarebbe riduttivo,considerando che"Batman-Il ritorno"è anche molto di più,dato che è uno dei pochi film fantasy a scavare nell'animo contorto dei suoi protagonisti,ognuno di questi condannato a un'inevitabile e tragica solitudine.Keaton si conferma il miglior Batman della saga cinematografica,mentre le interpretazioni di DeVito,della Pfeiffer e di Walken sono semplicemente da urlo.Passata la regìa a Joel Schumacher,le vicende dell'uomo pipistrello saranno basate esclusivamente su degli effetti speciali da cartone animato,azzerando totalmente l'inventiva di Burton.

Ecco un seguito che non fa rimpiangere il predecessore. Praticamente allo stesso livello del primo Batman. Molto buono

Più che bello.
Il gotico di Tim Burton, le musiche di Elfman, i grandi nomi Walken, De Vito e Pfeiffer ne fanno un prodotto ottimo per tutti.
Ma Batman è sempre oscurato dai suoi nemici, personaggi dal grande carisma e dalla personalità contorta: e difatti, fateci caso, gli attori scelti per interpretare i cattivi sono sempre di gran lunga superiori all'attore che fa Batman.
Grande Pinguinooo.

Sui livelli del primo capitolo, forse pure meglio.

come il primo...ovviamente da vedere

Dopo il primo film ecco arrivare il seguito:sicuramente migliore.
La parte di Keaton non è originale ma Devito è perfetto e meriterebbe l'oscar.
Le musiche e la scenografiie sono di buona qualità.
UN film molto bello da vedere vicino al camino acceso in una giornata di pioggia.

SPOILER

Il Batman più cupo,tetro e misterioso fra quelli fatti.

Sono un po’ perplesso. Mi aspettavo un’opera migliore del precedente e invece sono rimasto sostanzialmente deluso. Ma la colpa non è di Tim, anzi, lui ha fatto un ottimo lavoro, la sua regia è originalissima e magistrale, e i costumi e le scenografie sono addirittura 10 volte migliori del primo! Poi bisogna inchinarsi a Danny Elfman per l’ennesima volta ché con le sue musiche crea sempre atmosfere inimmaginabili.
Il difetto sta al 100% nella sceneggiatura! Non si capisce dove voglia parare il film; ma cos’è, un film per grandi o bambini, vuole mostrare qualcosa di maestrale o semplicemente intrattenere il pubblico, la storia ha un senso oppure no??!
Non condivido la media, perché mi sono annoiato un po’ troppo e in generale non sono felicissimo della visione. Non si capisce se Schreck (Walken) è buono o cattivo, il mostro-pinguino è illogico (ma pensateci bene: come può una creatura come quella sopravvivere per 33 anni nelle fogne e poi saper parlare e scrivere efficacemente? E dove diavolo ha trovato i suoi seguaci?), poi continuo a sostenere che Keaton non è indicato a fare Batman. E certe mosse dell’eroe fumettistico sono veramente pessime!

SPOILER
Ci sono esplosioni e assalti improvvisi, messi così a profusione senza sapere perché, perchì e percome. Certi dialoghi sono imbarazzanti, soprattutto quelli di Keaton-Pfeiffer e Keaton col suo maggiordomo. Il pinguino manco una volta che mi facesse ridere, e da lì mi mancava Nicholson.
E come finale non posso che dimenticare Catwoman. Mi sembrava di rivedere il film di Pitof. Pfeiffer viene spinta giù dal centesimo piano e viene salvata da dei gatti che la circondano (?).
Da lì inspiegabilmente prova piacere a spaccare tutto e a corrompere gli uomini con la sua sexy figure. Ma fanno così i gatti? Comunque per tutta la durata del film è sempre stata irritante e non vedevo l’ora che fosse fatta fuori!

SPOILER
Voi non fate altro che lamentarvi del Pianeta delle Scimmie, sostenuto come “il peggiore di Burton”, ma allora non avete visto tutti i suoi film!
Mi spiace dirlo, ma i cattivi di Spider Man 3, sebbene siano poco caratterizzati, rendono meglio di questi. E mi spiace pure dire che il mio Batman preferito rimane “4ever”.

Bello,mai quanto il primo capitolo però!

Bellissimo seguito per me Michael Keaton é il piu' bel Batman di tutti!!

Bellissimo secondo capitolo di Batman.

Credo sia uno dei pochi casi in cui il seguito supera il primo capitolo. Burton è, al solito, bravissimo: descrive e caratterizza i protagonisti, specialmente il pinguino e catwoman, in maniera intigrante. Il film è ben recitato, soprattuto dalla divina Michelle Pfeiffer, che incanta e seduce l' occhio dello spettatore in ogni scena in cui compare. Non è semplicisticamente un film per ragazzini ma è una cupa descrizione della solitudine nella condizione umana. Penso sia imperdibile, soprattutto per i cultori della saga.

Mah rivederlo dopo un bel po' di anni fa un effetto diverso, come di consueto Burton riesce nella costruzione di una sempre ottima scenografia molto gotica, però oltre al fatto che reputo il primo migliore di questo, sono ancora di più dell'idea che il lavoro di Nolan sia su un altro pianeta.. in questo sequel si cade nel ridicolo molte volte, le mille allusioni sessuali sono imbarazzanti e non si fa altro che riproporre (come in tutti i suoi film) l'ossessione per i genitori e il freak di turno con troppa enfasi.
Preso a sè, come una favola gotica e macabra estranea ai fumetti di Batman, è pure carino, ma non di più.
Si capisce che Burton si concentra solo sui cattivi, ma artisticamente parlando non mi pare il massimo.
Batman Begins oltre a essere rispettoso della controparte cartacea, è anche più serio e perfetto in ogni suo aspetto cinematografico.

A mio giudizio molto meno bello del primo, ma comunque complesso da realizzare e ben interpretato..forse è la storia che mi piace meno..non saprei..

Secondo grande capitolo della saga firmato da Tim Burton.
Ancora una volta il visionario regista americano ci accompagna nei meandri di una cupa Gotam City, costruendo una favola dark ricca di spunti interessanti che danno pieno sfogo alla sua capacità creativa ..caratterizzato dal dualismo dei suoi personaggi, espressione di quella doppiezza umana che rappresenta la natura sommersa di ogni individuo ..dal racconto emergono sentimenti come vendetta, solitudine, riscatto ed il tema dell’emarginazione, della diversità trova ancora una volta la sua centralità nei racconti di Burton ..poi l’idea di far partire la narrazione con un parallelismo rispetto alla storia biblica di Mosè, ovvero il bambino trascinato dalle acque del fiume ed infine l’idea, nel finale, di far rapire tutti i primogeniti, risulta illuminante ..ma anche la degradazione della città postindustriale, la corruzione della società che nasconde tutte le sue nefandezze nel buio del sottosuolo (“..ciò che tu getti via, io riciclo”).
Una costante rimane la costruzione del personaggio di Batman attraverso i suoi antagonisti (Pinguin e Catwoman), ancora una volta figure che sembrano, solo apparentemente, sovrastare la centralità dell’Uomo Pipistrello ..poi le atmosfere gotiche, le ambientazioni oscure (il senso di decadenza che colpisce quei luoghi), i costumi, la fotografia e la colonna sonora, tutto in perfetta simbiosi con l’idea portante che il visionario regista americano ci vuol trasmettere.
Un cast di primo ordine, da Michale Keaton (una conferma per lui) a Michelle Pfeiffer, da Danny De Vito a Christopher Walken, sorregge al meglio l’intera narrazione, arricchendola di personalità e indubbia qualità (non solo per presenza scenica) ..davvero a proprio agio con queste atmosfere il grande Tim Burton, capace di elargire una direzione artistica inappuntabile.
Seguito ad altissimi livelli ..assolutamente degno del suo predecessore!

bellino!! ma era proprio necessario poi fare batman e robin e batman forever??

Per quanto mi riguarda ritengo questo film superiore al primo in quanto si sente maggiormente la mano di Tim Burton e l'atmosfera che si respira è più consona al personaggio di Batman...

È la degna prosecuzione dell'uomo pipistrello, da alcuni considerato addirittura migliore del primo. "Batman-Il ritorno" è interpretato da grandi attori: ottimo Michael Keaton, stupenda Michelle Pfeiffer, bravissimo Christopher Walken; ma soprattutto una delle più grandi interpretazioni di Danny De Vito.

Non ce n'è .... STUPENDO!!!!

Assolutamente il capitolo migliore della serie.
Atmosfere gotiche perfettamente valorizzate dalle splendide scenografie, cupe ed inquietanti, e dall'ottima fotografia.
Tim Burton ci offre una gamma di personaggi apparteneti ad una Corte dei Miracoli metropolitana ed attuale.
Eccellente metafora dell'emarginazione e dell'alienazione urbana, dell'umiliazione del diverso e della paura di tutto ciò che egli può rappresentare. Il concetto di diversità viene analizzato nella sua molteplicità di forme, da chi si emargina volontariamente per celare una parte di sé (lo stesso Batman), a chi viene gettato nelle fogne perché la sua natura appare mostruosa ed inaccetttabile per quelle che sono le regole di una società, a chi resta emarginato perché incapace di apparire, di rendersi visibile agli occhi altrui. Burton quindi analizza nemmeno troppo superficialmente, tanto l'emarginazione, quanto la solitudine, l'alienazione ed il desiderio di accettazione che il singolo nutre nei confronti della collettività.
Ottimi Walken e De Vito. Immensa Michelle Pfeiffer nel ruolo di Cat Woman. Semplicemenete perfetto il suo rientro a casa dopo la trasformazione. Si assiste alla cancellazione di una vita ovattata e triste, specchio di quella vita che gli altri si aspettano che uno debba condurre, che riporta alla memoria Casa di Bambola di Ibsn. Eccellente in tal senso la sequenza in cui Michelle incendia la propria casa delle bambole.
Un film denso ed intenso, con un forte impatto visivo, simbolico, metaforico e sociale.
Semplicemente perfetto nella sua capacità di sconfinare da qualsiasi genere.

Un grande seguito forse un gradino inferiore al suo predecessore ma ugualmente efficace....la regia di Burton non tradisce,la fotografia,le musiche,la scenografia e i costumi sono strabilianti,cosi come la recitazione e il sottile gioco di ambiguita'dei personaggi,tutti sul baratro della razionalita'umana e l'istintivita' animale.Forse piu'ironico e romantico del precedente Batman-Il Ritorno e'l'ennesima sintesi del cinema di Burton:la rappresentazione gotica,sofferta e dark dei caratteri in bilico tra la luce e il buio.

Molti lo considerano al di sopra del primo. Io lo considero alla pari del primo. Entrambi portano la incofutabile firma del genio Tim Burtun. Le avventure del pipistrello gigante sono entusiasmanti e Denny De Vito fa da istrione, un pò come Nicholson nel primo. Ben fatto!

Bellissimo, tutto d'un fiato ;-)

altro capolavoro, ancora più inquietante e nero del primo. de vito fa schifo da quanto e bravo, ma la palama del super cattivo è del mitico walken.

Sequel che a differenza di altri è bello quanto il primo e forse di più. Burton calca un pò la mano e guarda caso il film non è stato proprio un successone e questo alla Warner non è andato bene e gli ha tolto il progetto.
La pellicola comunque cavalca l' onda dei tempi che vuole i personaggi dei fumetti più umani e riflessivi.
Keaton sempre molto bravo così come De Vito mentre un vero e proprio schianto la Pfeiffer oltre che perfettamente in parte.

Ancora Tim Burton, ancora successo... si ritorna in una Gotham se possibile ancora più oscura e affascinante, con Antagonisti sempre ben strutturati e interpretati da De vito e la Pfeiffer, un grande Keaton riveste i panni di Batman nel migliore dei modi dettagliandolo in un mare di contraddizione che sono poi il pezzo forte del comic. La grande colonna sonora e la grande regia completano il resto. Vi starete chiedendo il perchè del punto e mezzo in meno? Mezzo perchè trovo il carisma dei cattivi leggermente inferiore a quello di Nicolson, e mezzo in meno perchè è un sequel e perchè la storia poteva essere maggiormente interessante e sviluppata in maniera più avvincente. Resta comunque un grandioso film da vedere a tutti i costi, un altra perla di Burton che farà capire ancora ai più dubbiosi come cinema e fumetto possano andare completamente d'accordo.

" Buon Natale signor Bruce..."

Michael keaton per me è quello che veste meglio i panni di Batman!
Danny de Vito MOSTRUOSO! La prima volta che lo vidi mi fece troppa paura, quando stacca il naso di quello li.....incredibile!

Inferiore al primo, ma pur sempre un signor film con una grande atmosfera. Stesso protagonista, stessa ottima trasposizione di Gotham City del primo episodio, ottimi interpreti.

Assolutamente all'altezza del primo, se non leggermente migliore per la maggiore incisività degli avversari, di cui Burton si diletta a raccontare le origini: quella del pinguino è uno dei punti più alti del suo cinema.
Gotham è ancora più buia e più cupa, Batman ancora più complessato e diviso circa la sua identità, minato anche dai due nuovi diversi cui Tim Burton dà uno spessore quantomeno insolito per due villain simili e per un prodotto destinato ad un pubblico giovanile.

Il grandissimo Tim Burton, riesce nella difficilissima impresa di migliorare ancora quanto fatto nel primo episodio... Atmosfere ancora più dark.

Meno interessante rispetto al primo episodio, ma sempre ben sceneggiato e ottimamente diretto.
Bravissimo D. De Vito, mentre il personaggio di Catwoman è meno azzeccato, anche se la Pfeiffer lo caratterizza molto bene.

inferiore al primo
inseme al primo, sono gli unici che si salvano.

Il miglior Batman in assoluto. Lo stesso voto solo perchè non c'è 11.
Il favolesco Burton passa dal gotico del primo ad un dark ancora più profondo...
Anche qui i veri protagonisti sono i cattivi, indimenticabile la Pfeiffer (altro che la catwoman nera x favore!!),e De Vito, ma non dimentichiamo l'ottimo Walken.
Non capisco come si possa dare meno di sette ad un film del genere...evidentemente ritenete mediocre anche tutto l'espressionismo tedesco da cui Burton attinge... mah!
Ma avete visto il Dolly clamoroso nella scena del parco divertimenti?
Uno spettacolo per gli occhi.