il nome del mio assassino (2007)

Non mi ha convinto. L'idea è anche interessante, ma è sviluppata in maniera confusionaria, e per ricomprendere meglio ho dovuto rileggere la trama su Internet. Molte scene sono inutili e servono solo ad allungare il brodo. Mezzo punto in più per la bellezza della protagonista.

Nel delirio narrativo di questa immensa *******, che ha la seria pretesa di volersi catalogare come un thriller psicologico, c'è una scena dove si intuisce tutto il film e cioè quando Julia Ormond e Lindsay Lohan guardano l'ecografia parlando del parto. Ma già dall'inizio la storia presenta delle incredibili baggianate e più si va avanti, più si è certi della coglionàggine del regista che imbastisce una storia che più assurda e confusa non si può, prendendo bellamente per i fondelli lo spettatore che comunque anche se preparato a guardare una ciofeca, non si aspettava una vagonata di cacca di queste proporzioni.
Inutile soffermarsi sulle mancanze, davvero tante e fastidiosissime, così come è inutile sottolineare l'inconsistenza del cast, la ridicolaggine dei dialoghi, la mediocrità del doppiaggio e la pesantezza del ritmo narrativo. Unica cosa decente è il fattore gore che sembra, in alcuni momenti, ben fatto...il resto è feccia da censurare.

Aaaaaahahahahahah

SPOILER

SPOILER

SPOILER

SPOILER


SPOILER

Un film del quale ho apprezzato solo la fotografia. La storia non coinvolge per niente, si capisce subito chi è l'assassino e gli eventi che si susseguono cercando di depistare la soluzione del caso producono l'effetto opposto rendendo il tutto banale e scontato. Inoltre l'aggiunta di "avvenimenti fantasiosi" lo rendono meno credibile che mai. Davvero scarso!!!

Da apprezzare il coraggio del regista di dare un ruolo importante ad una come la Lohan, che anche se non era ancora nel pieno degli scandali come attrice è sempre stata mediocre.
A livello di sceneggiatura forzatissimo, la regia invece è quasi da spot televisivo, anche la fotografia che alterna blu e rossi troppo forti è fastidiosa.
L'atmosfera da thriller non esite, i dialoghi sono imbarazzanti e la recitazione anche per il resto del cast è da oratorio.

mah francamente l'idea di partenza era buona anche la sceneggiatura era discreta...ma è stato girato malissimo e forse pure un po' troppo confusionario.. Un assassino che si indovina in 5 minuti ma poi non vien spiegato nemmeno uno straccio di movente, scene di lap dance inutili, effetti visivi da paura, recitazione penosetta....suspance solo per le persone facilmente impressionabile....mmmm non lo boccio del tutto ma alla sufficienza cmq non ci arriva

*CONTIENE SPOILER*

Okay, qua c'è da ridere.

Io spesso, negli horror contemporanei americani noto sempre due difetti ricorrenti: gli effetti speciali orrendi e la banalità. Tutte le altre cose (sceneggiature scritte male, personaggi odiosi ecc.) dipendono più dal sottogenere, mentre questi due paletti sembrano sempre i più incisivi.
Ecco. E ora veniamo ad "I Know To Kill Me": pur essendo un film orrendo, è talmente brutto da essere meraviglioso.

Gli effetti speciali (digitali) non sono orrendi, di più: volete farmi credere, però che non sia volontario quell'obbrobrio che appare a Dakota nello specchio, mentre lei cazzeggiava nella stanza di una morta? Tra gufi, spiriti, gemelle cattive...tutto un immaginario che starebbe bene in una copertina di un pessimo disco di gothic metal, ed è uno specchio in 3D, con le cose che escono fuori, e i petali di rosa (digitali) che ci cadono dentro. Volete farmi credere che il regista non abbia fatto apposta a mettere in piedi qualcosa di così antiestetico, come mai lo si è visto?

Ah, sì, il regista. Il regista è pessimo: sembra che non abbia mai visto un film in vita sua e tra carrelli elegantissimi, ogni tanto ci infila qualche *******ta di colore, flash improvvise, dissolvenze a nero terrificanti, effetti split-screen che ruotano (!) che non figurerebbero nel progetto power-point di un bambino di terza elementare.

Volete dirmi che tutto questo non sia volontario? Altrimenti come spiegare che una brava attrice (checché se ne dica...non sarà tra le migliori, ma è espressiva molto più di quanto si creda) come Lindsay Lohan faccia apposta a recitare totalmente male, dandoci l'idea che, sebbene sia la protagonista, non sembri esistere nella pellicola. Forse è tutta una scusa per mettere in piedi la più improbabile trovata per un film horror (due gemelle che soffrono all'unisono) e che non ha assolutamente senso.

Lo dico io, è tutta una burla volontaria. Perché, altrimenti, dopo i 40 minuti iniziali (sebbene diretti da schifo) che sono sufficientemente coinvolgenti per mettere in piedi quella che sembra una storia originale e affascinante, ci si debba poi inoltrare in quello che è un DELIRIO, scritto in maiuscolo:

donna trova corpo di Lindsay Lohan sulla strada e le chiede "Tutto bene, ehilà? uhhhhuuhhh? ohibò?" sebbene sia in fin di vita + Lindsay Lohan, con la scusa di essere un'altra, fa la zoccola a caso, in un momento poco opportuno + Il ragazzo di Lindsay è uno sfigato cronico e poi sparisce + Lindsay Lohan balla da zoccola completamente a caso + Lindsay Lohan perde un dito e inizia a sanguinare, a caso (????) + Lindsay Lohan cazzeggia in casa di una morta + Allo specchio, incubi dall'immaginario emo e gotico + Rose ovunque + Lindsay ha una gamba e una mano di gomma che vanno ricaricate con la corrente elettrica, ma lei non lo fa + Il padre di Lindsay non è il padre di Lindsay + La madre di Lindsay non è la madre di Lindsay e il padre l'ha presa per i fondelli + Ci sono gemelle ovunque + Lindsay trova su internet un video trash dove vede che due gemelli sono morti nello stesso momento + gambe mozzate + Lindsay che corre + Lindsay che vede la ******* di fatima e inizia a volteggiare + Sa chi è l'assassino + Ci va con il padre (che non è il padre), ma è sfigato e muore subito + Lei, no, perché è **** e mozza la mano al maniaco + Il maniaco suona il piano con una mano (???) + Lindsay vaneggia e cerca la gemella, poi decide che è meglio uccidere il maniaco e lo sgozza + Lindsay abbraccia sua sorella nella tomba, che nel frattempo è vestita da dama ottocentesca.

Ve lo dico io, questo è "Albakiara" diretto da Lynch, dove il confine tra genio e fesso si crea immediatamente, lasciando inebetiti. Fine.

Film confusionario che mi ha trasmesso un pò di angoscia e sicuramente non rivedrei. La trama e il suo finale potevano essere interessanti ma é sviluppato malissimo e poi ci sono troppe scene di lap dance che potevano benissimo essere evitate e che sono servite solo ad allungare il brodo e ad attirare i fans allupati della Lohan.

SPOILER

Questo thrillerino che dovrebbe essere semplicemente un onesto prodotto da consumo per una serata, non riesce ad essere neppure questo in fondo. Il finale che si chiude privo di un incisivo colpo di scena, la storia che dunque si sgonfia abbandonando il cinema di genere e sconfinando nel dramma -come era prevedibile. Un serial Killer anonimo e messo li a caso.
Probabilmente la Lohan con questa produzione ha innaugurato la sua parabola discendente. Non ve lo raccomando.

Come rovinare un film che aveva tutto per essere di buon livello.

Prima parte davvero intrigante, bello il gioco di colori e di stumature, trama avvincente ed enigmatica. La doppia identità tiene lo spettatore in uno stato di continua incertezza e costringe a riflettere su ogni singola sequenza, ogni dialogo. Ti aspetti una seconda parte di livello e una conclusione spiazzante, e invece delude su tutta la linea. Scelta dell'assassino incomprensibile, quasi comica la sua caratterizzazione e la dinamica della sua fine. Darei un'altra chance a Lindsay Lohan, nel film non sembra quel disastro che molti ritengono.

Film particolare, strutturato bene ma confusionario. Mette una certa angoscia ma purtroppo l'evolversi della trama non è chiara o limpida . Molto interessante il rilievo del blu in modo massiccio, la regia non sfigura ed inoltre la gnocca Lindsay Lohan al di la di tutto onestamente non sfigura. Ma la non chiarezza della pellicola nelle sue fondamenta e nel suo finale pasticcione e complicato oggettivamente la penalizzano. Thrillerone mancato? Pare di si.
Piu che mediocre.

lei è davvero bella...
punto.
il resto è noia, noia noia.
l'assassino che vive in mezzo ai manichini e poi suona il pianoforte.. per non dire come viene ucciso.... ahhahaha.. che ****** di film...

Mi aspettavo molto di peggio. Ammetto che la prima ora mi è piaciuta moltissimo, inquietante e curiosa, con una Lindsay Lohan che trovo tutto, tranne che una pessima attrice come la descrivono. Riuscita inoltre la scelta di marcare sul colore blu.
Peccato solamente che dopo il primo tempo, il regista si sia guardato troppe volte Donnie Darko e abbia deciso di emularlo. A quel punto il film prende una strada troppo confusa e perde i binari completamente fino alla parte finale che definire delirante e illogica è poco. Io l'avrei fatto diversamente.
Un'occasione sprecata. Ad ogni modo, magari tutti i brutti film fossero così.

Teen-thiller dall'inizio assai incoraggiante (confesso che i primi quaranta minuti mi hanno letteralmente inchiodato) che, pian piano, si trasforma in un incomprensibile film tra il grottesco ed il paranormale, con cadute splatter di dubbio gusto.
La scelta del blu come colore distintivo dell'intera pellicola mi è piaciuta molto, l'ho trovata decisamente originale. Per il resto, regia e sceneggiatura fanno a cazzotti e, come detto, confezionano una seconda parte che è un vero e proprio pastrocchio. Alcuni frangenti non li ho proprio compresi, inoltre l'assoluta carenza di spiegazioni sulle motivazioni dell'assassino lascia l'amaro in bocca.
Nel complesso, la pellicola si salva solo grazie a quanto costruito nei primi citati 40 minuti, dopo di chè il credito è velocemente dilapidato.

Storia sconclusionata senza senso che non sa dove andare a parare cercando inutilmente di offrire colpi di scena al pubblico,uno piu' ridicolo dell'altro!
Piu' eros che trhiller...

odio quei commenti di una riga, quasi sempre stroncanti su un film.
ma qui non posso farne a meno.
questo film e'una cacata planetaria.

Al contrario di quanto letto in molti commenti secondo me l'idea su cui si regge il film è abbastanza buona e originale, peccato che sia stata poi sviluppata in maniera insoddisfacente. Il risultato finale è un'opera abbastanza piatta e noiosa (soprattutto nella parte centrale), non può certo bastare la bellissima Lindsay Lohan per portarla alla sufficienza.

non ci sono parole. non ci sono proprio parole. tutto blu, e lindsay lohan a questo punto può anche rassegnarsi.. la sua carriera volge al termine con questo film (se così lo si può chiamare).
oltre ad una lentezza che può essere paragonata solo a quella di boogeyman, penso che non ci sia mai stata una tale caterva di str***ate nella storia del cinema! ridicolo. un triste tentativo di thriller psicologico, privo di senso e con eccessive inquadrature fantasy ._.

SPOILER

Ho trovato la trama particolarmente inconsistente... e comunque non ho proprio capito alcuni passaggi

ATTENZIONE. Il commento contiene anticipazioni ma leggetelo lo stesso ed evitate il film.

Per una volta preferisco far riposare gli ultimi 2 neuroni che mi rimangono (sperando che nel frattempo magari si accoppino e proliferino) ed evitare di fare un commento articolato. Mi limiterò ad alcune considerazioni.

-Un film dove dopo 5 minuti compare uno dei famosi e pregiati gatti nudi non poteva non essere orribile. Considero il gatto nudo una delle poche evidenze dell'eventuale non esistenza di Dio.
- Il regista usa dissolvenze incrociate che per l'ultima volta si erano viste con Ejzenstein.
- Il film presenta la stessa parabola della sua protagonista Lindsay Lohan, più passa il tempo più peggiora.
- Il mondo è fatto solo di bonazze. La professoressa è bona, la detective è bona, la donna che trova il corpo è bona, la protagonista è bona, sua madre pure. Sembra una battuta ma questo dato è spesso cartina da tornasole per capire quanto sia brutto il film.
- La Lohan si esibisce in 2 strip interminabili, completamente inutili e personalmente sessualmente asettici.
- La Lohan ha il coraggio di far dire questa battuta al suo personaggio "Mia madre si droga e beve, è una stupida e patetica, una tossica".Lo dice la Lohan...
Una persona minimamente responsabile si sarebbe rifiutata di accettare tale battuta per un minimo di senso della vergogna. Oppure il regista sadicamente gliel'ha imposta. In questo caso bravo.
- TUTTO E' BLU. I filtri della fotografia, le dissolvenze, gli effetti visivi, le rose, i guanti dei medici, le armi dell'assassino, la luce degli autobus,la squadra di football, gli occhi dell'insopportabile padre, gli anelli, le coppe, le coccarde e , credetemi, decine di altre cose. Compreso il mio umore.
- L'assassino lo si scopre dopo 5 minuti. O era lui oppure il giardiniere. Non essendo il giardiniere non si capisce perchè il giardiniere sia stato messo nel film sempre che il giardiniere non fosse un cammeo dello sceneggiatore (nella vita in realtà giardiniere).


Per il resto, non ci ho capito una mazza.
Blu.
-

perlomeno decente la prima parte.. ma ridicola la seconda.. la lohan senza una gamba che risulta più abile di prima nelle scene d'azione..

non lo so, l'idea era accattivante ed infatti la prima oretta cmq la pellicola
riesce a creare un certo interesse. Poi il nulla con una serie banale di
"colpi di scena" messi un pò li a caso.
Alla fine la trama sembra quella di un cartone animato!
Sembra che qualcuno volesse prenderci per il c**o!

C'è poco da fare, la trama di un film è ciò che realmente spinge il pubblico a vedere determinati film.
"Trama" intesa in quelle due tre righe che fungono da vago preambolo circa le dinamiche del film esposte in "Il nome del mio assassino" sono di grande interessamento con una divagazione (perlomeno presunta) di anime e di episodi post traumi enigmatici e intrecciati.

"Il nome del mio assassino" comunque si rivela, si sintetizza in una parola: flop.
Per carità, la pellicola dopo tutto parte benino e ad esser sinceri, nei primi quaranta minuti, è fonte di curiosità e di discreto interesse da parte dello spettatore però man mano il film cade nella banalità, quasi trash.
Praticamente la sceneggiatura fa il bello e il cattivo tempo, buona nella prima parte cade a pezzi verso la fine ove la "concettualità" lascia spazio all'azione e, in questi frangenti, regna la confusione.

Chris Sivertson non riesce nell'impresa di creare un prodotto dignitoso, film di genere Thriller che si butta spesso e volentieri in inutili scene splatter, la pellicola cerca poi (invano) di ispirarsi a Lynch ma i risultati sono davvero di seconda fascia.
La regia poi troppo megalomane (più che maniacale) nel progettare una scenografia inondata da un blu stile David, il tutto in parte è intrigante ma alla lunga annoia e soprattutto risulta essere molto poco efficace. Nonostante tutto si salva qualche scena "artistica" specie quella del tram; ma nel complesso troppi nei, specie, come detto, nella narrazione.
Sul piano tecnico fotografia e (alcune) scenografie ok, da denotare un cast sottotono.

"Il nome del mio assassino" cerca di erigersi a film geniale ma in fin dei conti è un prodotto come tanti altri, incasinato e poggiato su teorie fin troppo imprecise.

La teoria su cui si basa il film è, a mio avviso ridicola anke se affascinante. il film è a tratti noioso e non si coglie (o almeno, io no) il movente dell'assasino..bello l'uso dei 2 colori x..

drammatico...horror...thriller...viva...morta...ferita...guarita..blue...rosso....studente....********...!!!un film dove non si capisce nulla condito da una noia mortale....da stradimenticare!!!

Non sarebbe neanche completamente da buttare se non succedessero cose talmente assurde!

Film dalla trama discutibile visto il tema che tratta (a cui io non credo). Ciò nonostante l'inizio non è male, abbastanza coinvolgente e con una Lohan insolitamente bravina anche se dopo il cambio di identità il ruolo della zoccola le si addice molto di più!!! I problemi arrivano dalla metà in poi, la trama diventa confusionaria e non si capisce più quando è sogno e quando è realtà. Ogni filo logico sparisce cadendo in situazioni ridicole e a tratti inspiegabili o senza senso. Finale pietoso senza uno straccio di spiegazione sui perchè l'assassino compisse tutte quella atrocità... non del tutto bocciato, diciamo... promosso con debito! IL CARTAIO

Non è completamente da buttare ma alcune scelte sulla storia non fanno apprezzare neanche i pochi pregi che ha.

La prima parte si può seguire senza particolari problemi,anche se qualcosa che non quadra è palese fin dal principio.Sarà per la regia irritante ed il montaggio sospeso tra realtà e sogno che in realtà ammicca e non aggiunge nulla di importante alla trama,sarà per la presenza della Lohan che nemmeno quando si spoglia riesce a intrigare, o per l' utilizzo sovraesposto dei colori mirato a rimarcare in maniera molto banale la dualità della protagonista…fatto sta che il film dà l'impressione di girare a vuoto fin da subito.
La conferma arriva con il dipanarsi della storia.Il susseguirsi di avvenimenti segue un filo ridicolo ed assolutamente campato in aria anche in quelli che dovrebbero essere i risvolti meno fantasiosi.Vengono clamorosamente ignorate norme logiche e la risoluzione dell'enigma è a dir poco assurda,oltre che involontariamente comica.
In compenso non mancano scene sanguinolente che lasciano poco spazio all'immaginazione,ma alla fine questo è l'unico pregio di un film che partendo da un incipit tutt'altro che disprezzabile finisce con il precipitare nell'idiozia più assoluta.
Se vogliamo rispecchia impietosamente lo stato attuale della Lohan,da dignitosa e simpatica attrice a giovane derelitta cui l'abuso di alcol e droghe sta facendo perdere un ruolo dopo l'altro,quindi costretta ad accettare di girare ogni nefandezza pur di incassare un po' di grana.

Un dramma-thriller poco convincente con una sceneggiatura a tratti davvero scadente e un ritmo troppo lento per mantenere vivo l'interesse dello spettatore.
La scena della tortura, anche se sa di già visto, non è male ed è una delle poche cose salvabili assieme alle colorazioni bluastre che rendono una giusta atmosfera.
Meritato il razzie awards per L. Lohan.

io sono come San Tommaso. Se non vedo non credo. E non credevo alle catastrofiche recensioni di questo film. Allora l'ho visto.

linday Lohan è pudica
Poi uno la rapisce
e lei diventa baldracca
però forse già lo era prima.
E non si ricorda più niente,
ma che vuol dire?

C'è qualcosa che non va.
non capisco.. perchè tutto questo blu in ogni scena?
Ma che vuol dire?
Oddio ma non ha una gamba!
E lui la va a trovare a casa.
Ma lei non si ricorda che è il suo ragazzo.
Va bè trombano comunque.
Per dar fastidio a mamma che al piano di sotto lava i piatti nervosa.
Ora le sanguina il braccio,ma non è ferita.
Ma che vuol dire?
E' successo qualcosa in passato, ma cosa?
non capisco. Assegni bancari?
Ma che vuol dire?

ora lei è in una casa sperduta, ma è davvero lei?
o non è lei?
perchè tutto questo blu?????

Ma che vuol dire??

Oddio mò muore. Ah no, non muore, o si? non lo so.
Perchè si sdraia in mezzo al cimitero,? perchè questo blu????!!!!

Ma che vuol dire?!?!?!?!?!?!?!?!



Sembra un commento senza senso? non lo è. E ' il riassunto del film.

Non ci volevo credere. Ho fatto male.
Credetemi, almeno voi.