house of the dead (2003)

Applausi a cielo aperto a Boll, l'uomo che ha sfondato le ultime frontiere dell'impossibile, con un meraviglioso connubio tra videogioco e cinema!
Lo spettatore, all'ingresso del cinema, viene infatti munito di gamepad e portato assieme ad altri otto spettatori all'interno di una cabina dove seguire il proprio film personalizzato. Poi c'e' la scelta dei personaggi (con tanto d'inquadratura in rotazione a 360 gradi): la raver, il modello stupido, il ciccione buontempone, il contrabbandiere, l'amica negra, la bionda oca, la poliziotta, la donna savia e l'uomo forte (che ricorda vagamente - volutamente? - Bruce Campbell). Il piu' forte e', ovviamente, Bruce Campbell, mentre con gli altri e' molto piu' difficile finire il gioco, e quindi bisogna fare attenzione: una volta che un personaggio ha perso tutte le vite ed e' stato eliminato (in una bella schermata rosso sangue), lo spettatore che lo controlla e' costretto a guardare gli altri che vanno avanti nel gioco.
Bellissima anche la gestione dei dialoghi (bisogna fare in fretta a selezionare le risposte, altrimenti il computer ne sceglie una a random), un po' meno certe scelte dei vestiti (conciati in quella maniera non si va ad un rave - anche se quello sembra piu' che altro una festa di compleanno -, ma al massimo in discoteca la domenica pomeriggio). Pero', indubbiamente, come videogioco e' assolutamente spettacolare: chissa' quanto consuma il programma d'A.I. che ci gira sopra... infatti in certi momenti c'erano degli stacchi in cui sembrava di giocare in un videogioco anni '80, ed in altri le opzioni da scegliere fanno presumere che gli (scattanti) zoombie una volta catturati i vari personaggi rimarrebbero a stomaco vuoto, ma probabilmente la colpa e' del computer che nei picchi di sfruttamento massimo dell'hardware non e' difficile che possa fornire la potenza di calcolo sufficiente.
Altra pecca e' il mostro finale: dopo tanti morti viventi, arriva questo ex negro diventato bianco (sara' stato compagno di clinica di Michael Jackson?) che e' un mix tra il Satana di Gibson ed il piu' famoso Imperatore Palpatine... e' troppo facile ucciderlo!

Comunque, un gran bel videogame! Veramente, un'intelligenza artificiale - nei limiti - incredibile, una resa grafica spettacolare, una grandissima giocabilita' ed in definitiva un CAPOLAVORO!

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Come?
Non era un videogame?
Ah...