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Diretto dai fratelli Wachowski (alla seconda regia dopo il torbido Bound), il film è diventato un cult in pochissimo tempo, grazie a: proiettili in primo piano che sembrano venirti addosso, uomini che saltano da una parte all'altra con velocità incredibile e con movenze spettacolari, il tutto girato in maniera splendida e coinvolgente con la tecnica della "Flow Motion". Ma forse non è l'unica ragione per cui è stato osannato fino all'inverosimile, è probabilmente per queste ragioni sono state attribuite a quest'opera qualità quasi "profetiche".
Mi piace uscirmene, rubando una frase a Mr. Anderson: "Cos'è Matrix?". Beh, i pareri sono tra i più disparati, ma non siamo qui per discuterli, quindi cercherò di fare dapprima una cronaca degli eventi che rendono il film cmq uno dei migliori film d'azione, e poi analizzerò il film in maniera,diciamo meno esteriore.
INIZIAMO
Sembrerebbe che siamo nell'anno 1999, e una telefonata diretta a un hacker informatico chiamato Neo (Keanu Reeves, specialista in storie simili come Johnny Mnemonic) viene rintracciata da un corpo di polizia segreta: a chiamare è stata Trinity che per sfuggire all'arresto mostra una forza e un'agilità straordinaria. Alla fine raggiunge una cabina dove squilla un telefono, e allo stesso tempo un camion distrugge la cabina, ma la donna sembra scomparsa.
Neo è in realtà Thomas Anderson un programmatore di computer di una grossa ditta: proprio mentre è al lavoro viene contattato da Morpheus che lo avverte che la polizia segreta sta per arrestarlo: così infatti avviene, ma l'incubo non è finito perchè in lui viene introdotto una cimice "molto particolare", che permette di controllare ogni suo spostamento.
Risvegliandosi nel suo letto, Neo pensa sia un incubo, ma Morpheus lo avvisa che tutto è appena iniziato: il ragazzo entra quindi in contatto con Trinity che lo libera del mostro dentro di lui e poi lo conduce da Morpheus che gli chiede se vuole scoprire la terribile verità. Neo accetta e cosi apprende che la vita quotidiana è un sogno collettivo, generato da una forma di vita artificiale chiamata Matrix che controlla la terra e i suoi abitanti, sfruttandoli come batterie. Morpheus è uno dei pochi a sapere tutta la verità e l'intervento di Neo è stato predetto direttamente da un oracolo che ha visto in lui l'Eletto, l'unico in grado di contrastare il mondo di sogno creato dalle macchine. Inizia quindi un lungo periodo di addestramento che lo porta ad affrontare una serie incredibile di rischi, paure e tradimenti.
Neo una volta raggiunta la completa convinzione nelle sue capacità, riuscirà ad affrontare e sconfiggere il più terribile dei nemici, l'agente Mr. Smith, guardiano della stessa Matrix, e solo alla fine del film incomincia la vera rivolta del genere umano.
Ultima, intrigante avventura nei meandri virtuali del futuro prossimo, è un film ambizioso nei contenuti e programmaticamente cannibale: si riconoscono le sequenze "rubate" alla saga di Terminator, abbondano i riferimenti al kung-fu anfetaminico dei cineasti di Hong-Kong, e persino al caro vecchio western, potrebbe anche sembrare un seguito di "Dark City". E' cmq un film innovativo per la tecnica, ma non solo questo lo ha reso un simbolo per la sua generazione e non. In effetti futuri in cui l'uomo è soverchiato dalle macchine non sono pochi, e anche opere in cui siamo circondati da menzogne certo non sono rarità.
E ALLORA PERCHE' QUESTO FILM RISCUOTE TUTTO QUESTO SEGUITO?
Vi è dunque un filone di fan che ha trovato in questo film qualcosa, che va al di fuori di quello che si vede [ = ) ], nei fotogrammi.
Naturalmente come in ogni cosa si è arrivati ad esagerazioni, a mitizazione di quello che poi d'altronde, non hanno inventato i fratelli registi, che hanno cercato di mettere su di una pellicola, qualcosa di più profondo, estrapolato qua e la (secondo me in maniera fantastica).
Il film in effetti nasconde significati illustri, che ora cercherò di interpretare, rimanendo però con i "piedi per terra", senza affidare al, seppur importantissimo, protagonista ruoli Santi, sacri, e fantastici, lasciando quest'interpretazione a chi decide di vedere in questo film anche un motivo di credo.
Matrix è una parabola in chiave moderna per indicarci un modo per affrontare la nostra vita; analizziamolo scena per scena:
Il film comincia nella stanza 303 dell'albergo Heart con Trinity (questo numero rappresenta lei, che simboleggia l'amore; quello materno) che cercando di contattare Neo, si ritrova a scappare dagli agenti.
Trinity deve svegliare Mr. Anderson, o meglio deve letteralmente fargli aprire gli occhi, ma non è però Mr. Anderson che dorme ma NEO! La sua Coscienza dorme, la sua Essenza prigioniera dorme. Questo, è lo stato iniziale in cui tutti si trovano quando non ci si rende conto della verità (gli agenti, non a caso in tre, sono molto rappresentativi, a partire dai nomi a finire al loro compito; ma ne parliamo dopo).
Neo dorme ma viene svegliato dal suo computer che gli dice di seguire il coniglio bianco. Lo vede sul braccio di una ragazza e la segue fino ad un bar (la stanza di Neo che e' la 101. Se si scrive One-O-One, togliendo la prima O viene NeO One...).
...Segui il coniglio bianco. Il riferimento è alla favola di Alice nel paese delle Meraviglie, che ovviamente insieme a la Bella Addormentata nel Bosco, Biancaneve ed altre è una favola con un messaggio. Ad esempio la bella addormentata, metaforicamente rappresenta la coscienza.
Al bar incontra Trinity che gli dice che sa perché Neo è li; perché cerca Lui. Ma quando Lui l'ha trovata gli ha detto che non cercava qualcosa di preciso ma che cercava una risposta alla domanda "cos'è Matrix?".
NEO lo cerca, sta cercando LUI, cioè se stesso. Chiunque si pone delle questioni in merito all'esistenza, si pone domande esistenziali; in realtà cerca se stesso, cerca la realizzazione del suo sè più profondo.
Il giorno dopo Neo arriva in ritardo al lavoro. Riceve un pacco con un telefono. Dall'altra parte Morpheus che avvisa Neo che gli agenti lo cercano e gli indica una via di fuga. (chi non ha subito mai la romanzina che il capo ufficio fà a NEO?!). Le regole della società non hanno molto senso per chi cerca - 'Lei pensa di essere speciale, pensa che le regole in qualche modo non la riguardino' (questa frase non è assolutamente casuale).
'Ma guarda che situazione. Perché proprio a me. Che cosa ho fatto? Non sono nessuno, non ho fatto niente, niente!' - dice NEO messo alle strette nell'ufficio. Neo in quel momento non crede più, ha paura e fallisce; non riesce a seguire le istruzioni e viene catturato.
Gli agenti lo minacciano ma lui non "collabora". L'agente insistentemente ripete il nome di Mr Anderson, Mr Anderson, Mr Anderson. La parola "Mr" serve per affermare la regola, il senso delle regole, del controllo, della legge. Difatti i tre agenti, oltre ad avere nomi comunissimi, tipo Smith, Brown (quindi il prototipo della monotonia della staticità e della sottomissione a tutto quello che ci viene propinato), portano con loro questo fardello (anche il nome di Neo non è casuale. 'Ander' viene dal greco 'Andros' che significa uomo. 'Son' in inglese significa figlio. Tutto insieme vuole dire 'il figlio dell'uomo'. Quindi questo nome sta ad indicare la banalità e la semplicità del protagonista all'inizio del film). Infine gli infileranno una cimice nel ombelico (la cimice viene messa nel ventre perché è da lì che l'ego ci controlla. Uno dei centri principali dove l'ego dimora, l'altro è la mente).
Neo si sveglia credendo che sia stato tutto un sogno ma una telefonata smentisce questa sua supposizione. E' Morpheus che fissa un nuovo appuntamento con Neo. All'appuntamento Neo sale in macchina e inizialmente vuole scendere ma Trinity lo blocca e gli dice: "Fidati di me, perchè quello che c'è la fuori già lo conosci, è come quella strada: sai esattamente dove porta.." Poi Trinity rimuove la cimice che era stata inserita nel corpo di Neo. Incomincia quindi una sorta di purificazione (Anderson, sta per diventare Neo).
Che cos'è Matrix? Morpheus dice...
...Matrix è una prigione senza sbarre, una prigione per la mente; Matrix è tutto ciò che ci circonda, Matrix è la lente distorta con cui guardiamo il mondo. Matrix è meccanicità, Matrix è la legge dell'accidente, è il sonno in cui versa la coscienza... Questa prigione si chiama EGO. L'ego è proprio così è come Matrix è la lente distorta con cui osserviamo il mondo ed in esso dormiamo servendo inconsapevolmente le leggi della natura. "Milioni di persone che vivono inconsapevolmente" - dirà Mr Smith. Viviamo sotto leggi meccanica, e siamo meccanici: siamo macchine. Solo attraverso avversità e sacrifici volontari diventiamo padroni di noi stessi; le avversità sono specchi sul cammino per mostrarci una cosa sola: i nostri difetti, l'inadeguatezze della personalità, infatti Trinity dirà a NEO nel tragitto verso l'Oracolo - 'Significa che Matrix non è in grado di dirti chi sei'.
Neo deve scegliere: pillola rossa per continuare e pillola azzurra per chiudere qui la cosa. In ogni caso Morpheus assicura a Neo che gli offre solo la Verità. Neo vede nello specchio se stesso riflesso più volte in quanto lo specchio è rotto. Ma poi si ricompone come per magia. Lo specchio è rotto a simboleggiare lo stato in cui versa la nostra personalità. Siamo frantumati nelle migliaia di aggregati psicologici che ci dominano e fanno del nostro corpo ciò che vogliono. Quindi prima d'essere scollegati dal Sistema di condizionamenti la personalità riacquista integrità; ecco perché lo specchio si ricompone.
Questo è il dialogo più importante perché è qui che Neo deve prendere la sua decisione, non ci saranno altre possibilità. In realtà è proprio così; esiste un momento nella vita di tutti che viene chiamato punto matematico in cui abbiamo la possibilità di scegliere se proseguire nella vita ordinaria linearmente o muoverci in verticale rischiando però di perdere tutto. Si tratta delle 2 linee della vita una orizzontale e l'altra verticale, tant'è che vengono raffigurate con il simbolo della Croce. "L'uomo nasce, vive, muore, costruisce case, scrive libri, non come desidera ma come gli capita ripentendo sempre le stesse cose, gli stessi errori senza 'sapere di non sapere" (Aristotele). La congiunzione delle due linee crea il punto matematico, la possibilità di cambiare realmente le cose; di cambiare il nostro stato di macchine. Ce n'è uno solo per ogni vita, ognuno ha il suo; motivo per cui Morpheus dice non ne avrai altre di occasioni, tornerà nel suo letto e crederà ciò che vuole. Il quando dipende dalle altre volte che abbiamo scelto; drammaticamente questo punto si ritarda sempre più nel tempo se lo abbiamo rifiutato in altre esistenze.
Neo si sveglia e vede come gli uomini vengono coltivati. Viene ripescato dalla nave di Morpheus che gli augura "benvenuto nel mondo reale". Già - "benvenuto nel mondo reale". - Quando ci svegliamo, quando ci scolleghiamo dalla Matrice dei nostri errori vediamo il mondo per quello che è; vediamo il mondo reale. In precedenza Morpheus aveva detto - "Purtroppo nessuno di noi può spiegare agli altri che cos'è Matrix, devi scoprirlo con i tuoi occhi". Matrix è la prigione.
Neo entra nella simulazione fatta da struttura, un loro programma e qui Morpheus gli mostra il mondo reale ma Neo non ci vuole credere.
Morpheus parla di IA (Intelligenza Artificiale), parla delle macchine, ma le macchine siamo noi; simboleggia la nostra meccanicità. "Sei vissuto in un mondo fittizio" dice Morpheus a Neo che una volta risvegliato deve fare i conti con l'illusione egoico, con l'immagine che si è creato di sè e del mondo. Deve liberarsi della sua mente, dell'asino mentale, dalla menzogna del suo condizionamento.
E drammaticamente è così: la televisione, il divertimento, l'immagine, il giudizio degli altri. "In quel ristorante ho mangiato degli spaghetti favolosi" dirà NEO mentre viene condotto dall'Oracolo a dimostrazione di quale distorsione viviamo. Sudiamo per un'immagine perfetta e sognamo le aspirazioni che qualcun'altro, qualcos'altro ci ha inculcato: tutti vogliono andare in televisione almeno una volta nella vita per essere importanti. E non ci resta più il tempo per le cose vere, le cose che non abbiamo avuto il coraggio di realizzare. La via è sforzo, è fatica, è guerra aperta in noi stessi.
Inizia dunque l'addestramento di Neo, che in un programma deve saltare da un palazzo ad un altro. Morpheus spiega che per saltare Neo si deve lasciare tutto dietro. Paura, dubbio e scetticismo. Che deve aprire/sgomberare la mente. Neo però cade, come tutti la prima volta.
NEO cade clamorosamente, ma questo non significa niente dice Cypher - 'la prima volta cadono tutti'... questo a mostrarci non solo il cinismo e l'invidia di Chyper insite nel personaggio, ma anche il fatto che chi compie l'opera è veramente chiunque. Egli cade come tutti perché tutti hanno la possibiltà di diventare l'eletto, e tutti cadono come NEO quando stanno cominciando a muoversi nel cammino.
NEO: "Credevo che non fosse reale"
Morpheus: "La tua mente lo rende reale"
NEO: "Se vieni ucciso in Matrix, muori qui?"
Morpheus: "Il corpo non sopravvive senza mente"
Tutto questo per insegnarci una cosa. Purtroppo quando subbiamo un attacco da un nostro ego, un agente, o da qualche seguace dell'ombra ci sono spesso dei risvolti reali nella nostra vita quotidiana. Non solo a livello psicologico un attacco produce paura e quindi difficoltà a sdoppiarsi le volte successive, ma a volte riportiamo nel fisico i segni dell'attacco. La nostra mente lo rende reale.
"Chiunque non sia stato scollegato da noi è potenzialmente un agente" dice Morpheus. E che gli agenti sono i guardiani, che hanno le chiavi per ogni accesso e per questo spetta a qualcun'altro affrontarli. Si tratta di Neo che ha come vantaggio quello di non essere soggetto a regole. Quindi siate svegli il sistema è realmente nostro nemico.
UN VIRUS DA CURARE
L'agente Smith manda fuori gli altri e spiega a Morpheus che per lui gli uomini non sono mammiferi ma un virus in quanto si insediano in una zona e si moltiplicano finchè ogni risorsa naturale non si esaurisce, per poi spostarsi (in questa scena non possiamo far altro che impallidire dinnanzi alla verità delle parole di Mr Smith e restare in silenzio davanti alla nostra cecità e all'agghiacciante incoscienza: in effetti il genere umano riconosce una realtà infame per se stesso e per gli altri; saccheggia e distrugge il pianeta senza rendersi conto che sta uccidendo se stesso; come un virus, come un tumore dilaniamo le nostre stesse carni. Ma cos'è un tumore se non l'acutizzarsi in noi di un principio fatto di indolenza e disattenzione verso gli altri e quindi verso noi stessi; non ci amiamo e quindi distruggiamo...).
LOTTA CONCLUSIVA
Morpheus e Trinity escono ma Neo non ce la fa, bloccato da un agente. Tra loro inizia un'aspra lotta. Neo dice basta a Mr Smith. Egli si sta cominciando a convincere. E' esasperato dal difetto ed ha deciso di farla finita con i suoi ego. Si batte con la cattiva volontà in sè infatti con fermezza dice: "NO! BASTA. ADESSO BASTA!".
Tra loro inizia un'aspra lotta; è la lotta con se stessi con la radice dei nostri difetti, con il guardiano più agguerrito. Per quanto Neo sia potente Mr Smith finisce per rialzarsi; "Il mio nome è Neo" Neo sta per essere sconfitto ma raccoglie le sue forze e mette K.O. l'agente. Poi scappa. Mentre Neo afferma con forza la sua intenzione di farla finita con l'ego, Mr Smith insiste nel volere che lui resti figlio dell'uomo. "Lo senti Mr Anderson? Questo è il suono dell'inevitabilità".
"E' LUI L'ELETTO"
Neo entra nella stanza 303, la stessa da cui è partito il film, ma lo aspetta un'agente che gli spara allo stomaco. Neo finisce a terra privo di vita. Ma Trinity gli parla, lo bacia e lo sveglia.
Mr Smith: "Brown controlla!"
Mr Brown: "E' Morto!"
Mr Smith: "Finalmente Mr Anderson"
Finalmente Mr Anderson è morto, a vantaggio della cattiva volontà. Mr Smith è la volontà dell'ego che ci vuole umani, ci vuole figli della natura umana, ci vule sottoposti alle leggi della natura. Egli può così vivere, esistere, e perpetrare il suo tormentone. La rivoluzione significherebbe la sua di fine. E l'ego non se lo può permettere.
Trinity bacia NEO. Trinity risveglia Neo con un bacio come il principe azzurro sveglia Biancaneve e la Bella Addormentata. A questo punto Neo ha il controllo totale, vede il mondo per quello che è realmente e disintegra un agente. Gli altri si guardano e scappano! Neo fa una telefonata, rivolta ai "padroni del sistema", in cui spiega le "regole" per il futuro, dicendo che mostrerà alla gente quello che loro non vogliono che veda: un mondo senza di loro, senza regole e controlli, frontiere e confinti, in cui tutto è possibile. Aggiunge poi che quello che accadrà dopo dipende da loro e dalla gente...
Matrix è la rappresentazione del nostro paesaggio psicologico ed è il cammino che dobbiamo compiere per liberarci dalla nostra prigione per la mente. Al protagonista viene affidato un nome che simboleggia la "comunità", e proprio quest'ultimo in vece diverra NEO, THE ONE, quindi "unico".
Purtroppo dopo questo film sono arrivati indecorosi sequel che hanno cambiato "frettolosamente" le carte in tavola.
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Recensione a cura di _Orion - aggiornata al 17/02/2004
Il contenuto di questo scritto esprime il pensiero dell'autore e non necessariamente rappresenta Filmscoop.it
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