taj mahal (2015)

La storia è caratterizzata da una recitazione fredda e distaccata dove gli attori fanno il loro compitino e basta, senza trasmettere emozioni, senza far partecipi lo spettatore di quelle sensazioni di sconforto, paura, tensione e smarrimento che inevitabilmente una situazione limite come un attentato terroristico si porta dietro. E dire che il cast vede gente non di primo pelo: Gena McKee, Alba Rohrwacher, Stacy Martin e Louis-Do de Lencquesaing hanno un curriculum di tutto rispetto. Purtroppo non riescono a dare il meglio per colpa, forse, di una sceneggiatura piatta e di una regia priva di sussulti che si limita a raccontare, a suo modo, uno specifico fatto di cronaca avvenuto a Mumbai nel 2008 che provocò numerose vittime.
Il film mi ha trasmesso poco, gli eventi drammatici vengono raccontati sommariamente, concentrandosi più sullo stato emotivo di una ragazza progioniera nella sua stanza d'albergo e i suoi genitori che tentano di confortarla. Il tutto girato e interpretato in maniera troppo asciutta e con poca forza dove non mancano anche le situazioni enfatizzate che perdono di credibilità.
Certamente guardabile ma poco coinvolgente.