ouija 2: l'origine del male (2016)

Uno dei rari casi in cui il sequel è meglio del primo film, merito anche di Mike Flanagan, dell'ambientazione anni sessanta e della buona fotografia. La storia ha per protagonista la madre con le due figlie presenti nel primo film, le cause che hanno portato agli eventi di "Ouija" e l'origine della misteriosa tavoletta spiritica. La figlia minore Doris Zander in alcune scene è veramente agghiacciante, non si vede sangue, poca tensione ma le sequenze horror abastanza d'effetto. Recitazione nella norma, nel cast anche Henry Thomas ricordato principalmente per il ruolo del bambino Elliott in "E.T.". Tecnicamente ben diretto, commenti forse troppo negativi, discreto film horror migliore di molti altri.

Mike Flanagan riesce a salvare una "saga" che era praticamente nata morta, con il primo orribile capitolo. Se nel primo "Ouija" gli stereotipi erano presenti a profusione, la trama era lineare e prevedibile e non c'era davvero nulla di interessante, qui invece siamo di fronte ad un progresso sotto tutti i punti di vista. La storia dei protagonisti che fa da contorno alla vicenda "orrorifica" è nettamente più interessante e i personaggi sono meglio trattati, le scene horror sono molto più efficaci e il film raramente è banale e scontato. Decisamente riuscito.

Come una sorta di regola cinematografica non scritta da un buon film nascono opere derivative quali sequel/prequel/spin-off/reboot di dubbia qualità. Qui accade il contrario: da un brutto film che non avrebbe meritato nessun tipo di continuazione ne esce un'opera derivativa (un prequel in questo caso) davvero bella. Non è un caso che alla regia ci sia Flanagan, un cineasta che negli ultimi anni ci ha regalato tante buonissime opere nel campo dell'horror, sia cinematografico (Oculus e Dr Sleep) che televisivo (Hill House e Bly Manor). Infatti seppur, anche in questo caso,la sceneggiatura non presenti spunti particolarmente interessanti, l'atmosfera è molto tesa e inquietante, i jumpscare ci sono ma sono comunque ben calibrati e, non ultimo, il rapporto tra le tre protagoniste è molto ben tratteggiato (brave anche le tre attrici).
Unico neo, anche Flanagan si lascia andare a qualche scena ridicola



SPOILER


ma a parte questo si riesce a respirare l'atmosfera di un vero horror.

Buon film di Mike Flanagan, ai livelli di Doctor Sleep

Finalmente...non un film di m***a come il precedente. Questo è uno pochi se non l'unico film che tratta la tavoletta Ouija e non risulta orrido e scontato. Si, la trama non è molto originale...giocano alla tavoletta infrangendo le regole, incominciano a presentarsi le varie presenze ecc. Però almeno questo non annoia e sono presenti alcune scene che risultano addirittura inquietanti, questo film in una scena è riuscito a farmi distogliere lo sguardo dalla pellicola da quanto era disturbante...una cosa del genere non mi capitava da anni. Oltre a quella particolare scena c'è sono altre realizzate abbastanza bene, ci sono delle sequenze interessanti. Una pecca è che la prima parte risulta a tratti noiosa, ma serviva per farci conoscere i personaggi.
Di sicuro non è un gran film e di sicuro non è privo di difetti...ma è un GROSSO passo avanti rispetto a quella diarrea uscita nel 2014. (Ovviamente queste sono opinioni, se a qualcuno è piaciuto quel film non ho nulla in contrario....ogni persona ragiona con la propria testa).

Senza dubbio meglio dell'altro film, conta su un'atmosfera buona, una confezione valida e cast e crew di mestiere (Flanagan è un discreto regista con all'attivo vari film di genere).

Nulla di particolarmente originale (possessioni demoniache, giochi infernali, ecc.) ma tutto si può vedere per 99 minuti senza annoiarsi molto; cura formale e ricostruzione storia ok.

Quasi discreto; l'han dato ieri su Mediaset.

Molto più bello del primo (anche se ho apprezzato pure il primo film). questo prequel cerca di raccontare da dove tutto ha avuto inizio. Mi è piaciuto perché mi affascina la tavola Ouija e la storia mi ha entusiasmata. Molto bravi anche gli attori. in più c'è una sorpresa dopo i titoli di coda.

SPOILER

Premetto che non ho visto il film precedente, di cui questo è un prequel.
Questo film comincia bene, perché mostra di non puntare sui jumpscares. La cura si sposta sul dramma familiare (con qualche rimando all'Esorcista e all'Evocazione 2), sulla scenografia, sui costumi e sulla musica.

Purtroppo lo svolgimento lento (in pratica l'azione comincia dopo 40 min), non è compensato da un'atmosfera di tensione né da una sceneggiatura adeguata. Le spiegazioni finali sono infatti insufficienti a capire il tutto, quasi fossero il minimo sindacale dovuto.

In definitiva: è un horror discreto che si lascia guardare, ma anche dimenticare. è assolutamente inadatto ad essere visto in larga compagnia, come invece immagino che sia stato visto al cinema da orde di ragazzini in cerca del salto sulla sedia alla Insidious

Il primo Ouija non mi era piaciuto per niente. Un prodotto mediocre fatto con lo stampino senza alcuna sorpresa o brillantezza. Non che questo secondo capitolo brilli altrettanto per originalità. La strada procede su binari sicuri, rodati e non fa mancare i clichè del genere. Tuttavia alla regia c'è Flanagan e la differenza si vede. Una regia più curata, una buona fotografia che ricostruisce l'atmosfera vintage dei tardi anni sessanta. Abusa del salto dalla sedia, ma riesce anche ad inquietare e trasmettere tensione quando serve. Curate anche le caratterizzazioni dei personaggi e le dinamiche fra le tre donne, con attori all'altezza del compito. Inoltre una parte finale, pur prevedibile nel suo epilogo, dalle tonalità pessimistiche se si guarda bene alla sua evoluzione. Un Flanagan che guarda molto alla forma e poco alla sostanza che perlomeno rende presentabile questo Ouija, migliorandolo rispetto al primo capitolo.

Dai non così male come la media potrebbe far pensare...uno di quei film da andar a vedere sapendo di non andar incontro ad un Kolossal...sicuramente visto al cinema intrattiene e prende di più...da Home Video perde quel punto e mezzo di voto.

Diciamo che questo prequel non regala grosse sorprese ma è sicuramente più riuscito del primo mediocre capitolo. Tutto sommato qui la storia regge, l'ambientazione anni 60 aiuta non poco l'atmosfera generale e il film scorre via con pochi guizzi ma anche con pochi cali evidenti. Rispetto al primo episodio qui c'è un buona regia e sono discreti l'incipit e l'epilogo. Purtroppo si perde un po' nella fase centrale, mettendo in mezzo argomenti poi lasciati irrisolti e poco approfonditi, compresa la figura quasi inutile del prete che fa soltanto da pretesto per lo snodo finale. Comunque pensavo peggio, è un horror che si può vedere, non irrita e non emoziona, ma strappa una misera sufficienza... ed è già tanto per l'odierno cinema horror americano.

Nonostante la sfacciataggine e la maleducazione dei ragazzini in sala, il film é comunque risultato spaventoso e inquietante. Flanagan dopo l'ottimo Oculus sforna un altro notevole horror , non proprio innovativo ma comunque efficace.

E' un buon film, nulla di innovativo ma sicuramente divertente.
Ha una bella atmosfera e l'ambientazione azzeccata (che è la stessa del primo, ma qui risalta meglio) rende il tutto più inquietante.
L'occulto ha sempre il suo fascino.