non guardare in cantina (1973)

B-movie divenuto inspiegabilmente un cult negli Stati Uniti.
Dico inspiegabilmente perché questo filmetto non è veramente nulla di che,abbiamo la solita clinica psichiatrica con i suoi bizzarri,quanto stereotipati, personaggi e una giovane infermiera che si ritroverà ad avere a che fare con dei misteriosi fatti di sangue...
Nulla di nuovo quindi,a questo bisogna poi aggiungere il fatto che per circa un ora il film è piuttosto noioso,il regista fallisce nel cercare di creare la giusta tensione di claustrofobia ed inquietudine,Brownrigg sembra volersi concentrare sui personaggi ma questi come già detto non presentano caratteristiche particolarmente originali e così piano piano è la noia prende il sopravvento.
Nella mezz'ora finale fortunatamente le cose si movimentano,il film diviene discretamente coinvolgente riuscendo quasi a raggiungere la sufficienza (si sta pur sempre parlando di un opera d'exploitation a basso budget,non si può essere troppo severi).
Sufficiente la recitazione presente anche un po di splatter.
Poteva essere una pellicola molto migliore,così resta un filmetto uguale a tanti altri che non si lascia ricordare.