brothers (2009)

Certamente un buon film,non si può sostenere il contrario,ma come detto in altri commenti si poteva fare qualcosa in più.Lasciano perplessi soprattutto la scena del ritorno a casa,molto fredda e poco coinvolgente e il finale che rimane con un punto interrogativo di quel che sarà di Michael e la sua famiglia.Per il resto,il messaggio del film è chiaro,volto a fare luce su un lato dell'essere umano nascosto che se stimolato può esplodere in tutta la sua forma peggiore.Ottima l'interpretazione di Gyllenhaal,secondo me di gran lunga la migliore del cast.

Veramente bello!! certo si poteva fare meglio , soprattutto mi ha lasciato deluso la scena del "ritorno a casa", secondo me è stata trattata in modo molto superficiale, doveva essere una delle scene più emozionanti ma mi ha lasciato indifferente, peccato!! comunque è veramente un buon film

molto bello da vedere assolutamente .

Secondo me dato il cast si poteva fare di più..invece non mi ha coinvolto quasi per niente! Tobey Maguire ha fatto una buona interpretazione, soprattutto dopo..ma la Portman..cavolo nessun segno di disperazione..niente! Mah!
E' stata brava solo in una cosa..ma lo scrivo nello spoiler..

SPOILER

film ben interpretato dal trio gyllenhal,maguire,portman...cosa può scatenare la mente umana soggetta allo stress della guerra...

Sembrerà strano ma questo film è un remake di un film che ho visto qualche anno fa prodotto in Europa nei paesi Nordici (Norvegia, Svezia o Finlandia).
E' identico a quel film, del quale non ricordo il titolo, e vedendolo ho avuto la stessa sensazione di quando ho visto il remale americano di Nikita.
Bel film ma preferisco l'originale: meno curato, con attori meno bravi ma più convincente del "doppio" Tobey Maguire (nel film interpetra i 2 fratelli).

molto interessante e bello questo film! uno dei pochi difetti secondo il mio modesto parere e' il ritmo un po' blando ma allo stesso risulta emozionante e far riflettere molto su un tema delicato! grandissima prova di Tobey Maguire da oscar! consigliato!

Coinvolge. Buona l'interpretazione degli attori.

Film piuttosto prevedibile ma cmq piacevole.



Interessanti tutti e tre gli attori protagonisti che, nonostante la giovane età, hanno già da tempo dimostrato di avere talento da vendere, in particolare il meraviglioso J ake Gyllenhaal che, a mio parere, per ora non ha "sbagliato" nessun film.



SPOILER

Non male, mi è piaciuto. Niente di eccelso ma è piacevole.

Banale ma ben recitato. Finale insulso. I tre attori protagonisti sono tra i miei preferiti ed è l'unica motivazione del mio 6.

Non mi ha convinto fino in fondo, troppo schematico e semplicistico con una serie di caratteri meccanici privi dello spessore necessario.
Tutti i dilemmi morali di cui soffrono i protagonisti non regalano la giusta empatia, l'unico momento davvero riuscito in cui la tensione tocca vette altissime è la cena di compleanno nell'ultima mezz'ora; peccato che una volta raggiunto tale risultato la pellicola ritorni in fretta e furia sui suoi passi con la confessione del protagonista. Troppo poco.
Il disagio e lo spaesamento raccontato in pellicole come La Valle di Elha e The Hurt Locker toccava corde che il film di Sheridan riesce appena a scalfire.
Bravo T.Maguire, idem la Portaman, fuoriruolo Gyllenhaal.

Mi aspettavo decisamente molto di piu' da questo film, anche se rimane un'opera interessante e soprattuto ottimamente recitata. A mio parere un'eccessiva lunghezza/lentezza finisce per spezzare il patos che invece dovrebbe essere al culmine nel mometo del dramma finale.

Avendo già visto (e apprezzato) l'originale danese "Non desiderare la donna d'altri", non posso che confermare che anche in questo remake, essendo stato affidato ad un regista "impegnato" come Sheridan, il livello è eccelso, ed inoltre gli attori sono superiori all'originale, ultimo consiglio: se siete in un momento di depressione, non vedete questo film, incute ansia ed orrore.

ottimo film bravissimi gli attori commuovente

Film non male, bravi gli attori, brava la Portman... tuttavia un po troppo piatto e noioso in certi passaggi... comunque guardabile

considerato da David Letterman uno dei migiori film degli ultimi 20 anni... sarà anche perchè è una storia americana molto attuale!

una storia bellissima e allo stesso tempo difficilissima da interpretare. loro lo fanno nel migliore dei modi.

datemi due righe per sottolineare una prova di recitazione da parte di una delle figlie, la piu grande. veramente sopra le righe.

una sfida vinta.

La prima parte è decisamente sotto la sufficienza


SPOILER

La seconda parte invece risolleva un po' le sorti del film, nonostante alcune scene irreali


SPOILER

Tuttavia non me la sento di bocciarlo, se non altro per il messaggio che trasmette abbastanza bene, nonostante tutto.

Mi è sembrato banale, senza sorprese e mi sono alquanto annoiato.
Però tutto sommato non mi sento di stroncarlo.

La linea sottile che divide l’assoluto senso del dovere del soldato dalla follia paranoica del reduce che ha sperimentato fino in fondo gli orrori della guerra in Afghanistan viene ampiamente oltrepassata dal giovane capitano Sam Cahill, incapace al suo ritorno in patria di recuperare i valori della sua dimensione affettiva e di ritrovarne intatta l’armonia.
Uno squilibrio di fondo già minacciava le reciproche relazioni familiari nel momento in cui il fratello aveva scelto una strada ampiamente divergente rispetto al percorso ideale improntato all’eroismo militare tracciato dal padre per i suoi figli. Quando poi il destino rimescola le carte e fa tornare dalle zone di guerra il soldato creduto morto, ogni certezza perde consistenza. Il codice d’onore del soldato e la ragione stessa delle sue convinzioni vacillano sotto il peso del senso di colpa, ma vacilla anche la sua fiducia nella sincerità degli affetti. In fondo è proprio in nome di questi affetti che si è trovato costretto a fare una scelta inumana, macchiandosi di un delitto orrendo e inconfessabile anche a se stesso.
Melodramma teso, mai sopra le righe, da cui traspaiono il dolore incolmabile, la lacerazione dei sentimenti, ma anche l’incapacità di reinserirsi in una vita normale dopo aver sperimentato l’orrore. Ottima performance di Tobey Maguire.

purtroppo nn decolla... questo film e' proprio fermo alla base di lancio. Per tutto il film mi aspettavo colpi di scena...invece nulla....troppo banale la trama....
Poi....fratelli.... i due si parlano si e no 3 volte in tutto il film. Scene assurde vedi spoiler... In totale, dura troppo, rende poco.

SPOILER

nonostante non sia stato noioso, per me è stata una piccola delusione. Vedi il trailer e hai già visto il film praticamente. Gli attori non sono malissimo. Però pesa il fatto dell'aspettativa personale delusa.

Alcuni elementi interessanti, altri un po meno. La realizzazione è buona, certi temi delicati trattati con attenzione. I personaggi invece li ho trovati piuttosto insignificanti, poco svilippati, troppo stereotipati. Le prove degli interpreti non sono memorabili, Gyllenhaal se la cava piuttosto bene, Tobey Maguire mi è sembrato inadatto e per nulla all'altezza di un ruolo simile. Bella la colonna sonora.

buon film buona interpretazione... il finale forse poteva andare meglio..

Il film sarebbe anche buono, ma secondo me gli attori non c'entrano molto coi personaggi. Risulta comunque un film gradevole, senza essere noioso, anche se la trama è abbastanza scontata.
Non mi è piaciuto il finale.

l'orgoglio è un peccato dice il militare padre al capitano figlio.nella vita ho solo una certezza, l'amore per lei e le due figlie,pensa in un momento drammatico sam,superando il dilemma se salvare la vita al sottoposto e tornare acasa o fasri ammazzare eroicamente.Non li trovo temi da 3 ma autentici pugni allo stomaco.Se poi scambiamo il cinema per un risatoio fate pure;Le scene sull'Afganistan come sui teatri di guerra sono sempre truci ma fanno riflettere sull'utilità delle missioni

Noioso,vuoto e superficiale;si riprende soltanto verso la fine ma non basta.
Storia già vista e rivista,niente di nuovo;attori decenti ma fuori ruolo.
Per alcuni momenti ho avuto l'impressione di star guardando "Pearl Harbor".
Che noia!!

bello si' ma non come dicono. Sheridan e' bravo ma ha fatto molto di meglio. tema gia' trattato in tantissimi altri film ed in maniera molto piu' intensa (nella valle di Elah ne e' un esempio). come diceva chi mi ha preceduto: un nervo che non esce quasi mai allo scoperto. a mio parere ci sono anche dei piccoli vuoti di sceneggiatura. tutto sommato pero' e' guardabile.

Penso che sia un film dove la tematica di fondo, per ciò che ho potuto cogliere ovviamente, è la riproposizione di un dramma familiare che diventa collettivo, prima il Vietnam ora le guerre dell'Afghanistan e Iraq. Un dramma quello dei reduci che rimane un po' troppo in sottofondo, intuibile fra le righe della minimalità della tragedia familiare. Sheridan tratteggia bene i suoi personaggi, gli attori forniscono una buona prova collettiva, però ripeto che il nervo non esce completamente allo scoperto. E' un buon film, ma mi ha lasciato un qualcosa di incompiuto.

Buon film ma non mi ha colpito come mi sarei aspettato. L'argomento non è il massimo dell'originalità e i personaggi sono poco caratterizzati e piuttosto stereotipati: il soldato perfettino pupillo del padre integerrimo ex-marine, il fratello sbandato che però in fondo non è cattivo e cerca di riabilitarsi, la mogliettina dolce e premurosa, ecc... Detto questo c'è da aggiungere che la realizzazione globale è ben curata e alcune scene riescono a trasmettere una tensione emotiva adeguata. Molto espressivo Tobey Maguire anche se forse il ruolo non era molto adatto a lui, adorabile e brava come sempre Natalie Portman, sufficientemente in parte Jake Gyllenhaal.
Insomma un film da vedere ma senza aspettarsi un capolavoro perché si potrebbe rimanere delusi.

Storia abbastanza scontata sin dall'inizio, ma il modo in cui e' stata affrantata e' veramente ottima e non monotona. Attori ottimi.

Bel film, ottimo cast, qualche scena un po' scontata

SPOILER

Remake di "Non desiderare la donna d'altri" (che conto di vedere al più presto).
Al primo tempo decisamente standard e abbastanza hollywoodiano (probabilmente studiato proprio per catturare l'attenzione un po' di tutti) si contrappone la seconda parte decisamente shockante... al di là della fotografia e delle musiche davvero eccellenti, sono evidenti alcuni difetti tra cui la pochezza dei dialighi, la piattezza dei personaggi ed alcuni passaggi debolucci.

I sacrifici non si scelgono. I sacrifici si fanno e basta. C’è chi li fa e hai i suoi motivi, c’è chi non li fa e ha i suoi motivi. E quando il sacrificio è per una causa, spesso, poi, la causa cessa di esistere. O non si rappresenta più, non ha lo stesso valore che aveva prima. Tuttavia la vita gioca altri scherzi. E’ nel suo ordine naturale. Nella presenza e nell’assenza. Nell’imporsi del Caos sull’Ordine, quando l’Ordine non è che una coincidenza delle nostre piccole illusioni. Nell’implacabile valore che ha il Tempo, come in quella vecchia canzone che si ascoltava e chissà perchè. Platone diceva che solo i morti vedono la fine della guerra. Spesso è poi la vita a diventare una guerra vera e propria dove il nemico è l’illusione di poter essere di nuovo se stessi, o il se stessi di prima. Anche solo fratelli. Anche solo in qualche modo Padri, Mariti, Figli. In Brothers le cose da non dire non vengono dette. Mentre le cose da dire si scorgono negli occhi dei fantasmi e nelle bandiere attaccate all’asta. Immobili.

Un buon film con una trama non troppo elaborata.Superiore Maguire direi quasi agghiacciante nelle espressioni degli occhi che lo fanno sembrare realemnte pazzo.

Non mi è dispiaciuto per niente. Forse sono stati trascurati i dialoghi che personalmente ho trovato un pò banali. Nelle scene che dovevano essere più intense si sono affidati esclusivamente alle doti degli attori e a volte questo non basta. Ogni film ha bisogno di una sceneggiatura valida sennò la visione potrebbe apparire piatta e noiosa. Due cose mi sono piaciute: la prima è la trama che racconta una realtà di oggi difficile da ignorare, cioè la condizione dei soldati che sopravvivono alla guerra e che hanno visto dal vero delle atrocità. La seconda è la bravura degli attori sulla quale sembra si basi tutto il film. Soprattutto Tobey Maguire è stato bravo e per la prima volta ha dimostrato di poter fare anche film drammatici.

La trama è importante, ma il film poteva essere più intenso e meno lento

mi aspettavo decisamente di meglio da questo film.
la prima parte è tanto banale quanto eccessivamente semplicistica,la seconda parte(rivolta al disturbo post-traumatico di Maguire) un pò più intensa ma che poteva essere approfondita in maniera + incisiva.
un film che ti lascia davvero poco...

insomma...la cosa + bella del film è Natalie Portman ;-)

Un filmetto. Con l'aggravante di uscire dalle mani di Sheridan, già autore di una pellicola di intensa rabbia civile come "Nel nome del padre".
La storia qui è scotta e pure scialba, la sceneggiatura irrealistica e strumentale
(specialmente nelle due grandi forzature motrici: un uomo che senza farsi troppi problemi si fa la donna del suo stesso fratello morto in guerra e lo stesso soldato che immancabilmente "risorge" e ritorna).
Parlando dei protagonisti, qualcuno mi deve spiegare cosa intende dicendo che la Portman è intensa ad ogni sguardo. Ha svolto una discreta prova attoriale interpretando una parte abbastanza semplice e priva di consistenti risvolti psicologici, sempre sostenuta in questo da quei suoi occhioni grandi da cerbiatta ferita. Nulla di più, a mio modo di vedere. Gyllenhaal è decente, ha un modo di interpretare il suo ruolo che appare sempre calzante ma allo stesso tempo riesce e non andare sopra le righe e a svolgere la sua funzione decentemente. Maguire, detto sinceramente, lo trovo un attorino tra l'insipido e insulso. Ma forse questo mio personale giudizio mi impedisce di commentare con oggettività la sua prova in questo film, quindi mi astengo dal farlo. Lasciatemi però dire che non basta saltar fuori dal nulla e sbraitare focosamente davanti alla telecamera lanciando sguardi disturbati a destra e a manca. Non basta attorialmente per uscire dallo stereotipo continuo dell'ex soldato e non serve per dare rilievo sociale al problema del reducismo, trattato qui davvero con grezza superficialità.
I personaggi di contorno stereotipati e tratteggiati alla buona stile serie televisiva.
Le due bambine sono semplicemente insopportabili.
Concludendo trovo che si tratti della tipica storia sporca da film pseudoindipendente americano. Il problema è che la storia per essere sporca appare fin troppo patinata (questa neve che cade sempre nei momenti giusti e le fastidiose canzonette pop melense) e falsamente indipendente,come solo può esserlo un film che vuole essere duro e impegnato ma poi presenta tre interpreti da rotocalco di grido che danno vita a un prodotto assolutamente trito, furbetto e fastidiosamente pesante (e lo dice uno che ha trovato Stalker mozzafiato).
La presunta componente di denuncia sociale poi è inesistente, soffocata da una sceneggiatura come detto forzata e incredibilmente mai così già vista.
Insomma, tante scene da drammone, ma voglia o capacità di comunicare reale cattiveria esistenziale riguardo certe tematiche, proprio zero. Per non parlare poi di una qualche denuncia politica al sistema o alla guerra.
Voto quindi personale come sempre, ma incattivito dal fatto che stiamo parlando del regista di "Nel nome del padre", ottimo esempio di ruvido film civile con grandi interpretazioni. Una volta per tutte: reducismo? Il cacciatore, di Michael Cimino.

sulla falsariga di pearl harbour ma meglio perchè un po' meno melenso ma più concentrato sugli effetti psicologici della guerra..si può sopravvivere ma morire dentro ed è forse peggio..gyllenhaall si conferma un buon attore,quello che mi ha stupito visti i passati spiderman è stato maguire..la portman nè carne nè pesce,comunque un bel film anche se non è il mio genere

Buona la scelta degli attori buona la loro interpretazione. Meravigliose le due piccole bambine, ingenue, innocenti e sincere. E per quanto riguarda il finale...... bhe è stato giusto così!!!!!!!!!!!!

film molto bello!!! da vedere! .. è un film drammatico, tutti hanno una parte imporante e significatifa nel film,, la madre, lo zio, le bambine, il nonno ecc..
gli attori molto bravi ad interpretare, la trama originale, bella, interessante!!! un buon film...da vedere ripeto

trama originale
attori superlativi
film davvero bello!!!

Ottimamente interpretato tuttavia a tratti pare un filmetto per la TV.
Fin troppo prevedibile la storia.
Comunque ben interpretato su tutti tobey mc guire e Natalie Portman.

Canzone degli U2 che non dice veramente nulla
di uno sciapo che va giusto a braccetto con l'insipido del loro invariato,stanchissimo, repertorio dell'ultimo decennio.

per colpa vostra, e del regista (che per la filmografia che ha alle spalle gli ho voluto dare una possibilità) sono riuscito a buttare ancora 14 euro. Leggendo le opinioni e guardando la media, mi sono deciso a guardarlo con la mia ragazza. il risulta è a dir poco sconcertante! Un film palloso e a tratti irritante, stereotipizzato in una maniera allucinante... A venti minuti dell'inizio già sai la storia principale e come può essere il finale (che qualsiasi forma poteva prendere a mio avviso sarebbe stato stato cmq brutto), poi é di una lentezza disarmante speri sempre che succeda qualche cosa che vivacizzi un pò il film ma niente!
I pochi colpi di scena se così vogliamo chiamarli, arrivano quando ormai già è troppo tardi.
Un film nato per sfruttare la celebrità del regista e dei tre attori principali. Ifatti è grazie a Jake Gyllenhaal che non metto un paio di punticini in meno, ma non grazie a Tobey Maguire, il quale mi ha veramente deluso ma forse anche perchè non è ancora particolarmente adatto a ruoli così drammatici.
Per concludere vorrei apreire una piccola parentesi sul finale; a detta di alcuni originale, perciò non mi espongo e vi faccio un sunto nello spoiler qui sotto.

SPOILER

Solito film sul soldato che torna devastato dagli orrori della guerra.
Bravi gli attori, ma niente di nuovo.

Film che non è stato pubblicizzato molto ma che merita il massimo dei voti per quel che offre. Scorre piacevolmente senza un attimo di noia. Ha anche dei momenti di tensione che fanno trattenere il fiato allo spettatore.
Soldi al botteghino spesi bene decisamente!

bella sorpresa! finalmente un film che non ti lascia l'amaro in bocca per i soldi spesi al cinema! Ottimi attori per un film che non ti lascia indifferente..

SPOILER

Tra i tanti "cinepattoni" che ormai intasano le nostre sale, ecco sbucare questo film dal titolo breve ma dal contenuto sensazionale.
Si, perché il film di Sheridan non è soltanto un grido (sottile) alle conseguenze che una guerra può provocare, ma è anche un film emozionante capace di entrare dentro l'anima poco per volta.
Struggente, drammatico ... il film non ricalca l'originale (Non desiderare la donna d'altri) ma punta il tutto sui tre (ottimi) attori principali in salsa più drammatica e precisa (Cosa che l'originale ha tralasciato).
Fondamentalmente il film è retto quasi ed esclusicamente dall'interpetazione di Tobey Maguire, in grado di sviluppare passo passo il tratto psicologico del protagonista. Probabilmente la sua migliore prova, rimasta sepolta da Spider-Man.

Una standing-ovation alla canzone "Winter" degli U2.
Un film da vedere, consigliato come non mai ...

Grande film,grande cast,fra i più belli ed intensi dell'ultimo anno!Un pugno nello stomaco da non perdere!

Film potente. L'interpretazione di Tobey Maguire è a dir poco superlativa; la Portman regala emozioni fortissime con semplici sguardi, per non parlare di un Gyllenhaal al suo meglio. La colonna sonora è azzeccatissima e la lentezza apparente del film non fa altro che aumentarne il grado di realismo. Dico "apparente" perchè la trama si cela nel percorso emozionale dei personaggi, piuttosto che nei colpi di scena, che pure non mancano. Il tema del reinserimento in società dei reduci di guerra è trattato con un'immensa finezza. Senza dubbio una delle sorprese più grandi nel panora del cinema drammatico del 2009: Sheridan non delude le aspettative partorendo un film che vale più del prezzo del biglietto. Imperdibile.

Ho preso il biglietto per questo film per esclusione, dato che in questo periodo spopolano i cinepanettoni e direi che mi è andata bene.
La storia per quanto sia piuttosto prevedibile è stata coinvolgente al punto giusto, e riesce addirittura a non cadere in un finale scontato.
Insomma una piacevole visione.