Recensione le lacrime amare di petra von kant regia di Rainer Werner Fassbinder Germania 1972
al cinemain tvanteprimearchivioserie tvblogtrailerclassifichespecialiregistiattorirecensioniforumfeedmy
Skin Filmscoop in bianco Filmscoop nostalgia
Ciao Paul!
Ricerca veloce:       ricerca avanzatabeta

Recensione le lacrime amare di petra von kant (1972)

Voto Visitatori:   8,69 / 10 (21 voti)8,69Grafico
Voto Recensore:   10,00 / 10  10,00
Dimensione testo: caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi

locandina del film LE LACRIME AMARE DI PETRA VON KANT

Immagine tratta dal film LE LACRIME AMARE DI PETRA VON KANT

Immagine tratta dal film LE LACRIME AMARE DI PETRA VON KANT

Immagine tratta dal film LE LACRIME AMARE DI PETRA VON KANT

Immagine tratta dal film LE LACRIME AMARE DI PETRA VON KANT

Immagine tratta dal film LE LACRIME AMARE DI PETRA VON KANT
 

Nel 1972 Fassbinder decise di adattare per il grande schermo un lavoro teatrale dal titolo "Le lacrime amare di Petra von Kant", scritto da lui e messo in scena l'anno prima.
La storia si svolge tra le quattro mura della camera da letto di Petra, una ricca disegnatrice di moda che vive con una segretaria tuttofare di nome Marlene. Tra le due donne si intuisce subito che esiste un rapporto di subordinazione e di servilismo, Marlene è oltretutto invaghita della sua padrona. A rendere la vicenda ancora più complicata sarà l'arrivo di Karin, una ragazza di origine proletaria risoluta e priva di soggezioni...

È interessante notare come, all'inizio del film, Petra si ponga subito in una posizione di comando rimproverando aspramente Marlene per aver aperto senza troppo riguardo le tendine della finestra e averla svegliata. Morbidissimo è al riguardo il carrello in arretramento di Fassbinder che svela pian piano l'enorme affresco di un Correggio occupante un'intera parete della camera di Petra e la protagonista soavemente assopita.
Petra viene dipinta in poco tempo come una donna indolente e ambigua: lascia parlare a vuoto sua madre al telefono, mentre si distrae bevendo la spremuta d'arancia mattutina e indossando una delle innumerevoli parrucche per improvvisare qualche sfacciato passo di danza con Marlene sulle note di "Smoke gets in your eyes".
Con l'arrivo dell'amica Sidonie il quadro caratteriale di Petra si arricchisce di ulteriori sfumature; attraverso i lunghi dialoghi intrapresi con la conoscente, apprendiamo del matrimonio fallito di Petra e della sua durata limitata. In quel periodo, favoleggia la padrona di casa, non sono mai esistiti litigi né rimpianti, tutto è stato costruttivo e vorrebbe far credere all'amica di aver vissuto quell'esperienza con la massima intensità e passione, senza alcuna freddezza. La paura di mostrarsi debole evidentemente è troppo insidiosa per la sua credibilità e per la sua fiera autonomia.
Durante queste sequenze appare evidente la matrice teatrale della pellicola; Fassbinder racchiude spesso le protagoniste all'interno di inquadrature dove i manichini usati dalla disegnatrice di moda restano ai lati dello schermo, quasi avessero preso il posto dei drappeggi di un palco di teatro.
A questo punto Petra si rivela come una persona molto dura, amara, che privilegia l'intelletto alle emozioni, sempre più soffocate e negate. Tanto è vero che anche la comprensione, la bontà e la compassione di Sidonie vengono rifiutate.

Karin, giovane ventitreenne, presentata dall'amica a Petra, valica in modo apparentemente ingenuo i confini dell'anima della disegnatrice.
La padrona di casa offre alla ragazza una prospettiva di lavoro come modella e il tutto appare come un mero pretesto per cercare di tenerla il più vicino possibile a sé, per proteggerla da non si sa bene cosa o chi (forse da un marito lasciato in Australia in circostanze poco chiare?).
In realtà Petra si è decisamente invaghita e innamorata; la scena in cui le due donne cenano e bevono descrive come il comportamento di Petra sia scopertamente accattivante nel tentativo di imprigionare la giovane e "sprovveduta" Karin. Il regista tedesco si diverte a mettere in risalto questo tentativo di "reclusione" girando con la cinepresa attorno ad elementi scenografici rettilinei come le cancellate del letto sul quale le protagoniste sono sedute.

A tutto questo assiste Marlene, come sempre invidiosa e muta (durante il film non pronuncerà una sola parola). Fassbinder ce la mostra sempre attenta a tutto quello che accade nella camera da letto (unico scenario dell'intera pellicola) anche mentre batte a macchina la corrispondenza di Petra o disegna per lei i bozzetti delle sue originali ed eccentriche creazioni. La sua segreta sofferenza viene espressa mirabilmente dall'attrice Irm Hermann, attraverso sguardi dolenti e gesti delicati come la leggera contrazione delle labbra o la mano poggiata arrendevolmente sul vetro di una finestra.
Ma Petra non ha occhi che per Karin e fa di tutto pur di trovare qualcosa che la accomuni alla ragazza anche se il tentativo appare ridicolo e patetico: la disegnatrice infatti è tanto colta, istruita e rigorosa quanto la giovane è ignorante (confonde la passione per l'arte con quella per i film d'amore a lieto fine), grezza, spontanea e dinamica (preferisce la ginnastica all'aria aperta agli esercizi di matematica). Durante questo confronto/scontro il regista sopperisce all'uso dei controcampi avvalendosi degli specchi disseminati nella stanza; l'effetto è particolarmente riuscito, sembra che le immagini delle due donne vadano spesso a sovrapporsi come se stessero per fondersi una nell'altra.

Il fascino innegabile del personaggio di Petra non sarebbe stato possibile senza l'interpretazione di Margit Carstensen: la sua figura arida e sofisticata si presta perfettamente al continuo cambiamento degli eccentrici abiti e rende bene l'idea di una donna ossessionata dalla sua esteriorità.

Trascorrono sei mesi, il tempo necessario a farci capire che il rapporto tra le due donne non è possibile e che, anzi, i ruoli si siano addirittura invertiti. Karin non vuole costrizioni, ha un rapporto conflittuale con l'idea di disciplina che la sua tutrice vorrebbe imporgli e ha già raggiunto il suo obiettivo: conquistarsi un'autonomia economica. Petra è ormai divenuta servizievole nei confronti di Karin nel disperato tentativo di rimanere aggrappata all'oggetto del suo amore, ma viene trattata dalla giovane come uno dei manichini che riempiono la camera. Karin quindi fugge dal marito una volta che questi rientra dall'Australia.

Il tappeto bianco dai folti ricci che copre completamente il pavimento di camera Kant si macchierà del sangue della sua padrona in un trionfo deliberato, consapevole e sofisticato del kitsch. L'animo di Petra è stato ormai violato e messo a nudo. Non gli resta che desiderare la morte. Durante il penoso festeggiamento del suo 35° compleanno si rende conto di non aver mai amato Karin ma di averla voluta soltanto possedere.

Alla fine Petra tenterà di mostrarsi indulgente e gentile con Marlene, per la prima volta le si rivolgerà come solitamente si fa con un'amica. Ma il dominio affettivo ed economico palesato fino a quel momento non serve più, Petra è oramai una donna debole e Marlene non sente più il bisogno di stare con lei se non può più essere sua schiava. Si innesta di nuovo la macchina sadomasochistica della punizione reciproca.
Petra resterà sola, distrutta dal rancore. E le luci, tanto odiate all'inizio del film, si spegneranno.

Il merito di questo capolavoro va ascritto alla straordinaria bravura raggiunta da Fassbinder nel comporre l'evoluzione drammatica e nell'esaltare la ricchezza visiva attraverso perfette carrellate e profondità di campo. "Le lacrime amare di Petra von Kant" è il più invidiabile esempio di un dramma che, accogliendo tutte le più improbabili sfide della convenzione teatrale (pochi personaggi, lunghi dialoghi e recitazione sommessa), si trasforma in un accorato e fantastico film.

Commenta la recensione di LE LACRIME AMARE DI PETRA VON KANT sul forum

Condividi su Facebook Condividi recensione su Facebook


Recensione a cura di pompiere - aggiornata al 27/03/2009

Il contenuto di questo scritto esprime il pensiero dell'autore e non necessariamente rappresenta Filmscoop.it

In programmazione

Ordine elenco: Data   Media voti   Commenti   Alfabetico

40 secondiabout luisallevi - back to lifeammazzare stancaanemoneanna (2025)
 NEW
articolo 1attitudini: nessunabobo'breve storia d'amore
 NEW
brunello - il visionario garbatobugoniabuon viaggio, mariebus 47caravaggio a roma - il viaggio del giubileocarmen e' partitac'e' un posto nel mondoc'era una volta mia madrecinque secondidead of winterdepeche mode: mdie my lovedj ahmetdracula - l'amore perdutodreams (2025)due famiglie, un funeraleeddingtoneternity (2025)evenfantasma in guerrafive nights at freddy's 2frankenstein (2025)fuori la verita'
 NEW
gioia miagiovani madriheidi - una nuova avventurai colori del tempo
 R
il maestro (2025)il mio nome e' nevenkail mostro (2025)il primo figlioil principe della folliail rapimento di arabellail sentiero azzurro
 NEW
in the hand of danteio sono rosa riccijay kellyjujutsu kaisen: esecuzionela ballata di un piccolo giocatorela camera di consigliola chitarra nella roccia - lucio corsi dal vivo all’abbazia di san galganola divina di francia - sarah bernhardtla famiglia halloweenla grande paura di hitler. processo all'arte degeneratala mano sulla culla (2025)la ragazza di ghiacciola vita va cosi'laghat - un sogno impossibilel'anno nuovo che non arriva
 NEW
leopardi & col'illusione perfetta - now you see me 3lo schiaffo (2025)
 NEW
l'ombra del corvo
 NEW
lupin the iiird: the movie - la stirpe immortalene zha - l'ascesa del guerriero di fuoconguyen kitchennino. 18 giorninoi e la grande ambizioneoi vita miaorfeo (2025)paw patrol: missione nataleper tepiero pelu’. rumore dentropredator: badlandsput your soul on your hand and walkqui staremo benissimoradio solaire - radio diffusion ruraleregretting you - tutto quello che non ti ho dettoricardo e la pitturarino gaetano - sempre piu' bluriproberto rossellini - piu' di una vitascarletsemplice clienteshelby oaks - il covo del malesiamo in un film di alberto sordi?sognando rossospringsteen - liberami dal nullathe age of disclosurethe encampments - gli accampamentithe mastermindthe perfect neighbor: la vicina perfettathe running manthe smashing machine
 NEW
the teacher (2023)the toxic avengerthe ugly stepsistersto a land unknowntoni, mio padretroll 2 (2025)tua madre
 NEW
un inverno in coreaun semplice incidenteuna famiglia sottosoprauna ragazza brillantevas
 NEW
vita privata (2025)wake up dead man - knives outwicked - parte 2zootropolis 2

1067608 commenti su 52948 film
Feed RSS film in programmazione

Ultimi film inseriti in archivio

A NORMAL FAMILYALLA SCOPERTA DEL NATALEALLUCINAZIONI PERICOLOSEANNIVERSARYBLUE MOON (2025)BORDERLINE (2025)BURGACAROSELLO IN LOVECHATEAUCHIENCHUPACABRA TERRITORYCHUPACABRA TERRORCONTROL FREAKCRITTERS: ALL YOU CAN EATCRITTERS: BOUNTY HUNTERDEATH CYCLEGET AWAYGOOD BOY (2025)GREMLINS: RECALLGUESS WHOHELL HOUSE LLC ORIGINS: THE CARMICHAEL MANORHOUSE OF THE WOLF MANI WAS A TEENAGE WEREWOLFIT FEEDSKOLN 75KRYPTICLA NOSTRA ALBALA REGINA DEI VICHINGHILEPRECHAUN: THE BEGINNINGL'EROE DEL MIO NATALELIVESTREAMOPERATION NAPOLEONORANGUTANOUTBREAKPACIFIC FEARPIGLETPLAYROOMPUBERTA'RED MOON TIDEROOFMANRUMPELSTILTSKIN (2025)SHIP OF THE DAMNEDSILENT ZONESURVIVESWAP (2024)THE CUT (2024)THE DEVIL TO PAYTHE EXECUTRIXTHE FORGOTTEN FACESTUTTE PAZZE PER CHRISUN NATALE DA RISTRUTTURAREVISIONS (2023)YEAR 10 - SOPRAVVIVENZA LETALE

Ultimo film commentato

Ultimo post blog

Speciali

Speciale SHOKUZAISpeciale SHOKUZAI
A cura di The Gaunt

Ultime recensioni inserite

in sala


IL MAESTRO (2025)
Locandina del film IL MAESTRO (2025) Regia: Andrea Di Stefano
Interpreti: Pierfrancesco Favino, Tiziano Menichelli, Giovanni Ludeno, Dora Romano, Paolo Briguglia, Valentina Bellè, Edwige Fenech
Genere: commedia

Recensione a cura di The Gaunt

A HOUSE OF DYNAMITE
Locandina del film A HOUSE OF DYNAMITE Regia: Kathryn Bigelow
Interpreti: Idris Elba, Rebecca Ferguson, Gabriel Basso, Jared Harris, Tracy Letts, Anthony Ramos, Moses Ingram, Jonah Hauer-King, Greta Lee, Jason Clarke
Genere: thriller

Recensione a cura di The Gaunt

archivio


SEPTEMBER 5 - LA DIRETTA CHE CAMBIO' LA STORIA
Locandina del film SEPTEMBER 5 - LA DIRETTA CHE CAMBIO' LA STORIA Regia: Tim Fehlbaum
Interpreti: John Magaro, Leonie Benesch, Peter Sarsgaard, Ben Chaplin, Zinedine Soualem, Georgina Rich, Corey Johnson, Marcus Rutherford, Daniel Adeosun, Benjamin Walker, Ferdinand Dörfler, Solomon Mousley, Caroline Ebner, Daniel Betts, Leif Eduard Eisenberg, Sebastian Jehkul, Rony Herman, Jeff Book, Robert Porter Templeton, Stephen Fraser, Leon Dragoi, Doris Meier, Mark Ruppel, Christine Ulrich, Günther Wernhard, Antje Westermann, Harry Waterstone, Andreas Honold, Stefan Mittermaier
Genere: drammatico

Recensione a cura di The Gaunt

NOSFERATU (2024)
Locandina del film NOSFERATU (2024) Regia: Robert Eggers
Interpreti: Lily-Rose Depp, Nicholas Hoult, Bill Skarsgård, Aaron Taylor-Johnson, Willem Dafoe, Emma Corrin, Ralph Ineson, Simon McBurney, Adéla Hesová, Milena Konstantinova, Stacy Thunes, Gregory Gudgeon, Robert Russell, Curtis Matthew, Claudiu Trandafir, Georgina Bereghianu, Jordan Haj, Kateřina Bílá, Maria Ion, Tereza Dušková, Liana Navrot, Mihai Verbintschi, Karel Dobrý, Andrei Sergeev, Matěj Beneš, Marek Pospíchal, Jan Filipenský, Alex East, Christian Dunckley Clark
Genere: horror

Recensione a cura di Harpo

Ultima biografia inserita

Casualmente dall'archivio

Novità e Recensioni

Iscriviti alla newsletter di Filmscoop.it per essere sempre aggiornarto su nuove uscite, novità, classifiche direttamente nella tua email!

Novità e recensioni
 

Site powered by www.webngo.net