marx puo' aspettare (2021)

Questo documentario di Bellocchio mostra come il suo cinema sia molto presente il suo vissuto personale. Una famiglia complessa nei loro rapporti, vicini fisicamente per molti ma dalle personalità piùttosto autonome, per non dire egoistiche dall'altra. L'occasione di una riunione di famiglia dei fratelli ancora viventi è usata per analizzare quella che è stata la più grande tragedia che l'ha colpita: il suicidio del fratello gemello del regista, Camillo. Una tragedia cresciuta probabilmente nell'indifferenza degli altri componenti, sicuramente sottovalutando che la malinconia del fratello nascondeva qualcosa di più profondo. Bellocchio si confronta con gli altri fratelli per riesumare un senso di colpa familiare mai scomparso e lenire il dolore di una madre che credeva fermamente alle fiamme dell'inferno. In mezzo a molto materiale di repertorio c'è il cinema di Bellocchio nel quale, come sottolineato da un prete gesuita, si intravede come una sorta di confessione. Non è facile esporre senza filtri un lutto di questo genere, ammentendo un comportamento ipocrita emerso da coloro che combattevano l'ipocrisia della classe borghese.