l'esorcismo - ultimo atto (2024)

L'inizio di questo film non è proprio da buttare. Non ammicca all'Esorcista di Friedkin, anzi lo prende proprio come punto riferimento per un gioco meta cinematografico reso anche interessante anche dal fatto che il regista di questo film è il figlio di Jason Miller (alias Padre Karras dell'Esorcista). Non sono delineate nemmeno male i personaggi e mettendo al centro il tormentato rapporto padre/figlia si entra nel passato doloroso di questo attore a cui viene data una chance di emergere, ma ciò che emerge sono i suoi demoni interiori. Peccato che tutto si immetta nei classici binari del solito film di possessione, perdendo un po' per strada l'elemento meta che lo aveva caratterizzato. Crowe sarà imbolsito quanto si vuole, ma in quanto a valore e carisma non si discute, anche se in questo caso non basta.