Recensione angel-a regia di Luc Besson Francia 2005
al cinemain tvanteprimearchivioserie tvblogtrailerclassifichespecialiregistiattorirecensioniforumfeedmy
Skin Filmscoop in bianco Filmscoop nostalgia
Ciao Paul!
Ricerca veloce:       ricerca avanzatabeta

Recensione angel-a (2005)

Voto Visitatori:   7,01 / 10 (63 voti)7,01Grafico
Dimensione testo: caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi

locandina del film ANGEL-A

Immagine tratta dal film ANGEL-A

Immagine tratta dal film ANGEL-A

Immagine tratta dal film ANGEL-A

Immagine tratta dal film ANGEL-A

Immagine tratta dal film ANGEL-A
 

Ricetta per X persone, che abbiano un ottimo stomaco: mettete cinquanta grammi di problema extracomunitario, di grande attualità (banlieu e affini), un etto di voyeurismo sexy con una manza bionda da 190 cm, mai vista, una salsa di cinema noir in compresse, alcune maschere di malviventi, ed un bel pesce nero con l'occhio sentimentale da triglia lessa del Marocco (...con passaporto americano, chissà perché?).
Rimestate bene il tutto, a fuoco molto lento, esasperando la lentezza, e sempre nello stesso verso (come i dialoghi di triglia e giraffa); aggiungete un pizzico di new age, una spolverata di psicanalisi e, per finire, condite tutto con del nero di seppia.
A questo punto guarnite il piatto con una decorazione strutturale di ponti parigini, e coprite il tutto con sentimentalismo alla melassa; per finire presentate l'insieme in modo armonioso, con dolcissima musica e toni fiabeschi, per avere in tavola... l'ultimo film di Luc Besson: "ANGEL-A".
Il quale poi si lamenta pubblicamente di non piacere ai suoi connazionali! Ma cosa pretende?

Nel paese di enciclopedisti ed illuministi, di Voltaire e di Cartesio... profeti della logica per la logica... vorrebbe pure piacere con prodotti sì estrosi, se vogliamo, ma non classificabili in alcun modo nella dimensione della ragione.
Intendiamoci, il cinema è essenzialmente metafora e, dunque, non necessariamente ancorato a realismo e razionalità, ma il linguaggio immaginifico, per "comunicare all'utenza" deve comunque essere decodificabile, e condivisibile in una qualche misura.
Salvo, come in questo caso, ricorrere alla favola per giustificare l'impossibilità di farlo, appellandosi alla fantasia per la fantasia, come è, in effetti del mondo infantile. I bambini sì "fanno ooh!" davanti ad ogni meraviglia, ancora affrancati dall'esigenza "adulta" di rendersi conto delle cose e di decodificare i messaggi ai fini della conoscenza; ma i grandi, ove non rifiutino le fiabe in assoluto, ne cercano quanto meno una valenza psicanalitica di fondo.
E siccome "Angel-A" di Besson non è poi altro che una fiaba, cerchiamo di analizzarla sotto l'aspetto simbolico.

Il film parla espressamente della dicotomia interna ad ognuno di noi, tra componente maschile e femminile, e dell'esigenza di tutti di accettare la parte più in ombra; ma asserirlo in modo così dichiarato, senza le debite preterizioni, toglie ogni poesia, come in un assunto scientifico (tra l'altro nella sede più sbagliata e in modo assai superficiale).
Il dramma dell'emarginazione del povero marocchino (americano??) non assume alcuna connotazione politica, riducendolo a semplice macchietta, ben poco credibile. L'altro elemento simbolico, quello della donna-angelo che rinuncia all'eternità per un uomo, suona falso come una moneta di rame; inserito apposta per lusingare il pubblico femminile riconoscendogli la capacità esclusiva di immolarsi per amore, detentrice di un primato cui, noi poveri uomini, nella nostra bassezza, non riusciremmo mai ad arrivare.
Lo stratagemma risulta piuttosto astuto, tale , forse, da fare cascare nella trappola le donne più ingenue. Ma di stratagemma si tratta, secondo me, considerando anche il personaggio Besson: vero che ha fatto una decina di film come regista, ma pure vero che è prima di tutto un produttore commerciale, specialista di spot pubblicitari, e molto sintonizzato sull'onda del business is business.

Indubbiamente il più "americano" del cinema francese, e per questo inviso in patria, è incline come i suoi maestri di oltre atlantico agli effetti facili e paradossali purchè spettacolari (come nel sopravvalutatissimo "Nikita").
Azzardo un'ipotesi personale sull'ispirazione di "Angel-A": la storia, oltre a riflettere una concezione soggettiva della donna salvifica (I° ipotesi) gli è venuta in mente visitando il Louvre.
Chi ci è stato non può non ricordare la incredibile suggestione della Nike di Samotracia in cima allo scalone, guarda caso una vittoria alata (n.b. come la riproduzione nell'ufficio del boss cattivo) dominante e immanente come la spilungona Rasmussen sul povero marocchino (il comico Jamel Debbouze). Di lì l'idea di propinare al pubblico la favola della grandezza muliebre, infarcendola di mille altri elementi; a dire il vero non tutti negativi!
Il film ha bellezze rare, e non poche: una colonna sonora con musiche d'eccezione, fotografia in bianco e nero davvero affascinate, scenografia "architettonica" dei ponti parigini, e diversi momenti di vera ilarità.
La storia, tanto sconclusionata, fa ridere non poco, soprattutto con le gags della giraffa (angelo) bionda che si fa sbattere a pagamento nei cessi dei bistrots o stende stuoli di energumeni a forza di ceffoni (in nome del Cielo)! La cosa più divertente del film!
E se Luc Besson avrà voglia di ripartire da qui, attingendo all'esprit di ironie dei francesi, anziché alla mala radice dello spettacolarismo yankee, sarà forse in grado di darci un'opera finalmente degna. Con il senso del surreale del nostro regista... potremmo ritrovare un altro Tati!

Commenta la recensione di ANGEL-A sul forum

Condividi su Facebook Condividi recensione su Facebook


Recensione a cura di GiorgioVillosio - aggiornata al 27/03/2006

Il contenuto di questo scritto esprime il pensiero dell'autore e non necessariamente rappresenta Filmscoop.it

In programmazione

Ordine elenco: Data   Media voti   Commenti   Alfabetico

a deadly american marriage: il caso jason corbettandy warhol - the american dreamaragoste a manhattan
 NEW
ballerina (2025)black bag - doppio giocoblack teabreathe - fino all'ultimo respirocolpi d'amorecome gocce d'acquacosi' com’e'
 NEW
deep cover - attori sotto coperturadivertimento (2022)
 NEW
dragon trainer (2025)eternity packagefear street: prom queenfinal destination: bloodlinesfino alle montagneflight risk - trappola ad alta quotafrancesca e giovannifuorigino & friends eroi per la citta'
 NEW
heart eyes - appuntamento con la morteho visto un reholly (2023)il bacio della cavallettail mio compleannoil mohicanoil quadro rubatokarate kid: legendsla guerra di cesare
 NEW
la mia amica zoela solitudine dei non amatila trama fenicial'amico fedelel'amore che hol'amore che non muorelargo winch - il prezzo del denarol'esorcismo di emma schmidt - the rituallilo & stitch (2025)l'isola degli idealistil'origine del mondol'ultima regina - firebrandmalamore (2025)mani nudemaracuda - diventare grandi e' una giunglamauro corona - la mia vita finche' capitamission: impossible - the final reckoningmobland - stagione 1n-egononnasnottefondapaternal leaveper amore di una donna
 NEW
pesci piccoli - stagione 2questa sono ioreinasritrovarsi a tokyoscomode verita'sex (2025)storia di una notte
 NEW
the dark nightmarethe legend of ochithe sowerthe woman in the yardthunderbolts*
 NEW
trainwreck: la tragedia dell’astroworld festivaluna fottuta bugia
 NEW
volvereis - una storia d'amore quasi classica
 NEW
warfare - tempo di guerrawerewolveswhen it rains in la

1061918 commenti su 52172 film
Feed RSS film in programmazione

Ultimi film inseriti in archivio

1883 - STAGIONE 11923 - STAGIONE 11923 - STAGIONE 2CREEPSHOW - STAGIONE 2CREEPSHOW - STAGIONE 3CREEPSHOW - STAGIONE 4CRITTERS: A NEW BINGEQUELLI DELLA PALLOTTOLA SPUNTATATHE RESIDENCE - STAGIONE 1THE STUDIO - STAGIONE 1THE WALKING DEAD: DEAD CITY - STAGIONE 2THE WHITE LOTUS - STAGIONE 3VITA DA CARLO - STAGIONE 3

Ultimo film commentato

Ultimo post blog

Speciali

Speciale SHOKUZAISpeciale SHOKUZAI
A cura di The Gaunt

Ultime recensioni inserite

in sala


SEPTEMBER 5 - LA DIRETTA CHE CAMBIO' LA STORIA
Locandina del film SEPTEMBER 5 - LA DIRETTA CHE CAMBIO' LA STORIA Regia: Tim Fehlbaum
Interpreti: John Magaro, Leonie Benesch, Peter Sarsgaard, Ben Chaplin, Zinedine Soualem, Georgina Rich, Corey Johnson, Marcus Rutherford, Daniel Adeosun, Benjamin Walker, Ferdinand Dörfler, Solomon Mousley, Caroline Ebner, Daniel Betts, Leif Eduard Eisenberg, Sebastian Jehkul, Rony Herman, Jeff Book, Robert Porter Templeton, Stephen Fraser, Leon Dragoi, Doris Meier, Mark Ruppel, Christine Ulrich, Günther Wernhard, Antje Westermann, Harry Waterstone, Andreas Honold, Stefan Mittermaier
Genere: drammatico

Recensione a cura di The Gaunt

THE ORDER (2024)
Locandina del film THE ORDER (2024) Regia: Justin Kurzel
Interpreti: Jude Law, Nicholas Hoult, Tye Sheridan, Jurnee Smollett, Alison Oliver, Morgan Holmstrom, Odessa Young, Marc Maron, Philip Granger, Sebastian Pigott, Matias Lucas, Bradley Stryker, Phillip Forest Lewitski, Victor Slezak, Daniel Doheny, Bryan J. McHale, Ryan Chandoul Wesley, Geena Meszaros, George Tchortov, Daniel Yip, Sean Tyler Foley, John Warkentin, Vanessa Holmes, Rae Farrer, Carter Morrison, Huxley Fisher, mandy fisher
Genere: thriller

Recensione a cura di The Gaunt

archivio


ANYWHERE ANYTIME
Locandina del film ANYWHERE ANYTIME Regia: Milad Tangshir
Interpreti: Ibrahima Sambou, Moussa Dicko Diango, Success Edemakhiota
Genere: drammatico

Recensione a cura di The Gaunt

MARILYN HA GLI OCCHI NERI
Locandina del film MARILYN HA GLI OCCHI NERI Regia: Simone Godano
Interpreti: Miriam Leone, Stefano Accorsi, Thomas Trabacchi, Mario Pirrello, Orietta Notari, Marco Messeri, Andrea Di Casa, Valentina Oteri, Ariella Reggio, Astrid Meloni, Giulia Patrignani, Vanessa Compagnucci, Lucio Patané, Agnese Brighittini
Genere: commedia

Recensione a cura di Severino Faccin

Ultima biografia inserita

Casualmente dall'archivio

Novità e Recensioni

Iscriviti alla newsletter di Filmscoop.it per essere sempre aggiornarto su nuove uscite, novità, classifiche direttamente nella tua email!

Novità e recensioni
 

Site powered by www.webngo.net