una casa alla fine del mondo (2004)

Un bel film 'indi' tratto da un romanzo di Michael Cunningham ("The hours") sull'amicizia che si confonde con l'amore. Parte benissimo offrendo un ritratto toccante del rapporto esclusivo che lega i due giovani protagonisti, adolescenti amanti della musica negli anni '70, e prosegue anche meglio quando ce li fa ritrovare nelle atmosfere frastornanti degli anni '80 accompagnati da una effervescente presenza femminile. Poi le vicende sentimentali si fanno più risapute, conflitti interiori, voglia di famiglia e malattia compresi. La sceneggiatura (dello stesso scrittore) forse ha troppe semplificazioni ma è sicuramente la regia incolore dell'esordiente Meyer il vero punto debole di un film che, per il resto, rimane sincero, emozionante e toccante.
Grande prova degli attori (sorprendente il malinconico Farrell) e splendida colonna sonora di intramontabili classici dei periodi.