inseparabili regia di David Cronenberg Canada, USA 1988
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inseparabili (1988)

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locandina del film INSEPARABILI

Titolo Originale: DEAD RINGERS

RegiaDavid Cronenberg

InterpretiJeremy Irons, Genevičve Bujold, Heidi von Palleske, Barbara Gordon, Shirley Douglas

Durata: h 1.55
NazionalitàCanada, USA 1988
Generethriller
Tratto dal libro "Twins" di Bari Wood e Jack Geasland
Al cinema nel Settembre 1988

•  Altri film di David Cronenberg

Trama del film Inseparabili

I gemelli Elliot e Beverly Mantle sono abituati sin dall'infanzia a condividere tutto, e la loro simbiosi e dipendenza reciproca non si attenua neanche in etā adulta, ma quando nelle loro vite entrerā Claire Niveau, attrice di successo e Beverly se ne innamorerā, le conseguenze saranno tragiche..

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Voto Visitatori:   8,02 / 10 (107 voti)8,02Grafico
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Voti e commenti su Inseparabili, 107 opinioni inserite

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Elfo Scuro  @  22/06/2024 00:57:38
   9 / 10
Una pellicola che nella sempre originale (e mutevole/mutante) filmografia di Cronenberg risulta essere specchio del futuro cambiamento stilistico avvenuto nel 2000, già verso la fine degli anni 80 con "Inseparabili" vengono piantati (ma anche fatti germogliare e fiorire) del cambiamento dalla body horror prettamente fisica/tecnologica a quella mentale/psicologica. Il regista nella sceneggiatura scritta assieme a Norman Snider, basata sul romanzo di Bari Wood e Jack Geasland, basata sul libro di Bari Wood & Jack Geasland (ispirato a sua volta dai fatti di cronaca riguardante la morte dei gemelli Marcus nel 1975 a New York), è un incubo toccante nel vero significato dei termini. Uno dei lavori più ispirati che toccano il tema dei gemelli siamesi, nei quali si mischiano in modo cupo la medicina, il sesso, la droga e indissolubilmente l'amore che lega e divide gli esseri umani. Due persone Inseparabili, legate geneticamente e mentalmente ma anche diverse dal punto caratteriale nonostante l'identità fisica che li rendi unici. La sceneggiatura saggiamente divide i gemelli all'occhio dello spettatore, senza dover giocare la carta del mischiarli per mere funzionalità di reama, essi si riconoscono sempre e sono definiti sin dai primi minuti e in questo vi è la genialità della narrazione che da un punto di divisione culmina nella totale e indiscriminata soluzione della loro uguaglianza in vita e morte. Uno non può stare senza l'altro e così viceversa, così come nell'amore che nel lavoro e nel sesso. La separazione dei gemelli è uguale alla loro morte senza soluzione di continuità, l'interpretazione doppia di Jeremy Irons aumenta il valore del girato in modo esponenziale tanto che sembra due persone diverse dallo stesso aspetto e l'aggiunta della variabile impersonata da Geneviève Bujold è altro materiale che approfondisce la caraterizzione dei personaggi, non male anche la prova di Heidi von Palleske, che è un altro perfetto esempio di musa tipica del cinema di Cronenberg. Il film ti entra sotto la pelle e nella mente in modo magistrale, la violenza è relativamente assente (solo qualche guizzo di body horror onirica e il resto è celato) se non quella che subiscono psicologicamente i personaggi, un vero orrore crescente e nascosto che si mostra nel decadentismo dei personaggi che lo vivono. Livello tecnico di alti livelli, i fedelissimi del regista qui presenti non si fanno mancare niente a livello creativo: Howard Shore alla colonna sonora, Denise Cronenberg ai costumi, Peter Suschitzky alla fotografia e Carol Spier alle scenografie sono altre tacche in più ad un lavoro unico che forse è tra i più riusciti del regista stesso, perché avanguardista e non convenzionale alla solita prassi del suo autore.

Filman  @  13/09/2021 16:18:47
   7 / 10
Quello di DEAD RINGERS è un David Cronenberg nuovo, il quale, esplorate le novità del cinema d'intrattenimento moderno, si rifugia in progetti personali, intimi e a loro modo profondi. E come ogni film autoreferenziale, fatto dall'autore per l'autore, ci troviamo di fronte ad un'opera che non vuole essere proiettata verso il futuro, non vuole innovare, non vuole restare nella storia, ma vuole liberare la propria anima, lasciandola vagare dove può, come può e finché può.
L'ambizione di questa pellicola è quella di mimetizzarsi tra le grandi opere dei grandi drammaturghi del passato, in chiave moderna: non è la pretenziosità ma l'aver confuso lo scimmiottamento con l'ispirazione a ridimensionare tale esperimento di neoclassicismo.
Questa improbabile storia di due gemelli caratterialmente opposti che si invertono i ruoli insospettabilmente prova a parlare di sesso e amore usando l'immagine del doppio, ma senza incorniciare una definizione chiara della cosa.
Inoltre si palesa tutto il feticismo del regista per alcune immagini (la tecnologia che assume sempre più delle sembianze biologiche, il corpo umano che muta, le viscere umane viste sotto una luce erotica) ma alla fine il film si riduce ad una tragedia fine a sé stessa.

Mattia100690  @  28/08/2017 14:20:48
   8 / 10
Altra perla della filmografia cronenberghiana, il quale mette in scena alcune tematiche a lui particolarmente care come la sessualità, la diversità e le ossesioni umane . Jeremy Irons si dimostra un attore straordinario, capace di rendere perfettamente l'amore tormentato e "malato" fra due gemelli monizigoti.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR The Gaunt  @  20/06/2016 23:22:11
   10 / 10
Identici e complementari, la duplicità dell'essere umano messo di fronte all'unicità di una donna triforcuta, unica ed indivisibile. Dead ringers è un film angosciante su un rapporto d'amore impossibile, un triangolo asimmetrico che genera distruzione e morte della dualità gemellare, unica nella somma delle sue parti ed imperfetta se i corpi si separano non solo fisicamente ma anche spiritualmente. Uno dei migliori film di Cronenberg, lucido e spietato nella discesa agli inferi dei gemelli Mantle ed arricchito da una delle migliori performance d'attore degli ultimi decenni. Irons è qualcosa di eccezionale ed unico, commovente e straziante. Favoloso.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR rain  @  16/12/2015 18:14:46
   6½ / 10
Cronenberg porta ancora una volta sullo schermo i suoi "amori malati" trattando nel caso specifico l'amore fraterno di due gemelli uguali fisicamente ma diversi in tutto il resto seppur uniti in maniera indissolubile.
Questa volta la scena viene rubata a Cronenberg dal suo attore (o attori?) Jeremy Irons che si sdoppia metafisicamente in una superlativa doppia prova. Irons a parte, "Dead Ringers" risulta inferiore alle aspettative; del resto lo ripeto per l'ennesima prova ho sempre preferito il Cronenberg del primo periodo che ha raggiunto l'apice con "Videodrome".

Gruppo COLLABORATORI Compagneros  @  18/02/2015 19:40:17
   7½ / 10
Film molto interessante. Follia e mutazione sono temi ricorrenti in Cronenberg. Bravi i "gemelli" Irons. Conturbante.

Neurotico  @  27/01/2015 14:49:55
   9 / 10
Con Dead Ringers Cronenberg affonda i suoi strumenti da chirurgo della nuova carne nella psiche dell'uomo e ne esce un capolavoro e un manifesto della sua poetica.
Le classiche ossessioni di Cronenberg sono qui proposte in modo sicuramente meno esplicito che nel precedente trittico Shivers-Rabid-Brood e nella trilogia del "tumore al cervello". Senza contare la differenza con l'orrore puro della metamorfosi carnale in The Fly.

Come in Brood il fattore destabilizzante che sconvolge gli equilibri tra i personaggi (i due gemelli) è rappresentato dalla figura femminile, Claire. Ma se in Brood è una mutante con utero esterno (da cui un'estetica horror), in Dead Ringers ad essere mutante è sempre l'utero ma nella sua veste interna, misteriosa, protetta, oscura, e quindi psichica.

L'impossibilità di generare un figlio, per Claire, si configura come una difficoltà insuperabile a trasformarsi, a mutare in una donna vera e propria, con una propria identità, che avrebbe se, paradossalmente, generasse un altro-da-sè. E la soluzione non può essere nell'adozione perchè la prole non farebbe parte del suo corpo, sarebbe inautentica. Da qui parte la deriva nel rifugio della droga, che risulta essere un trade d'union con Beverly, il gemello sensibile, dolce, timido, debole e femminile di cui s'innamora.

La donna è un soggetto che interviene per separare, e grazie a cui i gemelli prendono dolorosamente coscienza della loro diversità, senza però riuscire accettarla fino in fondo. Elliot non può stare senza Beverly perchè le ricerche di quest'ultimo sono il fondamento del loro successo, e Beverly non può stare senza Elliot perchè oltre a essere la parte forte che lo sorregge, senza di lui non avrebbe mai conosciuto il sesso.

Bev ed Elly rappresentano l'incapacità di essere sè stessi con un'identità precisa, come individui determinati, in un'unità con l'altro. Un'unione mostrata in modo carnale, materiale, come quella tra due gemelli siamesi (e gli strumenti per operare donne mutanti non sono altro che, come dice Bev poco prima del finale tragico, degli strumenti mutanti per operare i siamesi che sono lui e suo fratello). Cronenberg sembra dirci in più punti che due menti uguali sono attaccate visceralmente, come se la psiche fosse, nel suo immaginario, immediatamente carne e niente di più che qualcosa di corporale.

Ecco il tema dell'ossessione per il corpo che si declina nella figura femminile come rifiuto dell'altro (il corpo estraneo di un ipotetico bambino adottato) ed amore narcisistico per sè, rovinato però dalla sterilità, probabile conseguenza dell'utero deforme. Inevitabilmente sterilità e deformità sono vissute con vergogna ("non dirlo a nessuno, sono così vulnerabile, senza difesa"), sentimento che implica la diversità ed inferiorità di sè come mutante: diversa, non accettata e incapace di accettare sè stessa.

Fotografia meravigliosa del solito fidato Peter Suschitzky che vive di contrasti riflettendo l'antitesi fondamentale tra la freddezza della morte (le glaciali sfumature di blu degli interni) e la vivacità del sesso, della vita, e del sangue (il rosso dei camici, delle maglie e delle poltrone).
A questo proposito è fondamentale ed emblematico di tutto il film il sogno di Beverly, immerso nel blu asettico e dilaniato dal morso (sensuale e disturbante al tempo stesso) che strappa la carne rossa.

Inseparabili è un film sull'impossibilità di essere autonomamente sè stessi nella differenza dagli altri. Queste sono naturali ambizioni umane ma inevitabilmente portano alla sconfitta. Tale inerzia esistenziale prettamente umana non può trovare altro che la morte per la contraddizione insanabile tra mente (una) e corpo (due).

Oskarsson88  @  27/06/2014 00:38:02
   7 / 10
Tormentoso film di Cronenberg sul delirio di due gemelli, specie di uno in realtà, che finirà per coinvolgere anche l'altro. Buono, ma mancava un pizzico di sale.

Charlie Firpo  @  01/06/2014 09:31:37
   6½ / 10
Visto molti e molti anni fa, non mi ricordavo più nulla di questo film e a rivederlo ne ho capito il perchè. Un thriller piatto senza suspence che si sostiene principalmente grazie alla presenza di un Jeremy Irons in gran forma. Tolta la curiosità iniziale che sucitano tutti i film di Cronenberg nello spettatore, qui di davvero memorabile non rimane quasi nulla (tipo gli strumenti ginecologici strampalati che mi sembrano ben poca cosa)

_Hollow_  @  21/05/2014 21:47:45
   8 / 10
Se piace Cronenberg penso sarebbe difficile abbassare la media attuale. Carne, metallo, arnesi medici che sembrano usciti dalla mente di H.R. Giger, c'è tutto.

2 risposte al commento
Ultima risposta 22/05/2014 04.02.34
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Beefheart  @  26/03/2014 12:00:52
   7½ / 10
Io qui ho un grosso problema che è quello che digerisco molto a fatica la faccia e la recitazione di Jeremy Irons. Contemporaneamente però apprezzo molto Cronenberg e in questo film c'è molto di entrambi, ok, ma di Irons addirittura troppo. Ciò detto, il film rimane ottimo, intendiamoci, per atmosfera, tensione, fotografia, luci, sceneggiatura e persino interpretazione, è assolutamente funzionante e consigliabile.

Goldust  @  03/10/2013 11:44:34
   7 / 10
L'amore assoluto secondo Cronenberg, ed una ( lucida? ) storia di ( ordinaria? ) pazzia. Che passerebbe quasi inosservata se non fosse per un gigantesco Jeremy Irons, catalizzatore di ogni attenzione.

Lory_noir  @  18/08/2013 20:01:09
   5½ / 10
Malgrado l'idea originalissima l'ho trovato pesante da vedere e privo di enfasi.

Xzibit  @  07/07/2013 11:29:58
   8½ / 10
Il tema centrale del film non è tanto il rapporto tra i due fratelli, quanto il sesso (argomento ben caro a Croneberg) e come l'amore provato per una donna vada a ledere quel rapporto morboso realmente esistente tra gemelli.
Lo si capisce durante il sogno di Beverly quando Claire "morde" la loro unione finora perfetta, un rapporto simbiotico in cui si scambiavano lavoro e donne; lui Beverly timido e impacciato, mentre Elliot l'arrogante e sicuro di sè.
La forza del film sta nell'osservare come i due gemelli siano così distanti all'inizio, prima e dopo l'arrivo di Claire, mentre poi si assomigliano sempre di più fino quasi a sembrare la stessa persona.
L'amore stesso provato da Beverly assume la forma di un delirio dovuto al fatto che si stava distanziando dal fratello. Un delirio pressante, una metamorfosi psicologica irreversibile, il sentimento che diventa distruzione e follia.
Irons poi è mostruoso in questo film, l'unica pecca forse è che secondo me Cronenberg in alcuni punti doveva mettere un po' di musica di sottofondo per renderlo più scorrevole e meno lento. La parte delirante con gli strumenti clinici modificati penso rimarrà indelebile, ma pure l'idea di fondo che un ginecologo perda la testa per una cervice triforcuta. :D
"Inseparabili" è da vedere più di 1 volta, come quasi tutti i film di Cronenberg, per capirlo meglio.

MonkeyIsland  @  16/06/2013 22:38:01
   8 / 10
Grande pellicola struggente e perversa.
Irons canta e porta la croce in questo film ed è un bene visto che confezione la migliore performance della sua carriera.

Badu D. Lynch  @  06/03/2013 01:12:57
   9½ / 10
Un gradino sotto a Videodrome.
Ennesimo capolavoro del regista. Angoscia e riflessione si fondono, come si fonde la mente e lo spirito dei due protagonisti, così da diventare un'unica persona. L'amore, di per se deforme (vagina triforcuta), porta verso il baratro il rapporto intangibile e complementare dei gemelli. Da lì in poi lo sfacelo totale. Cronenberg è, probabilmente, IL genio del cinema. Un genio che affronta fedelmente dei temi irrazionali che appartengono al nostro subconscio e alle nostre paure più recondite.

vieste84  @  04/01/2013 18:49:52
   7½ / 10
Per fare un film del genere ci vogliono le "palle" inutile a dire, Irons supera se stesso in entrambi i ruoli, molte scene malate, momenti assurdi e finale tipicamente cronenberghiano anni 80..... Ma dove trova le sue ispirazioni? Sicuramente il successo avuto con la mosca lo ha spinto a osare con quest'opera coraggiosa, che sicuramente ha avuto meno successo di critica e di pubblico, ma che a modo suo emozionerà e disturberà il cinefilo più attento. La cosa che mi ci fa pensare è che riesce a portare sullo schermo sceneggiature come questa o il pasto nudo, ma che poi non ha ritenuto piacevole o adattabile allo schermo un bellissimo racconto che diventerà famoso al grande schermo col nome di Atto di forza, cosa poi fatta in maniera egregia da uno che non ha neanche la metà della classe del regista......vedetelo solo se in cerca di qualcosa di particolare, alla larga stomaci deboli e assuefatti e plagiati da hollywood

Larry Filmaiolo  @  19/08/2012 18:48:32
   8½ / 10
traumatizzante. non c'è altro modo per descrivere questo film se non affermare che penetra abusivamente nelle viscere dello spettatore, come un bisturi maneggiato da un maniaco. a mio parere, il miglior cronenberg.

Invia una mail all'autore del commento Suskis  @  10/08/2012 00:21:03
   8 / 10
La bravura di Irons è assolutamente evidente ed innegabile. Il lavoro che ha messo nel rappresentare i due fratelli gemelli è eccezionale (e non fu nemmeno candidato all'Oscar!). Il film è notevole, anche se secondo me contiene una gran quantità di spunti che avrebbero meritato un maggior sviluppo, così come il finale, che giunge abbastanza inaspettato (nella modalità, non nel contenuto). Mai visto trattato in maniera così malsana il tema dei gemelli!

Invia una mail all'autore del commento luca986  @  07/02/2012 15:28:18
   7 / 10
Per 2/3 il film è bellissimo, poi però cala molto. Un finale deludente

giraldiro  @  04/02/2012 16:48:24
   6 / 10
Questa idea di due gemelli che si scambiano i ruoli non è male, ma il film nel complesso è parecchio noioso e dopo un po' stanca.

1 risposta al commento
Ultima risposta 13/03/2014 13.35.56
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statididiso  @  28/11/2011 15:49:48
   9 / 10
un Cronenberg sicuramente più asciutto..penso che sia lo studio sui gemelli più complesso che abbia mai visto..spesso il tema del doppio viene banalizzato da quella che è la sua espressione più prossima..

franky83  @  24/11/2011 20:20:12
   7½ / 10
Non mi ha entusiasmato,ma resta un buon prodotto.Gran prova di Irons

gemellino86  @  14/10/2011 21:15:49
   10 / 10
Cronenberg è uno dei miei registi preferiti. In questo film c'è tutto: tensione, sentimento, paura e angoscia. Tutto quello che ci dovrebbe essere in un thriller. Irons offre una delle sue migliori interpretazioni. Splendida fotografia e ottima sceneggiatura. Un capolavoro irripetibile.

Gruppo COLLABORATORI atticus  @  09/10/2011 21:27:25
   8 / 10
Vertiginoso affondo di Cronenberg nell'abisso di un morboso rapporto fraterno, quasi uno "Zoo di Venere" ma ben più raggelante e diretto.
Il regista ha modo di esprimersi in tutta la sua grandezza di osservatore della psiche attraverso un quadro allucinato e allucinante di due gemelli che vivono in simbiosi, apparentemente distanti caratterialmente (già dai nomi: Beverly più sensibile e 'femminile', Elliot più spavaldo e prepotente) eppur indivisibili e tragicamente legati l'uno al destino dell'altro. Ovviamente la relazione, oltre ad essere disturbata da un personaggio femminile che diventa la miccia della perdizione, è pesantemente iniettata di influssi legati al corpo ed alla carne, nello specifico rappresentati da una serie di atroci strumenti di tortura ginecologica 'per donne mutanti' (nella sala chirurgica i dottori indossano sanguigni camici rossi, quasi che il momento dell'intervento assuma le caratteristiche di un sabba sacrificale), ma a ben vedere indispensabili per l'intervento ultimo dei gemelli, ormai in uno stato mentale in cui anche le personalità si confondono.
La straordinaria mole di tematiche affrontate non sempre trova un aggancio efficace con la narrazione che più di una volta risulta forzata e semplicistica, tuttavia è arduo riuscire a sottrarsi ad uno spettacolo in egual misura tanto avvolgente e disturbante, anche per merito di un Jeremy Irons monumentale in una performance di raro virtuosismo.
L'abiezione in cui precipita la mente troverà conclusioni più concrete in "Crash". Nulla toglie che "Inseparabili" resti un gran film.

DarkRareMirko  @  18/09/2011 00:41:11
   9½ / 10
Tra i migliori film di Cronenberg, complice una sceneggiatura divina, tratta da un libro, un (o sarebbe meglio dire due?) interprete stratosferico (un Irons magnifico), tanta morbosità ed atmosfera, bei dialoghi ("Oltre ad un concorso per la migliore bellezza esteriore, dovrebbe anche esisterne uno per la miglior bellezza interiore, con il miglior fegato, il miglior pancreas...").

Rispetto allo stile di Cronenberg, le ossessioni, non necessariamente collegabile all'essere gemelli, non son poi trattate così esageratamente, fatta eccezioni per un paio di scene (come quella dove i due personaggi sono collegati assieme) ed il finale, molto ostico in quanto a comprensione.

Montato benissimo (e non si nota minimamente il mettere assieme lo stesso attore impegnato in 2 ruoli diversi, tecnica usata di solito in serie tv o di recente in film quali Lizzie Mcguire - Da liceale a pop star o Genitori in trappola), diretto sublimamente ed elegantemente, pone più di un interrogativo, non solo a livello morale.

Gelido, perverso (il dividere tra più persone una stessa donna mi ha sempre raggelato come pensiero) e lineare eccezion fatta per la conclusione, è anche una delle opere più abbordabili del grande regista canadese.

4 risposte al commento
Ultima risposta 16/01/2012 21.09.28
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DarkRareMirko  @  18/09/2011 00:36:04
   10 / 10
Tra i migliori film di Cronenberg, con un (o sarebbe meglio dire due?) interprete straordinario (un Iron sublime), tanta inquietudine ed atmosfera e dialoghi molto curati ("Oltre ad un concorso per la migliore bellezza esteriore, dovrebbe anche esisterne uno per la miglior bellazze interiore, con il miglior fegato, il miglior pancreas...")

Affronta le perversioni e le ossessioni in una maniera neanche così esagerata (almeno riferendosi allo stile di Cronenberg) eccezion fatta per un paio di scene (come quella che mostra i due eprsonaggi legati assieme) ed il finale, molto ostico e criptico in quanto a comprensione.

Perverso in maniera assurda (difatti l pensiero di una stessa donna condivisa tra più persone mi ha sempre raggelato), montato benissimo (la tecnica del contrapporre o mostrare assieme due personaggi diversi ma interpretati dallo stesso attore, di recente sfruttata da alcune serie tv o da certi film come Genitori in trappola e Lizzie mcGuire - Da liceale a pop star, è difatti sbalorditiva), diretto egregiamente, è uno dei migliori film del 1980.

Perfetta anche la fotografia tendente al nero, al cupo.

Finale a parte, è anche tra le opere più lineari e comprensibili dell'immenso regista canadese.

kako  @  14/09/2011 15:27:42
   7½ / 10
dramma molto originale, stenta a decollare ma quando lo fa tocca picchi di elevata intensità, come il finale. Veramente ottimo Irons nel doppio ruolo dei due gemelli

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Angel Heart  @  20/07/2011 19:42:09
   7½ / 10
Uno dei Cronenberg più complessi, raffinati e disturbanti, ma non tra i miei preferiti. Davvero ottima la prima parte, mentre la seconda, comunque più che buona, perde un pò. In ogni caso, l'interesse e la tensione rimangono sempre su livelli altissimi.
Straordinaria la doppia performance di Jeremy Irons (specie nei panni di Beverly). Solo per quest'ultimo vale la pena una visione.

PignaSystem  @  25/06/2011 16:52:52
   7½ / 10
Jeremy Irons unico nel suo genere, Cronenberg eccellente.

1 risposta al commento
Ultima risposta 24/08/2011 23.20.06
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento williamdollace  @  30/05/2011 09:55:36
   7½ / 10
Metapornografia metallica: Il divaricatore clinico della realtà.

guidox  @  05/12/2010 14:38:55
   8 / 10
ottimo lavoro di Croneneberg sulla psicologia di due gemelli di successo interpretati da un Irons splendido.
Morbosità, drammaticità e un bel pizzico di delirio in una storia che va a segno per tutto ciò che si propone di trattare.
il tocco in più come al solito ce lo mette il regista con il suo stile; i disegni degli arnesi da ginecologia e poi la loro realizzazione, ne sono un esempio lampante.

7219415  @  21/11/2010 19:52:17
   7 / 10
sopravvalutato...non mi è piaciuto granchè..

chem84  @  27/10/2010 14:11:38
   7 / 10
Non il miglior Cronenberg a mio avviso, seppur sempre su buoni livelli.
Prima parte piuttosto piatta e in alcuni momenti tendente al noioso, poi il film prende quota, grazie soprattutto all’ottima prova di Jeremy Irons.
Da vedere comunque per i seguaci del regista canadese.

Invia una mail all'autore del commento Gualty  @  20/10/2010 10:44:29
   9 / 10
Viscerale, magistrale: la simbiosi tra due gemelli, da sempre alimentata da leggende del popolino e dalla curiosità della scienza, icona vivente del ""dualismo"" e della sfaccettatura del reale. Un film che modera in chiave più classica, e forse più tesa, la visionaria psicosi del regista per la carne e la sua trasformazione.

Gruppo REDAZIONE amterme63  @  04/10/2010 20:47:36
   8 / 10
"Inseparabili" appartiene al gruppo dei film di Cronenberg in cui l'eccezionale e l'estremo non interessano il mondo fisico umano ma quello mentale (tipo "La zona morta" e "Crash). Inoltre sono presenti anche tutte le altre caratteristiche che formano l'ossatura della gran parte dei suoi film. Ad esempio c'č la tipica figura femminile pansessuale che sconvolge il protagonista, turba un equilibrio fittizio ed instabile e trascina il malcapitato in una spirale di irrazionalitā e distruzione.
Il sottofondo ancestrale, istintuale che emerge, vince e distrugge la parte razionale e sociale umana č in questo caso il fortissimo legame che unisce due gemelli. Cresciuti fin dall'infanzia in maniera morbosamente autosufficiente e isolata rispetto al mondo esterno, č come se fossero veramente uniti da un collegamente fisico, proprio come due gemelli siamesi. Il destino dell'uno č in pratica indissolubilmente legato a quello dell'altro e questo sentimento di predestinazione reciproca č sentito come pių forte della freddezza razionale e della volontā di resistergli. Ancora una volta la "ragione" pensa di essere superiore, di dominare e controllare tutto e invece finisce miseramente travolta da forze incontrollabili molto pių potenti di lei.
Questo č il disegno di Cronenberg e il film ce lo mostra chiaramente, solo che, secondo me, non č riuscito perfettamente a calarlo nella storia. Ci sono passaggi che non quadrano, voltafaccia improvvisi, cambiamenti di atteggiamento inspiegabili. Insomma "Inseparabili" appare alla fine come la tipica storia "forzata" a dimostrare una certa tesi, piuttosto che una storia che nel suo farsi naturale "evidenzia" la suddetta tesi.
La contraddizione sta nel fatto che per 4/5 del film Cronenberg sembra intenzionato a mettere in rilievo tutto ciō che distingue i due gemelli, piuttosto che quello che li accomuna, per poi passare improvvisamente a una strana ed estrema comunione di intenti, a un "cupio dissolvi" condiviso che fin a quel momento non aveva minimamente sfiorato uno dei gemelli, quello pių "forte".
Il carattere di Beverly (il gemello "debole") č quello pių plausibile, pių curato, pių intenso, pių credibile. La mistura di insicurezza, delicatezza, intensitā, sensibilitā, fuga nel sogno, malattia mentale č rappresentata e trasmessa in maniera molto sicura e convincente (grazie anche alla magistrale interpretazione di Irons).
Non cosė perō il carattere di Eliot. Per la gran parte del film č freddo, distaccato, riesce in qualche maniera a controllare la situazione. Certo, a un certo punto se la fa sfuggire di mano per la leggerezza e per il brutto vizio di giocare con le persone e i sentimenti. Comunque la sua intenzione di curare il fratello, di farlo uscire dal circolo vizioso in cui si č cacciato č seria e sentita. Solo che, a un certo punto, di fronte al proprio fallimento, invece di continuare a essere quello che era sempre stato e abbandonare il fratello al suo destino (come lui stesso gli chiede), cede a un sentimento di appartenenza totale che fino a quel momento non era mai venuto fuori con tale prepotenza. La scena cruciale č il breve dialogo con la sua ragazza, in cui lei (giustamente) rimprovera una passivitā e un'arrendevolezza che non aveva mai conosciuto in lui. Il repentino cambiamento di Eliot č secondo me un passaggio mal rappresentato, quasi forzato. Ed č cosė che dopo una delle tante ellissi che caratterizzano il film (in questo caso molto strategica), troviamo Eliot conciato come Beverly, se non peggio.
Evidentemente a Cronenberg interessava poco "spiegare" una trasformazione, per lui contava di pių come realizzarla e rappresentarla con il massimo del risultato visuale ed emotivo. Da questo punto di vista ci č riuscito proprio in pieno. Il film č ricchissimo di primi piani e campo/controcampo (forzati dal fatto che i due protagonisti erano interpretati dallo stesso attore) e questo aiuta a coinvolgere emotivamente lo spettatore (soprattutto per quanto riguarda Beverly). L'ambientazione č quasi tutta in ambienti chiusi, per lo pių scuri e a dominanza rosso-marrone-nero. Pochissime le scene in esterni e in piena luce. Una sottile tensione poi pervade ogni inquadratura e viene trasmessa di scena in scena, fino al climax finale, veramente micidiale.
Nonostante le incongruenze il film č davvero forte e coinvolgente. Lascia dentro inquietudine e disagio. Bravo Cronenberg e soprattutto Irons, uno dei miei attori preferiti.

TheLegend  @  20/09/2010 16:01:01
   6½ / 10
Cronenberg è sicuramente un buon regista ma non è quasi mai capace di stupirmi o sconvolgermi fino in fondo.

pinhead88  @  08/08/2010 17:51:20
   7 / 10
Prova straordinaria per Jeremy Irons in un film profondo e drammatico,dove in modo incisivo vengono inserite anche le tematiche pù care al regista canadese. uno dei migliori di Cronenberg.

Dosto  @  24/07/2010 01:35:27
   8 / 10
di sicuro un film di cronenberg ma non proprio un tipico film alla cronenberg: i temi sono i suoi soliti ma il modo di trattarli è nuovo per il regista...non a caso l'ho trovato il più riuscito tra quelli visti finora di cronenberg...recitazione perfetta, tensione narrativa sempre viva anche se alcune scene sono un pò lente...è veramente un piccolo capolavoro...
p.s.: ho notato una grande somiglianza con basket case di henenlotter...

Drugo.91  @  09/05/2010 20:29:19
   7 / 10
un pò lento, ma godibile
Irons superbo nel doppio ruolo
di Cronenberg comunque ho visto di meglio

kaiser souse  @  08/04/2010 23:08:28
   3 / 10
uno tra i film piu' brutti che abbia mai visto. stuzzicato dal voto medio alto delle recensioni ho buttato via il mio tempo per un film che poteva avere uno sviluppo migliore.
un Jeremy Irons ottimo in un film pessimo...

carriebess  @  12/01/2010 13:48:17
   9 / 10
Visto qualche giorno fa, ci ho messo un pò ad assimilarlo perchè, come tutti i film di Cronenberg visti finora, mi ha decisamente spiazzato.
Dettagli organici tipici del regista presenti ancora una volta, anche se in questo caso si dà più spazio all'aspetto psicologico approfondendo il legame indissolubile tra due fratelli gemelli che vivono in simbiosi e in (quasi) perfetta complementarietà.
Magistrale interpretazine di J. Irons.

bulldog  @  10/01/2010 01:44:29
   8½ / 10
Meno orrorifico e più psicologico,l'universo dipinto da Cronenberg in questa pellicola è però ancora una volta popolato da mutanti e dal conflitto corpo/mente.
Il regista canadese porta le sue tematiche all'interno dei suoi antieroi;un cupissimo e gelido melodramma ed una straziante storia d'amore.

J.Irons strepitoso.

BrundleFly  @  14/11/2009 13:16:46
   8 / 10
Uno dei film di Croenberg più riusciti e che preferisco.
Molto psicologico e profondo.
Uno dei primi film in cui il regista abbandona la componente horror/fantascientifica, per soffermarsi pienamebnte su quella che è la psicologia dei personaggi da lui creati.
Un Jeremy Irons stratosferico.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR elio91  @  18/08/2009 17:13:10
   6½ / 10
Il film di Cronenberg che mi è piaciuto di meno. Forse perché abituto ad una certa estetica dei suoi film precedenti,Inseparabili l'ho trovato noioso per la maggior parte della sua durata. Di certo il film è malato ed è uno dei suoi pregi,come un altro dei suoi pregi è Jeremy Irons che è veramente straordinario,si sdoppia in due ruoli e lo fa in maniera incredibile. Alcune scene poi,come quella del sogno,sono proprio di Cronenberg e si vede,ma la trama non mi ha interessato più di tanto. Il mezzo voto in più è per Irons.

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Ultima risposta 18/08/2009 18.38.59
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John Carpenter  @  12/08/2009 18:01:15
   7 / 10
Cronenberg con questo film abbandona decisamente il genere che lo ha reso famoso, pur restando fedele ai suoi temi cari della carne e ai suoi incubi morbosi. Difatti con i suoi due precedenti lavori "La Mosca" e "Videodrome" cominciò ad affrontare temi più seriosi, ma non mancavano certo gli effetti splatter e gore delle sue prime pellicole. Qui invece il registro cambia, ma il ritmo pur lento è abbastanza coinvolgente.
Bravissimo Jeremy Irons, per un film molto difficile e complesso.
Da vedere, anche se non è il Cronenberg che prediligo.

John.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR Ciumi  @  29/06/2009 15:23:48
   8 / 10
Morboso, ossessivo, come tutti i film firmati da Cronenberg. E ben fatto. Qui sono assenti gli elementi fantastici che troviamo altrove, a favore d'un maggiore approfondimento psicologico. La "mutazione genetica" , cara al regista, è quella gemellare, di due corpi identici e di due personalità coese sin dalla nascita, che una volta scisse vanno a causare una serie di tremendi effetti collaterali - perversione, assuefazione, autodistruzione...

topsecret  @  22/05/2009 17:45:14
   7½ / 10
Straordinaria prova di Jeremy Irons in questo film forte, viscerale e tragico.
Una storia raccontata da Cronenberg in maniera incisiva ed efficace. Il viaggio nei labirinti della mente umana, uno psicodramma privo di banalità e di grande impatto emozionale.

Tommy Vercetti  @  28/04/2009 12:18:58
   9 / 10
Un Jeremy Irons mostruoso per un dei migliori Cronenmerg in assoluto.
Commovente e disturbante, finale sontuoso!

castelvetro  @  28/04/2009 12:00:15
   7 / 10
Inseparabili è un film davvero disturbante, sia dal punto di vista visivo
che quello concettuale. E' un film decisamente malato...
L'attore protagonista che si sdoppia nei due ruoli comunque è completamente
adatto alla parte, mi complimento virtualmente con chi l'ha scelto per due motivi:
1) E' riuscito a sdoppiarsi perfettamente in 2 caratteri distinti
2) Fisicamente da proprio l'idea del tipo malaticcio-pervertito

Pur non essendo un genere di film che mi piaccia particolarmente
do un 7 in quanto sia ben scritto e ben realizzato...

Gruppo STAFF, Moderatore Jellybelly  @  25/04/2009 13:06:00
   8 / 10
"Inseparabili" è la rottura di un equilibrio, determinante un ineluttabile sprofondare verso un abisso fatto di carne, metallo e follia. Il tutto incarnato da/in Jeremy Irons, stratosferico nel caratterizzare due personalità distinte semplicemente con qualche sguardo. Un tassello imperdibile per comprendere la poetica della carne di Cronenberg.

alexp79  @  09/04/2009 17:35:50
   8 / 10
veramente da non perdere...nell'ultima parte il ritmo rallenta molto, quasi a fermarsi, ma tutto ciò per permettere allo spettatore una milgiore concentrazione sul climax di follie dei protagonisti.
Mi ha fatto pensare: in ognuno di noi ci sono meccanismi, procedure, riti, seppur di minor importanza rispetto alla sostituibilità dei gemelli, da cui non riusciremo mai a staccarci, pena la follia totale....

Gruppo COLLABORATORI ULTRAVIOLENCE78  @  02/04/2009 02:17:28
   7½ / 10
Il film della maturità –a detta degli esperti- di David Cronenberg segna il superamento del genere horror (benchè ne permangano le tracce) e il passaggio a forme diverse con le quali proseguire l’analisi sulla natura umana.
Con “Dead Ringers” (ovvero sosia, copie, ritratti identici), il regista canadese scandaglia il rapporto simbiotico e patologico tra due fratelli siamesi uguali in tutto e per tutto sotto il profilo fisico, ma estremamente diversi nel carattere: laddove essi combaciano all’apparenza, come fossero l’uno lo specchio dell’altro, divergono invece sensibilmente nel modo di reagire agli eventi e di relazionarsi agli altri. I gemelli condividono tutto: abitudini, casa, lavoro e successo; ma quando sopraggiunge la passione, il sentimento, comincia a crearsi una frattura tra i due, dalla quale origina quella che sembra divenire una crisi insanabile. E’ il terzo incomodo, l’amore per una donna a porre fine all’equilibrio d’una vita vissuta nell’interscambiabilità dei ruoli, nella presunzione di poter imporre una fungibilità impossibile perché impossibile è annullare l’unicità del soggetto in nome di una integrale mimesi di fatto non attuabile. Per converso, anche una scissione netta tra due fratelli, secondo l’ottica del regista, non può aver luogo e niente e nessuno può determinarla, senza causare nel contempo infauste conseguenze. In questo senso Cronenberg descrive, attraverso uno stile narrativo esternamente freddo e asettico (così come freddo e asettico è l’approccio agli esseri umani che implica la professione dei due protagonisti) lo sviluppo della crisi tra i due “inseparabili” fratelli, focalizzando il suo sguardo su quello (Beverly) che si mostra più dilacerato nel conflitto interiore, che in lui trae origine dal contrasto tra la tensione amorosa verso la donna e l’indissolubile legame naturale con il consanguineo: rapporto, quest’ultimo, di cui si mettono in evidenza gli aspetti morbosi, così come rivelano, in particolare, la famosa scena del sogno e l’epilogo tragico. All’interno di questo “patologico” rapporto, la figura femminile si configura come elemento separatore, simboleggiato da quegli stessi strumenti ideati originariamente da Beverly per la sua distorta e allucinata concezione di corpo femminile (“è lei che è sbagliata dentro”, “è una mutante”), e che alla fine questi utilizzerà per compiere il sacrificio finale.
“Dead Ringers” è una pellicola indubbiamente accattivante, perché attraversata da quella vena a un tempo malsana e visionaria (che trova massima espressione nella succitata sequenza onirica, intrisa di “body horror”) tipica del cinema “cronenberghiano”; tuttavia permangono delle riserve sulle idee di fondo, che peraltro il regista canadese ha trattato e sviluppato calcando un po’ la mano e sfociando, forse, nell’“intellettualoidismo”.
Due curiosità: pare che la produzione sia stata costretta a modificare il titolo originale, a causa del coevo film di Ivan Reitman “Twins”; colui che interpreta, in un cameo, lo scultore che fabbrica gli strumenti ginecologici per il gemello Beverly è Stephen Lack: l’interprete principale di “Scanners”, nonchè scultore nella vita reale.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Gatsu  @  01/04/2009 14:45:52
   8 / 10
Jeremy irons ha dato una prova davvero esemplare interpretando due personaggi interiormente diversi ma nello stesso tempo uguali sia fisicamente che psicologicamente. Il film di Cronenberg mi ha scioccato ( come al solito ). Dovete vederlo assolutamente ed è meglio non anticipare nulla.

paride_86  @  02/03/2009 02:04:49
   7 / 10
Pur essendo molto diversi, Elliot e Beverly sono due gemelli che hanno sempre condiviso tutto nella vita. Quando uno dei due si innamorerà di una donna le cose cambieranno.
"Inseparabili" è un interessante esperimento sullo sdoppiamento della personalità oppure, in maniera contraria ma complementare, sul collasso di due personalità in una, proprio come avveniva in "Persona" di Bergman.
Il film, però, non è molto coinvolgente e il sonoro è poco curato.
Notevole l'interpretazione di Jeremy Irons.

polsiak  @  19/02/2009 12:47:01
   8 / 10
Cronemberg riesce a imprimere nella nostra mente questo film in maniera indissolubile. Gli inseparabili Bev e Elly cadranno inesorabilmente nel barato senza potervisi opporre, proprio a causa di quell'elemento distruttivo che non possono allontanare.
Non c'è Bev senza Elly e non c'è Elly senza Bev. E questo non lo comprende nessuno, se non loro stessi.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento emans  @  23/01/2009 16:09:57
   7½ / 10
E' ormai quasi routine uscire sconvolto dopo aver visto un film di Cronenberg(stavolta l'ho scritto giusto) e questo e' l'ennesimo esempio...Ancora una volta ci porta in un mondo fatto di perversioni carnali dove due gemelli non possono che finire per essere una persona sola,un corpo solo!
Bravissimo Irons a interpretare questi due ruoli che riesce ,con la sua bravura,a farli sembrare davvero due persone distinte!

giulymovie  @  17/01/2009 15:35:24
   9½ / 10
Capolavoro. Intenso e struggente con una grandiosa intepretazione.... Pazzesco il finale: ti lascia veramente senza fiato

mainoz  @  10/01/2009 10:50:30
   6 / 10
Un film insolito, oseri dire come quasi tutti quelli del regista in questione, ma troppo onrico ed incomprensibile, quindi di difficile interpretazione. Mi riferisco soprattutto al finale, ma non solo. Viene messo in luce lo straordinario talento di Jremy Irons, che rende benssimo la follia racchiusa nei due gemelli, ma la trama è sicuramente rivedibile e non accessibile a tutti..forse neanche al regista... (ammettiamolo che qualcosa di Lynchiana memoria cè)

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Ultima risposta 10/01/2009 12.37.42
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Invia una mail all'autore del commento INAMOTO89  @  15/08/2008 17:32:19
   8½ / 10
generalmente disprezzo cronemberg ma questo film è 1 capolavoro, intenso , poetico, struggente....STUPENDO .

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Ultima risposta 15/08/2008 20.49.56
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marfsime  @  15/07/2008 17:54:24
   5 / 10
Ragazzi..linciatemi pure ma non m'è mica piaciuto è? Magari sarà anche il fatto che l'ho visto in un momento sbagliato..però non m'ha proprio preso questo film. La storia raccontanta è apprezzabile per carità..ma il film è veramente lentissimo..soporifero in alcuni frangenti. Magari se si accorciava un po' la pelliccola poteva risultare più scorrevole e meno macchinoso..riconosco che non sia un film da buttare considerando anche i messaggi intrinseci che vi si possono scorgere..altrimenti gli avrei dato un voto ben più basso..però non so..preferisco un Cronenberg in versione "horror" rispetto a questo in versione drammatica..poi magari non è nemmeno il mio genere probabilmente..però più di 5 non mi sento di dargli anche se la quasi totalità dei voti sfiora l'eccellenza..e siccome non metto i voti solo in base alla media ma in base a ciò che mi suscita il film non posso che dargli questa insufficienza.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR kubrickforever  @  12/05/2008 09:58:29
   10 / 10
Ragazzi poche parole, questo film è un capolavoro. Dopo aver visto alcuni film di questo interessante regista contemporaneo, ho optato per la visione degli Inseparabili. In questa pellicola sono presenti tutte le ossessioni del regista, dalla carne alle sfaccettature psicologiche dei personaggi. A differenza delle sue opere precedenti (vedi Videodrome,etc.), Cronenberg crea un fim drammatico ed emozionante, ma non per questo meno sconvolgente. Sicuramente l'interpretazione, pardon la duplice interpretazione, di Irons da quel tocco di qualità in più all'intera pellicola. Inseparabili è una tappa fondamentale per gli amanti del regista canadese, ma anche per tutti quelli che vogliono gustarsi uno dei capolavori degli ultimi 20 anni.

earp80  @  06/04/2008 01:28:33
   10 / 10
Il capolavoro di Cronenberg.

Tragico,inquietante,morboso,commovente......un Jeremy Irons stratosferico.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Freddy Krueger  @  19/03/2008 14:28:13
   7 / 10
Un film molto statico, nonostante ciò con tanti spunti interessanti e io sicuramente non ho colto tutti i particolari. Gli attori sono bravi.

everyray  @  17/03/2008 14:36:34
   9 / 10
Strabiliante...Jeremy Irons interpreta egregiamente due parti in cui si fatica a pensare che in realtà l'attore sia uno solo!
Ottima regia e bellissima colonna sonora,il finale è qualcosa di fantastico!

Invia una mail all'autore del commento wega  @  16/03/2008 11:49:43
   7½ / 10
Si dice che un gemello possa sentire ciò che accade all'altro anche a migliaia di chilometri di distanza e questo film è la trasposizione più adatta in questo senso.
E' il secondo film di Cronenberg che vedo, non posso dare un giudizio in merito alla sua cinematografia, non conoscendola, ma quello che salta più agli occhi in questo film è la caratterizzazione dei due gemelli, complementari l'uno all'altro perchè esattamente opposti tra di loro.
Non deve essere facile per quello "più *******" scoprire che in realtà con lui si tratta solo di una scopata e basta, in uno scambio di ruoli nella vita reale attraverso l'incontro di una persona che invece lo mette in pratica professionalmente.
E' una storia di degrado psichico dove a subire non è più solo la persona più debole ed una storia che grazie all'incredibile legame che li unisce, proprio come due gemelli siamesi inseparabili, l'epilogo sarà condiviso ancora una volta, come tutti i frangenti della loro vita, da entrambi; in un finale simbolico.
Grandiosa la messa in opera dello split-screen, l'effetto prodotto è all'avanguardia pure per il nostro decennio, un film fotografato benissimo, dove fasci di luce attraversano buona parte degli interni, e strepitosa la recitazione di Irons.

Invia una mail all'autore del commento nerofelix  @  14/03/2008 17:23:42
   5½ / 10
Abbasso la media (che mi sembra un po' troppo alta) con il mio giudizio. Il film non è da buttare, e il guizzo geniale di Cronenberg zampilla qua e là... ma non basta a rendere la visione godibile fino in fondo. La cadenza del film è un po' stanca con ritmi lenti, e il finale l'ho trovato prevedibile. Si salva, come sempre, la recitazione impeccabile di Irons, magnificamente sdoppiato. Per il resto, guardando il film, si ha l'impressione non di qualcosa che passa la prova del tempo (prerogativa dei cosiddetti "cult") ma di qualcosa di irrimediabilmente datato. Con un plot come questo, secondo me, si poteva e doveva fare di più... sia a livello di sceneggiatura e sia a livello visivo.

genzo24  @  04/02/2008 08:19:21
   10 / 10
capolavoro assoluto....grandioso irons

Gruppo COLLABORATORI Terry Malloy  @  05/01/2008 18:55:41
   10 / 10
Finalmente un film di C. che mi convince del tutto.
Scritto perfettamente e diretto perfettamente, è forse la migliore trasposizione dei suoi deliri.
Un film molto pacato e molto inquietante che riesce a farti accettare cose distorte e malsane con precisione cristallina. il film è così perfetto che non possiamo fare a meno di annuire in qualsiasi caso.
Devastante Irons, un vero maestro.
Penso che gli strumenti metallici siano stati la trovata più geniale della carriera di Cronenberg, ma si potrebbero dire molte cose...
per fortuna quindi c'è Ae che con la recensione (da leggere obbligatoriamente) si sostituisce a chiunque abbia da dire qualcosa su questo film.

rapture  @  02/01/2008 20:05:53
   8½ / 10
Un po' troppo lento poco dopo la metà, per il resto è grandioso, Jeremy Irons su tutti. Nel successivo Naked Lunch, Cronenberg ripescherà il tema della droga e dell'assuefazione, un altro capolavoro in appena tre anni.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Andre85  @  31/12/2007 14:36:51
   8½ / 10
film ispirato ad una storia vera dei gemelli Geasland, Cornenberg ci affligge con uno dei suoi migliori incubi, seducendoci con scene malate.
ancora una volta sono il corpo umano e la psiche i temi fondamentali.
Jeremy Irons da oscar

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR quadruplo  @  29/12/2007 01:42:05
   8½ / 10
Definito dal regista stesso il film della svolta nella sua filmografia, "Dead ringers" rappresenta uno dei picchi dell'eccezionale carriera di David Cronenberg.
Mai un rapporto tra due gemelli era stato sviscerato e analizzato a fondo in maniera cosi audace e anticonformista: attraverso i due fratelli simbionti, il regista canadese rappresenta metaforicamente una miriade di sfacettature dell'animo e della società umana.
E grande merito dell'altissimo valore di quest'opera è anche di un Jeremy Irons in stato di grazia (consiglio la visione in lingua originale per apprezzare ancor di più il lavoro dell'attore originario dell'Isola di Wight).

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Ultima risposta 20/01/2008 12.43.16
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Gruppo REDAZIONE VincentVega1  @  18/12/2007 17:38:47
   7½ / 10
ho finito di vederlo ora e non posso nascondere che mi sia rimasto un pò di amaro in bocca! in effetti le battute finali non sono troppo chiare, mi sono più volte chiesto quale dei due gemelli fosse beverly e quale elliot (credo si scrivano entrambi così)! quello che voglio dire è che l'impostazione caratteriale dei due gemelli viene resa nota sin dalle prime battute, addirittura da quando ancora son bambini, poi negli ultimi minuti c'è quasi uno scambio di personalità e non l'ho trovato coerente! forse non ho ben capito il messaggio e se qualcuno me lo vorrà spiegare gliene sarò grato; in effetti si tratta di un film che và visto almeno un paio di volte prima di giudicarlo! comunque rimangono ottimi elementi: per esempio come viene trattato il tema del doppio da cronenberg, l'ossessione per la carne che tiene incollati e inseparabili i due gemelli, risucchiati da un rapporto quasi disturbato, e l'ottima interpretazione di irons, che da sola varrebbe la visione del film!
insomma, un voto provvisorio per un bel film, ma non bellissimo!

AKIRA KUROSAWA  @  05/12/2007 14:23:23
   9 / 10
il milgior film di cronemberg meglio per me anche de la mosca..
un film geniale e folle allo stesso tempo; bellissima la storia, perfetta la la regia.
bellissimo il finale, " tu sei qll dolce e tu sei qll *******..."
fantastico..molto affascinante e originale

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Ultima risposta 05/12/2007 14.27.31
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Gruppo COLLABORATORI martina74  @  24/10/2007 10:13:53
   9 / 10
"Inseparabili" è un'opera in cui la malattia è protagonista: la malattia come sterilità, come attaccamento morboso tra i gemelli, come dipendenza dalla droga, come desiderio di sopraffazione, come delirio di onnipotenza nei confronti del corpo e dell'anima.
Tutto sembra visto sotto la luce accecante di una lampada da sala operatoria, in un'abbacinante osservazione del corpo umano dall'esterno e dall'interno - dove per interno si intende anatomia e psicanalisi.
Indimenticabile, anche per la monumentale doppia interpretazione di Jeremy Irons.

Gruppo COLLABORATORI Harpo  @  17/10/2007 20:55:28
   9½ / 10
Uno dei Cronenberg migliori che abbia visto. Drammatico, intenso, toccante, duro, ... tanti sono gli aggettivi che calzano a pennello per "Inseparabili". Irons davvero stratosferico: la sua sola interpretazione dovrebbe costringere qualsiasi cinefilo a guardare questo capolavoro di C.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73  @  01/10/2007 11:23:56
   8½ / 10
Ennesimo incubo partorito dal genio visionario del regista canadese David Cronenberg.
“Inseparabili” è la storia di Elliott e Beverly Mantle fratelli gemelli, esimi ginecologi ,uniti da un legame profondo, a tratti morboso tanto da poterli tranquillamente definire inseparabili,quasi che siano legati fisicamente in maniera indissolubile come due gemelli siamesi non operabili, causa la morte di uno di essi o di addiruttura entrambi.
Lo scorrere della loro vita in perfetta simbiosi verra’ minato in maniera devastante dall’introduzione nel loro rapporto da Claire,un ‘attrice molto disinibita che causera’ il crollo dell’idillio tra i due fratelli.
Cronenberg parte da una perfetta caratterizzazione dei personaggi :uno sicuro,sciupafemmine e sbruffone,l’altro timido,riservato e calcolatore,per dare il via ad una dolorosa discesa agli inferi tra pene d’amore,abbondanti dosi di droghe,conseguenti paranoie e un sentimento d'amore fraterno perverso ma estremamente dolce al tempo stesso.
Jeremy Irons fornisce una prestazione “monstre”, ottimo l’utilizzo dello split screen,molto buone le fredde ambientazioni,davvero inquietanti (e deliranti) i camici creati per le scene che si svolgono nella sala operatoria ma soprattutto a mettere i brividi sono gli strumenti ginecologici partoriti dalla mente allo sbando di Beverly.
Non siamo di fronte ad un horror,né tanto meno a sconvolgenti scene sanguinarie,”Inseparabili” è soprattutto un thriller psicologico che mostra l’unione simbiotica di due gemelli spezzata dall’innamoramento del piu' "debole".
La storia si ispira ad un fatto di cronaca gia’ trattato nel romanzo “Twins” di Bari Wood e Jack Geasland.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Tumassa84  @  13/06/2007 15:28:23
   6 / 10
Mi unisco a chi è rimato un po' deluso da questo film, dopo aver visto voti e commenti entusiastici. Sicuramente è ben fatto, ma non mi ha toccato più di tanto e alla fine ne è risultata una visione un po' passiva.

martymcfly  @  24/05/2007 18:31:03
   4½ / 10
a volte penso che questo forum è composto da gente che si burla degli altri, COSTRINGENDOLI a far guardare ****** COLOSSALI, gonfiandole di voti esagerati grazie ad abili e fantasiose scelte linguistiche...
cronenberg è un grande, ok, ottima interpretazione di Irons, posso essere d'accordo...ma il film? dov'è il film? ancora mi meraviglio di come sia riuscito a non addormentarmi, ma guardare un film aspettando che finisca non è certo quello che vorrei...una trama moscia, scialba, con questo profondo significato che pur essendo presente non mi è stato affatto trasmesso! dicevate che era un film commovente...ho pianto solo per l'infinità degli sbadigli...
allora non ci vuole nulla a fare un grande film...basta un buon soggetto, con un tema profondo, tanto lo svolgimento non lo guardate...quello che conta per voi è il nome del regista e la morale...(che evidentemente leggete da qualche parte perchè sinceramente non ho colto nulla...noia a parte!)

Gruppo COLLABORATORI SENIOR foxycleo  @  07/05/2007 10:12:47
   9 / 10
Il tema del doppio visto e vissuto attraverso lo sguardo di Cronenberg, attraverso la storia dei gemelli Mantle, due ginecologi perfettamente identici nell'aspetto, ma differenti nel carattere; i quali però non riescono ad affermare definitivamente le proprie differenze. Infatti quotidianamente devono affrontare il dramma di trovare una propria individualità. Due vite che sono sempre più una vita sola.
Un'interpretazione di Jeremy Irons che lascia senza fiato.

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the strangers: capitolo 1the substancethelma (2024)this time next year - cosa fai a capodanno?timor - finche' c'e' morte c'e' speranzatransformers onetrifole - le radici dimenticateuna madreuna terapia di gruppoun'avventura spaziale - un film dei looney tunesuno rossovenom: the last dancevermigliovittoriavolonte' - l'uomo dai mille voltiwickedwolfs - lupi solitariwoman of the hour

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A cura di The Gaunt

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ANYWHERE ANYTIME
Locandina del film ANYWHERE ANYTIME Regia: Milad Tangshir
Interpreti: Ibrahima Sambou, Moussa Dicko Diango, Success Edemakhiota
Genere: drammatico

Recensione a cura di The Gaunt

HIT MAN - KILLER PER CASO
Locandina del film HIT MAN - KILLER PER CASO Regia: Richard Linklater
Interpreti: Glen Powell, Adria Arjona, Austin Amelio, Retta, Sanjay Rao, Molly Bernard, Evan Holtzman, Gralen Bryant Banks, Mike Markoff, Bryant Carroll, Enrique Bush, Bri Myles, Kate Adair, Martin Bats Bradford, Morgana Shaw, Ritchie Montgomery, Richard Robichaux, Jo-Ann Robinson, Jonas Lerway, Kim Baptiste, Sara Osi Scott, Anthony Michael Frederick, Duffy Austin, Jordan Joseph, Garrison Allen, Beth Bartley, Jordan Salloum, John Raley, Tre Styles, Donna DuPlantier, Michele Jang, Stephanie Hong
Genere: azione

Recensione a cura di The Gaunt

archivio


LA ZONA D'INTERESSE
Locandina del film LA ZONA D'INTERESSE Regia: Jonathan Glazer
Interpreti: Christian Friedel, Sandra Hüller, Medusa Knopf, Daniel Holzberg, Ralph Herforth, Maximilian Beck, Sascha Maaz, Wolfgang Lampl, Johann Karthaus, Freya Kreutzkam, Lilli Falk, Nele Ahrensmeier, Stephanie Petrowitz, Marie Rosa Tietjen, Ralf Zillmann, Imogen Kogge, Zuzanna Kobiela, Julia Polaczek, Luis Noah Witte, Christopher Manavi, Kalman Wilson, Martyna Poznanski, Anastazja Drobniak, Cecylia Pekala, Andrey Isaev
Genere: drammatico

Recensione a cura di Gabriele Nasisi

MARILYN HA GLI OCCHI NERI
Locandina del film MARILYN HA GLI OCCHI NERI Regia: Simone Godano
Interpreti: Miriam Leone, Stefano Accorsi, Thomas Trabacchi, Mario Pirrello, Orietta Notari, Marco Messeri, Andrea Di Casa, Valentina Oteri, Ariella Reggio, Astrid Meloni, Giulia Patrignani, Vanessa Compagnucci, Lucio Patané, Agnese Brighittini
Genere: commedia

Recensione a cura di Severino Faccin

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