Ambientato durante la seconda guerra mondiale, la storia riguarda un gruppo di soldati ebrei prossimi all'esecuzione comandati dal tenente Aldo Raine (Brad Pitt), quando ottengono invece una chance per salvarsi: riportare con sč cento scalpi nazisti. Il gruppo sarŕ impegnato anche nell’operazione Kino, durante la quale dovranno attaccare il nemico mentre viene presentato, a Parigi, un film di propaganda, alla presenza di Joseph Goebbels, uno dei principali gerarchi nazisti.
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Bello bello, mi è piaciuto questo sesto lungometraggio targato Quentin Tarantino. Il regista italo-americano non si smentisce neanche questa volta regalandoci uno dei suoi film migliori, anche se Le Iene, Kill Bill e soprattutto Pulp Fiction sono su un altro pianeta. L'idea, seppur il film si rifaccia a Quel Maledetto Treno Blindato di E.Castellari, è davvero buona e sembra trovare una nuova collocazione nella filmografia tarantiniana. Inglorious Basterds infatti, nonostante contenga molte citazioni ed autocitazioni(Kill Bill), di fatto è un film atipico per Tarantino benchè mantenga la sua vena tarantiniana al 100%. Un po' come in Jackie Brown il regista pare mettere da parte gli eccessi del proprio stile per buona parte del film, per poi esprimersi come l'uragano Kathrina su New Orleans nel capitolo finale. Una storia ben costruita, con una buona sceneggiatura e ben interpretata. Grandissima la prova di C.Waltz. Nulla da eccepire neanche sulla regia, ma da Tarantino c'era da aspettarselo. L'unica cosa che mi ha fatto storcere un po' il naso è l'incongruenza di alcuni personaggi con il messaggio principale del film. Se in kill bill la vendetta era punto d'inizio e fine, quì si parte con gli stessi presupposti per poi terminare
Buono, ma lontano dai primi due film del regista, forse anche dal progetto INTERO di KILL BILL.Secondo me Christoph Waltz e gia candidato tra gli attori non protagonisti ai prossimi oscar.Brava e bella anche Mélanie Laurent.
Divertente e coinvolgente dichiarazione d'amore per il Cinema. Fra citazioni ed autocitazioni, Tarantino (ri)scrive una (la) storia in cui la Settima Arte trionfa su tutto. Per un'analisi più approfondita:
Tarantinati e contenti!!!! Si!!!! Grandissimo film di Tarantino, che dimostra ancora una volta una padronanza del linguaggio cinematografico unica nel suo genere. Tante le citazioni al cinema, tutto il cinema, e assoluta fedeltŕ alle regole della suspense del Maestro Hitchcok. Un'impronta piů classica del solito, almeno dal punto di vista registico, con dei piani sequenza da antologia. In questo contesto forse sono proprio le virate stilistiche "tarantiniane" a stridere un po' (i soprannomi dei personaggi in sovrimpressione, gli improvvisi flashback allucinati). Magistrale l'interpretazione di tutti gli attori, con un Brad Pitt da Oscar e un Mike Myers da standing ovation. Unico rimprovero che si puň fare alla pellicola č forse l'eccessiva lunghezza, anche se la dilatazione temporale dei vari capitoli viene puntualmente ripagata da un exploit che strappa l'applauso. Credo che dopo questo film sarŕ difficile dire che Tarantino č un furbacchione abile nel pescare e piene mani dai generi e di mixarli in frenetici frappč.
Importante: da vedere ASSOLUTAMENTE in lingua originale. Diffidate delle imitazioni!
Uscito ora dalla sala Universal per vedere l'anteprima in lingua originale di questa nuova attesissima pellicola di Tarantino.A mio giudizio il Capolavoro di Tarantino!!!!!!5/6 capitoli per raccontare una storia nazzista ed i "bastardi che li fanno fuori"Brad Pitt impeccabile,l'atmosfere davvero uniche.Tarantino riesce di nuovo a farmi spalancare gli occhi con una pellicola forte e nello stesso momento riesce a strapparmi qualche sorriso con battute non banali.Consiglio di vederlo in lingua originale sono certo che è tutta un'altra cosa. CAPOLAVORO!!!!!