hunger games: la ragazza di fuoco (2013)

Film che risulta essere parecchio differente rispetto al predecessore, probabilmente anche a causa del cambio di regia.
Tutti i connotati distopici ,che nel primo film emergevano prepotentemente,
Adesso vengono messi in secondo piano per lasciare spazio all'azione.
La trama nella prima ora non propone grossi sussulti, e tutto il rapporto che si viene a creare tra il presidente e la protagonista risulta essere un po' forzato, ma alla fine ciò non pesa più di tanto nel dipanarsi della storia.
Anzi, è lodevole il fatto che si tenti di approfondire l'interazione tra Katniss e Peeta, e tutte le difficoltà che ne scaturiscono.
Insomma, c'è l'intrattenimento e non ci si annoia.
Quando avviene la terza edizione della memoria, è tempo di un altro torneo.
Stavolta però i componenti sono vincitori di hunger games precedenti.
Lo scopo è quello di eliminare Katniss, che sta diventando l'emblema della rivolta da parte dei distretti.
La parte action è nettamente superiore rispetto al primo episodio, e questa volta la regia trova anche alcune idee interessanti ( la nebbia, oppure l'orologio a centro arena).
Purtroppo lo spessore psicologico degli avversari risulta essere parecchio piatto rispetto ai due protagonisti ( che godono perlomeno di una profondità apprezzabile), e le loro storie e e le loro caratteristiche peculiari purtroppo vengono dimenticate o comunque ignorate.
Da segnalare anche un finale non particolarmente chiaro, a meno che non si sia letto il libro ( non è il mio caso).

Conclusioni: un cambio di regia giova alla pellicola, che risulta essere un ottimo film di intrattenimento , il quale non dimentica però di far riflettere in alcuni frangenti.
Qualche imperfezione qua e la' non vanno a danneggiare il risultato finale, che risulta ampiamente apprezzabile.

Ringrazio i miei amici Luigi e Giulia per avermi spiegato alcune componenti della vicenda, e che mi hanno sopportato nella tormentata visione del film... :)