lussuria - seduzione e tradimento (2007)

Che si tratti di un wuxia, di un adattamento di Jane Austen o di un cinecomic, la propensione di Ang Lee per il melodramma è la costante di un cinema che mira all'ibridazioni di generi e modi di intendere la Settima Arte. Lee questa volta guarda all'ambito del dramma storico di ampio respiro (2 hr 40), e mette in scena una storia di spionaggio ed erotismo di classe sullo sfondo del confronto Cina-Giappone durante la Seconda Guerra Mondiale.
Dal punto di vista della forma e della scrittura, Lussuria è molto più vicino al modus operandi occidentale di quanto ci si possa aspettare, poiché con il suo montaggio secco e dinamico ha davvero poco da spartire con i ritmi diafani e contemplativi tipici del cinema asiatico. Eppure della poetica orientale conserva la pacatezza nel mettere in scena i patimenti della perdizione. Sebbene, come osservato anche da Morandini, i momenti erotici facciano di questo film il più spinto mai realizzato nel paese del Dragone.
Come da titolo, il sesso è personaggio fondamentale all'andamento del racconto: pura esplosione di vigore contrapposto alla prudenza, svuotato di plastica artificiosità, una vorace ricerca da parte di due anime insofferenti (a cui Tony Leung e Tang Wei danno vita in maniera splendida). Un film davvero notevole, sulle attese e le paure di chi è costretto a indossare una maschera.