La cannoniera americana San Pablo è ancorata sulle rive dello Yang-Tze. È il 1926: nazionalisti e comunisti cinesi lottano contro il colonialismo occidentale. Holman si inimica il personale cinese della nave e poi viene ritenuto, a torto, colpevole della morte di una donna. Disgustato dalla situazione generale, Holman vorrebbe disertare, ma finisce per morire da eroe difendendo la locale missione.
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1926 , l' equipaggio di una piccola nave militare americana si trova coinvolto nella guerra civile cinese ... Nei primi decenni del Ventesimo Secolo , la situazione politica in Cina era confusissima , con numerose fazioni che si contendevano militarmente il potere mentre le potenze occidentali osservavano da vicino la situazione per appoggiare le parti a loro più convenienti . In questo caotico quadro si inserisce la vicenda , del tutto immaginaria , narrata nel film . La " San Pablo " è un vetusto battellino ottenuto come preda di guerra durante il conflitto ispano-americano di trent' anni prima e si trova pigramente alla fonda in un porticciolo fluviale cinese di nessuna importanza . A bordo regna un insolito lassismo , con l' equipaggio che pensa solo ad ubriacarsi e ad andare a ******* , mentre i lavori di fatica vengono svolti dai cinesi per un tozzo di pane . Il protagonista , un classico antieroe , è un eccellente Steve McQueen ( alla sua unica candidatura agli Oscar ) , motorista solitario ed individualista ma generoso , con pensieri di diserzione . Gli fanno da contorno l' ottimo Richard Attemborough , marinaio ingenuo ed innamorato , il convincente Richard Crenna , comandante rigido ma più umano del previsto , ed il volenteroso asiatico Mako . Più secondarie , ma molto attinenti alla trama , risultano le figure femminili , affidate ad una giovane Candice Bergen e ad Emmanuelle Arsan ( sì , proprio la futura scrittrice erotica ! ) . Molto efficace anche la colonna sonora del grande Jerry Goldsmith . Da un romanzo di Richard McKenna , il bravo Robert Wise mette su una bella ricostruzione d' epoca per un film un po' troppo lungo , ma anche coraggiosamente anticonvenzionale ( traspaiono dei riferimenti alla guerra del Vietnam ) , con un epilogo tutt' altro che scontato . Una pellicola che , secondo me , si merita 7,5 .