mission: impossible - rogue nation (2015)

Rogue Nation è forse il capitolo della saga di Mission: Impossible che più strizza l'occhio alla controparte bondiana, e infatti non è un caso che esca nel medesimo anno di Spectre: entrambi i film hanno il sapore vintage e l'andamento delle eleganti spy-stories britanniche classiche, entrambi fanno spostare i personaggi da un luogo all'altro a caccia di una virulenta organizzazione criminale che opera su scala globale. Il soggetto di Rogue Nation è poco più che un esile canovaccio per giustificare le varie sequenze concitate, ma McQuarrie (sia regista che sceneggiatore) fa funzionare egregiamente la chimica tra tutti i membri del team di Ethan Hunt e compie un piccolo miracolo con la caratterizzazione di Ilsa, donna del mistero ambigua, forte e sfuggevole che la new-entry Rebecca Ferguson interpreta con grinta e fascino irripetibili. Per quanto riguarda la resa dell'azione, McQuarrie conduce il gioco senza strafare con le intuizioni visive, firmando almeno una sequenza che da sola merita l'etichetta di "capolavoro": quella dell'opera, superbo taglia&cuci di inquadrature voyeuriste e tesissime prospettive che orientano lo sguardo all'interno del backstage.

P.S: Quel fucile-clarinetto è la vita.