il pianista (2002)

Di gran lunga il più bel film sull'olocausto.
Polanski non cade nella tentazione di scadere nella retorica o di catturare le lacrime a tutti i costi, scegliendo una strada difficile ma densa ed emotivamente fortissima. Il protagonista non è un eroe, non fa nulla di straordinario, non salva nessuno: è uno qualunque, tristemente simile a tanti altri e per questo credibile. Attraverso i suoi occhi vediamo realmente cosa l'olocausto deve essere stato, e l'impatto che si prova nell'aprire gli occhi su uno scenario simile è quasi insostenibile. Straordinariamente espressivo Brody; la regia di Polanski, poi, è perfetta e carica di personalità.

penso che più di così Polanski non potesse fare.
Il fil è estremamente reale e sembra proprio di essere trasportati in quel periodo, scene crudissime roba che fa riflettere insomma.
Ripeto molto realistico, stupendo e bell'interpretazione del protagonista.

il miglior film sull'olocausto.riesce a non essere mai retorico e a non abbandonarsi ai finti sentimentalismi di uno schindler's list...
la prima parte è davvero introspettiva,disperata.
eccezionale poi brody.

é un film che mi ha messo i brividi addosso.stupendo.merita 10

è il piu bel film che io abbia mai visto di questo genere. film che rileva la realta in quei tempi. molto bello, anzi stupendo. chi nn la mai visto dovrebbe vederlo

Un film molto bello e toccante; bravi gli attori e ottima la trama.
è un pò lento nello sviluppo

vale la pena vederlo, ma non lo rivedrò a breve.
mi ha delusa tanto perchè forse mi aspettavo tanto. la guerra è vissuta da lontano, ti resta l'esperienza del protagonista ma è tutto cosi passivo, morto ancor prima di morire.

per chi loda tanto schindler's list

direi che non ci sono davvero parole, semplicemente un capolavoro,adrien brody con questo film supera davvero se stesso.

molto bello

stupendo.....gran film sull'olocausto!!!

Spietato, crudo,commovente. L'intero film è un vero e proprio documentario che fa pensare...riflettere. Si capisce dove può arrivare la stupidità degli uomini. Vi sono alcune frasi che non si possono dimenticare: "perchè vi picchiamo?...per festeggiare l'anno nuovo...". Adrien Brody per la sua interpretazione meritava più di un oscar. Un film per non dimenticare mai l'orrore.

Rispetto ad alrte opere, anche magistrali, sul tema delle persecuzioni naziste contro gli Ebrei, il film di Polanski ha qualcosa in più. Si impone infatti non solo per l'accuratezza della ricostruzione storica, per la bellezza degli effetti speciali, per la recitazione, ma anche per la lucida obiettività.
Polanski riesce a evitare il manicheismo, evidenziando senza ipocrisie le colpe di quelli che sono creduti 'buoni', e offrendo una possibilità di riscatto almeno ad uno degli aguzzini nazisti, il deluso e ormai rassegnato musicofilo. Ma il dopoguerra non sempre dà ragione a chi ce l'ha...e anche questo è realistico.
In una situazione apocalittica come quella narrata, la sorte degli uomini è affidata al caso. O quasi. Come raccontava Primo Levi in "Se questo è un uomo", la sopravvivenza era più facile per chi conosceva un mestiere utile: come il sarto francese che cuce vestiti per i compagni di prigionia che hanno trovato l'accesso ai viveri.
Ora, come può sopravvivere Szpilman (="l'uomo che suona"), che padroneggia un'arte splendida, ma è imbelle, imbranato e fisicamente poco robusto? Ed ecco che in tanto orrore accade qualcosa di meraviglioso: tutti aiutano il protagonista perché, più o meno consciamente, ammirano il suo talento. Dalla guardia ebrea, che sa dove è diretto quel treno, e finge di malmenare Wladislaw solo per offrirgli una via di scampo; agli amici musicisti, che lo accolgono, fino all'ufficiale nazista disincantato e un po' paternalistico, che scioccamente dimentica di rivelare al malconcio interlocutore la propria identità. La possibilità di un dialogo amichevole fra occupanti nazisti e occupati è presa in considerazione anche da J. Steinbeck ("La luna è tramontata") e da Vercors ("Il silenzio del mare", da cui è tratto il bellissimo film omonimo di J.P. Melville).
Miracolosa l'interpretazione di Adrien Brody, già utilizzato da registi di prima grandezza, ma non come protagonista. Adrien è riuscito a esprimere tutto quello che Polanski voleva da lui: sorpresa, sgomento, paura. disperazione...e tuttavia mai odio. Sullo sfondo, altri Ebrei del ghetto reagiscono, lottano e combattono fino alla morte. Non potranno vincere, ma lasceranno una testimonianza indelebile. Wladislaw non odia, non lotta, ma sopravvive, e lascia anche lui una testimonianza indelebile. Perché anche lui combatte contro l'ingiustizia e l'oppressione, ma a modo suo. Perché lui è...IL PIANISTA.

Varsavia 1939: l'inizio di un incubo sulle note di un pianoforte suonato in modo magistrale.
Non puoi entrare in un bar, non puoi andare al parco, non puoi sederti su una panchina, non poi salire su un marciapiede...
Una lenta escalation verso la follia.
Una semplice domanda come: "Dove andiamo"? e parte un sparo, tranquillo, indifferente. "Perché vi picchiamo? Ma festeggiare l'anno nuovo!".
Terribile, spietato, crudele. La prepotenza, la sopraffazione, la cattiveria gratuita da parte della soldataglia. Come si può reggere tanto senza impazzire?
Magistrale l'interpretazione di Brody, commovente, con il suo viso scavato, spigoloso, gli occhi umili, spaventati, innocenti.

Meritati questi tre premi oscar!

L'ho guardato in tv stasera...simile a Schindler's list ma secondo me inferiore..comunque mi è piaciuto,un 8 e mezzo lo merita!

Bello e toccante: lo stanno danno adesso in TV, vedetelo, ne vale la pena.

un bellissimo film nello stesso piano di Schidler's list .......ottima interpretazione di Brody oscar meritatissimo .............. DA VEDERE e rivedere

film davvero commovente e toccante.ottima interpretazione.senz'altro da vedere.....

Il film è bellino e commovente, ma non è assolutamente all'altezza di Spielberg e Schindler's list.
Quasi copiato!!!!!!!!!!!!

forse il voto è un pò alto ma bisogna equilibrare i voti dei folli che riescono a dare 3o4anche a questi film.....incredibile.....ha vinto3premi oscar per qualcosa....

Filmone!

ottimo film e oscar meritatissimo x il grande Adrien Brody.La storia è molto accattivante e lineare.Il film ti coinvolge dall'inizio alla fine. bravo ROMAN

il film è un pò lungo per il suo genere,rischia di annoiare,ma nella complessità è buono

L’indecisione è se dare 8 o 9: considerando che, per me, “La vita è bella” di Benigni è da 9, opto per l’8, un voto comunque di tutto rispetto. La cosa che più ho apprezzato di Polanski è l’oggettività con cui racconta gli avvenimenti, facendo vedere la realtà in modo crudo, senza influenzare lo spettatore nel giudizio. Una lieve sfumatura è riguardo alle date: secondo me, sarebbe stato meglio o scrivere l’episodio associato ad esse o proiettare la prima pagina di giornale, visto che non è immediato associarle ad eventi. Meritatissimo l’oscar all’attore protagonista!

A mio modo di vedere l'unico vero capolavoro di Roman,però lo considero al livello di altri capolavori sull'olocausto non superiore a tutti gli altri.

Pessimo,noioso=inguardabile.

dp la vita è bèlla , pèr mè il migliorè sull olokausto

Senza gli effetti speciali e i sensazionalismi di cui altri cineasti non riescono a fare a meno, Polanski racconta la storia vera di un uomo scampato alla famigerata epurazione del ghetto di Varsavia. In una città disfatta dove “homo homini lupus [est]”, anonimi eroi mettono a repentaglio la loro vita per salvarne altre, foss’anche solo una.
La commozione che sale spontanea non è figlia della retorica ma della partecipazione a una pagina buissima della nostra storia recente, raccontata in maniera magistrale e interpretata da un Adrien Brody in stato di grazia. Spaventa e annichilisce l’abbrutimento dell’essere umano perpetrato dai nazisti, la perdita della dignità prima che della libertà.
Un film per non dimenticare che “il sonno della ragione genera mostri” (cit.).

il film più stupendo che abbia mai visto.... devo dire che ho visto tanti film che parlavano della seconda guerra mondiale ... e questo è uno dei migliori

Veramente realistico . Uno dei pochi film sull'olocausto che fa vedere come stavano realmente le cose.

Film commovente, intenso e toccante. Personalmente tutti i film che raccontano della tragedia della seconda guerra mondiale o dell'olocausto mi commuovono enormemente. Questa storia è diversa perchè è la storia di un uomo e della sua vita, appesa ad un filo come quella di tante persone in quel periodo. Una storia vera incredibilmente a lieto fine.

bel film, meritsti tutti i premi.
grande prova di polansky che osa, scommette e vince!!
il film risulta coinvolgente e scioccante in alcune scene e malinconico e sognante in altre, bellissime alcune scene della versavia distrutta.
terribile pensare che si tratti di una storia vera e non partorita dalla mente malata di polansky!
bravissimo l'attore protagonista che rende ottimamente i patimenti e le speranze di un uomo allo sbando!
un film contro le guerre e le crudeltà attraverso la speranza di un mondo dove si possano trovare sempre più cose che ci uniscono gli uni con gli altri!

La piu grande opera di Polanski. Ottimo film.

bel film, nn c'è ke dire, mlt toccante, adrien brody è 1 bravissimo attore e ki ha suonato il pianoforte è mlt bravo! parola di pianista (ancora principiante, sl 5 anni di studio)

Uno dei migliori film sulla seconda guerra mondiale. Veramente ben curato! Toccante!

Meraviglioso...cosi crudo...cosi vero...con un Adrien Brody spettacolare!

per quel che mi riguarda è in assoluto il miglior film sull'olocausto. La prima parte (quasi insopportabile psicologicamente) sul ghetto di varsavia è narrata in maniera magistrale, evitando lo scadere nella retorica e sulla pietà che alcune scene potrebbero portare ad avere. la seconda parte è un po' inferiore, ma rimane comunque un capolavoro.

Assolutamente bellissimo! Scene crude alternate a scene commoventi.Un vero gioiello del cinema mondiale

Un film bello ed emozionante anche se un pò crudo in alcune scene.
Mi ha molto colpito per come gli attori hanno bene interpretato i ruoli dei personaggi ambientati nel periodo di dominazione nazista.

SAPETE CHE HITLER ERA SI CONTRO GLI EBREI, MA SE UNO QUALSIASI STAVA FISICAMENTE BENE ED ERA GIOVANE, SI POTEVA OFFRIRE VOLONTARIO
COME POLIZIOTTO (EBREO ) CHE PESTAVA E BASTONAVA L'ALTRA GENTE.
LO SAPEVATE??????????????????
LO DICO PERCHÉ LA GENTE COMUNE IGNORA DIVERSE COSE. É IMPORTANTISSIMO CHE CHI NN LO SAPESSE, VADA A INFORMARSI SUBITO.
LO FECERO X SALVARSI E SALVARE ALTRA GENTE.
INFATTI, NEL FILM ADREIN LA SCAMPA IN MERITO A UNA GUERDIA (EBREA).
Chi VOLEVA SI OFFRIVA.

reale
reale
veramente reale
ottimo film

Proprio per il suo significato intrinseco (l'arte, la cultura, la poesia, la musica salvano il mondo) meriterebbe 10. Due voti in meno perchè nonostante sia molto ben fatto aspetto ancora un film che esplichi al meglio, senza cadere nella retorica nè nel sensazionalismo, la tragedia dell'Olocausto.

...gli manca solo l'oscar per la scenografia!

Film da collezione!!!! non stanca mai nonostante il tema non sia leggero...
non c'e' stato niente che non mi e' piaciuto!

Un film bellissimo,anche se un pò discontinuo.Nella prima parte sono presenti tutti i clichè del cinema sull'Olocausto,ma Polanski riesce ad evitare di scivolare nella retorica più facile.La parte centrale è bella,ma non entusiasmante.Anzi è forse un pò prolissa.La terza parte è molto bella e significativa,se consideriamo che il pianista alla fin fine viene salvato dall'Arte.
Adrien Brody è molto bravo,così come Polanski.

Stupendo! il genere è trito e ritrito ma, nonostante ciò, questo film non cade assolutamete nei tipici clichè del caso! Bello ed emozionante...

Io darei anche 11 sinceramente. L'ho visto 5 volte, ma ieri sera ci sono"ricaduta"! E' una ricostruzione storica PERFETTA, il ghetto di Varsavia è di un realismo assoluto e non sono assolutamente d'accordo sul fatto che esprima concetti già visti, anzi, osserva e narra l'Olocausto sotto punti focali spesso originali, come la vita degli Ebrei prima dell'emarginazione e dell'orrore. La storia del pianista è, poi, straordinaria nel suo essere reale e trova in Adrian Brody un interprete di grandezza e caratura incommensurabile. Il momento in cui suona il piano davanti al gerarca nazista che lo ascolta è una pietra miliare del cinema. Il miglior film mai realizzato sull'Olocausto. Polanski strameritava l'Oscar come del resto Brody e l'idea della sceneggiatura, non originale, ma azzeccatissima e resa magistralmente.

Da vedere, anche nelle scuole.

Un'opera clamorosamente perfetta di Polanski, non annoia, appassiona e commuove lo spettatore.
Bello... grande Adrien Brody

Anch'io l'ho rivisto ieri sera e sono d'accordo con Kater, toccante nella misura giusta, senza falsi pietismi, gran bel film.

L'ho rivisto ieri sera e, come la prima volta, l'ho trovato meraviglioso.
Toccante nei suoi silenzi, splendidamente interpretato.
Secondo me il miglior film di Polanski.

Io l'ho trovato deludente. Pur essendo un grande amante di Polanski, bisogna ammettere che il film è già tutto visto e rivisto, alcune scene sono state scopiazzate qua e là e non ha la profondità necessaria per affrontare il tema. A volte (vedi il neorealismo) un'analisi neutra dei fatti colpisce di più. Comunque ottima regia, fotografia, montaggio e riscotruzione.

P.S. Brody è un pallone gonfiato.

toccante, recitato divinamente.

sensazionale.
Pero' trovo che si dovrebbe realizzare un film sull'olocausto dove vi siano anche gli omosessuali,i gobbi,down,comunisti,zingari,anche noi cristiani,polacchi,oppositori.
E non sempre e soltanto gli ebrei, col dovuto ripetto, intendiamoci!!!!

Polanski ha colto il senso dell'Olocausto. Che non è solo orrore e genocidio, ma è soprattutto, intimamente, incapacità dell'uomo di riconoscere prima in se stesso e poi negli altri quelle facoltà sublimi che ne giustificano la dignità. Su tutte, la possibilità di provare dolore e di percepire bellezza. E Polanski evita di forzare la mano, adottando uno stile registico geometrico, quasi distaccato, per non alterare la percezione degli eventi. Lascia piuttosto che sia la musica ad esprimersi. E la musica 'è quella voce che ricorda che la natura umana è più alta di quanto l'uomo stesso sappia'. Eccezionale l'interpretazione di Olejniczak della Ballata N.1.

Splendido. Se volete vedere un film sull'olocausto lasciate perdere schindler's list, venite qui; incredibilmente intenso, specie nell'ultima parte quando si nasconde.
L'interpretazione di brody è eccezionale, da vedere.

...film veramente bello con un Adrien Brody bravissimo..

Un film veramente bello, toccante ed intenso.

UN CAPOLAVORO

straordinario e atipico per certi versi, film sul nazismo! nella prima parte la "solita" rievocazione di una delle maggiori tragedie della storia dell'umanità, nella seconda parte, quando tutti si asettavano l'internmento nei campi di prigioniae dis terminio, il protagonista comincia a vivere da esiliato, riducendosi sempre più ad animale braccato e larva umana!
il finale, struggente, in cui l'Umanità di un kapò tedesco salva la vita al protagonista, è degno della lirica che esce fuori dalle corde di quel vecchio pianoforte...
nel primo tempo, comunque, al cinema, avrei voluto prendere e uscire dalla sala... nel secondo l'orrore si nasconde, ma questo non significa che non sia iù presente...

Splendido!!!!! Non servono altre parole

Bellissimo, mette angoscia quanto deve.Da vedere assolutamente, più realistico di Shindler's List secondo me.

Commovente, duro, emozionante. Bello davvero.

Film che sà di furba operazione commerciale.
Sopravvalutato.

Fantastico, interpretato magistralmente e girato con garbo dove serve e con crudezza velata da alcune inquadrature molto azzeccate. Grande!

bellissimo! secondo me esprime in pieno gli orrori della guerra. non gli do 10 a causa dell'eccessiva lentezza di alcune sequenze a volte inutili.

Film molto sopravvalutato, i critici hanno preso un'abbaglio. Questo film dice tutto quello che gli altri film del genere hanno detto, non è originale. L'unica nota positiva è la ricostruzione del Ghetto, e anche la recitazione di Brody non è male.

Non ha nulla di originale, film come questo ce ne sono a decine, anche migliori (Schindler list,...)

Era da un pò che non davo un 10...beh...il pianista se lo merita pienamente...mi ha regalato tante emozioni, è un film vero, crudo...è un modo per ricordare ciò che tanta gente ha subito. ottimo film, ottima sceneggiatura, colonna sonora da urlo, REALE!!..

Bellissimo, commovente, a mio avviso meglio di schindler's list .

dopo shindler's list il nulla

Un film che vale più di ogni libro di storia. Mette in evidenza il crescere dell'angoscia degli ebrei, e le loro vane speranze. Mostra l'uomo stritolato dagli eventi storici più crudeli.

L'argomento parla da solo..il film è stupendo ed è girato nel migliore dei modi.Trasmette tentissimo,mi sono commosso nel vedere quelle scene strazianti,ma è prova di una grande interpretazione.Il protagonista è bravissimo,come gli altri attori.
E' ovvio che l'argomento è pesante e in alcune scene il film è un pò noioso,ma sicuramente reale perchè è ciò che veramente è accaduto. Mi ha emozionato molto,davvero bello.

Questo film è ottimamente interpretato e molto ben girato. Un altro film sull'assurdo sterminio degli ebrei che riesce a fara capire esattamente l'atmosfera vissuta in Polonia negli anni dell'invasione tedesca e della guerra. Riesce a far capire esattamente lo sconforto, la disperazione, ed il senso di impotenza vissuto dagli ebrei. Pur soffermandosi molto sulla singola vicenda del pianista, non lascia dubbi sulla nefandezza delle deportazioni. Alla fine il film riesce a lasciare quella tristezza che serve a far capire gli errori del passato. Magari non è compito di un film tramandare la storia, ma se lo fa e ci riesce bene come in questo film, anche questi film sono delle opere indimenticabili.

Era un film da 8 fin verso la fine... ma le vicissitudini di quel barattolo che il protagonista porta con sè fino all'esasperazione me lo hanno fatto cadere un po'. Peccato. Per il resto non c'è che dire, mi ha toccato il cuore e mi ha messo molta tristezza. E' fatto bene.

Non ho parole... VEDETELO!

Molto duro e scioccante, ma soprattutto toccante e reale. Bravo Polanski

Terribile. Certe scene mettono i brividi e alla fine della proiezione si ha poca voglia di parlare. Misurato nei toni, ma freddo nell'approfondire ogni aspetto di quella vicenda. Le conversazioni famigliari sono rese magistralmente e sono perfette per capire come la gente si adattasse alle nuove leggi razziali, come la rassegnazione e la paura fossero più forti della dignità e dell'istinto di sopravvivenza. Solo a livello dei singoli c'era la forza di lottare. E' emblematico che finché il ghetto era affollato di gnte, si lasciavano fare di tutto, anche nelle trucidazioni erano ubbidienti. Poi, rimasti in pochi, si organizzano in bande rivoltose con poche speranze, ma molta dignità. Adrien Brody é davvero bravo, una rivelazione, ma anche gli altri attori sono encomiabili. Eguagliare Schindler's list nello stesso tema era improponibile, Polanski ci é riuscito, affontando il soggetto da un altro punto di vista, interno al problema, guardando al singolo e non alla massa, come nel capolavoro di Spielberg. Bravissimi antrambi! E grazie...

Finalmente un film sul nazismo che non mostra la solita facciata. Ci fa scoprire la realtà della vita quotidiana e non solo dei campi di concentramento,ed è proprio questo che rende il film straziante e suggestivo. 9 perchè c'è un'unica scena troppo cinematografica ed irreale che si distacca dal resto del film. Da non perdere

Gran bel film, da non perdere