la vita e' bella (1997)

Toccante e divertente.Unico

io non amo molto Benigni come attore e i suoi film difficilmente mi sono piaciuti, questo è l'unico che mi ha colpita in modo positivo anche se non rispecchia del tutto i miei gusti; mi sembra una buona favola dove il comico e il drammatico si amalgamano in modo davvero riuscito, ma sul genere Olocausto ho preferito altro film, in particolare Il pianista di Polanski. molto bravi cmq gli attori sopratutto il bimbo...anche Benigni è un bravo attore ed è stato anche premiato, ma nutro per il suo umorismo una certa antipatia che non mi permette di apprezzarlo pienamente. in ogni caso un ottimo film, da vedere.

Ricordo quando uscì al cinema e vinse l'oscar... ero entusiasta.
Ma con il passare del tempo penso che si, è un film carino per carità, ma molto sopravvalutato.

Molto bello e non scontato, anche se da Benigni mi aspettavo anche qualcosa di più

Toccante racconto di una storia di vero amore (padre-figlio, marito-moglie) all'interno della barbarie nazista. In questo film c'è un po' di tutto, dalla tragedia alla comicità. Veramente di alto livello. Straordinario Benigni!

Impossibile resistere alla verve comica di Benigni, qui in tutto il suo splendore. Tra le ultime commedie a livello internazionale che l'Italia può vantare. Ottimo passatempo all'insegna della sana risata con amaro retrogusto purtroppo.

Rivisto con immenso piacere.

E' un film carino. Sopravvalutato. Eccessivamente premiato.
Non mi ha entusiasmato.

grazie roberto di essere un vero italiano mi hai fatto capire il vero valore della vita un uomo come te non ci sarà più un film commovente che ci fa ragionare sulle crudeltà e su un popolo che è stato sterminato ingiustamente ma come possono ridurre un uomo cosi. grazie benigni

Non è un film facile da commentare,visto che tratta di un argomento che fa riflettere a tutti,la crudeltà di una guerra,la crudeltà di un popolo verso un'altra,la crudeltà verso il genere umano in generale.Comunque,parlando del film,l'ho considero un piccolo capolavoro,sia come regia che interpretazione dei protagonisti.Pure la Braschi,che la considero non una grande attrice,mi è sembrata bene in parte.La prima parte più divertente, da "Benigni" diciamo così,seconda parte molto più drammatica,dove fa vedere il vero "olocausto".Comunque invito,a chi ancora non l'ha visto (pochi credo),di guardarlo perchè,come ho già detto prima,è un film che fa riflettere,e poi perchè è bello.saluti.

capolavoro.
penso che tutti debbano vederlo almeno una volta.

Film che riesce a mescolare con incredibile sapienza ed intelligenza la drammaticità della storia attraverso un'ironia mai leggera ma cosciente e stimolante. Sincero, di sconcertante impatto emotivo. Benigni al suo massimo spessore. Storico.

Quasi un capolavoro.

bello e commovente

sicuramente un ottimo film. ben diretto ed interpretato da benigni. da vedere assolutamente.

Un film capolavoro e penso anche unico nel suo genere... Penso che gli Oscar vinti siano stati STRAMERITATI...difficilmente do 10 ad 1film, ma infatti qui si parla di un capolavoro,quindi....
Cmq davvero straordinario commovente , toccante, semplicemente perfetto.

SPOILER

Davvero un ottimo film...

Non ci sono parole per descrivere questo vero e proprio capolavoro del cinema italiano.Non sono un amante di Benigni (anzi) ma qui il comico toscano è riuscito a creare qualcosa di veramente eccezionale,struggente,commovente e forse irripetibile.Raccontare l'olocausto in quella maniera,con gli occhi di un bambino e di un padre che cerca di proteggerlo fingendo che tutto fosse un gioco è qualcosa di geniale che forse in pochi avrebbero potuto pensare e realizzare.Bravissimi tutti gli interpreti,la stessa Nicoletta Braschi sopra le righe,intensissimi alcuni passaggi della storia,bellissima la colonna sonora di Nicola Piovani.Forse il film perfetto non esiste ma "La vita è bella" ci si avvicina molto,se fosse stato un film made in Usa avrebbe senz'altro vinto molto di più delle 3 statuette Oscar che meritatamente ha ottenuto.

C'è una scena del film, quella in cui Roberto procede nella nebbia e a un certo punto gli si para di fronte un muro di cadaveri passati nelle camere a gas, in cui il suo monologo interiore, sin dall'intonazione, sembra uscito dalla "voce della luna" di Fellini.
A mio giudizio Benigni deve moltissimo all'esperienza fatta con Fellini.

"la vita è bella" l'ho rivisto di recente e mi ha sinceramente commosso.
Questo è il potere di questo film: sa commuovere al di là di ogni limite e difetto.
La forza della sua "morale", del suo ottimismo, è talmente potente e sincera, appassionata, che non solo non ci ravviso la benché minima "furbizia", ma trovo che in questo caso occorre tacere dei limiti e dei difetti (in primo luogo l'assai dozzinale descrizione dei campi, e l'inverosimiglianza totale di quello che vi avviene).
Ambientare una favola ad Aushcwitz e farne davvero un capolavoro non è forse impossibile. Benigni non ha ritenuto o saputo osare, ha intrapreso un'altra strada: una che arriva dritta ai cuori della gente.
E'ciò che gli importava, e il successo planetario del film dimostra che aveva le sue ragioni. La mia recente commozione anche.

capolavoro assoluto e insuperabile ambientato in una stupenda città quele Arezzo!

Geniale Benigni!!!!

Non bisogna dire molte parole per recensire questo film,basta dire che è magnifico, probabilmente il miglior film italiano,ma non posso dirlo con sicurezza perchè non ho visto tutti i film italiani,gli oscar e i premi sono tutti meritatissimi,questo sito non fa vedere gli altri premi,perchè in realtà ne ha vinti molti di più,quasi quaranta.
Bhè,niente altro da dire,solo una cosa,se siete italiani questo film è d'obbligo da vedere.

L'unico film di Benigni (non lo sopporto proprio!) che sono riuscito ad apprezzare, sia per come riesce sapientemente a miscelare comicità e drammaticità (il rischio di steccare era grosso, visto che la vicenda è ambientata in uno dei periodi piu' neri della storia dell'umanità), sia per come mostra fino alla fine cosa può arrivare a fare un padre per l'amore e il bene del proprio figlio. Molto bello (ritenuto talmente importante che all'epoca l'intero centro studi della mia città fu costretto a vederlo direttamente al cinema) ed emotivamente straziante. In un paio di momenti sarà davvero difficile trattenere la lacrima.
Ma a mio avviso, è stato premiato veramente troppo, specie nell'Oscar al - comunque bravissimo - miglior attore protagonista (che alla vittoria non ha potuto fare a meno di comportarsi da pagliaccio e farci subito vergognare di essere italiani).

gran bel film

Non si dice nulla quando dice tutto il film

Capolavoro assoluto!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
si ride, si piange, si sogna.

bello.

Grandissimo Benigni...Grandissimo film!

Anche se Benigni non l'ho mai amato, in questo film mi risulta simpatico! Ho adorato l'approcio ironico ad un tema cosi delicato, e la storia tra Orefice e suo figlio appassiona e commuove.

Unica vera pecca, come sempre nei film di Benigni, è Nicoletta Braschi, che secondo il mio modesto parere è tutto tranne che una brava attrice!

Detto tutto questo, ve lo consiglio fortemente!

Un film che mette in mostra come l'amore di un padre per il proprio figlio può essere davvero enorme.
Credo che Benigni abbia messo in secondo piano la vicenda degli ebrei e ciò che hanno passato soffermandosi maggiormente sulla vicenda padre-figlio.
Un punto a favore è anche la colonna sonora, tra le più belle mai udite fino ad ora.
Bravo Benigni e anche il bambino, che all'epoca del film aveva solo 5 anni.
Quella raccontata nel film è una vicenda divertente nella prima parte ma drammatica nella seconda, a qualcuno farà anche uscire più d'una lacrima soprattutto nel finale.
Un ottimo film consigliato.

Credo che il film si possa vedere come un secchio pieno di banalità e furberie per accattivarsi il pubblico.
Ma lo si può vedere come una parodia comica di un periodo storico tristemente importante. Abbandonando tutto quello che di crudo visivamente si poteva mettere, il film racconta altro. Non propriamente la guerra, ma come un uomo ebreo, non dia peso a questo (come in effetti dovrebbe essere) e cerca di dare gioia a chi lo circonda, anche nel mezzo della piena tristezza umana.
Il finale è tutto da commedia, non vuole insegnare nulla. Tutti sappiamo come sono andate le cose.
Questo è cinema, e soprattutto il film non vuole essere un resoconto storico, quindi ci stanno anche delle forti incongruenze storiche. Non si vede mai un poster, un quadro, una foto di Hitler... come a significare che la storia vuole esclusivamente raccontare l'amore di un padre per un figlio, fino all'estremo della possibilità... quando poi ci sono padri che sgridano un figlio perchè non li lascia vedere la partita su sky.... :-)
qui c'è tutto il significato di dedicarsi ad un figlio, con il proprio animo, corpo e sacrificio supremo.

Benigni gran furbacchione. Un film che mi ha sempre irritato nella sua miscela tra retorica ruffiana e tagli comici da slapstick scaduti. Registicamente sciatto.

storicamente poco sostanzioso e anche un po' troppo buonista e facilone.
il fatto che sia proprio Benigni a realizzare questo film, per i suoi fan della prima ora come me, è un po' spiazzante, come quando gira per le piazze a leggere la Divina Commedia e sembra totalmente un'altra persona rispetto al prima del successo cosmico.
probabilmente è il prezzo da pagare per passare dall'essere un grandissimo artista di nicchia, al diventare un grande ma incoerente artista per tutti i palati.
però per tutto il film c'è un gran senso poetico e nella sua semplicità riesce a trasmettere un gran bel messaggio, alternando dramma e divertimento con un argomento che da qualsiasi parte si guardi, innesca sempre una bomba a orologeria.
non riconoscergli i suoi meriti sarebbe mettersi un bel paraocchi.
comunque il suo picco più alto nella sua era "new look", prima che la ruffianeria prendesse totalmente il sopravvento sulla sua ormai appassita genialità.

COMMENTO SPOILEROSO

Generalmente non amo i film italiani più recenti , del tutto privi di stile , infatti evito praticamente sempre di vederli al cinema e se di fronte alla Tv devo scegliere fra un film italiano o un film inglese , americano o comunque straniero guardo sempre quello straniero , ma ieri , in ricordo della mia prima visione di quest'opera in tenera età , dato il successo ottenuto e desideroso di analizzare la performance di chi ha sconfitto un bravissimo Norton agli Oscar , ho fatto un eccezione , di cui fra l'altro non mi sono pentito .
La prima parte è comica e leggera , anche se non esageratamente divertente , il motore lì è Benigni , si dimostra particolarmente in parte , ruba la scena a tutti .
La recitazione della moglie è pessima , non è credibile nè quando dorme , nè quando parla , nè quando ha il singhiozzo , è l'anello debole , insieme alla banalità di una o due scene .
La seconda parte è nettamente diversa , più drammatica , tuttavia lo considero un pregio , dato che l'improvviso cambio di registro bene mostra come la vita dei deportati venga stravolta dai campi di concentramento .
L'interpretazione di Benigni - e un po anche della moglie - in questi punti si fa più sincera e naturale , più sentita , anche se la vicenda cade un paio di volte nella monotonia e nella ripetitività .
Il pezzo della traduzione di Guido delle parole del tedesco è fantastico , sicuramente la scena più esilarante e divertente della storia .
Guido Orefice fa credere al figlio che tutto sia un gioco per salvarlo dalla consapevolezza degli orrori dei lager , ed è qui che sta la diversità della pellicola rispetto ad altre trattanti la stessa tematica , qui si narra dell'Olocausto non in maniera leggera , ma da un diverso punto di vista .
Il progetto di parlare della Shoa con situazioni tragicomiche era difficile e ambizioso , ma Roberto ci mette tutto se stesso e sforna quello che è il suo prodotto più completo e maturo .
La sua regia è sempre attenta a non esagerare ed è priva di virtuosismi , ma è molto efficace ; verso la fine la macchina da presa indugia un po più del normale sul cubicolo dove il nostro protagonista viene fucilato , ma non mostra mai il suo cadavere , rammentando che il tutto è visto tramite gli occhi di un piccino , e quindi lasciando a noi , spettatori , la licenza di immaginarci come sia la figura di Guido dopo la sua esecuzione .
Stringe il cuore a vedere quest'ultimo scoperto per pura sfortuna , dato che stava per farcela , ma si riceve una piccola e allo stesso tempo grande consolazione di fronte alla salvezza di suo figlio , che vede arrivare il carrarmato come promesso dal padre e viene portato via da esso(vincendo quindi il gioco inventato dal padre) , con un gentile americano . Sulla strada rincontra sua madre , e l'opera si conclude con l'abbraccio fra i due , sulle note della grandissima colonna sonora , vincitrice meritatamente del premio Oscar .
"La vita è bella" è secondo me nel complesso sopravvalutato , la sceneggiatura presenta molte pecche , qualche incongruenza e inverosimilità e patetismo in alcuni punti , ma è un film fatto col cuore , sincero e toccante , con il grande pregio di frullarti in testa portandoti a riflettere sugli eventi anche a distanza di molto tempo dalla sua prima visione .
Benigni senz'altro ha raggiunto l' obbiettivo che si era proposto , anche se con un lavoro imperfetto , un po troppo pompato da pubblico , critica e premi , tuttavia da vedere almeno una volta nella vita .
Sull'Oscar al miglior film straniero non discuto perchè non mi pare avesse tanta concorrenza , ma quello del miglior attore lascia un po perplesso , anche se è difficile confrontarlo con altri perchè tutti molto diversi come attori , ma a mio parere meritava più Norton che ho già citato prima e Carrey in "The truman show" . Benigni si è trovato di fronte a un occasione irripetibile e l'Academy ha deciso di premiarlo poichè sapeva che non sarebbe più riuscito a raggiungere livelli del genere , ma non è del tutto meritevole di tutto ciò che ha ottenuto .
Un ultimo appunto lo faccio sull'ottima scelta dell'attore interprete del bambino , molto bravo e adattissimo alla parte scelta per lui .
Non è un capolavoro , ma è ottimamente riuscito .

E' incredibile come Benigni sia riuscito a fare un film così tragico senza mai sfociare nella retorica dei vincitori, nel pietismo etc. I primi tre quarti d'ora sono a dir poco esilaranti, con intreccio in stile Benigni. Poi la tragedia ma filtrata per l'amato figlio, presentata con ironia. La comicità è la tragedia più efficace proprio perché riesce a far aumentare il contrasto tra l'orrore e la normalità.
E' bello che un film così sia stato diretto e interpretato da un italiano.

In questo caso la parola capolavoro penso sia giusta.Credo che il grande merito di Benigni sia stato quello di confezionare un film che ha il giusto equilibrio tra commedia e dramma.

Sarebbe stato facile realizzare una storia eccessivamente commovente e retorica,invece il film è leggero e nello stesso tempo riesce ad avere un grande impatto emotivo sullo spettatore.

L'ho visto per la prima volta alle scuole medie, e mi ha fatto un grande effetto,molto più di tanti documentari tragici e macabri.

SPOILER

I tre premi oscar, i 7 david di donatello e la parola "Capolavoro" esprimono tutto quello che c'è da dire su questo film

CAPOLAVORO del cinema nostrano...Un geniale Benigni e un cast in palla danno vita a un film tristemente comico ed euforicamente drammatico...meraviglioso in tutte le scene e in tutti i dialoghi....Da vedere e far vedere nelle scuole...nessuna lezione di storia sara in grado di dare le stesse spiegazioni su quanto avvenuto in quegli anni ,nella piu grande macchia della storia dell'uomo...

La realizzazione non è il massimo, ma la storia è fantastica e commovente. Un film da non perdere.

Non riesco a capire tutti quelli che dicono di questo film "scherzare su temi di questo genere è proprio di cattivo gusto"..l'ho sentito dire tante volte ma penso che chi afferma questo non abbia capito proprio nulla del film in cui non c'è proprio niente da ridere. Penso che questo film sia un capolavoro di sensibilità e che Benigni, riuscendo a suscitare con così tanta bravura lacrime e sorrisi, sia stato un maestro.STUPENDO

SPOILER

Che dire: si può tacciare di tante cose questo film, dal buonismo subdolo, all'ipocrisia, all'insulto... Non per nulla quando uscì divise parecchio la critica.
Se si vuol credere alla buona fede di Benigni, allora questo è un gran film.
E'vero che il film sembra diviso in due parti molto diverse tra loro, ma in realtà, a parte l'effetto di rendere ancor + orribile l'esperienza del lager dopo una parte assai divertente, il lato goliardico del protagonista è sempre vivo dal principio alla fine, come il suo amore per il figlio e per la moglie. Risate amare ma che risate (la scena della traduzione secondo me è veramente eccezionale).
Peccato che Benigni si ostini a far recitare la Braschi che, anche quando riesce ad essere un pelo sopra la media delle sue performances, risulta poco convincente.
Quanto al doppio oscar (se non erro riuscito solo altre 2 volte nella storia) mi sento di dire che è arrivato più che altro dal tema, assai caro agli americani, che dall'opera in sè.

Bellissimo, divertente e triste per la sua drammaticità allo steso tempo, una lacrima non può di certo scappare di fronte a questo film. Benigni fenomenale sia come produttore che interprete. Da far vedere assolutamente ai figli con la presenza dei genitori!

Uno dei più bei film della storia!!!

un film commovente su come l'amore per un figlio si fa di tutto. beningni tratta il tema della shoah in maniera diversa e non drammatica ma divertente anke se l'orrore non lo vediamo si percepisce!!!oscar meritati

Davvero un film eccezionale sotto tutti gli aspetti. Non è facile fare un prodotto così intenso e commovente. Questo è cinema. I tre oscar sono meritati per Benigni e la colonna sonora. Il resto si può riassumere in una sola parola: eccellente.

La nota positiva è che questo film è l'unico di Benigni a cui darei un voto positivo (anche se in genere i film di Benigni non li voto).

Quella negativa invece è che è un film diviso a metà: la prima parte è quasi inguardabile, nella seconda si entra nel vivo.

Un 6 quindi solo per la seconda parte che non considero così commovente come altri dicono ma sicuramente degna di nota per l'originalità dell'idea e per l'interpretazione di Benigni che comunque continuo a non giudicare come un grande attore.

Difficile non emozionarsi davanti a questo film. Non si sa mai se ridere o piangere.
Roberto Benigni in stato di grazia.

John.

probabilmente il miglior film mai realizzato...capolavoro!

Tutti i premi che ha vinto sono strameritati. Un film davvero bellissimo. Solo Benigni poteva fare un film del genere. Trama davvro fantasiosa, ma il più forte punto del film è quello di trattare un tema triste con toni allegri, di mischiare la tristezza con le risate.

SPOILER

Una seconda guerra mondiale triste ma al tempo stesso ironica. Un film diverso su un argomento già trattato parecchie volte.

a tratti un pò frozatamente sentimentale, ma il modo in cui riesce sottilmente e ironicamente a sbeffeggiare l ideologia nazifascista (epocale la scena dell ispettore da Roma) è a dir poco meravigliosa

Esiste ancora qualcuno che non l'ha visto? :D
Film d'incredibile importanza; divertente e tragico.
E' il film che ad oggi mi ha colpito di più in positivo.
Non do 10 perché spero di potermi godere film ancora più belli. :)

commovente.
stupendo dell'inizio alla fine. riesce a far ridere nella sua tragicità.

Sicuramente impacchettato a dovere e molto riuscito, tocca un tema visto e rivisto nel cinema, ma lo fa in maniera sottile e mai forzata, un lavoro intelligente che coinvolge, commuove e insegna. Benigni questa volta ha toccato i cuori degli italiani e non solo anche se personalmente lo preferisco nei suoi primi lavori. Bravi tutti. Film da vedere.

è un film troppo drammatico,riuscirebbero a vederselo solo gli amanti del genere!

Un bellissimo film con momenti divertenti e allo stesso tempo toccanti, accompagnati da una colonna sonora che fa il resto.
Per il finale manca qualcosa, a mio avviso li perde.
Sicuramente è uno dei migliori film italiani, con il miglior Benigni che secondo me in alcune gesta è stato influenzato da Chaplin.

Benigni non cambia pelle neanche quando parla di un tema così serio.
Magari qualche scena è eccessiva e mi ha un pò spiazzato. Ridere dentro un lager, si può? Non so, a distanza di anni non ho ancora preso una posizione in merito.
In ogni caso il film è davvero ottimo, nonostante ci sia un taglio netto tra la prima (commedia tipicamente benigniana) e la seconda (tragicomica) parte.
Non mi ha convinto molto Nicoletta Braschi, meraviglioso invece il bambino, oltre, ovviamente, ad un superbo Benigni.

Benigni trascina la sua irriverenza e la sua vis comica coraggiosamente in una delle pagine più tragiche della storia umana. Più che sbeffeggiare l'accaduto... il suo è un vero e proprio inno alla vita. In più di un'occasione appare però troppo ruffiano con gli Stati Uniti e volutamente strappalacrime.

I commenti sotto il 9 non li leggete neanche. Dopo aver visto questo film qualunque commento sarebbe superfluo. Voto 10 e lode. Punto.

Ritengo che sia un film carino, non bello e soprattutto sopravvalutato. Certamente la trovata del carroarmato guidato dagli americani, alla fine del film, è stato molto determinante per gli oscar!
Ammirevole, comunque, il tentativo di trovare l'ironico e la bellezza della vita, dove purtroppo non ci sono.

Giustamente stra-premiato e forse non abbastanza (a favore di Shakespeare in love, dai...) un geniale Benigni ci fa vivere il dramma dell'olocausto (e di un padre) come mai nessuno aveva fatto prima.
Tra le migliori pellicole di sempre.

Secondo me il migliore film di Benigni ma è innegabile che sia un film molto furbo. A tratti un po' retorico e buonista, ma non è possibile non apprezzare la storia e gli intenti del regista/attore. A tratti molto emozionante e commovente frutta l'ottima colonna sonora e la simpatia del protagonista.
Da vedere.

un capolavoro...davvero commuovente

IMMENSO...nn smetterò mai di riguardarlo!

Il 4 è giustificato dal fatto che:

- non sopporto Benigni
- questo film non mi ha trasmesso nulla
- non capisco dove sia tutta questa originalità ostentata, anzi, paventata da pseudo-critici cinematografici...ma tant'è, a me il film non è piaciuto

Ci sono tanti film che hanno descritto l'orrore dell'olocausto meglio di questo film...metà drammatico metà commedia....per intero uno sgorbio!

Da evitare come la peste


SPOILER

Assolutamente un capolavoro!

Tutto quello che avreste voluto sapere sull'olocausto e questo film non ha osato chiedere.

La storiella di un padre ed un figlio raccontata nel solito modo, con un paio di gag ben riuscite di Benigni e con quel po' di retorica che non guasta mai.
L'unica differenza è la cornice, ma è di quelle intercambiabili.

Normale poi che vincesse l'Oscar come miglior film straniero, perché il messaggio del film è molto più americano che nostrano.

Bravissimo Roberto equilibrista sulle poltroncine dell'Academy.

Il mio voto sarà sicuramente influenzato dal fatto che Benigni mi stà antipatico (lo trovo sempre troppo sopra le righe), comunque riconosco l'originalità di questa pellicola, e bello il finale, non buonista all'eccesso come magari qualcun'altro avrebbe fatto.

Io non amo molto i film italiani (senza offesa per nessuno ovviamente, ma tra i film di Moccia e i cinepanettoni....). Comunque, questo film è senza alcun dubbio il mio preferito. E' uno dei film sui tragici fatti della Shoah che fa pensare ma non pesa (magari al contrario del bellissimo Schinder's List o ai tantissimi film di Anna Frank). Benigni ha fatto veramente un buon lavoro, che fa sorridere e riflettere sui fatti accaduti in quel periodo. Senza alcun dubbio si merita un voto alto.

che dire di questo film? meraviglioso, di una sensibilità difficile da descrivere a parole.
un modo molto diverso di raccontare l'orrore dell' olocausto, ovvero attraverso gli occhi di un bambino che vi è stato travolto. roberto è disarmante con il suo modo di fare.
inoltre la leggerezza con cui è narrata la storia non riguarda minimamente la shoah, ma solamente il rapporto padre-figlio. quindi il dubbio sul fraintendimento non esiste per chi ha capito il film.
grazie roberto

Bellissimo...lascia senza parole.
Benigni è davvero il miglior attore italiano, soprattutto in questi tempi bui del cinema italiano (basta vedere i film smielosi di Moccia. BLURP).
Una storia avvincente, Benigni riesce a mettere parti comiche in un film tragico. Lo adoro!

Premetto, non ho mai amato Benigni, ma un giorno mi imbattei in questo film.
Sicuramente non è una stupidata, il tema trattato è molto forte e attuale.
Per gli amati dei cinema italiano è da non perdere !

Uno dei migliori film italiani mai girati. Deliziosamente originale, per come tratta il tema delicato dell’Olocausto, pungente, commovente, intelligente. Straordinario Roberto Benigni.

Carino, ma una media un pò troppo alta per quanto mi riguarda.

Ottimo film.

Bellissimo, il più bel film italiano, altro che Salò...questo è un film.

Per me è l'ultimo grande capolavoro del cinema italiano

è troppo bello come benigni racconta le cose al bambino....è semplicemente un film stupendo.

Capolavoro.

L'ultimo grande film italiano. Non dico altro.

Incredibile film del maestro Roberto Benigni in una delle sue migliori interpretazioni e produzioni. Un film ormai considerato un classico del cinema italiano.