Nel 1958 un'inondazione si abbatte sulla regione parigina; a Truffaut sembra un'occasione per sfruttare i luoghi inondati come scenografia per un cortometraggio e così un sabato mattina parte con l'auto prestata da Claude Chabrol e 600 metri di pellicola. In effetti le cose vanno diversamente dal previsto: l'acqua si sta ritirando e Truffaut è imbarazzato dal trovarsi lì per girare un film mentre tutti sono indaffarati a cercare di salvare il salvabile. Ma ormai sono lì, girano la pellicola e tornano a Parigi dove Truffaut comunica al produttore di aver sprecato la pellicola e che non ne farà niente. Godard esamina il materiale e chiede a Truffaut di poterlo montare a suo piacere. Il risultato è questo cortometraggio in cui Godard oltre ad aver montato le scene in un ordine diverso da quello in cui erano state girate, ha scritto il commento, ha scelto la musica.
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