waterworld (1995)

Per me Waterworld è uno di quei film che vedi da bambino, magari capisci poco o nulla, magari litigando con tua madre che vuole mandarti a letto presto; uno di quelli che ti rimangono impressi e non puoi mai stancarti di vedere.
Fanciulleschi sentimentalismi a parte, come non affezionarsi a questo ingenuo tentativo di fantascienza popolare pseudopunk e un po' trash infarcita di buoni sentimenti che tanto piace al buon Kevin (perlomeno fino al momento in cui questo film è uscito nelle sale)?

Tutti gli elementi sono orchestrati in modo esemplare, il mondo sommerso dalle acque delle calotte polari, gli insediamenti galleggianti di rottami, la leggenda che porta a una nuova terra promessa, i cattivi tanto cattivi e tanto stupidi, in fin dei conti quasi simpatici per non spaventare i bambini. L'(anti)eroe di turno (stavolta mutante) che salva la sua bella (tre volte, minimo) e dozzinali ma plausibili fondamenti scientifici sono il nastro che avvolge questo bel pacco di intrattenimento postapocalittico. Insomma, è ovvio che qui non si può andare olter la sufficenza.

Ma ogni volta che italia uno lo riproporrà (statene certi) neanche la pubblicità piaga funesta mi distoglierà dalla tv.