hellboy (2004)

Mi è piaciuto. Un miscuglio di generi e temi originale e coinvolgente, colorato di scuro(non proprio noir come nel fumetto, ma va bene) da contrapporre ai super-blockbuster di stampo DC o Marvel, pesanti nomi e ancora più pesanti portafogli che stanno dominando la scena dei lungometraggi di origine fumettistica.

Il burbero diavolo che ama i gatti, si pettina come un samurai e si pialla ogni giorno le corna per meglio somigliare agli umani non può che suscitare simpatia e tenerezza; il mondo sotterraneo realizzato da Del Toro, oscuro e vivace allo stesso tempo, solletica sguardo e immaginazione; diventerà poi sgargiante tavolozza nell'ancora più bello 'The golden army', e influenzerà il capolavoro 'Il labirinto del fauno'. Non c'è che dire, quattro anni davvero alti per il regista spagnolo. Peccato per la rinuncia a Lo Hobbit...

Tra supereroi coatti, dannati, compresi (saldati) nella parte; tra bellocci perseguitati da poteri indesiderati ma quanto mai utili; tra esseri umani "mostruosi" che anelano solo la normalità e buttano tutto in tragedia; tra tutto questo, un diavolo uscito da un varco dimensionale e guarda caso destinato a portare distruzione nel mondo(però dimentica lo spazzolino in una scatoletta di cibo per gatti) è il più umano di tutti. Mentre aspetta di potersi creare una famiglia con la sua bella (che quando si arrabbia causa incendi da ground-zero) dovrà affrontare le situazioni più pericolose e riuscirà sempre a cavarsela, non proprio da manuale, non proprio nel più coatto dei modi, strappandoci sempre un sorrisetto a metà tra il condiscendente e il divertito. In effetti, non proprio da supereroe; da essese umano, sicuramente.