i soliti sospetti (1995)

ATTENZIONE POSSIBILI SPOILER

Uno dei miei thriller preferiti, a cui sono anche parecchio affezionato, ricordo ai tempi delle superiori l'avrò visto qualche cinque volte nel giro di qualche mese, contestualizzando il film all'epoca, credo sia uno dei migliori e più celebri rappresentanti di un certo modo di fare cinema, una commistione tra il pulp, che in questo si vede soprattutto nei dialoghi e nei personaggi sopra le righe, e quei mindfuckers che stavano emergendo, partendo da un soggetto da caper movie, Singer mostra un racconto, tutto in flashback, che prende una forte valenza soggettiva, venendo narrato da uno dei pochi superstiti di questa scabrosa vicenda, nuovamente interrogato da un procuratore che non è convinto della testimonianza, cinque criminali vengono arrestati dalla polizia per un furto di un camion pieno di fucili, da qui nessuna accusa verso di essi riesce a concretizzarsi, tuttavia il loro incontro porterà i cinque a conoscersi e collaborare successivamente per diversi colpi ben più grossi.

Da lì in poi, il film mostra gli episodi come una reazione a catena, tirando in ballo tanti argomenti, dalla critica al corpo di polizia, corrotto come si vede nella sequenza della prima rapina, che fa addirittura da corriere ai criminali per poche centinaia di dollari, alla testardaggine del procuratore, che, come enunciato anche dai dialoghi, agisce come il classico poliziotto che non vuole davvero indagare, ma crea una teoria personale e cerca di scoprire che ha ragione, attitudine che lo porterà a non vedere una realtà molto più facile di quel che sembra, ed in questo senso, l'accanimento del procuratore nei confronti di Keaton è emblematico, partendo dai trascorsi, da ex poliziotto, poi cacciato via e passato dalla parte del crimine, tratta la vicenda come una vera e propria questione personale, andando ad indirizzare ogni elemento verso quella versione che ha deciso di sostenere, e questa credo sia la metafora più grossa del film, espandibile non solo all'ambito criminale o della polizia, è un modo di mostrare come spesso l'uomo non riesce a vedere gli eventi in maniera obiettiva ma viene influenzato dai suoi trascorsi, dalle sue posizioni e dal suo stesso ego che gli impedisce di contraddirsi fin quando il tutto non diventa troppo palese, ovviamente a questo si aggiunge un racconto in flashback che sfrutta perfettamente questa debolezza umana e la percezione sommaria del personaggio.

La sceneggiatura propone dei personaggi fantastici, non solo i cinque criminali, ognuno ben tratteggiato, da Keaton, considerato uno dei più grandi criminali d'America, che ha anche un certo carisma da leader a quelli schizzati di McManus e Fenster, che regalano anche bei siparietti e tanti dialoghi al fulmicotone fino ad ovviamente a Verbal, uno zoppo, considerato un po' scemo, ma che risulta una pedina fondamentale del gioco e particolarmente amico di Keaton, anche il personaggio di Kobayashi, ieratico avvocato che rappresenta la figura di Kaiser Soze, col suo portamento regale ed i suoi modi formali, funziona splendidamente, il tutto contribuisce a creare una sceneggiatura solo all'apparenza labirintica, che chiarisce tutto efficacemente nelle battute finali, ricorrendo più volte anche al McGuffin - la partita di droga ad esempio - e svariati accordi e sottoaccordi che ribaltano più volte le vicende.

Lo stile di Singer è efficacissimo nel creare pathos, alternando una buona comicità sopra le righe, specie nella prima parte, ad una posta in gioco che sale sempre di più col progredire del minutaggio, diventando nella parte finale la stessa vita dei personaggi, minacciati da questa entità, quasi mitologica, che è Kaiser Soze, la camera propone dei movimenti ad incedere, lenti e lineari, che assieme ad una fotografia tendenzialmente cupa e delle musiche sinistre, creando un'atmosfera ambigua e provocante, ovviamente il tutto è aiutato da una serie di interpretazioni una più bella dell'altra, inutile dire chi sia quello che spicca più di tutti - spoiler: è quello che ormai non fanno più lavorare nonostante sia stato assolto dalle accuse di molestie -.

Adesso, piccolo pensiero personale sul finale: ad oggi, con lo spettatore smaliziato ed abituato ad opere del genere, potrebbe essere prevedibile, alla sua uscita, invece, gli spettatori non erano ancora abituati ad opere con questi plot twist, quindi ai tempi sarà risultato ben più difficile da indovinare, in ogni caso, prevedibile o meno lo trovo un finale eccezionale.

Un rompicapo che travolge lo spettatore portandolo allo stato confusionale dei protagonisti. L'ottimo Singer, avendo per le mani una sceneggiatura perfetta, conduce il film a una realizzazione di notevole fattura, riuscendo anche nell'impresa poco comune di far convivere grandi nomi e valorizzarli al meglio; Spacey offre una prova superlativa troneggiando su tutti, ma anche il resto della truppa (Palminteri in testa) è fenomenale.

Il mio film preferito, o cmq uno dei miei preferiti.... Capolavoro

Il finale a sorpresa di THE USUAL SUSPECT, così importante narrativamente, così potente cinematograficamente, è un'arma a doppio taglio perché pur avendo il merito principale di aver reso il film un grandissimo cult di successo lo rende allo stesso modo dipendente dallo stesso: una seconda visione è solo l'analisi del giochino messo a nudo, del meccanismo che ti ha preso in giro la prima volta.
Il film è comunque un gangster movie ed un noir interessante, perché sembra unire benissimo un gusto classico ad un gusto moderno, con delle soluzioni di montaggio sonoro e visivo molto interessanti e dei tagli fotografici molto belli. La storia ci trasporta dove vuole e ci ricorda chi è il vero padrone della stessa.
La precoce vetta di un Bryan Singer che prometteva molto.

Visto anni fa, l'ho rivisto con piace, anche se non lo ritengo un capolavoro del genere.
Un gangster/thriller solido ed accattivante fin dai primi minuti. La trama da un certo punto in poi inizia a diventare un po' ingarbugliata, ma comunque si segue con piacere fino al bellissimo finale.
Kevin Spacey straordinario, spicca per bravura su tutto il cast.

Cinque criminali sospettati del dirottamento di un camion di fucili rubati vengono messi insieme per un confronto all'americana. Indispettito, il gruppo decide di pareggiare i conti con un colpo possibilmente assai redditizio. Non sanno di essere entrati nell'orbita del famigerato Keyser Soze, uno spietato e misterioso imperatore del crimine...
Uno dei capisaldi del thriller anni '90 e clamoroso ingresso sulla scena hollywoodiana di nomi come Bryan Singer e Christopher McQuarrie, questo "I soliti sospetti" lo sento spesso osannato come un capolavoro rivoluzionario nel suo genere, e dopo averlo visionato un paio di volte mi sento libero di dire la mia.
Inizio subito col dire che sono partito svantaggiato, visto che il famosissimo colpo di scena finale mi era già stato spoilerato molto prima che vedessi il film per la prima volta, ma a conti fatti non credo che ciò abbia influito molto sulla mia opinione; ma è pura speculazione, e non lo saprò mai per certo.
Quel che posso dire è che l'opera di Singer si rivela niente più e niente meno di ciò che uno si potrebbe aspettare da un buon thriller di quegli anni: la regia è pulita e senza fronzoli, e dall'inizio alla fine si mantiene un ritmo elevato che non annoia, evitando con accuratezza momenti di stanca che spesso e volentieri rappresentano la pietra tombale di film del genere. Il film inoltre beneficia di una struttura assai intrigante, che fin dall'inizio cattura l'attenzione e, a merito dei realizzatori, fa rimanere l'evoluzione dell'intreccio abbastanza comprensibile a dispetto dell'utilizzo dei flashback (davvero non capisco chi dichiara che la trama è difficile da seguire).
Poi, come già accennato, c'è il colpo di scena finale,


SPOILER

capace di consegnare alla discrezione dello spettatore il significato di tutto ciò che è stato detto e mostrato finora. Pur non avendomi mai lasciato a bocca aperta (e chi è perito di film del genere e particolarmente attento forse potrebbe anche considerarlo abbastanza telefonato), si tratta comunque di una furbata sufficientemente astuta e ben eseguita da meritare ammirazione.


SPOILER

Ed è un bene, perché l'unico vero difetto del film purtroppo sta da ricercarsi proprio nei personaggi. Non c'è molto in termini di personalità, quel poco di carisma che hanno è quello apportato dagli attori (tutti in parte, è doveroso dirlo), né sono scritti in maniera particolarmente coinvolgente o interessante; aspetti della loro vita che potevano rivelarsi interessanti sono sottosfruttati o non esistenti,


SPOILER

e alla fin fine non si ha un quadro completo né di chi siano questi individui, né del rapporto di complicità che si dovrebbe instaurare fra di loro. Forse, un ritmo un pochino più disteso e una durata lievemente maggiore avrebbero giovato.
E' anche vero che a dispetto della perizia tecnica e interpretativa e delle diaboliche trovate narrative, la storia in sé non offre nulla di particolarmente profondo. Si riduce tutto a un esercizio di stile, godibile, ben fatto e ben ritmato, ma comunque solo stile. Un po' di sostanza avrebbe dato al tutto una marcia in più, ma se non altro la sua mancanza evita di rendere la pellicola pretenziosa.
Perciò, per riassumere la mia opinione, "I soliti sospetti" non è un capolavoro, ma questo non lo rende un brutto film; piuttosto, lo considero intrattenimento facile di prima categoria, pop-corn entertainment ottimamente realizzato nei suoi aspetti chiave che, seppur prenda tutti i suoi elementi da film e storie già esistenti prima, sa farli suoi con sufficiente eleganza e buon gusto. Ed è già qualcosa.


SPOILER

Il colpo di scena finale, seppur clamoroso, invoglierebbe a rivederlo per gustarsi al meglio particolari, ormai spoilerati dalla visione, che ad un primo colpo d'occhio, come è normale, non si riescono a recepire. Sceneggiatura eccellente e meritevole, quindi, ma che, coi continui spostamenti temporali, perde un po' di smalto.
La voglia di rivEderlo, però è poca, per ora. Magari più avanti sì.
7+

Mi imbattei per caso in questo film facendo zapping e ne rimasi folgorato, sopratutto dal colpo di scena finale.
Però non mi è mai venuta voglia di rivederlo. Una volta svelato il mistero, questo film ha perso tantissimo per me. Ho la sensazione che nella seconda visione mi colpirebbero di più le forzature e l'irrealismo della trama.

un cult degli anni 90, dove si dimostra la genialità di singer nel mettere in scena una sceneggiatura di ferro con semplici ma efficaci trovate registiche, per non parlare poi del cast incredibile ed il finale che è ormai diventato leggenda.
film consigliatissimo a tutti e da guardare con attenzione (e anche più volte) per capire meglio tutte le sfumature.

Giustamente guadagnato presto lo status di cult, "I Soliti Sospetti" è un grande esempio di cinema, regia e soprattutto di sceneggiatura, capace di regalare un grande intreccio narrativo, con colpi di scena ben assestati, insieme a dialoghi brillanti e sequenze da ricordare. Straordinario il finale.
Ottimo il cast, dove su tutti spicca Kevin Spacey. C'è anche un giovane Benicio Del Toro vestito come Dylan Dog.
Peccato che sia il regista Bryan Singer, che lo sceneggiatore Christopher McQuarrie non sono riusciti a ripetersi e si sono venduti parecchio ad Hollywood.

Sinceramente vedendolo non ho trovato questo capolavoro che molti dicono. Indubbiamente è un discreto film con cui passare quasi due ore di tempo ma nulla di più. Ci sono thriller molto migliori secondo il mio parere. Non ho avvertito questa grande suspence, anzi, ne ho avvertita molto poca. Gli attori recitano discretamente ma non ho trovato nulla di eccezionale e nemmeno in Spacey a cui va un oscar, secondo me, non così tanto meritato ma forse c'era poca scelta quell'anno. Tra l'altro da un certo punto del film in poi a me è parso abbastanza palese chi fosse Soze e il colpo di scena finale non è stato poi così sconvolgente. Insomma, un discreto film ma di sicuro non un capolavoro.

GRANDIOSO, pieno di colpi di scena e soprautto le minchiate sparate in centrale

Kevin si conferma ancora una volta l'attore che tutti i registi vorrebbero. la storia è intrigata dall'inizio alla FINE. Fine che aumenta di due anche tre punti tutto il film.
Kaiser Sosen uno di quei personaggi che ti rimane impresso alla Marcellus Wallas ( curato perfettamente nei dettagli ). A mio parere è un film che va rivisto due volte per apprezzarlo al meglio, o comunque riguardare alcune scene.
Consigliatissimo

SPOILER

Sono un po' fuori dal coro, ma non l'ho mai reputato un capolavoro, ma solo un buon film. Questa ostentata cripticità della storia, i tanti personaggi, l'andare avanti e indietro nel tempo per ricordare fatti avvenuti, l'intreccio complessivo, mi è sempre sembrato un modo "artifcioso" per ingarbugliare quello che altrimenti sarebbe stato un classico poliziesco. Sia chiaro, il film è godibilissimo, mantiene alta tensione e soprattutto ritmo, Kevin Spacey e Byrne giganteggiano, ma personalmente non sono mai risciuto ad apprezzarlo così tanto come sembra fare la maggioranza anche degli iscritti a questo sito.

Capolavoro giallo-poliziesco che praticamente fa categoria a se stante. La trama non è facile da capire a prima vista, ma il film è avvincente dall'inizio alla fine: per gli avvenimenti raccontati e per il fatto che realtà e racconto si mischiano, facendo crescere nello spettatore la curiosità su cosa sia realmente accaduto e soprattutto sull'identità del fantomatico Kayser Soze ( caratteristica che rende il film ascrivibile alla categoria dei "gialli", sebbene sui generis ). Grande prova, giustamente premiata con l'Oscar, da parte di Kevin Spacey, che interpreta al meglio un soggetto già interessante di suo. Ovviamente "I soliti sospetti", rivisto a distanza di tanti anni ed a maggior ragione essendo passati più di vent'anni da quando lo vidi al cinema, non può creare la stessa suspance di quando, vedendolo per la prima volta, non si sapeva niente dell'identità di Kayser Soze ( oggi probabilmente anche chi lo vede per la prima volta ne ha già sentito parlare ); resta comunque, a mio avviso, un pilastro della storia del cinema.

Rivisto pochi giorni fa. Riesce ancora a creare un atmosfera cupa e perfetta per la storia raccontata, non ha perso niente dopo anni dalla prima/seconda visione. Il cast, ovviamente è perfetto tutti calati bene nella parte e la regia funziona in modo ottimale. Certo, il finale del film o altre piccole cose sono famosi tanto quanto una leggenda metropolitana, e quindi non ho piu' quel tipo di riscontro, anche se fa sempre un certo effetto devo ammetterlo. Finisco dicendo che è un di quei film che rivedrei ancora e ancora senza nessun problema. Grande Thriller. 8+

spettacolare! geniale!

Finale a parte che non ho capito (se non dopo essermi andato a rifugiare su Wikipedia), onestamente non penso sia un capolavoro, ma andiamo con ordine.
Punto uno, il film è ben diretto e interpretato; punto due, non ha mai cali di tono e si mantiene movimentato per tutta la sua ora e quaranta, che scorre piuttosto in fretta (e fin qua, siamo a buon punto ma non si è ancora detto tutto). Ma la trama?

SPOILER.

Il perché? Avendo visto il film un po' sovrappensiero (lo ammetto), penso sia quello il motivo e non posso quindi permettermi di criticare più di tanto ma per il resto (finale a sorpresa a parte), non penso certo di dire blasfemie se affermo di aver visto thriller nettamente migliori. Diciamo che siamo nella media, dai. L'oscar a Spacey come migliore attore non protagonista mi è sembrato poi esagerato, non vedo come abbiano fatto a darglielo per questo film quand'egli invece avrebbe dovuto meritarlo per altre pellicole anteriori ad essa, in cui sfoderò una recitazione molto più versatile ma si sa, son queste le beffe di cui la storia della famosa statuetta è piena.

Dovendo valutare il film dal grado di coinvolgimento che ha avuto su di me, dovrei dargli sei e mezzo ma visto che esso non è stato incondizionato penso sia doveroso dare sette, a mio parere il voto oggettivo, rendendomi conto nel darlo che se l'avessi visto con più attenzione, sicuramente nel finale mi avrebbe stupito assai, tuttavia non più di tanto tenendo sempre in considerazione il resto.

Con la sua sceneggiatura a prova di bomba, il ritmo incalzante ed il finale indimenticabile è il thriller - manifesto degli anni novanta, un lavoro che pur rivisto a distanza di anni ha mantenuto intatta la sua capacità di coinvolgere. Le opere successive del regista Bryan Singer si manterranno purtroppo molto lontane da questo livello qualitativo.

Uno dei più bei film di sempre.
Perfetto, sotto qualsiasi aspetto lo si voglia considerare.

spettacolare Kevin Spacey in una sceneggiatura molto originale e in un film che ti cattura dall'inizio alla fine
un thriller fatto come si deve

Gran delusione. Film che inaspettatamente non mi ha preso fin da subito, e quando inizi così diventa poi difficile farsi coinvolgere più si va avanti. Personaggi senza spessore, pure Kevin Spacey non mi è sembrato così eccezionale, bravo sì ma ben lontano dai fasti di John Doe. Del sapere chi fosse Kaiser Soze (tra l'altro nome orribile per un criminale) non me ne poteva fregar di meno durante tutto il film, non mi ha trasmesso quell'aura di mistero come nelle intenzioni. Appropriata la colonna sonora, così come qualche ripresa interessante che rende la pellicola sicuramente un prodotto di qualità.

Gli anni '90 hanno partorito thriller di gran lunga migliori.

Bella trama , Kevin Spacey è sempre una garanzia.Finale un po' scontato , a metà film si riesce già a individuare Kaiser Soze.

Uno dei migliori thriller degli anni novanta, perfetto nell'ottima commistione fra una sceneggiatura da applausi e intepretazioni superlative. La nascita del mito di Kaiser Soze, icona inquietante e sinistra che aleggia per tutto il film creando un meccanismo avvolgente che non molla la presa fino al fantastico finale. Il miglior film di Singer, mai più capace di raggiungere questi livelli.

Ottima sceneggiatura, ma ho trovato un po' ridicola la figura di Kaiser.

Capolavoro assoluto,non ci sarei mai arrivato a tale conclusione,geniale.

Buon film per un Bryan Singer d'altri tempi , un'opera molto famosa degna della sua fama.
In questo prodotto tutto funziona , partendo da attori e sceneggiatura per finire con una regia ispirata ed un finale ormai entrato nell'immaginario collettivo.
Ottima la caratterizzazione dei protagonisti e stupenda la figura misteriosa di Kaiser Soze, davvero un personaggio intrigante ed indovinato.

Spacey come sempre sopra le righe, gran bel film ma i meriti vanno soprattutto alla sceneggiatura monumentale.
Insieme all'Allievo questo è il suo miglior film. Dal '98 in poi ha iniziato a drogarsi pesantemente in maniera allucinante fino a dirigere le ****** sugli X-Men.
Davvero sconcertante.
Per non parlare di Superman returns, schifoso.

Davvero bravi gli attori, Kevin Spacey su tutti, ma trama troppo intricata si fa davvero fatica a seguirlo.

Assolutamente un capolavoro..come sempre grandissimo Kevin Spacey

Mitico...

Se non è da 10 è da 9 e mezzo, ma a me gli attori in questo film sono piaciuti tutti così tanto che gli do il massimo dei voti!

SPOILER

è il mio film preferito, forse sono troppo di parte nel voto.Ma il finale è pazzesco e non lo scorderò mai.
Straordinaria la prova di kevin spacey.
Consigliato!

Uno dei film che mi ha colpito più di tutti!

SPOILER

Nel piuttosto lontano 1995 uscì questa pellicola di un ormai rinomato Bryan Singer...
Lo ammetto,fu amore a prima vista(in senso metaforico ovviamente :-) )...
Fu subito "amore" perchè tralasciando la bellezza della trama,questo film era un chiaro esempio di cinematografia allo stato puro.
Si potrebbe guardare più volte "I soliti sospetti" solo per la bellissima regia,le bellissime inquadrature,la bellissima fotografia ed il riuscitissimo montaggio....ma in primis per la stupenda caratterizzazione dei personaggi.
I personaggi...i personaggi sono l'elemento che più mi ha colpito.
Dico questo perchè ognuno di loro meriterebbe di essere interpretato,ognuno di loro mostra delle peculiarità tipiche di innumerevoli personaggi criminali che hanno composto la storia del cinema...
Definirlo "I soliti sospetti" è più che appropriato,perchè indipendentemente dal significato del titolo associato alla trama del film,questi personaggi sono i soliti sospetti del grande schermo;unirli in un unica squadra criminale,accompagnandoli da tutti quegli elementi positivi che ho elencato precedentemente,è stata la vera genialata di Synger.....
Per me è stato straordinario assistere ai loro dialoghi ....si passava da un estremo all'altro....La metodicità di Keaton....la suscettibilità di Hocney.....l'impulsività di McManus....il menefreghismo di Fenster.....l'ambiguità di Verbal....
Tutti personaggi diversi tra loro con una sola cosa in comune:le rapine a mano armata...
Cosa c'è di meglio per scrivere una sceneggiatura avendo tra le mani cinque personaggi così??...basta avere un pò di amore per il cinema unito ad una forma di rispetto per il pubblico e per se stessi..ed il gioco è fatto....
Vorrei anche aggiungere che il finale lascia libera fantasia allo spettatore,;perchè senza scordarsi di lasciarlo di stucco dandogli delle risposte soddisfacenti,gli regala la possibilità di crearsi una sua ricostruzione dei fatti personalissima...
Un gioiellino meraviglioso.....che purtroppo(come "Le iene" di Tarantino e non solo...) lo si può gustare al 100% solo la prima volta che lo si vede.....tutte le altre per riammirarlo...

..e poi c'è l'incubo dei criminali:Kaiser Soze!

Synger...anzi Brian....ma che ti è successo??...passino i due "X-Men"....ma "Il cacciatori di giganti" proprio no!!!.....BRIAN!!!...MI SENTI!!!!....BRIAN!!!!!!!!! SVEGLIATI!!!!....e che cazzò.....

Non sono riuscito ad apprezzarlo molto, diciamo che ho dovuto rivedere alcune scene più di una volta perché la mia mente cercava di rifugiarsi in altri pensieri. Magari ho scelto il momento sbagliato, fatto sta che non mi ha conquistato, pur capendo che è un film originale e apprezzando moltissimo l'interpretazione di Spacey.

Grandissimo film poco da dire, anche senza il colpo di scena che oggi risulta abbastanza facile da intuire sarebbe sempre un ottimo film.
I 5 personaggi sono tutti caratterizzati alla grande, la trama ottima anche se non esente da buchi.


SPOILER

Capolavoro assoluto!!!!!!!
Questo film ha tutto per essere considerato un fo dei migliori film di sempre, la storia è stupenda, intricata, intrigante, piena di colpi di scena che ti portano ad un finale epico, semplicemente geniale.
Un film da vedere e rivedere!!!!!

Mi sono sempre chiesto se sono stato uno dei pochi ad aver capito chi fosse Kaiser Soze dopo appena 5 minuti di film: infatti il diabolico Kaiser compare nella scena di apertura, dice qualcosa...ho riconosciuto la voce del doppiatore e che poi senza problemi ho associato ad uno dei personaggi ( trattasi di un notorio doppiatore italiano, Roberto Pedicini). Non so se nell'originale questo tratto fosse più camuffato, ma far parlare Kaiser così subito non è stata proprio una grandissima idea.
Tralasciando il fatto, il film ha comunque una buona costruzione, una storia ad incastri, tra flashback e presente. Il colpo di scena finale, duplice a mio modo di vedere, è davvero beffardo. Rimane senza dubbio un buon film, ben adattato e scritto. Ricordiamoci che era del 1995, oggi potrebbe risultare un pò più prevedibile, soprattutto per gli appassionatissimi del genere.

Film sopravvalutato ,sarà ottima la sceneggiatura, sarà bravo Spacey.... ma ormai questo Kaiser Soze è perfino ridicolo, nel guardarlo si perde pure interesse, rivisto dopo tanto tempo sono sostanzialmente rimasto deluso, francamente me lo ricordavo meglio , film invecchiato maluccio.

Un film capolavoro: il finale ti stuzzica a rivederlo più volte

Capolavoro assoluto! L'ho rivisto altre 2 volte e lo rivedrei all'infinito, ogni volta mi vengono i brividi

SPOILER

il finale perfetto per una scenografia da oscar!se dovete vedervi questo film non leggete niente su di esso,perchè non vi farebbe apprezzare il capolavoro.un cast ben scelto con un ottimo Gabriel Byrne,ed un eccezionale Kevin Spacey."Pietra miliare del cinema giallo",da vedere assolutamente!

Probabilmente verrò linciato per quest'affermazione, ma "I Soliti Sospetti" è uno dei film più sopravvalutati di sempre, imho. Non so, veramente considerarlo un capolavoro è un esagerazione nonché un enorme bugia per quanto mi riguarda.
Il film non è brutto, si lascia guardare, ma a parte un ottima sceneggiatura e un bravissimo Spacey, non ho rilevato elementi che lo possano far passare per filmone. Bello il finale si, ma ci sono thriller decisamente migliori e decisamente più sottovalutati.

Nonostante non sia il mio genere, "I soliti sospetti" è uno dei miei film preferiti. Semplicemente entusiasmante, coinvolgente e geniale. Keyser Soze è un personaggio che lascia il segno.

Nonostante la prima parte abbastanza confusionaria, il film risulta essere guardabile. Non se la prendano i fans per il mio voto, ma merita almeno un paio di punti in meno rispetto a Se7en, film dello stesso anno, che si gioca la carta del colpo di scena finale con stile ed intensità nettamente superiori.

Ottimo film. Finale bellissimo. Come dicono altri utenti la prima parte è molto confusa, nella seconda si capisce meglio il susseguirsi degli eventi. Consigliato!

Kaiser Soze idolo. Thriller geniale.

Un gran bel thriller...tutto gira alla perfezione: regia, cast, sceneggiatura!
Ci sono davvero delle genialate sia nella scrittura della trama che nella tecnica di regia...il film si è giustamente imposto come cult

Un cult del genere thriller degli ultimi anni :

L'estro geniale di Singer si mostra nella costruzione narrativa del film che con flashback e ritorni al presente rende sempre più intrigante la visione ( solo nella prima mezz'oretta lo spettatore rimane un pò confuso).

Naturalmente il pezzo forte di questa pellicola è il colpo di scena finale che ci lascia quella subconscia goduria di esser stati "ingannati" da quel magnifico attore.
Volete sapere chi?
Lo scoprirete solo guardandolo!

non mi dilungo su questo film, mi limito a dire:

- prima parte un po' confusa, difficile da seguire.
- seconda parte molto più comprensibile, veloce e coinvolgente.
- finale memorabile.

Molto buona l'interpretazione di tutti gli attori.

Tuttavia non considero I Soliti Sospetti un capolavoro. L'evolversi "luciferino" della vicenda la rende sempre meno verosimile e poco credibile man mano che gli eventi prendono forma e con questo particolarissimo finale.
In ogni caso, il film è molto bello.

Film bellissimo..ma non privo di qualche difetto.Iniziamo col dire che la trama di questo film è magnifica!Una storia di affari loschi e criminali in proprio, che parte piano piano(ed ecco uno dei difetti:i c'è il rischio che la prima parte non coinvolga nemmeno un pò),per poi arrivare sempre più intensamente all'entrata in scena di Kaiser Souze,punto dal quale il film tiene incollato lo spettatore allo schermo fino alla fine per la curiosità.Magistrale poi il modo in cui la trama viene narrata,sia grazie agli ottimi dialoghi,sia grazie all'ottimo intreccio narrativo tra il flashback e le scene del commissariato.Il finale in linea di massima è ovviamente bello,ma....

SPOILER

Boh, perfetto, non so cosa altro aggiungere.
Saw 1 lo vidi almeno 3-4 volte e pensavo nessun film mi avrebbe ridato le stesse sensazioni, invece "I Soliti Sospetti" è uno di quei film che va visto e rivisto per coglierne e apprezzarne tutti i dettagli.

Capolavoro, forse irripetibile per Bryan Singer e grandissima interpretazione di ogni singolo attore.

Un enorme applauso anche allo sceneggiatore Christopher McQuarrie che ha toccato il punto più alto della sua carriera da sceneggiatore di certo con questo film.


SPOILER

visto solo con 17 anni di ritardo! l'avessi visto a suo tempo, forse, mi avrebbe colpito di più....noto un certo 10 dal recensore e una media del 8,5 da parte degli utenti del forum... non voglio andare controcorrente, ma questi voti, che richiamano al capolavoro, sono dettati dall'effetto finale a "sorpresa"!


SPOILERe considerando che per me, questo effetto-sorpresa è venuto a mancare e che la prima parte del film è stata abbastanza lenta e soporifera....fa abbassare notevolmente il voto a questo film!!
non un capolavoro, ma comunque credo che dare meno di 7 sia ingiusto!

Ci risiamo. Qualche giorno fa sentivo discutere di un thriller anni '90 particolarmente bello, "I soliti sospetti" appunto. Non ho resistito e me lo sono procurato, ma a visione terminata ho capito di essere incappato nel solito, trascurabile, boom boom a stelle e strisce. Per carità non lo disprezzo, anzi è gradevole, tuttavia da qui a definirlo bello ce ne vuole. Regia piatta, sovrabbondanza di cliché, attori poco credibili (Spacey e Byrne esclusi), brutta fotografia. Aggiungo che a metà film avevo già qualche sospetto, per arrivare verso i due terzi sapendo esattamente come sarebbe andata a finire.
Ricorda vagamente Tarantino e Hitchcock, pensandoci bene però mi viene da ridere. Sono stupito nel leggere diversi commenti che inneggiano al capolavoro, in realtà credo che questo genere mi abbia stufato. Se devo fare un confronto preferisco mille volte Die Hard 3, che senza prendersi troppo sul serio regala la giusta dose di intrattenimento.
Un film che vuole stupire dev'essere costruito con rigore di forma, altrimenti perde in coerenza e credibilità. Questo mi sembra un'accozzaglia indistinta di piacevolezze estetiche create apposta per abbindolare lo spettatore. Fastidioso.

Stupendo! (Fan**** a Caparezza, mi son ricordato della sua canzone con spoiler a metà film, e ho intuito tutto!)

Un ottimo thriller con un cast stellare. La prima parte può però risultare un po' lenta e frammentaria, ma il ritmo serrato del finale ne risolleva abbondantemente le sorti.
Ero sempre stato un po' riluttante a vederlo perchè...

SPOILER

Un bel film, ben fatto e ben interpretato.
Un voto in meno perché:

SPOILER

Privo di errori. Non volevo usare la parola "perfetto" già usata mille volte per descrivere questo film. Mi ricordo ancora lo stupore di quando ho visto per la prima volta il finale, oggi l'ho rivisto di nuovo (in inglese) e confermo che è un capolavoro.

Il capolavoro di Synger. Un thriller costruito con astuzia e diligenza che non lascia allo spettatore nessuna esitazione. I personaggi "cattivi" sono tra i migliori del cinema. Ottimi attori e tensione altissima. Meritato l'oscar a Spacey. Da vedere assolutamente.

Io tutto sto capolavoro non l ho mai trovato! Ok gli ultimi 10 minuti di film sono uno spettacolo! Ma se lo prendo tutto in considerazione non lo trovo quel granchè! Anzi la prima ora di film è anche noiosetta!

Un cast senz altro da 10! Spacey su tutti seguito da Palminteri!

Geniale! Grande sceneggiatura ed un sublime Kevin Spacey!

questo è il film per eccellenza!!!!! vedete , quando si parla di capolavoro è proprio questo che intendo.

La fama lo precede,e ha designato spesso e volentieri I Soliti Sospetti come il miglior giallo degli anni '90. Fama che a volte può rovinarti anche la visione,come è successo al sottoscritto che grossomodo la trama la conosceva già e il citatissimo colpo di scena finale l'aveva già intuito (quel bastardo di Caparezza poi ha dato la botta finale).
Comunque mi sono deciso,l'ho visto e sono rimasto enormemente soddisfatto da quello che a tutti gli effetti è un film che rimane,a prescindere dal colpo di scena già citato. Difatti non si esaurisce in quello,come Il Sesto senso (valido per due visioni,poi alla lunga noioso e poco incisivo). Questo perché Singer è un regista che qui raggiunge il massimo: verbosità predominante ma mai eccessiva,ritmo veloce tra passato,presente e futuro ma nonostante tutto la trama si segue che è un piacere.
Anche il cast ci mette del suo: a parte Spacey che è un alieno,e si sa,da segnalare anche Palminteri nel ruolo del detective e in un ruolo sullo sfondo ma comunque importante il compianto Postlethwaithe.
Il meccanismo della storia,il suo essere così intricata ma alla fine tanto limpida potrebbe ritorcersi contro lo stesso regista: ma lo spettatore invece di sentirsi gabbato alla fine avrà la pelle d'oca per come è costruito in termini di regia un pò tutto il film.



SPOILER

Ottimo

Un cult

Un gran bel film che diviene interessante soprattutto nella seconda parte e ci tengo ad aggiungere che il finale lo avevo intuito già verso metà film..l'unico difetto resta nel modo confusionario con cui si svolge la prima mezz'ora.

Kevin Spacey mi piace parecchio.

E qui c'è pure una trama piuttosto originale.

kaiser souzer.
che personaggio enigmatico.
il film verte sulla sua figura e sulla sua leggendaria aura.
in ogni sequenza emerge il mistero di questa figura.
il film sarebbe da 7 ,anche se naviga su buoni ritmi, ma un voto in + lo si può dare senza difficoltà per il finale che è un colpo di scena semplicemente spaventoso.. da far venire i brividi alla schiena... bellissimo!!!!!!

geniale e' geniale, kevin spacey super !!!

Uno dei finali più azzeccati e spiazzanti del genere thriller/poliziesco. Il film è coinvolgente ma il finale vale la pellicola!

Grandioso thriller, grandioso Spacey, grandioso finale...uno dei film più belli degli anni '90.
Kaiser Soze resta uno dei personaggi più intriganti della storia del cinema.
Imperdibile

Thriller grandioso, superiore anche ad altri capolavori del genere quali "Seven" o "The Game". Bravissimo tutto il cast a partire da Kevin Spacey, ovviamente, ma anche Gabriel Byrne ha fatto il suo figurone.
Keyser Soze è sicuramente uno dei migliori villain visti al cinema.

action -thriller pressochè perfetto. storia incredibilmente lineare ma ricchissima di risvolti e soprattutto contenuti, con un aprezzabile accento sulle storie di ciascun personaggio. riuscitissimo finale con un imprevedibile colpo di scena magnificamente realizzato e gestito. kevin spacey è sublime nel interpretazione del proprio personaggio, migliore scelta non poteva essere fatta per ciò che concerne la parte del protagonista. ma anche tutto il resto del cast è all'altezza. superbo.

Capolavoro puro...cast eccezionale, interpetrazione divina di tutti i proagonisti

E' con questo film che ho capito l'importanza di avere un cast che sappia fare il suo mestiere in maniera egregia. Tutti bravi, Spacey su tutti.
Film con una bellissima trama, che ti fa capire una cosa, poi un'altra e poi...il colpo di scena e poi un altro...insomma: un film che ti tiene fermo sulla poltrona.
Eccezionale.

PS. meritava più premi, secondo me.

Ennesima conferma che Kevin Spacey è il numero uno........sono noiosa e monotona, lo so...però davvero non delude mai. Se qualcuno non l'avesse visto ( poco probabile data la fama del film ) lo metta tra quelli da non perdere!

Capolavoro del genere, spacey perfetto

Geniale!

capolavoro assoluto. spacey è bravissimo e si merita l'oscar più di tutti, nel complesso tutti gli attori bravi.
benicio del toro è bravissimo

Spiazzante capolavoro, rimasto purtroppo l'unico della altrimenti deludente carriera di Bryan Singer, che illude il mondo intero di essere un tipo di talento ma non riesce a confermarsi nelle sue successive uscite.
Rimane però immortale questa pellicola di rara bellezza, il thriller che chiunque avrebbe voluto scrivere. Con un Kevin Spacey superlativo e una trama ingegnosa e sorprendente. Una pietra miliare