in time (2011)

ATTENZIONE POSSIBILI SPOILER

Devo dire, un discreto action fantascientifico di Niccol che riprende un po' le sue tematiche distopiche, vi è qualcosina che mi ha fatto storcere il naso, specie nella seconda parte, ma il concept dell'opera lo ritengo parecchio intrigante, in un futuro indefinito dove l'uomo è riuscito a raggiungere l'immortalità, in cui il denaro non esiste più ed è stato sostituito dal tempo e nel quale i poveri sono sempre costretti a sopravvivere alla giornata prima che il tempo scada ed i ricchi hanno migliaia di anni conservati a loro disposizione, da qui Niccol propone una bella critica sociale, il tutto diventa una grossa metafora del capitalismo più sfrenato, antietico e polarizzante possibile, rappresentando un futuro dove il distacco tra ricchi e poveri è diventato enorme, e soprattutto è ben più sentito visto che la moneta diventa il tempo rimanete della propria vita, con addirittura una divisione per zone temporali, un'eccessiva stratificazione per fare in modo che i poveri disperati non possano accedere alle zone ricche, ed un controllo da parte degli enti governativi che fa in modo che sempre più poveri possano morire prima del tempo per assicurare a pochi ricchi l'immortalità, aumentando spesso i prezzi per delle morti più frequenti.

Ecco diciamo che tutto questo contesto è molto apprezzabile, ben curato ed argomentato, la sceneggiatura che ne deriva invece risulta molto semplicistica, trasformando ben presto il film in una sorta di action in cui il protagonista è mosso da sentimenti di vendetta, visto che il sistema ha causato la morte della madre, e una forte rabbia sociale, chiaramente c'è qualche forzatura qua e là per far procedere la sceneggiatura, dallo stesso modo in cui il protagonista si procura tutto il tempo che gli permette di arrivare a New Greenwich, la zona temporale riservata ai ricchi, con uno di loro che si è stufato di vivere all'infinito e compie una sorta di suicidio regalando i secoli rimanenti al protagonista, a tutta la vicenda sentimentale che si viene a creare con la figlia di questo magnate della finanza che passerà dall'essere una principessina snob a diventare un mix tra Robin Hood e Bonnie e Clyde, giocando anche la carta filosofica, devo dire discretamente bene, della critica alla mortalità effimera, con gli anni conservati da questi ricchi magnati che vengono vissuti in una bolla per la paura di morire in qualche incidente o caduta, diventando una grossa metafora dell'avidità umana, che rinuncia a vivere pur di ingrossare il suo malloppo di beni.

La seconda parte del film procede spedita in un intrattenimento tutto sommato carino, un po' di inseguimenti, un Cillian Murphy nel ruolo di un guardiano del tempo, ostinato a catturare i due in fuga, una storia d'amore che può appassionare o risultare forzata, qualche rapina in banca e i soliti momenti al cardiopalma in cui è tutto deciso in una frazione di secondo.

Nel complesso, l'ho trovato discreto, un'opera distopica e sociologica che seppur non sia un portento di originalità arriva dritta al punto e riesce ad intrattenere per quell'oretta e mezza.

Concordo sul "bravini gli attori" del commento precedente, ma - a parte questo - il film raggiunge appena la sufficienza.
Mi sono abbastanza divertito per quasi due ore, ma domani me lo sarò già dimenticato.

P.S. Amanda Seyfried è carinissima e molto in parte, però farla correre per tutto il film col tacco 15, per farla sembrare più alta, fa un po' ridere anche un piccoletto come me.....

A tratti trama originale ma a tratti banale, buone le scenografie e bravini gli attori. Si può guardare.

Fattosi un nome come sceneggiatore dell'epocale The Truman Show e abbracciata la carriera registica con gli altrettanto stimolanti Gattaca, S1m0ne e Lord of War, il neozelandese Andrew Niccol tenta la carta del blockbuster hollywoodiano nudo e puro. In Time incrocia i miti di Robin Hood e Bonnie & Clyde, coniugando il tutto a una distopica riflessione sulle ossessioni capitalistiche di una società controllata da finanza ed eugenetica. Ne esce un prodotto a suo modo "Nolan style", ugualmente divistico, cool e affascinato dal paradosso temporale come strumento d'intrattenimento, e comunque depurato dai compiaciuti (per quanto divertenti) voli pindarici pseudo-scientifici di un Tenet a caso.
Dal canto suo Niccol si dimostra ancora una volta il visionario assoluto che ben conosciamo, artefice di mondi immaginifici che stimolano il dibattito sulle contraddizioni del vero; il gusto retrofuturista per le architetture (conclamato marchio di fabbrica del regista) trova giovamento dalla geometrica dicotomia blu/arancione della fotografia di Roger Deakins; la presenza di un cast giovane e sexy è giustificato da un worldbuilding che usa il linguaggio della sensualità e del consumismo. E' quindi un peccato che così tante idee azzeccate (e un paio di momenti di lirismo dove il vero Andrew Niccol emerge di prepotenza) vengano soffocate da una sceneggiatura con il pilota automatico tiratissimo, studiata a tavolino nella sua rassicurante commerciabilità.

Mi è sempre piaciuto questo film e di tanto in tanto se mi capita lo rivedo. Il concept è bello e affascinante. Peccato solo per alcuni dialoghi banali che ne minano un po' la qualità e che il mondo distopico raffigurato non sia poi così dettagliato. Sia il ghetto, sia soprattutto New Greenwich e le zone più ricche in generale, risultano un po' scarne. Diciamo che lo sviluppo si concentra molto più sull'azione e sul rapporto dei due protagonisti che nel tracciare con cura il design fantascientifico.
7-

Oddio l'originale spunto di partenza faceva sperare in qualcosa di molto meglio,invece alla fine si rivela il classico action movie con il solito scontro tra buoni e cattivi infarcito di incongruenze e banalità varie...
Come intrattenimento fa il suo dovere però dispiace che uno spunto di questo spessore non abbia trovato uno sviluppo del solito livello.

chi ha soldi ha molto più tempo a disposizione per fare ciò che gli piace, deve essere stata questa la semplice, ma geniale intuizione che ha fatto nascere questo film.
in questo mondo, dove gli esseri umani sono geneticamente modificati per durare quanto indica il loro contatore sul braccio il tempo viene usato come valuta ed i due protagonisti si ritrovano ad essere dei moderni bonnie e clide che distribuiscono i proventi dei loro furti ai bisognosi uno spinto dalla atroce morte della madre, l'altra dal rendersi conto di colpo di cosa passano molti disperati per permettere la ricchezza di pochi.
un film incredibile, politico, capace di descrivere il mondo in cui viviamo ma non in modo retorico, pieno di sotto testi e allegorie, in cui Niccol si dimostra non solo uno dei registi più interessanti degli ultimi anni, ma anche uno degli sceneggiatori più capaci di sempre.
un film da consigliare a tutti, a chi piace la fantascienza, a chi piacciono i triller, a chi piacciono i noir a chi piacciono i film di rapine o semplicemente a chi piaccio i grandi film!

Il tempo come denaro era una bella idea da sfruttare meglio, peccato fosse immersa in un futuro distopico con annessa, ingiusta società che a conti fatti non è molto diversa da quella attuale, se si considera la disparità di risorse disponibili tra ricchi e poveri. Il film ha però un fascino algido che regge per almeno un'ora; poi l'interesse viene meno, complice una fuga tirata troppo per le lunghe che non porta a nulla. Coppia protagonista male assortita: Timberlake fa il suo ma Amanda Seyfried è proprio anonima.

Ritengo sia giusto premiare l'IDEA ed il MESSAGGIO, anche se ci sono evidenti problemi nella sceneggiatura. Ma l'idea è il nucleo fondamentale, e qua funziona alla grande: un futuro distopico dove il gene dell'invecchiamento viene neutralizzato, i soldi non esistono più, ma è il TEMPO che conta: compiuti 25 anni partirà un countdown di un anno incorporato nel proprio braccio. Se dovesse mai azzerarsi, la morte è inevitabile. F I G A T A ! C'è una rigida divisione di classi sociali più o meno alte, ognuna isolata dalle altre da una sorta di pedaggio. L'unico modo per passare è quello di pagare con il tempo: e così anche le bollette, chiamate del telefono, mezzi di trasporto, caffè ecc.

La trama alla fine risulta chiara e lineare, anche se spesso durante la pellicola non si capisce dove il nostro protagonista voglia andare a parare con determinate azioni. La società distopica viene ben descritta e caratterizzata nei suoi pregi e difetti: i poveri (soprav)vivono alla giornata, con l'ansia di venire saccheggiati del proprio tempo e non riuscire ad arrivare al mattino dopo, ma i ricchi, che vanno in giro con una o più guardie del corpo, cercano solamente di non morire per accidente. Non commettere follie o leggerezze sarebbe invece vivere? E su questo punto che Will Salas (Justin Timberlake) e Sylvia Weis (Amanda Seyfried), pur appartenendo ai due ceti sociali opposti, si ritrovano sulla stessa lunghezza d'onda e decidono che è ora di ribaltare le sorti della Terra, insieme. Il Capitalismo Darwiniano avrà la meglio sull'intera umanità?

Mezzo voto in più per la scena di corsa della madre e Will. Struggente, potente e ben rappresentativa dell'universo in cui è immerso lo spettatore. Scena ripresa anche alla fine del film, non a caso.

Alcuni problemi di sceneggiatura, che fanno perdere parecchi punti:

SPOILER

Mi tocca recensire un film che vidi qualche anno fa e non mi piacque in nulla, rivalutandolo posso dire che l'idea di fondo è splendida e che Niccol è sempre un regista sottovalutato. Dopo Gattaca(il suo migliore penso), S1mone e Lord Of War(con un Nicolas Cage che recita alla perfezione) arriviamo a questo "In Time" che è ancora una volta uno dei film di fantascienza più belli degli ultimi anni.

L'idea di fondo è che i soldi in un futuro prossimo non esisteranno più ma tutto sarà scandito e regolato dal tempo("Il tempo è denaro" si dice ad un certo punto nel film) e ciò comporta di conseguenza una divisione sociale profondissima che non è altro che una metafora fortissima sul mondo in cui viviamo: i ricchi divengono ancora più ricchi e i poveri sono ancora più poveri. Il mondo è diviso così in zone dove solo per poter entrarci devi pagare con anni della tua vita e ciò fa sì che i poveri restino isolati nella loro condizione e nella loro misera esistenza e i ricchi abitino in lussuosi palazzi altissimi.

Il problema del film è che ci sono errori abbastanza vistosi nella sceneggiatura perché a livello tecnico è indiscutibile come è indiscutibile la bravura di Niccol a girare film. Olivia Wilde è più fuori parte come non so cosa(ma è Olivia Wilde poco importa), i rapporti che si vengono a creare tra Justin Timberlake(credibilissimo nel ruolo) e Amanda Seyfred(anche lei brava) risultano alla fine non sviluppati e non si comprende quale sia il vero scopo del protagonista: appena gli muore la madre decide all'istante di andare a fare una rivoluzione nel mondo dei ricchi ma alla fine non si capisce dove vuole andare a parare anche perché poi subentrano le figure dei Guardiani del tempo.

Justin Timberlake uccide tre uomini all'istante dopo aver vinto a braccio d'acciaio(nel film si chiama così) con un altro tizio praticamente barando in un modo non credibile, sempre Justin Timberlake appena ha l'occasione di uccidere il Guardiano del tempo che lo insegue gli regala del tempo e non si capisce come mai, il passato del protagonista è accennato appena con il padre che era a capo della rivoluzione che poi è morto, Il guardiano del tempo che non ricarica il proprio tempo per inseguire i due protagonisti per poi morire perché appunto non aveva più tempo, Amanda Seyfred corre per tutto i film co i tacchi a spillo su strade sferrate, e il finale vede i due protagonisti diventare dei nuovi Robin Hood che vanno a svaligiare nelle banche di tutto il mondo per donare tempo alla gente.

Alla fine dei conti, un buon film che merita la visione ma che vive dei suoi difetti.

Buon film che si regge su una interessante idea, parte forte per poi rallentare forse un pò troppo nel finale, non male comunque gli attori; peccato per alcuni errori nella sceneggiatura e alcune situazioni che non quadrano molto nella storia

Niente male, idea originale e che ci insegna molto.
Peccato per alcuni buchi di sceneggiatura che ho trovato:

SPOILER
Per il resto davvero bella storia, un buon cast, in cui a mio parere si è distinto Vincent Kartheiser nel ruolo di Philippe Weis.
Consigliato.

Sono in linea con i commenti degli altri utenti:
ottima l'idea che pero' poteva esser messa in scena decisamente meglio (voto insufficiente per questo aspetto).
Pero' il film insegna una concetto importante.. anzi fondamentale nelal vita di tutti noi:
"...Porque cuando tú compras con plata, no estás comprando con plata:
estas comprando con el tiempo de tu vida que tuviste que gastarte para tener esa plata... ...y lo único que no se compra es la vida..."
(José Mujica ex Presidente de Uruguay - Vedetevi qualche video su youtube...).
Ergo voto 8.. per l'importanza del messaggio che si dovrebbe saper cogliere...

Come già detto da molti un film con una idea molto buona ed un primo tempo decisamente valido...poi il ritmo cala discreti i protagonisti, ma dialoghi decisamente modesti e pessimo anche il doppiaggio...peccato, poteva essere molto meglio, cmq vale la pena vederlo.

In time parte da un concetto davvero intrigante: l'idea che il tempo possa influenzare vita, morte e status socio-economico delle persone è molto originale. Da sola, questa premessa è sufficiente a rendere il film godibile malgrado le evidenti carenze nella trama e la mediocrità delle interpretazioni....

Non male, aspettavo di peggio..buono il ritmo che mantiene, buona la recitazione, bella la colonna sonora, trama originale ed interessante anche se poteva essere sfruttata meglio..qualche battutina nei dialoghi di cui si poteva benissimo fare a meno senza spezzare l'atmosfera seria del film..del resto intrattiene in maniera abbastanza soddisfacente..consigliata almeno una visione

Idea meritevole di lode.
Il film non merita altrettanto, anche se buono.

Idee molto carina, sviluppata un po' male.

COMMENTO SPOILEROSO

Idea molto originale, ed interessante, messa in pratica in un modo un pò banale e sempliciotto. Il tempo è una metafora del denaro, e quando ad una persona finisce il denaro finisce anche la vita (nel film quando finisce il tempo). In più fa riflettere anche sul tempo che abbiamo a disposizione (quello che ci resta da vivere) oppure di come usiamo il nostro tempo (se bene o male), del tempo che passa e che non tornerà mai più, e di vivere giorno per giorno (in un giorno ne puoi fare tante di cose). I countdown mettono ansia e bisogna cercare di procurarsi il tempo per continuare a vivere. Penso che il detto “il tempo è denaro” sia azzeccato per questo film. Poi ci sono i soliti clicchè di questo genere (ricchi contro poveri, il solito cattivone con la sua banda, il protagonista che è buono e scaltro, la ragazza bellissima che diventerà la sua fidanzata, gli inseguimenti, la polizia che deve tenere l’ordine e punisce i ribelli, ecc.) L’ho trovato molto carino, si lascia guardare, ma poteva essere migliore. Arrivo a dargli sette (stiracchiato) per le riflessioni che ho scritto sopra e per l‘idea originale! Timberlake non lo vedo come un attore professionista, ma se la cava bene (bravo sia come cantante che come attore, anche se il suo meglio lo da come cantante). Bello il fatto che si paga tutto sottraendo tempo e non denaro. Quanto costa quel maglione? 2 ore di vita. Poi per guadagnare il tempo bisogna lavorare, oppure lo puoi rubare a qualcuno. (un po’ come il denaro). Due ore di film che volano via tranquillamente.

Un'occasione sprecata.
L'ambientazione, il mondo distopico presentato, il tempo che si vende, si compra, si consuma. Era molto molto interessante. Denso di significati anche per rileggerci la vita ai nostri giorni.
Anche un cast non male.
Infatti come pacchetto il film si presentava molto bene.
E invece la pellicola decade lentamente in una specie di scappa-guida-corri-spara trito e ritrito, che si collega malissimo con l'ambientazione presentata all'inizio che lasciava pensare a qualcosa di molto migliore.
Diventa un filmetto d'azione come tanti, che si eleva di poco dalla sufficienza per comunque il buon lavoro fatto.
Però si poteva creare un "inception", per dirne uno, da un film come questo. E invece diventa un prodotto che può essere tranquillamente dimenticato.
Si arriva al finale e se si ripensa a come era partito il film ci si mette le mani nei capelli...

Come intrattenimento è buono e gli attori se la cavano bene ma manca qualcosa di più "cattivo". In questo caso il regista poteva osare di più. Comunque non è male come film d'azione.

..In tempo ?
Si, ma per cambiare canale !

No scherzo scusate ma la tentazione della battuta era troppo forte, invece il film è discreto, la trama originale ma mette una ansia che non vi dico perchè in questo futuro il motore che muove il mondo non sono i soldi ma la possibilità di sopravivere(si scrive così?) un giorno di più !
Bravo Timberlake, adatto per questi film, e durante la visione non vien voglia di alzarsi.. che non è poco.. solo alla fine un po di noia(il film è lungo).

Questo film poteva essere un assoluto capolavoro, l'originalità e l'idea di fondo del film, senza esagerare è 10, però poi si perde, diventa un film quasi "banale" un film d'azione qualsiasi con una love story in mezzo. Un film dei rimpianti a mio avviso....... ciò che poteva essere e non è stato. Regalo il mezzo voto in più per simpatia.

si lascia guardare..ma ci sono diverse lacune..

IL TEMPO E' DENARO....mai detto fu più azzeccato

A mio avviso un film di fantascienza originale e geniale la cui idea di base si fonda sulla realtà attuale estremizzandola e trasportandola ad un contesto di futuro distopico.
Ancora una volta Andrew Niccol si dimostra un regista capace ma che sopratutto tira fuori dal cilindro idee molto buone...dopo il bellissimo "Gattaca", il visionario "S1m0ne" e "Lord of War" (di tutto altro genere) anch'esso ottimo sforna questo "In Time" di cui avevo basse aspettative ma che invece è stato una piacevolissima sorpresa.

Purtroppo però il concetto di fondo su cui si basa la pellicola non è stato sviluppato al massimo delle sue potenzialità...si viene così a creare una storia leggermente ridondante e per ovviare alla possibile noia dovuta al ripetersi più volte degli stessi concetti il regista opta per una derivazione action che porta inevitabilmente un aumento del ritmo ma un calo nella profondità filosofica.
Non importa comunque perché il film è stato piacevole, intelligente, metaforico, dai concetti profondi e ben esplicati...
Justin Timberlake davvero niente male e Cillian Murphy ancor meglio...cast per una volta composto esclusivamente da giovani visto l'obbligo da sceneggiatura :)
Inoltre questo film è praticamente la storia di Bonnie e Clyde in salsa fantascientifica..."rapinano il tempo" dalle banche che lo controllano per spartirlo ai poveri.
Film di denuncia al classismo e sopratutto al capitalismo, alla centralità dell potere ed al sistema finanziario manipolato per concentrare i capitali in una ristretta nicchia della società...tutto estremizzato come nella migliore fantascienza.

Niccol fa ancora centro!

non male.
il punto di forza è rappresentato dalla trama molto particolare ed originale...ci sono tante belle idee, credo anche abbastanza nuove
ti appassiona e non poco e ti conduce, con alcuni momenti di suspance davvero indovinati e comunque non banali, ad un buon finale.

interessante e molto fresco come film

come abbondantemente detto da molti prima di me, l'idea è veramente buona, ma lo sviluppo poteva essere migliore, soprattutto perchè la trama poco accattivante non riesce a dare un senso più compiuto a ciò che si va a vedere.
anche il cast non mi è parso all'altezza.
peccato, un'occasione non del tutto sfruttata.

Niccol qui alle prese con uno dei migliori soggetti da lui partoriti, riprova di quanto sia meglio in veste di sceneggiatore che di regista, ridisegna il mondo di Gattaca in formato classista, il sistema economico mondiale è coordinato da una valuta univoca, il tempo.Un ritratto allegorico della realtà capitalista che ci circonda, sullo sfondo i ricchi ineluttabili, vivono in un sistema chiuso blindato, hanno il potere di fare una ripartizione del tempo ma generalizzarlo significherebbe perderne il privilegio, dall'altro capo i proletari che lavorano per vivere, Timberlake è un parassita che riesce ad infiltrarsi e come un moderno Clyde/Robin Hood aprire i rubinetti del credito a tutta la popolazione, devolvendo tempo a tutti.

Film molto originale e ben recitato...da vedere almeno una volta!

Film che poteva sicuramente essere fatto meglio.

molto originale

Buon film, anche abbastanza originale...
Si lascia vedere piacevolmente per tutta la sua durata!

Gran bel film di fantascienza, trama eccitante, atmosfere ottimamente fatte.
Bello bello belloooo!!!

Bella, anzi molto bella l'idea...un mondo dove tutto viene pagato con il tempo, racconta alla fine della solita ribellione nei confronti di un sistema dove ci sono sempre quelli più ricchi che comandano e i poveri obbligati a sopportarne i soprusi...

Niccol è un regista pieno di idee e anche in questo film non mancano e il tema trattato è veramente interessante.
Cillian Murphy veramente bravo e si dimostra un attore molto sottovalutato dal cinema hollywoodiano.
Non condivido la scelta di Timberlake se la scelta coraggiosa di una modella avvezza di cinema come fece in Simone funzionava, qui proprio no visto che il cantante americano è mono espressivo al massimo.

Perchè si devono trasformare delle buone idee come questa in insulse americanate ? Dico, fai un altro film dove racconti la solita storiella alla Bonnie e Clyde, di pura azione e facili morali, e ti capisco di più !
Ma quando c'è una buona base, e tutto sommato, si riescono a mescolare decentemente i concetti con un po' di buona azione (per allargare il range degli spettatori, ovvio), salta fuori la ridondante sequenza ridicola e inverosimile, la storiella d'amore che trasforma uno dei compagni in criminale, la filosofia spiccia capibile da un troglodita e il finale, che beh... Lasciam perdere !
Ovviamente non si riesce a bocciare !
Prende, non annoia e diverte. Inizialmente fa anche ragionare sul valore effettivo del tempo. E anche se poi scade come il latte pastorizzato tenuto fuori dal frigo per 6 giorni, non si merita un votaccio.
Lascia solo quell'amaro, dato da una buona occasione sprecata.

SPOILER

do 7 e mezzo per l'originalità del film! nel 2013 è facile abusare di idee viste e riviste(soprattutto sui thriller/futuristici).
Dunque una trama nuova che mi è piaciuta. Buone le interpretazione. Justin Timberlake si dimostra superiore a diversi attori nati tali.
Mi è piaciuto molto anche Cillian Murphy.
Avrei apprezzato qualche approfondimento generale sul mondo, su gli altri settori, sul governo ,ecc. perché ci sono troppe domande che avrebbero meritato risposta.
Comunque tutto sommato promosso a pieni voti.

L'ho visto per caso l'altra sera in tv. L'idea è molto bella ed affascinante. Secondo me si sarebbe potuto elaborare l'idea in modo migliore, ma il film offre tante cose. E si lascia vedere tranquillo.

Gran bella storia, se sviluppata bene qui si poteva avere un risultato da entrare in qualsiasi film di fantascienza, c'è tutto il conflitto sociale, la storia d'amore, donne carine, azione e la filosofia del vivere attimo per attimo che gli immortali (ricchi) hanno perso e stanno attenti di non morire per sbaglio. Poi si scegli Timberlake come attore protagonista che è espressivo come due uova al tegamino e il film si affloscia perchè lui non ha la faccia da duro e quelle rapine sanno seriamente di bufala. Peccato aver sprecato una storia veramente accattivante come questa.

L'idea era anche carina e originale, ma sinceramente la scelta di Justin Timberlake come protagonista, non mi ha convinto molto, forse un attore diverso e uno sviluppo maggiore del suo personaggio avrebbe sicuramente giovato. Amanda Seyfried in questo film non mi piace, cioè l'hanno fatta diventare dark... I capelli corti, sempre vestita di nero... Mamma mia manco fosse la famiglia Addams... Il film, per questo si merita appena la sufficienza.

Ossessionanti quei countdown....

film interessante....una trama originale e accattivante....un inizio molto promettente e poi col proseguire, il film si perde in qualche inseguimento di troppo!!! sembra non riesca a decollare verso il capolavoro ma invece imploda su se stesso!! peccato!!
bravino Timberlake, buoni anche gli altri attori...
sa come occasione mancata ma tutto sommato è un buon thriller, da vedere almeno una volta!!
(mezzo voto in più per la protagonista che è davvero gnocca!!)

non male anche se mi aspettavo qualcosa di più...l'idea è molto bella e originale però gli manca qualcosa, soprattutto sul finale. Tanto correre e battersi doveva servire a qualcosa di più...comunque carino.

Mah mi associo con i commenti precedenti. Inizio avvincente e originale. Il finale mi ha un po'deluso. Bravi però gli attori, molto ben recitato. Justine consacrato

idea molto buona, realizzazione decisamente scarsa, incongruenze e assurdità non si contano, la sospensione di incredulità alla fine va a farsi friggere.

Amanda Seyfried buca lo schermo e ricorda tantissimo Mariangela Melato.

SPOILER

Idea fighissima e poi più nulla...

Le premesse sembravano decisamente buone, così com'erano alte le mie aspettative dopo aver visto il trailer. E, in effetti, il film le rispecchia in pieno, solo che lo fa per la prima mezz'ora, poi da come l'impressione di spegnersi, quasi regia e sceneggiatori non sapessero bene come proseguire. Un vero peccato vista l'assoluta originalità della trama e il cast di tutto rispetto, occasione sprecata. Rimane comunque sufficiente.

Idea davvero molto interessante. Niccol ancora una volta dimostra di avere per le mani delle trovate geniali. La vicenda infatti è originale e ben congegnata. Cattura l'attenzione delle spettatore in fretta e lo incuriosisce abbastanza.

Rimane però un fortissimo amaro in bocca perché, con un'idea simile, si poteva tranquillamente tirare fuori un capolavoro. Il susseguirsi degli eventi a volte rasenta il ridicolo e ci sono anche un paio di tamarrate di troppo (come il finale). Con tutto il bene che voglio a Niccol, è assai difficile passarci sopra.
Un sei di rispetto per l'idea a cui aggiungo mezzo voto per la scena della partita a poker, che per quanto ridicola, mi ha divertito. Peccato.

Film che mi ha sorpreso nella sua idea di partenza davvero stupenda. Il film presenta infatti scene e spunti molto belli quali i pagamenti con il tempo e la ricchezza misurata sempre in tempo. Sarebbe stato da dieci se non fosse per il suo discendere ad un finale alla Robin Hood..comunque molto bello e sicuramente da vedere.

Splendida idea, peccato per i buchi di sceneggiatura e peccato per il finale perchè con una storia così si poteva fare sicuramente di meglio.

Originale e coinvolgente. Scorre bene e la trama è buona perfetto per trascorrere una serata senza impegno.

Interessante action fantascientifico che propone un' idea originale e coinvolgente quanto basta per assicurare a chi guarda una visione godibile e consigliabile.

Un gran bel film che mi ha colpito per l'originalità della sua trama. Veramente un "semi thriller" con i fiocchi dove spicca un bravissimo Timberlake... Consigliatissimo!!!

idea di partenza meravigliosa... ma difficile da sostenere, timberlake cresce sempre piu, bel film.

Piacevole sorpresa di fantascienza firmata da Andrew Niccol gia' regista di ottimi lavori come "Gattaca" e "Simone".
Dopo svariati anni torna con un progetto ambizioso e originale.
L'Incipt del film è davvero avvincente, peccato che a lungo andare la sceneggiatura mostra alcune lacune dovute ai soliti stereotipi...il classico poverello di quartiere che si trasforma in eroe e che s' innamora della figlia del cattivo...
Resta comunque un film molto godibile che rappresenta una realta' distopica degna del miglior P. Dick.

In time è uno di quei film che corrono su una sottile linea,dove il passo tra essere un gran film o una cavolata gigantesca è breve.Bella l'idea e la metafora del capitalismo,forse poteva essere sviluppata un pò meglio.Justin Timberlake sta diventando un attore credibile.Film guardabile.

Bella l' idea che si sviluppa molto bene all' inizio. Poi perde un pò, comunque carino..

La prima mezz'ora del film è veramente bella, il problema arriva successivamente quando ti aspetto che il film "prenda il volo" e invece comincia ad ammosciarsi sempre di più fino a un finale che se curato con più attenzione poteva veramente riservare soddisfazioni e sopratutto qualche colpo di scena migliore.

La prova attoriale quantomeno è buona e consente al film di rimanere nella piena sufficenza.

peccato.......l inizio voto 9... il finale voto 4....totale6,5..
molto piacevole l idea di base purtroppo il finale rovina tutto

Condivido l'opinione di molti. L'idea è molto affascinante, effetti speciali non invadenti ed al servizio del cinema, fotografia e scenografie molto curate.
Peccato che, tra le tante aspettative che il film offre nella prima mezz'ora, il tutto si riduca ad una sorta di polizesco-fanta-thriller, con un finale abbastanza deludente.

gran parte del mio voto va per l'idea innovativa partorita dal maestro niccol (chi non ricorda the truman show?) ma oltre l'idea ad una persona che va al cinema non disprezzerebbe vedere una bella trama,degli attori meno compassati e,detto sinceramente,non capisco come in ogni film cercano di sbobbinarci una storia d'amore...qual'è il senso della storia d'amore su un film come questo?? AI POSTERI

guardabile.... iniziali attese molto eccitanti, poi via via deluse... ma non per questo è un brutto film. Piacevole.

Mannaggia è la prima cosa che mi viene in mente già a metà film... l' idea mi stuzzicava era interessante, la prima parte regge tutto sommato anche se si intravedono subito dei potenziali limiti di "cavolata"... ma purtroppo nella seconda parte quei potenziali limiti sono superati egregiamente.

E il film si perde, peccato.
occasione mancata di fare qualcosa di diverso.

Comunque si lascia guardare ;)

Buona idea di base, non male nemmeno gli attori. Gli manca quel qualcosa che gli fa fare il salto di qualità.

il film parte molto bene ma pian piano diventa sempre piu scontato peccato :(
cmq merita di essere visto

Idea veramente geniale come non se ne vedeva da tempo in un film di genere; trama non all'altezza dell'idea, ma comunque divertente e carica di tensione. Rimane comunque una originale riflessione sul potere, sui soldi e sul tempo.

Soggetto affascinante in parte rovinato da recitazioni piatte e stereotipate.
Ritmo adeguato.

film per adolescenti .. poco piu' .. vivamente sconsigliato agli adulti

Una pellicola indubbiamente originale con dei bravi attori.
Il ritmo serrato non stanca mai e il tema di fondo "acchiappa".

tutto sommato è divertente.
anche l'idea è molto carina e originale.
velata critica alla società attuale.

Concordo con chi mi ha preceduto... un'ottima idea di base, ma sviluppata così così....sufficienza risicata per me!

Dicono che ha fatto furore in usa sto film ma 40 ml di budget mi sembrano davvero troppi per un film un po' braccino di effetti speciali, scenografie e costumi. In time è un fantathriller abbastanza scorrevole e coinvolgente ma niente di epico o indimenticabile, Timberlake non è scarso ma nemmeno sto grande attorone, già nel film di Kelly l'avevo un po' un odiato devo dire che poi mi sono ricreduto, eppur vero che il nome conta forse più delle qualità.

Un film gradevole in puro stile Niccol, affascinante il giusto e frenato da una leggera vena sentimentalista.

Dire ottima idea ma sprecata diventa un cliché. Invece è la normalità a cui non bisogna più farci caso perché è il mercato a chiederlo. Se anche Niccol si nasconde dietro ai film con cui ci sapeva fare, non bisogna pretendere mezzi-capolavori. Buon passatempo non di più. Bravino Timberlake.

Mi associo a tutti color che hanno definito geniale l'idea su cui poggia l'intero film ma, purtroppo, è un pò tutto il resto a latitare. Regia non sempre adeguata, fotografia approssimativa, e un futuro che poteva essere rappresentato meglio. Continuo a non considerare un attore Justin Timberlake, a mio parere insufficiente e poco coinvolgente anche in questa performance. Assolutamente deludente Amanda Seyfried che avrebbe potuto essere più determinante all'interno del film. Tutto sommato un film comunque da vedere ma non indimenticabile.

Davvero niente male quest'opera di Niccol...progetto molto ambizioso, due ore di film che scorrono decisamente bene, niente da dire. La prima parte e l'ultima sono le migliori a mio avviso, quella centrale un pò meno, ma va bene comunque.
Insomma, più che sufficiente, merita una visione senza dubbio. Probabilmente fosse durato di più sarebbe stato meglio, almeno molte cose venivano spiegate meglio.

Film che raggiunge la sufficienza solo per l'idea di base che ho trovato abbastanza originale. Per il resto è un film senza infamia e senza lode ben girato che si può vedere se non si ha altro di meglio.

Andrew Niccol ritorna con i suoi elementi principali. Ritorna in un futuro che sa di retrò, stile simone e gattaca, costruendo una nuova storia; emozioni, riflessioni e trama son abbastanza ben equilibrati. La frettolosità di fondo non lascia spazio ai protagonisti di emergere completamente, ma la buona idea di fondo compensa sufficientemente lo spettatore. Anzi, onestamente mi piacerebbe vedere molte più pellicole di questo calibro onesto e ben fatti.

L'idea è sicuramente originale e offre molti spunti di riflessione. Purtroppo non è stata sfruttata al meglio e il film alla lunga diventa un pò "piatto".
Peccato, perchè l'idea da sviluppare era veramente buona.
Bravo Timberlake, lo vedo meglio come attore che non come cantante.

SPOILER

Dopo un'ottima prima parte il film invece di eleversi, subisce una flessione.
L'idea è davvero originale anche se nel complesso non mi ha entusiasmato più di tanto.
La sufficienza è nel complesso presa.