district 9 (2009)

Un po' esagerato nella seconda parte, ma decisamente godibile.

Senza dubbio tra i migliori sci-fi che ho visto. Effetti speciali non all'avanguardia ma decisamente notevoli. Ottimo il protagonista al suo esordio. Meritava più attenzione dal pubblico.

Uno degli sci-fi che più amo. Riuscito dall'inizio alla fine. Tutto molto notevole e impressionante!

perfetto
film perfetto
trama, sceneggiatura, impattato visito e effetti notevoli

SPOILER

District 9 è un film di denuncia e non vuole nemmeno nascondere di esserlo. Il titolo deriva da District Six, area di Città del Capo che fu per anni il simbolo di apartheid. Neill Blomkamp si rifà a questi fatti storici per parlare proprio di razzismo, di segregazione usando gli alieni come profughi.
E la chiave di lettura è chiara e vuole esserlo.
Si passa da un registro semidocumentaristico ad una regia più legata al mondo sci-fi e action.
L'evoluzione del protagonista da persona filogovernativa che dentro è nazistella ma che fuori fa il buonista. Insomma, un perfetto elettore di Salvini. E anche successivamente penserà ai propri interessi fino a fondersi (in tutti i sensi) con la razza aliena.
E della razza aliena inizialmente abbiamo timore anche noi spettatori. Il regista ci tiene a farci sentire in colpa nella seconda parte dimostrandoci come questi esseri fossero essenzialmente superiori agli umani che sono tutti delle merde.
Se volete vedere un film di fantascienza accendendo il cervello, accomodatevi.

Buon film di fantascienza, visivamente ben fatto, che mischia bene diversi stili di regia. L'idea degli alieni come metafora - fin troppo evidente - dello straniero, del diverso di tutto ciò che è estraneo, non è nuova, ma comunque funziona. Godibile.

Non è la solita pellicola fantascientifica americana su di un futuro distopico neanche troppo lontano da noi bensì un'avventura fantasy con implicazioni sociali ben supportata da effetti speciali semplici ma efficaci. Il messaggio antirazzista che porta in grembo è risaputo eppure la tenuta spettacolare del film non è mai in discussione; molto meglio comunque la prima parte - zeppa di scoperte e trovate originali - quando il fantomatico Distretto 9 viene introdotto e spiegato, con tutti i problemi di convivenza tra razze e bande mafiose connesse. Nella seconda parte si abbonda invece in combattimenti ed inseguimenti rischiando di portare la pellicola su territori action più convenzionali. Alla regia, un ottimo lavoro di Blomkamp.

Semplicemente spettacolare!

Pellicola per certi versi sorprendente. Il mio approccio con questo film non è stato dei migliori: fin dalle battute iniziali ho avuto l'impressione si trattasse di un prodotto scadente. Tuttavia, subito dopo che la trama è entrata nel vivo mi sono dovuto ricredere. Mi ha inaspettatamente coinvolto, intrattenuto. Un film abbastanza atipico nel genere di riferimento... visione consigliata.

Un film innovativo e divertente.

Preso nelle sue singole parti di veramente originale non c'è niente, ma il mix fra i vari ingredienti è azzeccato e, almeno a caldo, riesce a dare davvero l'impressione della salutare boccata d'aria fresca per il genere.
Nella seconda parte purtroppo lo svolgimento si banalizza fra infinite ed estenuanti sparatorie ed eccessi immotivati di sentimentalismo, mentre il ben più interessante discorso sull'integrazione e l'accettazione del diverso viene lasciato a margine.
La sceneggiatura è intelligente, di certo non è a prova di bomba ma visto il genere si può anche chiudere un occhio su alcuni "buchetti".

non ho visto grandi effetti speciali e la storia non mi ha convinto e non mi ha acceso un cosi' grande interesse. sicuramente ben interpretato e raccontato in un modo inusuale per un film del genere, diciamo convincente da una parte ma deludente in altre

Pellicola Sci-fi che parte in stile mockumentary, con risvolti politici e sociali, per poi averne uno più standard e action, riuscendo comunque a coinvolgere per tutta la durata. E non importa se c'è qualche passaggio un po' forzato, la realizzazione del film è lodevole, soprattutto per il fatto che i 30 milioni di budget, pochi per un sci-fi del genere, sembrano molti di più, anche grazie alla direzione di Blomkamp, autore di un film visivamente eccellente. In "Disctrict 9" è anche presente humor nero, in particolare nella prima parte, e una bella dose di violenza.
Ottimo Sharlto Copley, al primo ruolo da protagonista, e molto buona anche la caratterizzazione Wikus, capace di catturare l'attenzione e di coinvolgerci nel suo calvario.
Peccato che gli altri lavori di Blomkamp, ovvero "Elysium" e "Humandroid", benché non mi siano dispiaciuti, non siano al livello di questo esordio.

non il classico film sugli alieni

Non è il classico film sugli alieni, piuttosto un film estremamente umano. Nella mostruosità più assoluta, infatti, emergono temi come amicizia, razzismo, fedeltà e odio. Un film che merita davvero di essere visto, con una recitazione del protagonista da oscar e temi difficili analizzati in modo del tutto unico.

Originale, qualche buco di troppo nella sceneggiatura.

PREMESSA : Lo vidi per caso su XXX (nei tempi in cui mi concedevo ancora alla paytv) e non appena finì mi sentii fulminato e pensai: "questo è proprio un gioiellino...aspetto un po' a recensirlo e ci penso bene su". Era il 2011 e devo dire che di tempo per pensarci su ne ho avuto parecchio,o meglio decisamente troppo.ecco allora che me lo sono riguarduato, questa volta in blu ray, un paio di settimane or sono.
Svanito l'effetto sbalordimento, un po' per via della seconda visione, un po' per via della più matura età, resta comunque una buonissima pellicola, una ventata di fresco in un panorama, quello fantascientifico, ormai sempre più saturo e qualitativamente piatto. perlomeno l'idea del docufake movie in salsa scifi era per il momento innovativa, gli alieni sono ottimamente realizzati e caratterizzati in maniera estremamente funzionale alla storia, a mio modo di vedere il vero punto di forza del film non tanto nella scrittura, comunque più che sufficiente , quanto nel sapiente bilanciamento degli aspetti più prettamente ludici con quelli più metaforici e profondi.
In definitiva non mi sento di andarci pesante sui difetti, per me district 9 resta assolutamente un prodotto da consigliare, per i suoi peculiari pregi, a chiunque voglia accostarsi ad una pellicola di genere di caratura importante.

Qualcosina in più perchè come esordio non è affatto male! Avercene! Ci sono idee e originalità, e le tematiche trattate sono importanti.

Mi ha preso soprattutto all'inizio, l'ho trovato stranissimo ma decisamente interessante e particolare. Affascinante, a modo suo. Forse non è sviluppato benissimo nel prosieguo della vicenda, ma riesce a mantenere comunque l'attenzione fino al finale.

Ottimo film, non un capolavoro, di cui avevo sentito parlare bene in questi anni e che ho visto solo oggi.

Dietro il fracasso delle battaglie a suon di armi aliene ed esoscheletri si cela una riflessione sul razzismo e sull'emarginazione dei diversi, in tal caso gli alieni "gamberoni", malvisti dagli umani, ma che in realtà dimostrano molta più lealtà e... umanità della razza umana; quest'ultima dipinta sostanzialmente come cinica e senza scrupoli, rappresenta il vero nemico del protagonista, poichè disposta a tutto pur di sacrificare un proprio simile per esperimenti illegali.

La corsa per la salvezza dalla metamorfosi e i conflitti a fuoco che ne scaturiscono tengono alti il ritmo e lasciano davvero pochi momenti di noia. In ogni caso la trama, ben costruita e bilanciata, trova il culmine negli ultimi minuti...


SPOILER

Lo consiglierei più agli amanti del genere che ad un vasto pubblico.

Uno dei migliori film di fantascienza degli ultimi anni

SPOILER

Per niente male questo film di fantascienza, che presenta alcuni errori di sceneggiatura e scene viste numerose volte, eppure il piglio moderno e da denuncia sociale ne eleva il valore, aiutato da buoni effetti speciali che divertono e lasciano incollati allo schermo. Sufficienza piena e meritata, per un film del genere è un risultato nettamente positivo.

La trama è originale ma piena di falle e fa acqua da tutte le parti si passa dai crateri narrativi che impoveriscono che inizialmente incuriosisce lo spettatore ma verso il termine lo innervosiscono più di un ora e mezza di perché senza risposte, confusionarie le enormi incongruenze nel racconto, effetti speciali a volte dei peggiori, molte cose senza una minica logica e di difficile interpretazione.
Il film buono per una serata vuota.

Bello .......e alla fine i gamberoni risultano persino simpatici!!!!!

Un film veramente bello ed avvincente!!! Il mio voto poi è quasi 7 e mezzo, diciamo 7++, perchè forse 7 e mezzo è un po' troppo, ma il 7++ se lo merita tutto. E' una pellicola che si esprime quasi come una metafora contro il razzismo, e l'idea devo dire è stata realizzata bene sullo schermo, anche se in effetti può sembrare un po' strampalata. Si parte in stile found footage, (genere di regia che non amo, ma che qui è ben realizzato) invece a partire dalla seconda parte si ha una classica ma molto bella tecnica registica, con scene d'azione realizzate benissimo. Sceneggiatura brillante, non sono presenti grossi buchi, magari presenta delle trovate poco credibili e un po' grottesche, ma nel complesso è buona. Poi nonostante sia l'ennesimo film su alieni e astronavi, questo è più originale degli altri, per via delle tematiche e proprio per la trama (un po' troppo risicata). Poi è uno di quei film in cui penso che non sono stato l'unico a tifare per gli alieni invece che per gli umani. Altra cosa caratterizzante, è il non larghissimo uso di effetti speciali fracassoni o troppo spettacolari. E comunque quelli presenti, sono realizzati molto bene. Scenografie ottime. La cosa migliore però, è sicuramente un ritmo mozzafiato, in 100 minuti di film, non c'è una scena che annoia, ed è tutto un continuo di scene imprevedibili e ad alto tasso di "divertimento". Unica cosa non perfettissima del lato tecnico è la fotografia, che non è eccelsa, a volte ci sono dei bei colori, ma quasi nessun gioco di luce, o roba del genere, e per una pellicola del genere una buona fotografia è tra le cose più importanti. Riguardo alle pecche, non è che esse siano presenti, ma sono più presenti, delle situazioni un po' troppo trash (vedi spoiler) e troppo grottesche. Poi mi aspettavo un finale diverso. Sono mescolati vari generi: si va dalla fantascienza quasi distopica, all'azione, fino al genere drammatico.

Un bellissimo film, a chi piace l'action fantascientifico dico di guardarselo subito.

SPOILER

Mah... Alla fine non era poi gran chè diverso da tanti altri film del genere.

Vuole apparire come rivoluzionario, ma poi dietro si vanno a ritrovare le solite scenette scontate e piuttosto banali. Le solite scenette retoriche.

Direi... bizzarro!
Un pò troppo trash per i miei gusti, comunque scorre bene per tutta la durata.
Evidentissimo il parallelo alieni-razzismo "umano" del mondo vero.
Buon esordio di Blomkamp (sostenuto mi pare da Spielberg), peccato per il successivo Esylium, troppo hollywoodiano, troppo poco innovativo.
Ho paura che Blomkamp sia un altra vittima di Hollywood. Peccato.

Uno dei pochi film di fantascienza veramente originali uscito nell'ultimo decennio

idea carina e similitudini forti, tante buchi logici si, ma in questo tipo di film non sono poi così importanti, sarebbe invece imprtante capire come mai questi evolutissimi alieni si siano ridotti in uno stato ignorante e pietoso ancor prima di essere segregati nella baraccopoli.

Va bene,probabilmente ci voleva una sorta di "Mockumentary" che parlasse della classica invasione aliena all'"Indipendence Day" o alla "Visitors"....ormai se ne sono viste di cotte e di crude;mi pare giusto che la tematica dell'invasore dagli occhi di cimice sia affrontato con un retrogusto documentaristico.
Di fatto "District 9" non è esattamente un "Mockumentary",però ama deliziare con alcuni espluà da "Real television".....
La trama è piuttosto semplice..
Un astronave aliena(non proprio un disco volante,ma quasi) si è fermata nel vuoto,sopra ad una area metropolitana statunitense......in vent'anni gli alieni dispersi imparano ad adattarsi al pianeta terra,vivendo come una sorta di profughi...
Da questo scenario nasce la storia di un agente governativo che,una volta entrato in contatto con una loro sostanza chimica,comincerà a mutare geneticamente....

Il tutto è girato come un'ibrido tra film tradizionale e momenti documentaristici,con tanto di interviste ai personaggi e filmati delle vicende.
Lo spirito della pellicola è molto particolare....gioca su elementi piuttosto pacchiani e stereotipati(la classica nave spaziale,gli alieni anni 50 ecc..ecc...),prendendosi sfacciatamente sul serio.....
...il risultato è piuttosto simile a quello visto su "Cloverfield" per quel che riguarda la "sindrome di Godzilla",con l'unica differenza che su "District 9",le riprese amatoriali da telecamera sono totalmente assenti;in questo caso ci sono solo interveste da "speciale televisivo" e riprese delle vicende con camera a mano,o molto ravvicinate,per dar una particolare sensazione di realismo.
A contribuire maggiormente nella simulazione,una fotografia piuttosto luminosa e poco cinematografica(quasi da serial).....

Non mi è dispiaciuto come esperimento,ma nonostante gli incredibili sforzi per renderlo il più reale possibile,non sono mai riuscito a snobbare le troppe assurdità della storia.
Come è possibile che gli Alieni(considerando le armi a loro disposizione),non hanno mai provato a ribellarsi?

Come è possibile che in soli vent'anni,sia gli umani che gli alieni,abbiano imparato la loro reciproca lingua così bene?

Inoltre ci sono troppe americanate(sopratutto verso il finale) che stonano troppo rispetto a quell'atmosfera realistica che volevano dare....
Però il film è molto singolare,bisogna ammetterlo.....

Parte alla grande, ma gradualmente si spegne in un finale che risulta abbastanza ridicolo.. Peccato, perchè comunque l'idea di affrontare certe tematiche con questi termini di paragone e con questo stile documentaristico mi aveva rapito.. Peccato.

Non va a parare da nessuna parte e non è ne carne ne pesce.
Parte da un'idea di fondo molto interessante ma forse volendo sviluppare qualcosa di totalmente differente si è caduti nella irrealtà e nella lontananza da quel che è il "sentire comune" riguardo gli alieni (sti gamberi fanno venire fame) e tutto quello di extraterrestre.
noiosetto anche il finale.

Bellissima l'idea del ghetto, ma quanti buchi nella trama purtroppo

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Pellicola eccezionale, tematiche purtroppo attualissime quali la segregazione e il razzismo inserite all'interno di un contesto tutto fantascientifico, che vede drammaticamente l'uomo in una posizione di dominio sugli altri esseri viventi. Belli gli effetti speciali e la scenografia. Spike Lee ha pubblicato l'elenco dei titoli che consiglia ai suoi studenti nei corsi che tiene alla New York University e ha inserito proprio questo film. Bellissimo.

un grandissimo film!
la sua visione dovrebbe essere imposta per legge.
insegna davvero tante cose.

ancora una volta viene mostrato come l'uomo possa essere, a volte, la peggiore specie

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Film sopravvalutato e ricco di buchi nella trama!!!
3 punti per l'idea di un protagonista NON "super-duro" e per l'autoriflessione sul comportamento umano ma il vero cinema è un'altra cosa!


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SPOILER

Gran bel film di fantascienza, originalissimo nell'usare gli alieni come cartina di tornasole di una società che tende a ghettizzare il diverso. Tante le scelte rischiose (lo stile misto mockumentary/fiction, la fotografia opaca, il cercare di creare empatia con esseri dall'aspetto sgradevole, ecc.), tutte pienamente azzeccate. E la parodia della burocrazia idiota (vedasi la geniale scena delle notifiche di sfratto) è fantastica.

Piacevolemte sorpreso dalla trama di questo film che un po' tramite il Mockumentary (che a me alla lunga purtroppo stufa anche perché purtroppo mi prende lo stomaco e mi nausea) ed un po' tramite la sceneggiatura crea una gemma che si discosta da qualsiasi altro film mai pensato e realizzato che riguardi alieni che scendono sulla Terra. L'idea di fondo iniziale è geniale e ben sviluppata soprattutto grazie ad un uso perfetto degli effetti speciali che integrano umani e alieni in maniera veramente realistica e "comune'. Purtroppo qualcosa si rompe e anche se alla fine della visione sono rimasto soddisfatto non ho sentito quel barlume per porlo di diritto nella sfera delle piccole perle destinate a diventare un cult, decisamente un ottimo film che merita di essere visto e che comunque verrà ricordato per la sua particolarità e spero unicità! :)

Davvero un bel film, poteva essere un capolavoro epocale. Il taglio assolutamente da denuncia sociale lo rende particolare. Peccato per la recitazione un po' approssimativa, alcuni effetti malfatti (imperdonabile per l'anno), per carenze logiche (astronave ferma per 2 mesi, umani che salvano dalla denutrizione gli alieni, e poi


SPOILER

Questo film mi è piaciuto davvero molto...diverso da tanti altri, originale e a tratti divertente! Lo consiglio vivamente

Forse il miglior film di fantascienza degl'ultimi anni,per trama e parallelismi con la realtà su temi delicati come il razzismo e l'emarginazione.La dimostrazione che con pochi soldi e grandi idee si può fare qualcosa di concreto e originale.

Spero vivamente che realizzeranno un seguito per le vicende di vikus e christopher.

davvero notevole questo District 9.
Un film di fantascienza, in cui però la fantascienza è trattata in modo atipico, molto differente dal solito, con toni più drammatici e riflessivi.
In pratica, l'arrivo degli alieni e la loro ghettizzazione è una gigantesca metafora del razzismo (non a caso il film è ambientato in Sudafrica). Tuttavia non ci si limita al razzismo "classico", quello basato sul diverso colore della pelle, per intenderci. Il significato è più ampio e racchiude tutte le forme di ghettizzazione del "diverso".

District 9 è quindi un film molto intelligente, il cui significato è che il dolore provocato dall'emarginazione (o da altre condizioni che vengono subite, come il mobbilng, il bullismo, l'omofobia) non viene compreso da chi la impone, a causa dell'ottusità di chi si ritiene "normale" (ma in realtà con la peggior accezione di "superiore"). Deridere un alieno, ucciderlo, non è molto diverso dall'uccidere i cinghiali in esubero, perchè essi non sono categorizzati come "uomini", ma come una specie inferiore.
Solo quando il protagonista sperimenterà su di sè l'umiliazione dell'essere considerato diverso come un alieno, capirà davvero che questa diversità, in realtà, non costituisce motivo valido per subire quell'umiliazione.

Il film, comunque, sprofonda un po' nel buonismo e, a mio avviso, esaspera un po' le situazioni, comunque è un'idea originale che potrebbe strappare una riflessione a molti.

Anche sul versante dell'entertainment, il film è davvero godibile, non ha momenti noiosi e la vicenda è coinvolgente. Molto carine anche le scene più action, mai troppo esagerate (ma siamo pur sempre nel campo della fantascienza).
Il gamberone bambino è simpaticissimo :-)
e la scena finale è molto poetica, davvero straordinaria.

SPOILER

un'ottima sorpresa per essere un film di fantascienza!

Un film di fantascienza molto ben realizzato con una regia davvero di qualità. Molto bravo Sharlto Copley nella parte del protagonista. La storia è credibile con un finale apprezzabile!

Un film certamente originale, ma questi alieni "gamberoni" sono imbarazzanti, e totalmente al di fuori dell'immaginario dell'immaginario collettivo.

Oltre a questo, c'è il cliché di quello che da una mano agli alieni, non si capisce per far cosa, diventando uno pseudo-eroe dal nulla.

Peccato perché le basi c'erano tutte, ma la trama non è stata sviluppata a dovere.

questo film è la bella copia di avatar. molto più credibile,realistico,onesto,crudo,geniale. aspetto con ansia il seguito

Come storia direi abbastanza originale ...comunque figo! ...m'è piaciuto parecchio! :)
p. s. quando il protagonista si inca-z-z-a e si mette a dire parolacce a tutto spiano , io "muoio" dal ridere!!! :D !

Lasciando perdere i primi trenta minuti in cui non sapevo seriamente se ridere o piangere, con il susseguirsi della pellicola, pensavo che la trama sarebbe riuscita a trasmettere qualcosa d'interessante, ma al contrario ha solo dato certezza a quello che ho subito pensato sin dall'inizio, ossia : un film di una ca***a pazzesca !

Film di fantascienza molto bello. Lo consiglio. Ottima la trama, la regia e bravi gli attori. Gli alieni vengono visti come i "buoni" che vengono emarginati in un distretto squallidissimo dagli umani.

Alquanto sconvolgente come film. Da vedere a stomaco vuoto e sconsigliato ai deboli di cuore. Mi ha tenuto attaccato allo schermo sino alla fine … ne vale davvero la pena!

Un film molto forte e particolare. L'originalità sta nell'aver messo insieme documentario e fantascienza in modo che il film comunque abbia credibilità.

Questo film nasce, parole di PeterJackson in persona, dalle ceneri di un progetto molto ambizioso poi cancellato e cioè il film tratto dal famoso videogioco HALO che probabilmente non vedrà mai la luce.
Poco male visto il risultato di questo District9 !
Non fatevi ingannare dall'inizio in sordina volutamente low-budget e ironico perchè quello che arriva dopo merita di esser visto..
Questo è un vero film sugli alieni, la trama degna di un videogame, gli alieni finalmente sono brutti, rivoltanti, sgradevoli come mai visto prima sugli schermi e risultano credibili nelle interazioni con gli umani.
Molto bravo il protagonista che dapprima ce la mette tutta per farsi odiare dallo spettatore ma poi con quello che gli capita finirete per amarlo soffrendo fisicamente(è ilcaso di dirlo) insieme a lui.
Insomma un film avvincente e viscerale.. fuori parametro di fronte a sciocchezze come WorldInvasion o lo stesso Battleship !

Realistico, originale. Strano. Non mi ha convinto appieno, ma è senza dubbio un buon prodotto.

Un film davvero magnifico..non il soltio film d'alieni distruttori cattivi..i cattivi sono gli umani..uno studio quasi antropologico e una critica forte all'intolleranza verso chi è diverso..bellissimo davvero.

Un film non per tutti con ottime idee e buoni effetti speciali...però infine è discutibile il risultato globale, premio l'originalità

"idea geniale quella di ribaltare la prospettiva, dove è l'uomo il vero invasore della sfera privata ed "umana" degli alieni , che si vedono ridotti a miseri esseri senza un futuro ed una vita dignitosa"

la trama mi ha convinto e nonostante nè il cast nè il regista siano famosi merita vivamente di esser visto. un bel film fantascientifico sui alieni.
complimenti al regista!

Non credevo affatto che questo film di fantascienza mi facesse riflettere su tematiche odierne molto importanti per noi, quali gli immigrati e le persone emarginate e non gradite nel nostro territorio. Davvero geniale Blomkamp e il produttore Peter Jackson che costruiscono questo film trasponendo i problemi di immigrazione e di razzismo in un film fantascientifico che di più non si potrebbe, schierandosi sorprendentemente dalla parte degli alieni che mostrano ad un certo punto una vera umanità facendo passare gli umani come cattivi. Film davvero ben fatto, molto forte ma che come ho detto fa riflettere molto.

un po' Visitors, un po' Starship Trooper, un po' La Mosca, un po' Pocahontas... insomma la trama ed i personaggi non sono originalissimi.
Quello che, a mio parere, premia questo film è il taglio da cinedocumentario che lo rende in certi passaggi estremamente realistico, nonostante alcune vistose facilonerie della trama.

Buon film ,in un periodo in cui i film di fantascienza sono rari ,la serie di Alien e' solo un ricordo.
All'inzio gli alieni sono troppo banalizzati poi prende forma una trama interessante ed imprevedibile.
p.s. Ma perche' non fanno piu' film di fantascienza-horror ?

Incredibile come, davvero, non se ne sia per niente sentito parlare.
Attori semisconosciuti e trama intuibile: ma veramente dettagliata la fotografia e gli effetti speciali, non si ha mai la sensazione che "sia finto" come invece accade in film di altra "caratura", come THE AVIATOR in cui, a tratti, si ha la sensazione che il fondo scenografico si stacchi e cada su Di Caprio.
Gli alieni poi sono un capolavoro, sembrano veri nei minimi dettagli.
Per non parlare di tutti gli altri dettagli tecnologici, si ha davvero la sensazione che il tutto sia stato girato usando "materiale alieno".
Scorre via bene e non è mai noioso, se fosse uscito da Hollywood, tutto blasonato, con qualche nome famoso, probabilmente sarebbe addirittura riuscito a strappare qualche Oscar tra quelli per cui ha ricevuto la candidatura.

L’idea non è affatto brutta. Ci sono ovvi riferimenti sociali, in particolare sull’apartheid dato che ci troviamo a Johannesburg. Più in generale riguarda la violenza e la discriminazione ingiustificata nei confronti di chi è diverso, anche se si è di brutto aspetto (non è un caso che gli alieni siano ripugnanti, è come viene “visto” chi viene emarginato). Tutto questo è subito evidente e il film potrebbe finire dopo venti minuti se il tema non venisse sviluppato. E questo non avviene in effetti. Anzi, District 9 diventa un action movie con vagonate di proiettili, armi, militari, robot. Gli effetti speciali prendono il sopravvento e il film risulta inconcludente.
Se per intenzioni e per idea iniziale si potrebbe dare un 7 abbondante, lo sviluppo del film è gravemente sotto la sufficienza.

film sottovalutato come non mai.
é vero che la trama è quella di Pocahontas ( in fondo) e simile anche a quella di Avatar (praticamente copiata da Pocahontas)e di Balla coi lupi.
Ma questo film è particolare: C'è una prima parte che viene narrata attraverso documentari e reportage di telegiornali che narrano dell'arrivo degli alieni.
Non sono alieni come ce li aspettiamo noi, perchè sono creature più indifese dell'uomo e di conseguenza l'uomo comprende che può relegarle in ghetti e baraccopoli, sfruttandoli, maltrattandoli ed impiegandoli in lavori umiliante che lo stesso uomo non vuole più fare.
Emblematica la scena dello sfratto ingiusto da parte di un agente che viene aggredito dall'alieno, stufo di essere perseguitato...
Il film è una feroce metafora della cattiveria umana, di quello che l'uomo ha perpetrato nella storia e che ancora adesso non cessa di fare.
Idea geniale quella di ribaltare la prospettiva, dove è l'uomo il vero invasore della sfera privata ed "umana" degli alieni , che si vedono ridotti a miseri esseri senza un futuro ed una vita dignitosa.
Mi spiace per la media bassa, ma io apprezzo le buone idee sviluppate in modo originale!!!

Ero rimasto molto affascinato dall'idea di un "ghetto" di alieni e delle possibili implicazioni e parallelismi che si sarebbero potuti fare con il nostro tempo. La trovavo un'idea originale o quanto meno uno spunto per un sacco di possibili riflessioni e sviluppi. E la scelta di Johannesburg come ambientazione era una metafora fin troppo evidente sulle intenzioni di descrivere il problema della discriminazione sui diversi in generale. Ciononostante non posso però negare una certa delusione dalla visione di questo film, che a mio parere porta avanti una buona idea, ma alla fine cade in un insieme di stereotipi e di trabocchetti. Ad esempio è uno stereotipo, e soprattutto una gran delusione, che a fronte di mille altre cose che forse avrebbero potuto essere immaginate e descritte, il film si riveli anche l'ennesimo pretesto per descrivere violenze utilizzando principalmente massicce azioni militari, armi che sparano all'impazzata e tante bombe che esplodono: in sintesi la guerra.

Emozioni violente e contrastanti mi hanno accompagnato durante la visione di questo bellissimo film.
Esso mantiene una compattezza strutturale veramente sbalorditiva, pur passando da un genere/registro all'altro con disinvolta facilità. La prima parte infatti, quella del Mockumentary non presenta personaggi (se non quello del protagonista, che però è anche caratterizzato da una metamorfosi) ma situazioni. Quella del vero e proprio prodotto fantascientifico al contrario presenta personaggi, nella loro complessità psicologica e letteraria, ma situazioni arcinote e per certi versi simpaticamente demenziali. Questo film è un miracoloso connubio di intelligenza filmica e ignoranza americanoide, che lo rendono gustoso ed eccitante. Avrei dato anche un voto più alto, ma certe scene non si digeriscono per loro zuccherosa retorica da United States. Resta però che questo prodotto di Blomkamp è un'eccezionale opera di genere, dove i soldi sono stati ben spesi e dove lo spettatore scettico rimane sorpreso. Un film camaleontico e metamorfico, di diritto già entrato nell'Olimpo della Fantascienza.

Uno di quei film che non può lasciare indifferenti, nel bene e nel male. L'inizio in stile documentaristico è piuttosto interessante e pone le basi per diversi spunti di carattere sociale e politico che però vengono un po' lasciati in disparte nella secondo parte, nella quale si vira verso il più classico dei film d'azione fantascientica. Il tutto però è girato molto bene e con l'ausilio di effetti speciali davvero ottimi, soprattutto per un film a budget relativamente basso come questo. In conclusione, peccato per alcune carenze di sceneggiatura e incongruenze che impediscono al film di poter essere considerato un capolavoro del suo genere e, considerando il finale, non resta che sperare in un District 10.

Capolavoro! Perfetto in ogni campo! Geniale trattare un tema come il razzismo usando la metafora degli alieni,un po' come The Host che toccava tematiche importanti nonostante fosse un monster-movie!
Veramente stupendo,merita una media più alta!

Mi trovo pienamente d'accordo con chi sostiene che il film ha il merito di partire da un'idea originalissima e la bravura del regista consente una realizzazione realistica che va oltre ogni rosea previsione. Insomma, District 9 è inizialmente interessantissimo, senza pause, mai noioso ed intrigante.
Ma poi qualcosa inizia ad incepparsi e, come qualcuno ha scritto, il film si traduce nell'ennesima fracassonata adolescenziale, fatta di sparatorie continue ed inseguimenti. L'opera sfugge di mano al regista, dunque, e pian piano allo spettatore sembra di trovarsi di fronte ad una versione più modesta di Trasformers.
Peccato, comunque la pellicola merita un voto sufficiente non foss'altro che per l'originalità e la bravura del protagonista.

Film originale e intelligente (la metafora politica è evidente). la lunghezza non è eccessiva e non annoia mai, come invece affermano in molti.
Una ventata d'aria fresca per il mondo del cinema.

Un film originalissimo e molto intelligente...forse uno dei film migliori degli ultimi 30 anni...scandalosa la media cosi' bassa, questo film merita voti altissimi.

è un film strano e alquanto difficile da commentare, per il semplice motivo che parte da un'idea niente male, originale, particolare, interessante e che poteva offrire molti spunti notevoli con i vari parallelismi tra gli alieni e l'immigrazione, bella anche la scelta di dare al film uno stile documentaristico; peccato però che il tutto non sia stato sfruttato come avrebbe dovuto, ne sarebbe uscito fuori qualcosa di molto significativo, ma la sceneggiatura non è all'altezza, in alcuni tratti il film è banale e sembra voler imboccare ogni spiegazione e ogni emozione come fosse un prodotto destinato ad un pubblico adolescente, sinceramente in questi casi preferirei qualcosa di più ermetico e suggestivo, senza contare che poi come, al solito, il film invece di migliorare man mano che si procede nella narrazione perde sempre più colpi fino a diventare l'ennesima fracassonata fine a se stessa. nel complesso deludente ma gli assegno cmq una sufficienza abbondante perchè ripeto che l'idea di per sé è molto buona e perchè nella parte iniziale mi convinceva abbastanza.

L'ho visto al cinema e mi era piaciuto poco, forse perché mi aveva deluso, mi aspettavo qualcos'altro.

Poi ho voluto rivederlo a casa, a distanza di 2 anni.

Qualcuno si chiederà come faccio a riguardare un film così.

Ha ragione ma, tutto sommato, a parte alcune cose, lo trovo decisamente originale e, nonostante la trama non sia stata sviluppata come mi sarebbe piaciuto e certe schifezze potevano evitarle, può essere un film interessante.

Un film molto interessante e originale; il rapporto di integrazione tra umani e alieni è sviluppato benissimo con chiari intenti sociali; ottimo lo stile documentaristico; sicuramente un prodotto validissimo.

Un buon film di fantascienza travestito da documentario che riesce a trattare il tema del razzismo con brillante intelligenza ed autoironia.
Ho personalmente preferito la prima parte, più introspettiva ed analizzatrice, alla seconda che lascia più spazio ad effetti speciali (ottimamente realizzati tra l'altro) ed intrattenimento.
Forse con la scelta di un cast di maggior richiamo avrebbe spopolato anche ai botteghini, mentre così rimane un po' relegato ad una fascia di utenti limitata.
La mano di Peter Jackson nella produzione si nota ed è una manna dal cielo!
Da rivedere per alzare il voto...

Tra i più recenti mockumentaries prodotti che, come da locandina, si mischia con fantascientifico; il risultato è buono, forse un pò troppo bonario, ma ad ogni modo interessante e ben realizzato.

La tematica è semrpe quella del rifiuto del diverso, qua condita con considerevoli sfx, alieni e qualche lotta.

Gli attori son bravi ma i visi poco famosi sono troppi; per dare risalto a prodotti buoni, come questo, serve quindi anche un minimo di attore consociuto che, grazie al suo nome, fa da traino per tutto il resto.

Peter Jackson, storico regista (lui si che è conosciuto), ha ben fiutato la possiblità di successo sia di pubblico, sia di qualità.

Una forma di intrattenimento intelligente.

Gradevole, con trovate anche originali e godibili. Strutturato visivamente anche bene, con la trovata del campo profughi alieno interessante!! Ma alla lunga e verso il finale stufa un pochino..forse un pelino troppo lunghetto alla causa. l'astronave madre sembra quella dei visitors!!:)

Più che sufficiente.

E' particolare. Diciamo che mi ha sorpreso perchè affronta diversamente il tema degli alieni che più o meno è sempre la stessa pappa....penso sia questo il maggior pregio del film: la novità. La trama è carina così come le scenografie.

Personalmente lo ritengo un buon film.
Non è un film puramente fantascientifico, nel senso che non è da prendere solo come tale. Quindi se gli viene prestata la giusta attenzione non vi deluderà. Questo vuol dire che non lo si può accostare ad altri film del genere come ad esempio '' Alien'' o Blade Runner.
Una volta raggiunta quest' ottica, dovrebbe piacere.

Appena 20 minuti di pellicola e poi ho detto basta, non ce la faccio a guardare un simile scempio cinematografico.
Gli alieni, tra l'altro così brutti e mostruosi che non si possono guardare, che si accapigliano per una scatoletta di cibo per gatti.... ma non scherziamo, il regista era sotto allucinogeni.

L’idea vincente è il rovesciamento dei ruoli, con l’invenzione (forse non originale, a detta di alcuni esperti del genere, ma comunque di grande effetto) degli alieni ghettizzati in una bidonville sudafricana. Il nemico extraterrestre viene trasformato di fatto nello stereotipo dello straniero/diverso da rinchiudere e perseguire come responsabile del disordine e del disagio socio-urbano. Non più entità che arriva sulla terra per salvare o, viceversa, distruggere il genere umano, ma semplicemente ‘razza inferiore’ degradata e umiliata. E gli uomini mantengono intatta la loro vocazione al sopruso, sia che si tratti di immigrati dal Terzo Mondo sia di transfughi, loro malgrado, dall’Extra- Mondo. Grottesco e azione si mischiano in modo efficace. Tra congegni ipertecnologici sepolti sotto le baracche e lotte all’ultimo ‘sangue’ per una scatoletta di cibo per gatti, l’effetto sorpresa è straniante. Ma è pure molto amaramente percepibile che la presa di coscienza del malessere dell’Altro/Alieno, negli esseri umani, deve comunque passare per la dolorosa strada del proprio coinvolgimento/contaminazione personale.

Tutto mi aspettavo fuorché un film così interessante. Girato con un appropriato taglio documentaristico, che si alterna a riprese fatte da telecamera a circuito chiuso, questa storia è una perfetta metafora di come, oggigiorno, venga gestita l'emergenza profughi e più in generale l'accoglienza in terra straniera di popolazioni in cerca d'aiuto. Grazie ad una rappresentazione dell'attualità in chiave fantascientifica, il regista riesce a distaccarsi da quei luoghi comuni in cui troppo facilmente si cade quando si trattano argomenti così inflazionati e a permetterci di osservare la vicenda da una diversa prospettiva. Sul finale si abbandona un po' troppo all'azione fine a se stessa, ma la vicenda viene chiusa in maniera più che dignitosa.

Finalmente un film di fantascienza con qualcosa di nuovo! Sicuramente la storia è
originalissima e mai vista prima e non è il solito film basato tutto sugli effetti
speciali.