viaggi di nozze (1995)

Passato alla storia per l' arcifamoso episodio dei coatti romani Carlo Verdone capelluto e Claudia Gerini (una bomba) , che invece a mio modestissimo parere risulta essere l' episodio , stavo per scrivere meno convincente , diciamo meno migliore dimenticandoci per un attimo di essere italiani . Fa molto ridere ma alla fine perde un po' nel finale . Invece sempre commovente vedere la sofferenza della povera Veronica Pivetti alle prese con uno dei peggiori esseri umani mai esisititi , ovviamente rispettato e stimato da tutti , quelli sono i peggiori dietro la maschera di solito c'é nascosto il mostro , che spero sia soltanto il parto della mente di Verdone sperando che non esistano veramente nella realtà persone simili . Il mio episodio preferito é invece sicuramente il terzo , il meno reclamizzato . Già il matrimonio tra un Verdone stile Un sacco bello e una bellissima Cinzia Mascoli é laborioso a causa di un prete logorroico e incontenibile . Poi tutte le loro idee di viaggi di nozze vengono mandate all' aria dalla sorella di lei instabile mentalmente e soprattutto dal padre di Verdone (idolo) che viene rifiutato prima dalla badante , poi dagli altri figli , poi dalla ex moglie ... Troppo simpatico . Lo metto al secondo posto pari merito con appunto Un sacco bello tra i miei film preferiti di Carlo Verdone . C'era un cinese in coma resta al numero uno intoccabile . Grande cinema (ormai potremmo anche dire classico) italiano .

L'ultimo gran Verdone, che 14 anni dopo aver vestito i tripli panni l'ultima volta nel cult Bianco Rosso e Verdone, ci riprova con eccellenti risultati; anche qui ci sono il logorroico, il bonaccione ed il coatto; è proprio in questi panni che Verdone dà il meglio, regalandoci battute e tormentoni esilaranti grazie anche al supporto della Gerini, che con questo film vedrà decollare la sua carriera. Da non dimenticare poi Raniero, stressante marito di una depressissima Fosca (Pivetti) e Giovannino con le sue disavventure in luna di miele.

ATTENZIONE POSSIBILI SPOILER

Bella commedia di Verdone dalla narrazione simil episodica, realizza una sorta di film corale in cui narra le storie parallele di tre coppie diametralmente opposte tra loro in cui Verdone interpreta in tutte e tre il marito, è un film con una buona verve comica che regala bei momenti dati da una buona caratterizzazione dei personaggi, c'è la coppia più coatta, quella in cui Verdone si sposa con la Gerini, in cui i due continuamente devono trovare nuovi modi di fare sesso, sempre più particolari e pericolosi, per raggiungere l'eccitazione, questa parte vuole a suo modo ironizzare con le tendenze delle nuove generazioni nel volersi mostrare come alternative, sempre alla ricerca di una nuova trasgressione, con un mondo che va troppo veloce e in cui tutte le esperienze che fanno sembrano già acqua passata per altri, la coppia passerà dal fare l'amore a 220 in autostrada con i Pearl Jam a farlo in apnea sott'acqua, fino a dei momenti di puro roleplay per uscire dai personaggi, creando bei siparietti e momenti che tutto sommato intrattengono molto bene.

Poi c'è l'episodio parallelo in cui Verdone interpreta questo dottore, per me uno dei più riusciti data l'estrema puntigliosità del personaggio, nostalgico della relazione con la moglie che è venuta a mancare e che cercherà di ricostruire lo stesso rapporto per filo e per segno con la nuova moglie, portandola negli stessi posti, parlando in un modo o nell'altro sempre della moglie defunta, ma sono fantastici anche i leitmotiv che propone, quello della telefonata nei momenti peggiori possibili, mentre fanno sesso, mentre sta accompagnando la moglie all'altare, mentre dorme, con una fortissima insofferenza della nuova moglie che è una vittima nelle mani di questo pazzo con le manie di controllo e perfezionismo, che le fa fare decine di esami per via di un semplice malessere in treno - causato dal suo atteggiamento stressante -, una delle parti più divertenti del film.

Ma alla fine non è da meno nemmeno l'episodio della coppietta più normale, quella che sarebbe una via di mezzo, che inizia già con una splendida predica del prete - interpretato sempre da Verdone - che sembra non finire mai e che ringrazia e prega i familiari fino alla ventesima generazione, con gli ospiti sfiniti dal caldo della chiesa, arrivando ai momenti successivi in cui dovranno stare dietro al padre di lui, malato e dal caratteraccio, che andrà a stare dalla ex moglie riportando in ballo i contrasti che vi erano con lei e il nuovo marito, alla sorella di lei che li fa correre via dalla crociera minacciando di fare scorpacciata di psicofarmaci che poi si riveleranno mentine.

Nell'insieme è una bella sequenza di scene molto carine, dall'umorismo spiccato che mostrano sardonicamente varie tipologie di coppie, chiaramente di stampo caricaturale e le varie vicissitudini del tanto sognato viaggio di nozze, uno dei migliori del Verdone anni 90'.

L'ultimo vero cult della filmografia di Verdone.
Il grosso lo fanno Jessica e Ivano con un episodio ormai iconico ma che nasconde una tristezza di fondo che lascia davvero l'amaro in bocca (nel pieno solco della grande commedia all'italiana), sposini coatti e apparentemente affiatatissimi ma alle prese con i primi sintomi della monotonia della vita coniugale.
Bene anche Giovannino e Valeriana, la coppia più ordinaria a cui però capita lo straordinario.
Un po' monotoni Raniero e Fosca, la versione più cupa di Furio e Magda. Per me è un errore di interpretazione, perché come storia siamo più dalle parti di Rebecca, la prima moglie che Bianco Rosso e Verdone. Poteva essere molto diverso e molto più divertente.
Ad ogni modo, ci manca tremendamente il Verdone che usciva di casa, scendeva tra i quartieri popolari, si guardava attorno e prendeva spunto dai personaggi assurdi per le strade di Roma per scrivere le sue storie. Oggi abbiamo un Verdone che probabilmente non sa manco più dove sono i quartieri popolari.

Inevitabilmente perde qualcosa rispetto a "Bianco Rosso e Verdone", ma resta un cult meraviglioso, e non si è mai stanchi di guardare e sorridere con questi personaggi.

Film che segue l'idea di Bianco, rosso e verdone per riproporre una serie di tre episodi che portano a una struttura ben consolidata. Ovviamente anche alcuni personaggi, come Raniero, risultano essere un mezzo plagio a se stesso.
Però nella sua totalità è un film gradevole, che fa ogni tanto ridere e che scorre allegramente.

Divertente commedia, in cui Verdona torna ad interpretare i suoi personaggi più riusciti. Film che rivedo sempre con gran piacere.

Un piccolo cult italiano! Non mi stancherei mai di riguardarlo!

Film culto, non si discute e non si critica.

SPOILER

Simpatico film di Verdone popolato di assurdi personaggi, e su tutti si ricorda la coppia Jessica-Ivano. Film semplice e divertente.

Film a episodi di Verdone, che ripropone la formula di successo di "Un Sacco Bello" e "Bianco, Rosso e Verdone". "Viaggi Di Nozze" non è al livello degli altri due, ma si difende bene, proponendo gli stereotipi dell'italiano medio, questa volta degli anni '90. Nonostante riproponga personaggi sulla falsariga di quelli di altri film, si ride parecchio e talvolta, come a suo solito di Verdone, amaramente.

Forse non è il miglior Verdone di sempre, macchissene! E' un classico con personaggi fantastici, tante scene cult e quel sapore dolceamaro caratteristico dei film di Carlo.

"un voglio nemmeno guardà à strada, o' voglio fà a mosca cieca"

O famo strano????!!!!

Jessica e Ivano non si battono...ahah...mitici!!!... Grande Verdone in tutti e tre i ruoli. Bravissime anche le attrici che lo affiancano in ogni episodio, con la Gerini sicuramente al top....

Carlo Verdone, diventato famoso e apprezzato grazie alle sue straordinarie macchiette, qui confeziona tre personaggi assolutamente divertenti ed efficaci .Il regista/attore aveva numerose frecce al suo arco e proponeva personaggi caricaturali , ma estremamente realistici, cogliendo gli aspetti più grotteschi,più pittoreschi e anche esilaranti della gente comune. Negli anni questa capacità si è un po' affievolita , forse appannaggio di una recitazione più sobria e per sceneggiature più riflessive e meno ironiche . Ma in questo film i personaggi sono colorati con estro e spirito e la sceneggiatura è brillante. Alcune battute sono entrate a buon diritto nello "slang "popolare tipo:"O'famo strano"

Uno dei suoi migliori e piu' famosi film. Storie diverse e tutte con un senso profondo e amaro.

Buon film, molto riusciti i 3 personaggi (soprattutto Raniero e Ivano) e molto divertente. Non il migliore di Carlo Verdone, ma comunque da vedere.

Una sorta di doppione o remake di Bianco rosso e verdone, che però personalmente mi ha divertito di più rispetto al predecessore.
Eccezionali tutte le scene del "'O famo strano", una delle migliori e più divertenti rappresentazioni del coatto che siano mai state fatte. Gli avrei dato ancora più spazio nella gestione dei tre episodi.
Raniero, seppur abbastanza divertente, è però troppo simile al personaggio di Furio di Bianco rosso e verdone anche se le situazione che si vengono a formare sono più interessanti rispetto al film precedente. E poi c'è il personaggio "normale", il classico italiano medio perseguitato dalla s**** che è anche il più incolore e che solamente l'ottima interpretazione e la bravura di Verdone rendono interessante.

Il successo e il mio apprezzamento di questo film lo si devono quasi esclusivamente alla celebre coppia Ivano-Jessica.

Un grande Verdone per 3 fantastici personaggi. Raniero e soprattutto il coatto Ivano sono ancora oggi icone intramontabili. Resta inferiore soltanto a Bianco Rosso e Verdone. Applausi.

Tutto sommato è una buona commedia con delle gag divertenti.
Ovviamente nulla di originale, infatti è la solita formula già collaudata con maggior successo nei precedenti lavori dell'attore/regista romano.
Comunque Verdone è uno dei pochi del suo genere a non farmi letteralmente c@c@re (e lo dice uno a cui per certi versi sta pure antipatico).
Credo non dimenticherò mai la scena del balletto con la porcellina Gerini, sia per il verso fatto a quel film del regista più sopravvalutato della storia, ma anche - anzi, soprattutto - per l'ottimo gusto musicale dimostrato con la scelta degli originalissimi Morphine del compianto Mark Sandman (mezzo voto in più).

l'ultimo grande film di Verdone prima del declino artistico. Spassoso e malinconico, ti fa arrabbiare divertendoti e ti sbatte in faccia la mediocrità dell'italiano medio.

la migliore pellicola di verdone dai tempi di bianco rosso e verdone.
si ride spesso, i personaggi sono azzeccatissimi e le storie sono divertenti e scorrevoli.
infine non manca quel retrogusto amaro che caratterizza la maggior parte dei film di verdone, che non guasta ma anzi contribuisce ad abbellire il film.

Direi il più conosciuto fil di Verdone, anzi forse il più trasmesso in chiaro. Decisamente non ai livelli della suo "predecessore" Bianco, Rosso e Verdone (la pellicola è sullo stesso stile) ma divertente.

Non mi sono mai piaciuti troppo i film di Verdone e questo non fa eccezione.
L'attore/regista romano ripropone la già sperimentata formula dell'episodio multiplo interpretando tre personaggi molto diversi tra loro, l'idea quindi non è del tutto nuova ma collaudata e comunque interessante. Poi però la realizzazione non mi ha convinto, dei tre episodi l'unico che mi è piaciuto è stato quello di Giovannino, personaggio in cui lo spettatore può facilmente immedesimarsi. Quello dei due coatti è abbastanza mediocre e poco divertente, diventato celebre solamente grazie alla famosa frase "O fammo strano". L'episodio del medico addirittura l'ho trovato deprimente nonostante una brava Veronica Pivetti.
Non mi ha quindi entusiasmato per nulla questo tentativo (comunque apprezzabile) di Verdone di raccontare tre sfaccettature dell'italiano medio.

Verdone torna al film ad episodi, ed in un certo senso anche al road movie, per raccontare i vizi e i problemi dell'italiano medio. Questa volta però l'operazione non riesce, anche perchè sa di già visto, essendo smaccatamente sulla scia di Bianco Rosso e Verdone: Raniero riprende pari pari il vecchio Furio, Giovannino bada al padre come Mimmo la nonna, e solo Ivano sembra un personaggio dai nuovi connotati.
L'episodio meglio riuscito è quello di Giovannino, in globale quello più vicino alle disgrazie dell'uomo comune e l'unico in cui il regista riesca a convogliare una satira graffiante sull'egoismo famigliare.

Geniala Carlo,3 personaggi fenomnali...il coatto secondo me una spanna sopra gli altri;O FAMO STRANOOOOO

Divertente

Film ad episodi con un Carlo Verdone molto ispirato, i tre episodi mi sono piaciuti tutti, bravissimo Verdone con i suoi personaggi, brave anche le attrici comprimarie.

Commedia dolceamara con alcuni personaggi molto riusciti (soprattutto la coppia di sposini alle prese con dei parenti uno peggio dell'altro) mentre altri sono più macchiettistici la coppia di tamarri dopo un po' risulta fastidiosa ed esagerata). Nel complesso però un ottimo film che strappa diverse risate e fa anche riflettere....

Verdone ci regala un'altro film nei quali interpreta vari personaggi. Divertente, con molte idee, non tutte sviluppate al meglio.

l'episodio dei coatti forse è il meno riuscito seppur non sia male,parte bene ma poi non è che abbia poi tanto da offrir.gli altri son meglio,soprattutto quello dello sfigato con problemi in famiglia.verdone se la cava in questo doppio ruolo attore-regista.

Si ricalca l'idea di interpretare 3 personaggi differentissimi tra loro, ma che rispecchiano un'Italia contemporanea. Tutte molto divertenti le 3 storielle, mitici il papà di Giovannino e perfette le interprerazioni della Pivetti, di Verdone nei panni di Raniero e dei due "coatti". Da vedere

non capisco come possa avere voti cosi alti. è un film noioso e non fa ridere per nulla oltretutto sconclusionato. non ti resta niente di questo film, tutti e 3 i personaggi non capisco come possono fare parte di un film visto che sono 3 storie assolutamente nulle

Verdone ancora in forma a metà anni novanta!

Una delle poche commedie di Verdone che riesce a far ridere davvero.

Uno dei migliori film di Verdone. Di solito nei film a episodi c'è ne sempre uno negativo ma qua tutti e 3 sono entrambi strepitosi. Film da ridere e da rivedere anche più di una volta per passare una piacevole serata

Verdone fa quasi sempre colpo. Ogni volta che rivedo questo film non posso che ridere di gusto! La coppia con Raniero e Fosca è tremenda e anche se un pò esagerata rispecchia la realtà, ma mai come quella degli sfigati, ai quali ne succedono veramente di tutti i colori! Mitica invece la coppia "'O famo strano!" che riserva pure qualche sorpresa. Divertente, si vede sempre volentieri.

la tripartizione del film e gli stereotipi dei personaggi sono già ampiamente sfruttati da Verdone, ma"o famo stranoooo?" è entrato nella storia. in confronto a certa roba che si vede in giro ora...

Mentre provo ancora un pò di rimorso per il mio 2 (contestatissimo) a "Io, loro e Lara" (che alla distanza non mi sembra neanche tanto male, almeno nelle intenzioni) mi ritrovo davanti a uno dei film più popolari di Verdone, che non avevo mai commentato prima.
"Viaggi di nozze" è un ritorno alle macchiette di "Bianco, rosso e verdone", e forse non aggiunge molto alla carriera del regista-attore romano.
Lo sfottò dei Coatti romani è stato ampiamente sfruttato, ma il duetto con la Gerini è rimasto giustamente nella memoria di tutti - cfr. irresistibili quando cercano di trovare un nome improbabile al figlio che sognano di avere (!?).
Verdone ripropone ancora, ma con efficacia, un personaggio dei suoi esordi, risultando alla fine credibile proprio nel finale dell'episodio (la logorrea micidiale del personaggio è imperativa).
Insomma, questo "Viaggi di nozze" non è niente di che, artisticamente, essendo fatto di puzzle collaudati del Verdone più classico, ma è chiaro che i tic, le caratterizzazioni, le gags sono rimaste nel ricordo della commedia italiana contemporanea

Buona commedia ad episodi in cui Verdone supera di nuovo sè stesso. L'attore/regista riprende lo stesso schema (e qualche personaggio) di Bianco, Rosso e Verdone, ovviamente senza raggiungerne gli stessi strabilianti ed inimitabili livelli (la comicità qui è più grossolana e volgarotta, specie nell'episodio "O'famo Strano") ma riuscendo comunque a divertire lo spettatore con battutone/gag uniche e personaggi spassosissimi (tipicamente nevrotici e coattoni, come piace a noi), che rimarranno giustamente nell'immaginario collettivo comico italiano.

Di Verdone sinceramente preferisco i film più giovani e sentiti (il cult sopracitato, "Borotalco" o il bellissimo "Compagni di Scuola" per dirne alcuni) ma per conoscere ed apprezzare il grande comico ed attore questo "Viaggio Di Nozze" va più che bene.

Una delle commedie più riuscite e simpatiche di Verdone.

grandi sketch con un grande verdone!

Uno dei film più belli del grande Verdone... Si ride dalla prima all'ultima scena, garantito... Raniero poi è insuperabile

Ha delle ottime intuizioni questa versione rivisitata delle prime pellicole di Verdone. I suoi personaggi hanno una connotazione differente, più sinistra come nel caso di Raniero, un vero carnefice mentale per la povera Pivetti. Ci sono meno gag, si ride di meno ma c'è molta più cattiveria (Giovanni e Valeriana) e un profondo vuoto esistenziale (i coatti romani) che lascia un senso di smarrimento e amarezza.

Molto carino, ormai è diventato un cult della commedia italiana.

Uno dei film più gettonati tra le commedie italiane, ha regalato più battute di qualsiasi altro film.

Gag mitiche e risate a crepapelle, forse non un capolavoro ma sicuramente da vedere.

dieci non perchè è un capolavoro (anche se ci si avvicina molto) ma perchè è un classico di verdone, tutti conoscono questo film

Un verdone sempre in forma.

Simpaticissima commedia ad episodi dove Verdone interpreta una serie di personaggi veramente divertenti, il coatto romano su tutti.
Buon ritmo e buone battute per un film da ricordare: l'ultimo Verdone decente.

Discreto...non uno dei migliori film del grande Carlo Verdone...

Il mio film preferito di Carlo Verdone!
I suoi tre personaggi interpretati MAGNIFICAMENTE! La sua capacità di immedesimarsi in tre personaggi completamente diversi ne fa di lui il migliore attore italiano, è talmente bravo che sembra che in ogni suo personaggio il suo carattere sia proprio quello che interpreta, tanto che mentre guardi Raniero Cotti Borroni ti chiedi come possa poter interpretare anche Ivano, sembrano due personaggi completamente diversi.
Una bellissima interpretazione anche della Gerini e della Pivetti.
Forse le parti in cui ci sono Giovannino e Valeriana sono le meno riuscite, ma sono comunque interpetate bene, spesso in molti iflm di Verdone si vede il suo personaggio alle prese con le situazioni più disperate e sfigate...
Guardatelo :-)

Ha il pregio di aver introdotto delle frasi divenute modi di dire comuni o almeno conosciuti in tutta Italia e non solo nel centro. Sono divertenti, simpatiche. Le situazioni sono stravaganti e bizzarre quanto basta.
Purtroppo credo comunque che sia lontano miglia dai primi Verdone, ma meglio di quasi tutte le successive uscite (per il momento).

L'ultimo Verdone valido, per quel che mi riguarda. Il ritorno dopo tanti anni al film ad episodi permette a Verdone di rispolverare alcuni dei suoi personaggi migliori, ed a lanciare con prepotenza nuovi cult e tormentoni ("O' famo strano?").
Sarà solo una parentesi, però: di qui in avanti, si ricomincia a zoppicare, più o meno.

Classico film a Episodi,non uno dei migliori di Verdone.Irresistibili però Jessica e Ivano

Vado contro-corrente, st'avolta (e nn ce l'ho contro la regia, gli attori, ecc.). Ma il film nn mi convince proprio e nn l'ho mai digerito! Lungi da me fare un paragone tra questo film e i primi due di Carlo!

Divertente e famosa commedia ad episodi verdoniana dove le sconsiderate gesta della coppia coatta rimangono nella memoria

Capolavoro del genere. Il tema della famiglia fuso con quello del matrimonio con all'interno inseriti i soliti personaggi archetipi di Carlo. Esperimento riuscitissimo! Da morir dal ridere e con battute divenute storiche, come per altri filmoni del Nostro genio.

Film in stile trittico verdoniano molto ben riuscito. L'idea avuta in "Bianco Rosso e Verdone" è ottimamente sfruttata anche in questa occasione. L'episodio che mi è piaciuto di più è quello dei 2 tamarri burini che verranno riproposti (malamente) 14 anni dopo in "Grande Grosso e Verdone". IL CARTAIO


SPOILER

Molto simpatica commedia di C.Verdone con attrici femminili ispirate.
Il film del 'famolo strano'.

Verdone riesce a divertire affrontando un tema sul quale, nella comicità, si va lisci come l'olio.
Tre episodi con tre coppie diversissime... ma italianissime.

l'unico Verdone che riesco a sopportare ed apprezzare...Davvero bello...

Verdone qui dà il meglio di se stesso, un filmone!!! nn sò xkè ma il finale mi sa di Tarantino! Nella parte di Borroni è micidiale!

Ecco, ovviamente a mio avviso, uno tra i migliori lungometraggi del Verdone nazionale.

Ecco che qui Verdone riesce perfettamente a coniugare tra loro satira tagliente e divertimento puro, amarezza alla Monicelli e momenti assolutamente esilaranti (sopratutto nell'episodio del coattone), cosa che in un Bianco, rosso e...Verdone non gli era perfettamente riuscito per esempio.

Carlo è bravissimo in tutti e 3 i ruoli (anzi, in tutti e 4 i ruoli, visto che interpreta anche il prete ad inizio film), spicca comunque nell'interpretazione del dottor professor Raniero Cotti Borroni, personaggio pseudopresente anche in Bianco rosso e...Verdone ed in Grande, grosso e Verdone.

Davvero, una commedia perfetta nei suoi momenti, nei suoi bilanciamenti tra generi, nella sua satira, nella sua amarezza.
Non si sbaglia una scena, nè una mimica.

Grande poi la Gerini col tormentone "Ah Ivà, o famo strano?".
Bravi comunque tutti gli attori, anche la Pivetti tormentata ad esempio.

Secondo come qualità solo a Compagni di scuola imho.

Da vedere.

Il classico film di Verdone che rievoca vecchi personaggi con l'aggiunta di qualche nuova comparsa.
Sarà che lo visto con la febbre a 39, sarà che l'episodio Gerini-Verdone(che ha reso famoso il film) a parte quel: FAMOO STRANO, nun ma ha entusiasmato pe niente.......fatto sta che non mi ha preso per niente!!!

Il film che ha rinverdito un classico di Verdone degli inizi, quello del film ad episodi. Una pellicola che ha avuto il merito di creare nuovi tormentoni, da "famolo strano" a "non mi diturba affatto,mi dica". Un grande Carlo Verdone che riesce sempre a farci divertire.

Il primo episodio per me è il migliore, anche se Raniero è "figlio" del grande Furio!! Gli altri 2 episodi non mi sono piaciuti particolarmente (non sono male per carità...) Il duo Verdone-Gerini sembra sia entrato nella storia per un episodio che invece, personalmente, non mi ha fatto molto ridere. Nel complesso un film comunque divertente.

Film storico, il migliore di Carlo. Da vedere assolutamente!

E vi dirò, i borgatari a me non fanno per niente ridere. I meglio son di sicuro il medico pedante e la sua esasperata moglie.

i classici personaggi di verdone con qualche aggiunta... sempre grande!!

Verdone tira fuori vari personaggi (vecchi e nuovi per l'epoca) esasperandoli di brutto,ma è proprio quà che stà la riuscita di questo film..qualche battutaccia a parte alcune gag sono davvero divertenti,ma non oserò mai guardarmi il seguito!

Verdone ritorna ai tipi e alla comicità che lo hanno reso celebre prima in tv("Non stop")e poi al cinema("Un sacco bello","Bianco,rosso e Verdone").Alcune gag e il suo irresistibile umorismo fanno inevitabilmente scattare la risata,ma purtroppo all'autore-attore manca ancora quella cattiveria che possedevano i grandi della commedia all'italiana di un tempo e la critica di costume è quasi del tutto assente.Restano delle inaspettate zampate ciniche solo nell'episodio della coppia Raniero-Fosca,anche se l'episodio migliore rimane quello della coppia di coatti Ivano-Jessica dove Verdone dimostra ancora una volta la propria predisposizione nel descrivere un mondo giovanile vuoto e ignorante,che ha soltanto se stesso come punto di riferimento.L'episodio che avrebbe meritato maggiore approfondimento rimane quello di Giovannino e Valeriana,dove l'acidità dei parenti della coppia ricorda alla lontana certi ritratti già descritti in alcune commedie monicelliane,ma che rimane a metà tra la comicità più corriva e la malinconia più forzata.Esilarante il personaggio del frate pomposo e logorroico(sempre Verdone),che si perde in discorsi inutili e in lunghissimi ringraziamenti.In una parte di contorno appare l'acerba ma già prorompente Manuela Arcuri,nella parte di una burina che crede di essere alla moda rasandosi soltanto un'ascella.Sceneggiatura di Verdone e del duo fidato Benvenuti-DeBernardi.

Stavolta l'ironia amara di Verdone ruota attorno al matrimonio di 3 coppie di falliti.
La coppia dei fessi incapaci di prendere decisioni è azzeccata alla perfezione (quando vedevo Verdone col padre,mi sembrava di vedere mio padre con quella rincog.lionita di mia nonna lamentarsi e litigare in continuazione in una convivenza impossibile!)
Il personaggio del nevrotico pignolo e della moglie succube di questi è riuscito meglio qui che in Bianco,Rosso e Verdone.
Quello della coppia di coatti è una cosa piu' originale; l'idea è presa da un sacco bello,ma il personaggio differisce dal film del 1980.
All'inizio il film è divertente pero' alla lunga diventa lento e la sceneggiatura annoia come si annoiano i personaggi del film.
Verdone cerca di seguire lo schema del film con cui ha esordito da regista,ma si è allontanato molto dai livelli di "un sacco bello".

Verdone è un genio.I suoi tre personaggi sono fortissimi;in primis il cafone Ivano e consorte.Davvero divertente;una delle poche commedie italiane che vale veramente.

Verdone è Verdone comunque questo lo considero il suo miglior film perchè mi ha fatto ridere un casino!!!! Troppo bello l'episodio del cafone coatto con la Gerini vogliosa.....

Divertente, con scene mitiche altre meno.

In America hanno Eddy Murphy, noi abbiamo Verdone che riesce a interpretare più ruoli nello stesso film risultando sempre molto divertente e innovativo. Buon film!

grandissimo verdone che tra poco riproporrà il seguito di questo film...anche se i sequel come sempre non tengono il passo del primo episodio...
oscar al professor raniero cotti borroni! ''no non disturba affatto dica....'' (anche mentre tromba..)

Il trasformista Verdone ci regala un altro divertentissimo film con i suoi soliti personaggi. Grande Carlo! Esilarante Raniero..

nn me lo ricordo benissimo, l'avevo visto appena uscito e poco + tardi, ma su questo non mi sbaglio: fa scompisciare dalle risate

Film magnifico... credo uno dei migliori di Verdone!

dovrebbe uscire grande gross e verdone il 7 marzo 2008, staremo a vedere.
comunque questo e' uno dei sui film meglio riusciti.
il miglior personaggio e' quello che (non) va in crociera con la miglie