harry potter e il prigioniero di azkaban (2004)

Per il terzo atto,Columbus passa il testimone a Alfonso Cuarón, ed è evidente sin dai primi entusiasmanti minuti che questo sia un capitolo di un altro livello. Non c'è un solo momento di noia; merito dello stile inconfondibile del regista che conferisce al film un equilibrio perfetto tra dissacrante e tetro (il colore predominante è il nero) e della trama, che si fa seguire con estremo interesse, carica di sorprese, nuovi fantastici personaggi e in cui alla fine tutti i conti tornano.

Cuaron è uno che in quanto ad effetti speciali sa il fatto suo, e infatti da quel punto di vista c'è un passo avanti rispetto ai film di Columbus: o meglio, più che un passo avanti un passo di lato, è tutto anche troppo perfetto e spettacolarizzato dal punto di vista visivo che sembra mancare quella "magia" che invece caratterizzava i primi due film. Con il crescere dei protagonisti tutto si fa più serio, ma al contrario dei libri che diventano sempre più interessanti con i film ho avuto l'effetto opposto.

Più dark e intrigante che mai. I toni sono molto cupi e da apprezzare in particolar modo i nuovi personaggi soprattutto Lupin. Conserva ancora alla grande lo spirito magico del libro. Tra i migliori della saga.

Cuaron porta la saga sui toni dell'horror e del gotico, rintuzzando un franchise che già dal suo secondo capitolo aveva perso un pochino di appeal. I ragazzi crescono di pari passo alla portata della storia, storie che si fanno via via sempre più serie per affrontare i temi cruciali della vita. Al netto di qualche buco di sceneggiatura ( legato perlopiù allo stratagemma del giratempo, che confonde i piani temporali ) come episodio non è affatto male e l'innesto di Gary Oldman lo nobilita ulteriormente. Certo il personaggio della strega sbadata e mezza ciecata della Thompson potevano anche evitarcelo..

Tecnicamente è il miglior film della saga, grazie all'indubbia abilità dietro la mdp di Cuaròn che tra l'altro con il suo stile fatto di virtuosismi e piani sequenza è bene inserito nel rendere l'atmosfera "magica" della saga, dando ampio respiro alle scenografie e ad alcuni momenti del film. Ci riesce con lo stile, meno con la narrazione, tuttavia. Il cambio di regista è onestamente una scelta intelligente e quasi scontata, perché da qui inizia la "maturazione" della storia, che inizia ad entrare in una fase più "seriosa" e "adulta" (per quanto rimanga sempre narrativa per ragazzi è chiaro) rispetto ai primi due libri, molto per bambini, pur essendo "Il prigioniero di Azkaban" una sorta di ponte tra le due fasi e seguendo i film questa crescita Columbus forse non sarebbe più stato una scelta adatta. Ok, questo ci sta.
Nei libri però l'aria giocosa, un po' assurda e surreale del mondo magico non viene mai meno, se non proprio nell'ultimo libro, va sempre di pari passo con l'evoluzione narrativa nel mood più drammatico libro dopo libro. Da "Il prigioniero di Azkaban" le trasposizioni cinematografiche hanno cominciano a eliminare completamente quella parte "colorata", limitandosi a sottolineare la crescente serietà senza saperla bilanciare (o senza interessarsi di farlo, più realisticamente) con la parte più divertente. Tutto diventa più piatto e perde completamente la magia, inoltre senza queste caratteristiche il taglio teen-adolescenziale da filmetto di quart'ordine, abbastanza lontano da quello dei libri, che prenderà sempre più piede soprattutto dal quarto film in poi risulterà veramente fastidioso, diventando cinemino per teenagers della peggior specie (il cinemino, non i teenagers). Un esempio estetico: la scelta di far indossare quelli che nella saga chiamerebbero "indumenti babbani" ai ragazzi anche ad Hogwarts. Sembra una stupidata ma in realtà annulla quello che è uno dei grandi punti di forza nella caratterizzazione del mondo della saga e, quando scrivi o trasponi un Fantasy, forse certi dettagli è bene tenerli in considerazione.
Questo film ancora si salva, perché, al di là di qualsiasi pecca nel rendere lo spirito fascinoso del libro (che poi era la cosa più bella di una saga obbiettivamente non molto ben scritta, strapiena di errori di coerenza interna e via dicendo) io possa trovarvi al suo interno, come film d'intrattenimento puro per ragazzi funziona ancora bene, è coinvolgente, ha qualche sequenza riuscita abilmente diretta da Cuaròn, un ritmo agile che lo rende un prodotto molto godibile. Nulla da dire, siamo spanne sopra a certe mostruosità filmiche prodotte successivamente da questa saga.
Come sempre, il punto di forza della saga sono gli attori. Detto dell'inevitabile recast per Albus Silente (un Michael Gambon purtroppo molto meno in parte rispetto al fu Harris), anche per questo terzo film le new-entry (inutile ribadire riguardo gli attori già presenti) sono di prima scelta e tutte caratterizzano alla perfezione i loro personaggi: un pezzo da novanta come Gary Oldman, il bravissimo David Thewlis, un perfetto Timothy Spall rendono i loro personaggi in modo eccellente. Stessa cosa per la Sibilla Cooman di Emma Thompson, forse unica nota sinceramente "harrypotteresca" del film, sopra le righe e completamente assurda.
Peccato per degli effetti speciali e un design non sempre all'altezza (Fierobecco è molto bello, ma Lupin versione trasformata non-si-può-vedere-deus-bonino) e per certi primi, considerevoli tagli a parti centrali della storia (spiegata a tozzi e bocconi la storia dei Malandrini) ma siamo lontani dagli scempi dei cinque film successivi, che diventano tutto tranne che trasposizioni dai libri di "Harry Potter" a veder le rispettive storie. Poi vabè, gli enormi buchi logici di trama (di trama globale, contando l'intera saga) che l'introduzione delle giratempo si porta dietro è un problema della Rowling e non del film, che poco poteva farci.
L'ultimo film carino di "Harry Potter", in ogni caso. Dopodiché, l'abisso.

Se consideriamo che HARRY POTTER AND THE PRISONER OF AZKABAN sia il migliore della serie senza ombra di dubbio, magari ex aequo con il successivo, allora capiamo come alcune lacune di scrittura siano parte integrante di questa saga: dialoghi semplici, soluzioni sbrigative, eventi intuibili e alcuni personaggi tagliati con l'accetta infestano questo film.
D'altro canto: la trama è fitta; le atmosfere horror sono ottime; il secondo ending viene quasi richiesto dalla voglia di vederne ancora.
La regia di Alfonso Cuaron, ormai esperto nel dirigere giovani attori o adolescenti (quindi perfetto per questo film) eleva alla massima potenza l'atmosfera gotico-britannica. Lontane anni luce le "teen adventure" anni 80, come dimostra la coreografia nei pochi momenti d'azione, abbastanza in sofferenza.
Tuttavia: i colpi di scena sono ben costruiti; il personaggio di Harry Potter è più profondo e triste che mai, per la sua condizione di orfano; i personaggi adulti sono tutti bellissimi come al solito.

Buona prova, si comincia a decollare con la saga, siamo sui livelli della Camera dei segreti, ma con qualche tocco in più.
Cambia il regista, Chris Columbus passa il testimone ad Alfonso Cuaròn, e di colpo le atmosfere un pò infantili dei primi due film spariscono (come è giusto che sia, visto che ora i protagonisti sono cresciuti) per lasciare il posto ad un'atmosfera più oscura e cupa.
Il regista di "Gravity" ci porta di nuovo nel mondo di Harry Potter, ma tutto è cambiato: i protagonisti sono cresciuti, sia fisicamente ma soprattutto sono più maturi, "responsabili" e consapevoli di ciò che li attende, ma questo è solo un anticipo di ciò che accadrà nei prossimi film.
Harry non è più il bambino che scopre di essere un mago, ma è un ragazzo che scopre segreti sulla sua famiglia, e l'atmosfera cupa entra in perfetta sintonia con questa trama. Anche la fotografia diventa più scura, e il discorso iniziale di Silente sui Dissennatori è angosciante, essi sono inquietanti, oscuri e realizzati egregiamente. Anche i viaggi nel tempo di Harry e Hermione sono gestiti benissimo e non confondono lo spettatore.
Ho apprezzato inoltre le splendide musiche celtiche che il regista ha introdotto in alcuni dialoghi e nelle inquadrature cirostanti, che ritraggono l'ambientazione ricca di verde, boschi e colline di Hogwarts.
Gli attori sono una garanzia e migliorano di molto anche le prove dei tre attori protagonisti, con Radcliffe che finalmente convince nei panni del mago Potter.
I personaggi di Sirius Black e Codaliscia/Peter Minus sono molto profondi e ben collegati fra loro, Black diventerà uno dei miei personaggi preferiti.
Insomma, sono rimasto davvero soddisfatto da questo terzo film, e la saga comincia ad essere sempre più avvincente.

Probabilmente il film che raggiunge le vette più alte dell'intera saga. Ovviamente molto del merito va a Cuaron, ai suoi piani sequenza e alle atmosfere più dark ma anche la recitazione dei ragazzi migliora di netto. Qui si conclude la ricerca di se stesso da parte del maghetto e inizia un nuovo capitolo, la vera lotta contro Voldemort.

Terzo capitolo della saga di Harry Potter,questa volta dietro la macchina da presa troviamo il messicano Cuaron.
Leggermente inferiore al precedente capitolo ma più che soddisfacente nel complesso,si assiste ad un distacco dalle tematiche più infantili dei primi due capitoli per trattare argomenti più maturi.
Bravo il cast,bene l'aspetto tecnico e l'atmosfera dark che si respira.
Capitolo di passaggio ma di indubbia qualità.

Terzo capitolo che sale di livello rispetto ai precedenti, la storia è molto interessante e la crescita dei personaggi è fatta bene.
La parte finale dove si spiega tutta la vicenda è molto bella e geniale.

Delicato, riflessivo e commovente!

Sorprendente terzo film della saga con un'atmosfera cupa e nuovi personaggi che funzionano alla grande. I Dissennatori sono molto inquietanti. C'è anche un miglioramento di effetti speciali. Assolutamente da vedere.

Film fantastico meno bello dei primi due. Bravo sempre il protagonista. Discreta sceneggiatura. Buona regia. Film che alterna delle scene avvincenti a delle parti noiose. Per i più piccoli da vedere in compagnia di un adulto.

il migliore film tratto dai libri della rowling!
alfonso cuaron subentra nel mondo magico di hougwarts cambiandone totalmente i toni, che si fanno più oscuri e tetri come il dramma che deve affrontare herry, l'avere a che fare con il migliore amico di suo padre, evaso dal carcere dei maghi, e che lo sta cercando.
i misteri si infittiscono mentre altri invece vengono svelati, ottimo il casting di nel ruolo di sirius black, bellissimi gli effetti visivi, che perdono il lato giocoso dei primi 2 per diventare più realistici (il grifone, o i bellissimi dissennatori)

Fantastico come gli altri !

Il nuovo regista migliora la qualità della storia aggiungendo particolari non presenti nel libro dell' ambiente circostante, ma ben interpretati e immaginati dal regista.

Bel film, in leggera risalita dopo un secondo episodio carino, anche se leggermente inferiore al primo. Ci sono più o meno tutti gli ingredienti visti nei primi due film con la grossa differenza dell'ambientazione prevalentemente esterna invece che tra le mura di Hogwarts e dei toni dark ripresi in parte dal secondo episodio.

Bene gli attori e bella la trama, che riserva anche qualche piccolo colpo di scena. Non faccio paragoni con il libro, non avendolo letto.

Un otto molto abbondante, tendente all'otto e mezzo, per il terzo capitolo della saga. Cominciano le prime inesattezze e le prime insensatezze di trasposizione, ma il senso generale non si perde, il film funziona, è visivamente accattivante e non tradisce il personaggio di Harry (arrabbiato, spavaldo, sbruffone: è evidente che Radcliffe fosse diretto da un vero regista, qui, a differenza degli ultimi capitoli).

Niente è come sembra in Harry Potter; trama e personaggi maturano per uno dei capitoli più riusciti!

Sicuramente il più bello tra i primi quattro e senza dubbio il migliore di tutta la saga.

Bel seguito, con contenuti più dark rispetto all'altro regista, questo capitolo non delude!

ATTENZIONE SPOILER!!! Non faccio spoiler solo su questo film, ma sulla serie in generale, quindi siete avvisati.

Ecco qua il terzo film della serie, che anticipa molti elementi che differenzieranno i film successivi dai primi due, su tutti l'atmosfera molto più dark e l'inizio dell'adolescenza dei protagonisti (con conseguenti comportamenti nutellosi che già in questo film danno un po' di fastidio).

Per quanto io dia un voto leggermente più basso rispetto ai precedenti, è quello che, a parer mio, vanta la regia migliore, rappresentando scene magnifiche come quella del volo di Harry su Fierobecco oppure quella dove la sorella di Vernon si gonfia al punto di galleggiare nell'aria XD!
Inoltre, ha dalla sua un pro che dirò alla fine. Più che altro il voto più basso è dato dall'inizio degli atteggiamenti nutellosi dei protagonisti e da una parte finale che ho trovato inferiore rispetto al resto del film: sarà il fatto che si rivivono gli stessi momenti da un punto di vista diverso, però l'ho trovato un po' svilito (e risulta pure uno dei film più corti della serie), non allo stesso livello del resto del film.

Inoltre in questo terzo anno arriva come prof di Difesa contro le arti oscure (stavolta decente) LUPIN!
"Lupin Lupin l'incorreggibile
Lupin Lupin l'inafferrabile
Lupin Lupin ineguagliabile sei!"
Non quel Lupin! REMUS LUPIN!
"Aaaaaaah!"
Aggiungo che l'attore che lo interpreta (come Gary Oldman nei panni di Sirius Black) risulta molto bravo.
Altro personaggio, che è sempre messo un po' in disparte, interessante è la prof di Divinazione Sibilla Cooman che, nel suo modo di esprimersi, mi ricorda un casino Maria Sole (la cantante di Regne gnegnè gnegnè), anche perchè ha quel pizzico di stranezza che la rende unica.

In questo film verrà introdotta la magia più simbolica della serie, così famosa da aver instaurato a ogni comune italiano una giornata diversa con cui festeggiarlo (il cosiddetto giorno del patrono). Io invece dico BASTA, bisogna avere un unica giornata uguale in tutti i posti: la giornata dell'Expecto Patronum, equivalente ad oggi!!!
Come festeggiare l'Expecto Patronum? In tutti i modi possibili! Basta che facciate delle belle scariche elettriche a suon di "Expecto Patronum" (dato che non ci sono ancora le bacchette) e ricondurre con fantasia la forma di esse a una figura.
Senza contare poi l'arrivo di Codaliscia, che nel film successivo farà ritornare il mitico rettiliano dal naso mutilato.

Però, come sanno tutti, c'è un personaggio che li supera tutti: Severus Piton.
Questo film, aggiungo, è uno di quelli dove compare più frequentemente, una gioia per chi ama il personaggio come me!
- La prima volta lo si vede come Molliccio e con l'incantesimo viene vestito come la nonna di Paciock (con annessa aquila in testa).
- La mitica scena della pagina 394!
"È la seconda volta che parli non interpellata, signorina Granger. Non sai trattenerti o provi orgoglio nell'essere un'insopportabile "so tutto io" (in effetti è un po' troppo scaruffiana...)?! "
[...]
Harry: "Signore, c'è il Quidditch domani."
Piton: "Allora ti suggerisco di fare particolare attenzione, signor Potter: la perdita di un arto non varrà come scusa, pagina 394."
- E includo pure la scena dove scopre Potter in giro di notte (e qua lo dico, non riuscivo a smettere di canticchiarmi "Il triangolo no").
Piton: "Potter... Che cosa fai a zonzo per i corridoi di notte?"
Potter: "Sono sonnambulo."
Piton: "E' straordinario quanto somigli a tuo padre, Potter, anche lui era essstremamennnte arrogante... Si pavoneggiava nel castello." (lo vedremo più in dettaglio nel quinto film con la lezione di Occlumanzia)
[…]
Piton: "Leggila..."
Potter: "Monsieur Lunastorta, Codaliscia, Felpato e Ramoso porgono i loro omaggi al professor Piton e..."
Piton: "Continua..."
Potter: "... E gli chiedono di tenere la lunghissima appendice nasale fuori dagli affari altrui!" (Ma come si permette! Piton deve essere rispettato, molto spesso infatti lo difenderà e/o lo aiuterà!)

In sostanza anche questo è un film molto buono, mentre i successivi (con l'eccezione dei Doni della morte) oscilleranno tra il mediocre e la sufficienza stiracchiata. Ora sono pronto per Il calice di fuoco... Aspè, un attimo, è vero che c'era un personaggio insopportabile... Ho un po' di paura...

La storia inizia farsi sempre piu' interessante. ottima fotografie e ottimi attori

Meglio del primo, un po' meno bello del secondo. Godibilissimo.

Si cambia decisamente registro con Cuaron, via il tono scanzonato dei rpimi due film di Columbus e Harry Potter entra in territori decisamente più dark di pari passo con una maggiore maturità del personaggio. Infatti i ruoli comprimari sono leggermente meno incisivi (a parte la piccola ma incisiva presenza di Oldman e Ddvid Twalhis), scelta che premia una maggiore responsabilità, anche nelle scelte, del trio protagonista. Bella la regia di Cuaron, sceneggiatura che non mi ha pienamente convinto, ma sui paradossi temporali vado molto spesso in crisi. Un passo avanti rispetto ai primi due episodi.

Apprezzabile anche questo capitolo di Harry Potter, film tutto sommato nella media della saga, guardabile senza troppe sbavature diretto dal capace Cuaron che ci regala una discreta regia. Non male.

L'atmosfera diventa decisamente piu' dark rispetto ai primi, la trama è anche piu' adulta e piu' intricata. Il problema è che nel libro c'è veramente molta carne messa sul fuoco, e nel film non tutto viene chiarito, il tempo non basta nonostante alcune parti vengano addirittura tagliate e la durata sia notevole. Risultato, per chi non ha letto il libro alcune parti sono un po' oscure... Tutto sommato quindi, vale quanto i precedenti, meno belli esteticamente ma decisamente piu' chiari.

COMMENTO SPOILEROSO

Con questo terzo capitolo della saga di Harry Potter incominciamo a ragionare. Atmosfere dark, più ritmo, finalmente il trio dei maghetti è più cresciuto (nel film i personaggi hanno 13 anni, ma gli attori ne hanno 14-15), si vede che è più adulto dei primi due film (poi se confrontato col primo si vede tantissimo), quindi non è più solo un film per bambini, ma anche gli adulti possono goderne, storia buona e più matura dei precedenti film, anche se non l'ho capita al 100%, perché mi sembra di aver notato dei buchi nella sceneggiatura (ovviamente chi ha letto il libro avrà capito molto di più, ma per adesso non me la sento di leggere pure i libri). Io mi butto sul sette e mezzo, anche se non ho ancora visto gli altri film. Bella la scena dove Harry gonfia come un pallone la zia, oppure quella del bus dei maghi e delle streghe, anche quella del treno con il Dissennatore che assomiglia a quelli del Signore degli anelli, effetti speciali migliori, stavolta ci sono pure i lupi mannari (anche se non fatti benissimo), l'albero animato mi è piaciuto molto, il bosco con un atmosfera dark e misteriosa, l'animale per metà cavallo e metà falco, ecc. Qui c'è stato il salto di qualità, spero che i prossimi film siano ancora più belli (un po' mi sono ricreduta, ma non sono ancora a metà saga, quindi devo aspettare prima di giudicare tutta la saga). Mi è piaciuto anche il salto nel tempo di Harry ed Ermione, il topo che non era un vero topo ma un essere umano, insomma di fantasia ce né ed è stata messa in pratica bene. Belle le ambientazioni, e anche i quadri che hanno vita propria. Cmq una cosa che ho capito è che ogni film racconta un anno di scuola di Harry, e dei suoi compagni, e ogni anno succede qualcosa. Allora vedremo cosa succederà il quarto anno, speriamo bene.

Parto dal presupposto che io amo i libri della Rowling e i film sono bazzeccole in confronto
Si poteva fare di meglio, risulta il peggiore di tutti

Molte potenzialità, trovate carine (tipo la testa rinsecchita, vara mattatrice degli extra dei dvd, che fa molto Piccoli brividi), nientemeno che Gary Oldman in un ruolo importante (ma, alla stregua di un Branagh dell'episodio 2, non è che lo si veda molto, nonostante proprio lui pare essere indicato come protagonista! - e che roba quando si incontra con Piton -), il capace Cuaron in regia, ma al film manca qualcosa (e anche la durata ristretta a 125 minuti, titoli di coda esclusi, è sospettosa, visto che altri capitoli sfiorano i 150 minuti).

Ottima l'aggiunta di Fierobecco, gioiello di effetti animatronici e digitali, protagonista di una delle sequenze più riuscite del film, tipo il volo.

Buono, ma un pò frettoloso e non facilissimo da seguire; insomma, la solita mezz'ora in più male non avrebbe fatto.

Comunque inferiore al prequel, anche se a parimerito con il primo; bravissimo Gambon a sostituire Harris riguardo Silente, mentre mal impiegata la comunque brava Emma Thompson.

Film che mi ha un po' deluso rispetto ai precedenti. Preferivo l'ambientazione dei due film precedenti. Neanche gli attori che impersonificano Sirius e Lupin, senza nulla togliere alle loro capacità di recitazione, ma non li ho trovati molto adatti al ruolo. Comunque la trama di fondo rimane, e rimane pur sempre un discreto film.

Il terzo anno ad Hogwarts è funestato da un inquietante evento: l'assassino Sirius Black è evaso di prigione, fermamente intenzionato ad uccidere Harry Potter. L'ormai tredicenne maghetto si prepara ad affrontarlo come può, ma inganni, equivoci e sconvolgenti rivelazioni sono dietro l'angolo...
Dopo essersi fatto carico della trasposizione dei primi due volumi della saga, il regista Chris Columbus sceglie saggiamente di farsi da parte e cedere il posto a un valido sostituto, il messicano Alfonso Cuaròn. Si inaugura così una tendenza che caratterizza gli episodi centrali della serie, ossia quella del cambio di regia ad ogni episodio; come poi si vedrà, ogni sostituzione si accompagna a una radicale variazione di tono e di stile, ognuno con il tocco personale del regista scelto, ma inesorabilmente virati sempre più verso il dark (cosa che rispecchia anche l'andazzo della controparte letteraria).
In altre parole, il regista di questo terzo episodio è un altro, e si vede: a beneficiarne sono sia l'impianto visivo che quello narrativo. Partendo dal primo, si nota un netto stacco dalle atmosfere fiabesche e quasi bambinesche dei film precedenti, con una fotografia tetra, scenografie gotiche e sequenze ambientate di notte o con nubi o in ambienti chiusi a farla da padrone; queste caratteristiche vanno di pari passo con l'approccio più intimistico ed introspettivo (si fa per dire) che la vicenda va assumendo. In effetti, questo è il primo episodio che mi sento di sconsigliare a un pubblico molto giovane, la vista di spiriti ammantati neanche fossero dei Nazgul e uomini che si trasformano in lupi potrebbe alquanto impressionarli. Per quanto riguarda la narrazione, essa giova di un ritmo decisamente più fluido e brioso, meno lento e macchinoso,


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e di una sceneggiatura che inizia già a mostrare un certo potenziale a livello di maturità. Certo, forse, nella fretta di far entrare tutta la storia in due ore di pellicola, qualche buco logico che renderà alcuni aspetti della trama incomprensibili per chi non ha letto il libro c'è


SPOILER

ma almeno sono i personaggi, non gli ingranaggi della storia ad avere la precedenza.
Inoltre, Cuaròn si dimostra abile a dirigere il traffico non solo nell'ambito delle scene spettacolari e degli ottimi effetti speciali, ma anche con gli attori: sebbene il protagonista denoti una lieve carenza di espressività, per il resto il cast se la cava egregiamente. Da menzionare sono lo strepitoso Gary Oldman nel ruolo del prigioniero del titolo e l'ambiguo David Thewlis, che dona al suo Professor Lupin un tocco di carisma in più di quello già insito nel personaggio stesso.
L'unico neo è costituito dalla colonna sonora: qui, come nel secondo prequel di Guerre Stellari, troviamo un John Williams al suo peggio, autore di composizioni caratterizzate da melodie ed orchestrazioni assolutamente inadeguate.


SPOILER

In conclusione, un seguito decisamente all'altezza, più maturo e serio, di sicuro superiore al precedente episodio ed in grado di rivaleggiare con il capostipite (cosa sorprendente, vista soprattutto l'assenza dell'elemento novità).

Il migliore della saga. Per un motivo semplicissimo: è l'unico degli otto film affidato ad un regista che ci sa veramente fare ed è davvero abile e competente dietro una macchina da presa. Cuaron dirige con classe questo terzo capitolo che segna l'abbandono del target prettamente infantile/familiare dei primi due diretti da Columbus, virando ad atmosfere e ad un target di riferimento più "adulto" o meglio adolescenziale. L'abilità di Cuaron rende il film una piacevole visione ed un più che discreto prodotto in senso assoluto e non più solo nell'ambito di un ben confezionato film per ragazzi come i due capitoli precedenti. Importante anche una nuova aggiunta nel già nutrito e ottimo cast di attori secondari, quella di Gary Oldman (una garanzia) che fa il suo molto bene regalandoci una buonissima interpretazione, la migliore del film, ed un terzetto molto convincente con gli altrettanto bravi David Thewlis e Alan Rickman (vabbé con lui è scontato). Inutili i giovani attori protagonisti eccetto l'occhialuto che da inutile comincia a diventare dannoso.
Non male quindi, peccato che dal successivo capitolo la saga passerà in mano a registi incapaci e scivolerà nell'orrido. Adieu signor plopper.

Questo è tra tutti quello che mi è piaciuto meno , ottima interpretazione di Oldman ma non mi basta , non mi ha dato ''la magia'' che mi davano i predecessori ...però ovvio che se si inizia bisogna vederli tutti ...

Buonissimo terzo capitolo, Thewlis e Oldman bravissimi.

Bellissimo. A Cuaron il principale merito di aver tradotto in immagini il passaggio dal mondo fanciullesco a quello adolescienziale. Che piaccia o non piaccia, Harry Potter è il fenomeno cinematografico del nuovo millennio, e la dapprima sconosciuta Rowling ne è l' artefice. Meglio....., la vincitrice. Le sue idee e la sua penna hanno generato vagonate e vagonate..., ed ancora vagonate di soldi...... Di fronte a ciò c'è solamente da togliersi il cappello.........., parlante???............

Bellissimo!

Un'occasione sprecata...ora i maghetti stanno crescendo..e le atmosfere di Colombus stonerebbero.Ed ecco che Cuaron ci dona un'atmosfera perfetta,la migliore di tutti i film!Calda e magica,ma anche più "normale",senza l'eccessivo fiabesco che ha caratterizzato i primi film.Ma..chi l'ha scritta la sceneggiatura?Una scimmia?Una porcata di adattamento così credo non si sia mai visto nella storia del cinema..la trama non significa nulla in confronto alla splendida trama del libro:la storia dei Malandrini??!!Buttata nel bidet.La rivalità tra Harry Piton?Un patetico dialogo di un minuto.Chi ha partorito quella demente testolina del Nottetempo??!Ma..top del top delle porcate l'idiozia del lupo mannaro che "risponde al richiamo della sua stessa specie"(complimenti..avete scoperto l'allopatria) e Hermione che con un ululato attira il lupo mannaro....hall of shame dellì'intera saga cinematografica.Mi spiace...ma la splendida scengorafia serve solo a far raggiugnere la sufficienza a questi orrori.

Dei primi tre forse il migliore..bellissime atmosfere ed ambientazioni..ottime trovate come ad esempio

SPOILER
che vivacizzano ulteriormente la pellicola. Nel complesso un ottimo capitolo della saga.

Si guadagna la sufficienza grazie alle bellissime ambientazioni, per il resto la trama è noiosetta.

Personalmente questo terzo capitolo non mi è mai piaciuto poi così tanto.
Indubbiamente non si merita una insufficienza, perchè le ambientazioni sono magnifiche, le atmosfere cupe stupende, gli attori bravini e la regia è ottima. In alcuni punti però è veramente noioso e pesante.
Nel complesso il film non mi ha stupito particolarmente. Promosso!

Anche se il cambio di regia è inconfondibile , e mostri qualche differenza dall libro , il film è forse il mio preferito della saga.
Colonna sonora bellissima.

Non vedo un miglioramento rispeto i precedenti, perciò 0.5 punti in meno. sempre la stessa cosa, prevedo che il prossimo non supererà la sufficienza. Speriamo.

A mio avviso la migliore trasposizione della saga Rowlinghiana.

era, fra i libri, quello che più avevo amato. questo film non gli rende giustizia, e il cambio di regia non aiuta. il risultato è un film ben realizzato, ma che provoca confusione e un po' di noia

Uno dei più belli. Il cambiamento nelle locations, il fatto che sia meno infantile e più tetro, me lo fanno preferire di gran lunga ai primi due.

Film buono che introduce un buon personaggio (Luna) e che nel complesso intrattiene bene lo spettatore. Conosceremo Lupin, conosciuto anche come Lunastorta ( infatti soffre di Licantropia) , facente parte di un gruppo del passato con codaliscia ( peter minus) , ramoso ( padre di potter) e felpato (sirius, padrino di harry potter)...
Sarà interessante scoprire come questi quattro personaggi saranno importantissimi ai fini della crescita di Harry potter ( sia in positivo , che in negativo).
Plauso anche per la mappa del malandrino, che mi ricorda il cardiorivelatore di Call of Duty... :)
Potremo anche fare la conoscenza dei Dissennatori e della professoressa COoman, depositaria della profezia finale su cui verte l'intero film.
In questo panorama ( vincente) di personaggi abbiamo un'atmosfera intermedia tra l'infanzia e l'adolescente cresciuto.
Inoltre alla fine si osserverà l'utilizzo dell giratempo, che porterà ad alcuni paradossi temporali che non spiegano del tutto la sceneggiatura ( qualche buco logico potrebbe sorgere)...
Nel complesso il film è sicuramente più che sufficiente, intrattiene bene, ci propone personaggi che non si dimenticano facilmente e pongono le basi per il quarto capitolo!!!
Il quarto capitolo è l'ultimo valido dei 7 film!!!!

Cambio di regia, e quì si scorge il talento del nuovo regista. Un po' più "folkloristico", questo capitolo mostra i segni di crescita da parte dei personaggi e dei loro interpreti (basti guardare la Watson, che anno dopo anno diventa sempre più bella). Ottimo lavoro.

secondo me è il piu bell'harry potter....o comunque tra i piu belli...appassionante,misterioso e geniale negli sviluppi..pazzesco

Qui ho trovato un mega fosso dove sono caduto, è quel che mi ha annoiato di più.

l'ultimo della saga con un atmosfera travolgente, dopo questo, il lento declino

aah, quando gli harry potter erano belli.. ce una buona storia principale e ce una buona sottotrama che è il pezzo forte di questo genere di opere

Molto bello, uno dei migliori della saga!

Bellissimo, uno dei capitoli migliori della saga. Ottima la regia di Cuaron ( Regista che apprezzo e stimo), fotografia più scura e sgranata rispetto a quella dei film precedenti, effetti speciali migliori, attori più maturi e convincenti.
Molto affascinante il finale, che culmina con un susseguirsi frenetico di appasionanti colpi di scena!

ottimo

Qua devo dire che il cambio di regia è stato determinante...Alfonso Cuaron non era adatto a fare questo film, (infatti è stato il suo unico) e non è neanche un regista molto bravo... Un terzo capitolo che soffre di una storia non troppo esaustiva come quella del libro, ma neanche tanto facilitata da quest'ultimo. Devo dire che per uno che ha letto tutti i libri della saga, il terzo è stato quello più "strano" nel senso che non tratta di come Voldemort torni al potere, (infatti non compare) ma svincola in una storia di raccordo su un suo seguace. Il libro comunque scorre bene anche se è puntato più sulla storia di certi luoghi, personaggi e avvenimenti che sull'azione (praticamente l'azione non c'è) ma non è un aspetto negativo. Il film invece non rispecchia tutto ciò, anzi ci prova ma fallisce in un prodotto ridicolo e pesantino. Intanto già dall'inizio vediamo subito una irregolarità: Harry sta leggendo un album di ricordi in piena notte, ma per farsi luce usa l'incantesimo Lumos... ora siccome lui è ancora minorenne, l'uso della magia fuori da Hogwarts, per un minorenne, è proibito, e in questo caso dovrebbe venir subito beccato poichè su di se ha una traccia... Ma nessuno se ne accorge, anzi ,viene punito solo dopo aver gonfiato la zia... Il film pecca di coerenza con il libro, in quanto molti passaggi vengono sviati in una descrizione troppo frettolosa o carente, e sono:
1) La zia gonfiata nel libro rimane in casa, nel film finisce nel cielo di Londra.. e non ha molto senso.. altrimenti Potter dovrebbe venir subito espulso dalla scuola...
2)Le partite di Quiddich si vedono pochissimo e in quella contro Tassorosso dovrebbe apparire Cedric Diggory come cercatore...
3) i Dissennatori assomigliano ai Nazgul del Signore degli Anelli, il cane e il lupo mannaro sono fatti davvero male;
4) Lupin viene descritto molto poco, in più la mappa del Malandrino non spiega nulla riguardo i fondatori (Codaliscia, Ramoso, Lunastorta,Felpato)
5) La stramberga strillante appare come una location occasionale del film, ma in realtà è molto più importante di quanto si creda, eppure la sua storia non viene menzionata;
6)Sirius Black è quasi inutile come personaggio, perchè nel quarto e quinto capitolo compare pochissimo e nel quinto muore già..
7) La scopa Firebolt viene data a harry verso la fine (nel film), mentre nel libro viene sequestrata ad harry dalla McGrannit poichè si sospettava avesse qualche maledizione ad opera di Sirius Black...
8) la parte finale con Fierobecco non è riuscita tantissimo poichè dal terzo capitolo in poi di lui non si sente più parlare.....
9)ci sono dettagli e importanti rivelazioni di Lupin che sono state cancellate
10) Non sono presenti, nel film, gli esami G.U.F.O che potevano dare alla storia un ritmo più teso e avvincente.... sempre nel film, la fine è un pò tirata e non si capisce bene chi sia il traditore e chi il buono,
11) grattastinchi, il gatto di hermione, in realtà collaborava con Sirius al ritrovamento di Harry, poichè la parola d'ordine per entrare nel dormitorio di Grifondoro, era stata rubata dal gatto a Neville, e sempre il gatto aveva fermatao il platano picchiatore, attraverso una leva nascosta.......

Di sicuro è il migliore della serie! Se Columbus era riuscito a interpretare nel modo giusto i primi due romanzi, Cuaron è l'unico che ha capito il mondo creato dalla Rowling.
Anche se sembra che la sceneggiatura dia per scontato che chi vede il film abbia letto il libro, errore.

SPOILER
Peccato per la morte di Harris, Gambon fa quel che può
Ottimo invece Oldman, come sempre.
Così così gli effetti speciali:
- Il lupo mannaro sembra un chihuahua spelacchiato (troppo infantile).
-Il patronus una specie di scudo evanescente.
-Ottimi i dissenatori.
-Fierobecco può andare.
Un film adolescenziale ma ben fatto.

Cambio di regia. Lasciato Columbus è Cuaron a prendere in mano la terza opera della saga letteraia targata Rowling.
Un film debolissimo a livello di sceneggiatura - uno dei più deboli, probabilmente - con dei buchi non risolti altamente snervanti.
Ma Cuaron, però, ha l'incredibile talento di sviscerare in maniera pressoché perfetta la psicologia dei tre attori che, da questo momento in poi, avranno prove sempre più convincenti (con una sottolineatura enorme per la Watson!).

Come ogni episodio della saga: fantastico !!!! Ogni puntata è avvolta da una "magia" che rende unici tutti gli episodi. Stupenda la colonna sonora che rende il film ancora più bello … Tra i più belli !! Complimenti.

buono anche questo episodio della saga di Harry Potter.. inferiore al precedente ma comunque un bel film

il solito film di harry potter con una trama che sembra un giallo-fantasy e miriade di effetti speciali . mi e piaciuta la scena in cui i protagonisti si catapultano indietro nel tempo . piu che consigliato .

Mi è piaciuto molto, scorrevole e bella trama..
Mi ha convinto

Molto bello, visto e rivisto .. Peccato per gli effetti speciali che in certi punti non sono il massimo e peccato anche per le interpretazioni poco convincenti...

E' altrettanto bello,ma non mi ha colpito come i due capitoli precedenti.

Non possiede l'originalità del primo e l'irriverenza del secondo.
La terza pellicola del mago occhialuto non svetta in inventiva e a tratti annoia persino.
Buona invece la regia e la caratterizzazione dei vari personaggi.
Probabilmente non è una delle pellicole fondamentali della saga.

Un buon film su uno dei miei libri preferiti della saga, peccato che abbiano tralasciato certi passaggi importanti!

A mio avviso meglio dei primi due, ho preferito la regia di Cuaron a quella di Columbus. Continuo a trovare insopportabile il personaggio di Malfoy, aspetto con ansia che gli diano un minimo di profondità e che smetta di essere una banale macchietta. Il film comunque si lascia vedere per tutta la sua durata ed essenzialmente è privo di un climax finale, aspetto questo che personalmente considero positivo, poichè rende la pellicola meno artificiosa e stereotipata. Da segnalare anche che con questo film cambia l'attore che interpreta Silente, dato che Richard Harris era nel frattempo passato a miglior vita. E, nonostante anche Michael Gambon sia adatto al ruolo, si fa non poco rimpiangere... era davvero perfetto.

Peccato.
Peccato davvero.
Cambia la regia e si sente. Lo stile di Cuaron è più maturo e meno bambinesco di quello di Columbus.
Le atmosfero si tingono di una lieve sfumatura cupa, decisamente più cupa dei primi due capitoli, ma regna ancora quel calore che è proprio di questi ultimi.
Si può classificare come un "ibrido" il passaggio tra un Harry Potter bambino, inesperto in un mondo in cui regna la magia e un Harry Potter maturo e che ha una più consapevolezza in sè stesso.
Probabilmente il mio preferito della saga, ma i punti contro sono importanti passaggi che purtroppo vengono tagliati.
Peccato, perchè rimane sempre "nella media", quando con la trama un po' più curata si sarebbe potuto ottenere un gioiellino.

Il mio preferito...

si lascia vedere niente più e niente meno

7,12 di media mi sembra veramente assurdo per un film come questo.
Ricordo di averlo visto al cinema e di essere uscito dalla sala profondamente avvilito.
Pellicola che non c'entra quasi nulla con il libro da cui è tratta, del quale sembrano riprese solo le scene idiote e tralasciati i dettagli importanti(per esempio la spiegazione di chi siano Lunastorta, Codaliscia, Felpato e Ramoso).
Insufficenti regia e sceneggiatura, nel complesso non è altro che il solito filmaccio per fare soldi alle spalle degli ignari appassionati del maghetto rowlinghiano...

Questo commento lo copierò e incollerò in tutti gli Harry Potter anche se poi il voto cambierà a seconda che il film sia stato fatto male malissimo o orrendamente.
I personaggi sono tutti sbagliati sia come carattere che esteticamente...silente sembra un vecchio bacucco che fa solo battute stupide...e altre 2000 cose...sono completamente diversi dai libri...oltre a tagliare scene importanti...altre sono cambiate quando potrebbero benissimo non esserlo...e io, che ho letto tutti e sette i libri e so come sono, questa cosa mi da realmente sui nervi...insomma...mi dà tutto sui nervi di questi filmetti fatti malissimo..in particolare come sono interpretati i personaggi...

3 - Il Prigioniero di Azkaban...brutto...non come il 5 e il 6 ma peggio dei primi 2

Riproposte le magie di Harry in questo terzo splendido capitolo!
Fotografia ed effetti speciali molto migliorati rispetto ai primi due, storia avvincente come al solito e grandi interpretazioni.
Per ora il migliore

Harry Potter cresce ma la storia resta legata ad un palo. seppur con innovative trovate ed effetti speciali strabilianti il soggetto si ripete con la stessa cadenza dei due precedenti. un professore esterno malvagio, la sempre infinita sfida bene contro male, grifondoro contro serpeverde, e via discorrendo. l'unica magia che il piccolo grande maghetto non riesce a fare è dare una svolta alla saga. che il prossimo episodio consacri le abilità sovraumane del piccolo insopportabile maghetto?

Da questo punto Harry Potter inizia a diventare un libro (e quindi un film) più maturo rispetto ai precedenti! Fedele ma non all'altezza del libro!

Insieme al quarto è stato quello che ho preferito della saga del maghetto!Ma torno a dire che i libri sono troppo strepitosi perchè si possa loro rendere giustizia con questi film!

Qui le cose iniziano a farsi interessanti...

qui si cambia registro con cuaron.leggermente più dark dei precedenti, s'intravede come saranno i futuri film e le future ambientazioni.grande come sempre oldman.adoro piton-renato zero...del libro c'è poco ma va bene così...

bello, non annoia

I film della saga del maghetto sono sempre pieni di incanto, di pura e vera magia. Tecnicamente è di alto livello, le interpretazioni sono più che sufficienti e le musiche sono davvero bellissime. La storia forse è troppo breve e gira attorno ad un unico evento centrale, ma la trovata del ritorno al passato per salvare Black è davvero geniale. Scorrevolissimo e a tratti davvero emozionante, Harry Potter 3 è un ottimo film fantasy per genialità e per l'intrattenimento che sà donare senza lasciare buchi qua e là nella trama.