clerks (1994)

Squallido e triste quadretto di giovani senza Dìo.

L'esordio di Kevin Smith è un lungometraggio che compensa tutto con i dialoghi, le caratterizzazioni dei personaggi; il tutto immerso in questa sorta di atmosfera underground che lo rende ancora più interessante e, per certi versi, stralunato. Nel suo genere e nella sua visione delle cose è un piccolo ma autentico capolavoro. I personaggi di Dante, Randal, Jay e Silent Bob sono già cult

Allora , parto dal seguito Clerks 2 del 2006 che ai tempi piacque molto ai miei amici . Anche io lo trovai valido ma non paragonabile al capostipite . Però bisogna ricordare per forza la scena di Pio Bernardo , che include insegnamenti che dobbiamo custodire gelosamente ... Clerks - Commessi é un capolavoro , però non saprei direi di quale genere , un capolavoro involontario , fatto con meno di due soldi e attori non professionisti . Girato da quel genio di Kevin Smith , che ovviamente nonostante anche alcuni apprezzabili tentativi non riuscirà più a ripetersi su questi livelli (visto anche come attore nel mitico Die hard - Vivere o morire con Bruce Willis e Justin Long) . Tutta la vicenda si svolge nell' arco di una sola giornata ed ha un inizio drammatico : un uomo , Dante Hicks - Brian O' Halloran si risveglia con lo squillo del telefono a gambe all' aria mentre si trova dentro uno sgabuzzino perché viene richiamato al lavoro per un' emergenza dell' ultimo minuto . La giornata trascorre con il suo amico idolo Randal Graves - Jeff Anderson , commesso di un videonoleggio che passa praticamente tutto il tempo con lui . Tra battute geniali (gli appaltatori della Morte Nera) , la sua ragazza e il rapporto con la palla di neve , la sua ex ragazza che non ha mai dimenticato e per cui si strugge ancora , una assurda partita di hockey sul tetto del negozio . Però la scena che mi ha fatto più ridere , una di quelle che mi ha fatto più ridere di sempre in generale , quando il povero vecchietto che non aveva nessuno con cui parlare spara l' ennesima banalità , Jeff Anderson gli sputa in faccia per farlo andare via , e molte altre , una genialata totale e continua . Jay e Silent Bob idoli assoluti e completamente fuori di testa . Finale stupendo . Anni novanta al cento per cento . Capolavoro .

Emana le vibes del cinema indipendente europeo e spara volgarità come una vera commedia demenziale americana.
CLERKS è un via vai di gente e personaggi, ma con i protagonisti immobili, come una sorta di on the road al contrario. Quello che gli accade intorno è l'apparizione di situazioni assurde e personaggi idioti all'inverosimile, parodia di loro stessi e messi nelle condizioni di essere tutti dei pezzi unici e totalmente originali.
Questo capolavoro di Kevin Smith è l'inizio della sua produzione inarrestabile di "Jersey comedies", ovvero è la nascita del suo marchio di fabbrica, ma è anche una commedia estremamente generazionale, tanto in comunicazione con i coetanei del regista quanto critico nei confronti degli stessi e del loro bighellonare: nipoti del punk e cresciuti nel benestare delle cazƶate pop, vagano senza obbiettivi, vivendo la vita passivamente.
Nello specifico questo film anticipa le parodie "alla Wright" pur non essendo una parodia.

Non un film indipendente, ma IL film indipendente. Tarantino, Joyce, tante trovate e moltissime risate per quello che resta a tutt'oggi il capolavoro di Smith.

Girato con due soldi, ho apprezzato questa pellicola.
Forse un po' troppi capitoli, ma il tutto è ancora fresco oggi a distanza di quasi 30 anni.

Film girato con due lire (a partire dal bianco e nero per via del budget) ma che nel suo essere sporco, girato in maniera indipendente e ambientato praticamente in una sola location é riuscito a diventare un cult.
Personaggi geniali interpretati da due sconosciuti, trama che si svolge solo in un negozio ma che oltre a intrattenere porta anche a riflettere sulla societá di ***** in cui viviamo e su tantissime altre tematiche (la discussione con sfondo star wars potrebbe aprire un vero e proprio dibattito sulla questione della guerra e sulle dittature in generale), c'é sicuramente la parte divertente eppure ho trovato tutto il film molto agrodolce amando alla follia il finale riappacificatorio che ricorda quell'amico con cui litigavo alle elementari ma con cui tornavi a parlarci il giorno dopo.
Siamo di fronte ad un film indipendente ma che fa il **** a metá dei film girati con budget abnormi di oggi

Commedia indipendente degli anni '90 di Kevin Smith diventata giustamente un cult. I dialoghi, le situazioni bizzarre e i personaggi fuori dalle righe (mitici Jay and Silent Bob) sono i punti di forza della pellicola. Bene gli attori.

Al suo debutto nel mondo del cinema Kevin Smith dimostra già tutto il suo genio e la sua follia. Girato in uno sporco e sgranato bianco e nero per motivi di budget (leggenda narra che Smith si sia venduto la sua collezione di fumetti per racimolare i soldi), si assiste ad una passerella di bipedi squinternati e sciroccati che calcano uno spassoso palco dell'assurdo, qui rappresentato come un quotidianissimo mini market; tra situazioni surreali, grevissimo turpiloquio, riferimenti sessuali così espliciti da toglierci difficilmente dalla mente certe immagini, la storia è comunque molto meno sciocca di quello che si pensa. Si ride di gusto, ma si parla anche di rapporti umani e perchè no di amore. Zittino Bob non dimentica le sue brave citazioni cinematografiche da perfetto nerd quale è (interessante la dissertazione circa la costruzione della morte nera ne "Il ritorno dello Jedi") ma la di la di questo mostra subito le sue credenziali con una regia che, stante tutte le difficoltà realizzative, risulta anche sorprendentemente curata ed una sceneggiatura che non perde un colpo, con battute che ci lasciano senza parole e dialoghi serratissimi; un film pazzo ma che ci ricorda che i pazzi siamo noi, pensiamoci ogni volta che entriamo in un piccolo negozio a fare acquisti.
Ricordo che lo vidi quando uscì...e siamo già in piena nostalgia dato che rivederlo è fare un tuffo negli anni '90!

Racconta il nulla con dialoghi molto spesso pessimi, quei dialoghi ricercati appositamente per fare i fìghi ma che stancano molto presto e giungono ad un certo punto ad essere anche ridicoli.

Onestamente mi sono annoiato dal primo all'ultimo minuto, non ho trovato un personaggio per cui provare il minimo interesse, la trama non esiste, bianco e nero che mi è sembrato inutile e deleterio. Qualcosina comunque si salva, tra la monnezza qualche piccolo dialogo decente salta fuori.

Personalmente ritengo la media esagerata,e' una commedia con alcuni dialoghi carini ma altri noiosi,insomma nulla di eccezionale...
Ambientazione fissa che resta sempre leggermente ostica e alcune gag non riuscite.

SPOILER

commedia geniale con 0 soldi, attori sconosciuti ma in parte, una regia ispirata e una sceneggiatura magnifica
i dialoghi e le gag si sprecano, se volete divertirvi siete al posto giusto

Qualche scenetta carina. L'idea del bianco e nero è coraggiosa e... magari visto a suo tempo, in giovane etàavrebbe preso mezzo punto in più, ma mi ha annoiato e francamente non capisco proprio che abbiano di memorabile Jay e Silent Bob

Una commedia diventata cult con un budget veramente ridotto, ho letto che tale opera è costata solo 53.000 dollari di cui la metà utilizzati per acquistare i diritti sui brani musicali.

Che dire, diamo più risorse a pellicole del genere per poter poi maggiormente apprezzare il risultato finale.

Rispetto per questo cult degli anni 90 .
Divertente ma non esilarante ,mi e piaciuto di più il secondo

Sufficientemente esilarante ma tutt'altro che irresistibile.
Il b/n e' dovuto quasi sicuramente al basso budget e al non dover star li a rognare piu' di tanto con l'illuminazione; non e' pertinente al soggetto ma ci sta.
Per il resto l'ho trovato un po' statico e davvero divertente solo a tratti, anche perche' i dialoghi tarantino-style alla lunga stancano e i personaggi sono quasi tutti abbastanza sgradevoli (salvo giusto il protagonista con la L stampata sulla fronte).

Te la passi tranquillo, ma nonostante la mia simpatia nei confronti di Smith, tutta sta genialita' proprio non l'ho vista; come gia' detto, solo un (buon) clone dell'era tarantiniana.

I soli Jay and Silent Bob valgono il prezzo del biglietto.

Ho sentito parlare per anni di questo film ma alla fine non l'ho mai visto per via della staticità e sopratutto del bianco e nero, lo so per certe cose sono immaturo ma era più forte di me evitare film di questo genere, l'utente Monkeysland mi ha suggerito di vederlo ed ecco qui....
Davvero ma davvero divertente nel suo piccolo, perché di piccolo si tratta visto che hanno speso più soldi per acquistare i diritti delle canzoni che per tutto il resto della produzione...gli attori all'epoca non erano nessuno eppure sono stati bravissimi in questi ruoli strampalati e devo dire che il doppiaggio italiano questa volta (nonostante fosse una pellicola indipendente) rende davvero bene e specie nel caso di quei pochi dialoghi di JAY.
Una giornata niente male per il nostro protagonista Dante, spalleggiato dall'amico Randall, che invece di godersi la giornata di riposo si ritrova rinchiuso (ma magari fare il commesso fosse così) a lavorare al negozio...
Geniale e politicamente scorretto, fonda tutto su dialoghi strepitosi che fanno far ridere dall'inizio alla fine e specie quando sono seriosi!
Il perché del B/N per me rimane un mistero ma non va ad intaccare l'ottima riuscita di questa perla anni 90...vedrò pure i seguiti al più presto anche se dubito potranno essere così.

Sopravvalutato ma comunque guardabile: risulta leggero e capace di strappare qualche sorriso.

Commedia politicamente scorretta girata con due lire da Kevin Smith nel 1994.
Dialoghi brillanti,volgari e dissacranti e scenette fra il geniale e il grottesco compongono la struttura di questa pellicola tutta concentrata in un solo giorno lavorativo del protagonista.
Dante e Randall sono due personaggi azzeccati e spassosi,entrambi specchio di una generazione e di differenti modi di affrontare le difficoltà:infatti se Dante è lamentoso,insoddisfatto e pigro tanto da non aver quasi la voglia di cambiare la sua situazione,Randall prende la vita col sorriso,quasi con superficialità,per non farsi affliggere ed abbattere dalle difficoltà della sua vita non certamente di successo.
Quindi Clerks oltre che commedia è anche una riflessione su un mondo giovanile che dagli anni 90 ad oggi sembra vivere un periodo di smarrimento.
Le risate in alcuni momenti sono davvero grasse ed alcuni sketch risultano essere geniali e indovinati mentre altri,ovviamente,sono meno brillanti ed incisivi.
In definitiva Clerks può essere giustamente considerato un cult,per la sua natura low-budget che non inficia assolutamente sulla riuscita generale di un prodotto pieno di idee,risate e spunti di riflessione.

Esempio di una buona commedia a costo ridottissimo. Si ride parecchio, soprattutto all'inizio, offre anche spunti di riflessione. Da vedere!

Film fatto con due lire ma che è fa FOTTUTAMENTE DIVERTIRE!, Kevin Smith ha centrato il bersaglio alla grande! L'idea del bianco e nero rende la pellicola ancora piu interessante e differenziata. I personaggi sono tutti uno spasso e se non si ride o si è bigotti o non si ha senso dell'umorismo. IMPERDIBILE!

SPOILER

Personalmente mi è piaciuto di più il secondo CLERKS, ma l'esordio di Kevin Smith alla regia è comunque positivo. Una commedia maleducata, divertente quanto basta, che si diverte a presentare una serie di personaggi grotteschi che non faticano ad intrattenere chi guarda, in maniera semplice, sboccata e con discreto humor.

Girato con il nulla è diventato giustamente una delle migliori commedie degli ultimi vent'anni (forse la migliore).
Alcune battute veramente da antologia, Randal è troppo forte.
Il miglior film di Smith che comunque tolto Generazione X con questi personaggi ha sempre divertito nei film successivi.

Molto belli i dialoghi . E' un affresco ben riuscito di un' intera generazione , le musiche sono adatte .
Questo film è stato realizzato con un budget di soli 50.000$ ed è la prova che anche con pochi soldi si possono fare cose molto buone.

Sicuramente geniale all'uscita, visto adesso e dopo aver visionato il seguito (praticamente identico) appare decisamente segnato dal tempo....il bianco e nero in grana grossa non aiuta.

film davvero davvero fortissimo ;) non me lo aspettavo... da vedere e rivedere

" Bordello bordello bordello sballo sballo sballo farsi di coca riempirsi di birra ". Kevin Smith ci ha regalato questa chicca anni '90. Jay e Silent Bob unici .

Intramontabile film di Smith con dialoghi straordinari e scene memorabili. Geniale Silent Bob!

Bianco e nero più o meno sgranato, attori in parte, dialoghi sessuomani, Tarantiniani e pure un pò pedanti: ecco la ricetta di Clerks.

Smith fa sua la lezione di alcuni grandi maestri di cinema intrattenendo e facendo (magari anche involontariamente) pensare ad una figura della società che può rivelarsi abbastanza controversa (e quelli rappresentati in questo film lo sono): il commesso.

Cinema indipendente e low budget diverso dal solito cinema indipendente e low budget; è una buona opera che avrà anche un sequel e, a quanto ne so, anche una serie tv a cartoni.

Dopo 24 anni di vita e quasi 3000 film visti e commentati inoltre una cosa l'ho capita: il mondo dei giovani è totalmente diverso da quello degli adulti.

E allora ho sempre sbagliato a cercare di capirlo credendo di avere a che fare con adulti...

Ma questa è un'altra storia.

Lo si beve tutto d'un fiato questo film in bianco e nero che ha ancora un senso di esistere e che non si ferma mai nel denunciare la società che vuole farsi valere a tutti i costi con le loro idee e le loro manie nel cambiare le sorti del mondo anche se la vicenda è ambientata in un negozio che vende alimentari.
Tutto quello che succede davanti il bancone è incredibile.
C'è chi pensa di tenere testa a tutti parlando di quanto fanno male le sigarette,chi ha successo nella vita e punta il dito contro chi ne ha di meno,chi fa il simpaticone e pensa di essere bravo in quello che gli riesce meglio ma è solo ridicolo,o ragazze che pensano di avere il controllo di ogni particella minima e insignificante di tutti i ragazzi che vogliono.

Esasperando queste caratteristiche dell'uomo medio e ignorante ai massimi termini,Kevin Smith riesce a farci scappare la risata a crepapelle(e anche il morto ;) mettendo tutto questo in contrapposizione con la mentalità di chi sta invece dietro il bancone.
Due uomini che rispecchiano invece ció che è l'uomo comune,quello insoddisfatto della propria esistenza,che pensa di avere tutti contro e che ogni cosa che succede sia da portare sulle proprie spalle e sia preparata apposta per rovinare la propria di vita.O anche quell'individuo che è felice con ció che ha...il grande Randall,da non sottovolautare proprio perchè lui è il vincitore di una battaglia fra cervelli impetuosa e senza esclusione di colpi.

La fiera della normalità e il museo di storia della società contemporanea.
Kevin Smith partorisce un vero e proprio cult movie della comicità e della riflessione.

Commedia a basso costo magnifica , diventata un vero è proprio film di culto.
Ottimo il bianco e nero, perfetti gli attori e geniali i dialoghi, dove spicca quello su guerre stellari.
Le trovate esilaranti non mancano mai, ho riso come un matto dall'inizio fino alla fine.
Personalmente ritengo questo "Clerks" il miglior film Kevin Smith visto che è divertentissimo, originalissimo, frizzante e mai noioso. Consigliatissimo!!!

Buoni dialoghi, regia e un sapiente uso del bianco e nero per un film d'esordio. Forse un po' troppo noioso in alcuni punti ma nel complesso godibile e divertente.

Un vero film di culto a basso budget di Smith. Dialoghi splendidi, scene geniali una dietro l altra. Un bianco e nero perfetto, silent bob un personaggio mitico. Grande commedia.

SPOILER

Qualche battuta è veramente geniale ma nel complesso il film mi ha annoiato, non ho apprezzato molte scene anche se qualcuna mi ha fatto ridere parecchio, ma solo un paio... il resto non mi ha convinto...

Commedia frizzante che strappa grandi risate. Dialoghi superbi

Dalle ceneri dei facili entusiasmi di chi voleva cambiare la tendenza istruendo tutta una generazione, è nata una gioventù infelice e pure autocompatente, che non senza amarezza trova sollievo dalla vita solo nella fragile consistenza di una *******. E allora disquisire con un amico sull'edilizia di Guerra Stellari è più di un diversivo, è una ricchezza.
Rimasto l'unico vero colpo di genio del regista.

"-Dai scusa che ti è preso, non spiccichi una parola da venti minuti, si può sapere qual è il problema?
-Questa vita...
-Questa vita?
-Sì questa vita di *****...
-Mangia un po' di patatine ti sentirai meglio "

Molto carino questo clerks, diretto da un esordiente Kevin Smith qui nei panni di Silent Bob. Molto originale e piacevole, meno superficiale di quanto possa sembrare questa commedia scorre veloce presentandoci una serie di personaggi veramente assurdi e di storie particolari. Girato tutto intorno al negozio dove lavorava il protagonista e con un budget limitato è stato un successo ed è meritatamente diventato un cult.

Divertente, con alcune trovate davvero interessanti considerando che si tratta di una commedia

Ottima commedia...partenza super...poi si ride a sprazzi...davvero niente male...

Ottima commedia, alterna gag esilarantissime (per lo più un po' volgari e a sfondo sessuale) a diciamo dei momenti un po' più di fiacca. Sicuramente riesce nell'intento di divertire con i suoi dialoghi surreali e le situazioni grottesche... ottimo esempio di come fare un film valido senza spendere praticamente niente. Promosso!

divertentissima commedia girata da smith con un budget limitatissimi...
simpaticissimi randal e dante...
grandissimi jay e silent bob...
anche se girata completamente in bianco e nero con molte inquadrature di lunga durata sempre sullo stesso obiettivo, il film non annoia e fa molto ridere...
consigliatissimo..

Produzione super-indipendente,Clerks è un cult che merita tale status girato con pochissimi mezzi e soldi (metà del budget usato solo per la licenza delle musiche usate),attori sconosciuti e un bianco e nero che dopo lo spaesamento iniziale si adatta ad un atmosfera irriverente e dall'ironia caustica; più che la regia di Smith è la sua sceneggiatura a supportare l'intero suo primo lungometraggio,fatta di dialoghi folli e assurdi che non si preoccupano minimamente di tirare in ballo sesso e religione; come nelle sceneggiature di Tarantino i suoi personaggi sono un fiume in piena di parole e parole ma Smith questi dialoghi li costruisce meglio,si attiene alla realtà e li differenzia con determinate caratteristiche secondo i personaggi senza perdersi poi in deliri logorroici come Quentin in gran parte dei suoi lavori.
Tra l'altro Clerks è una continua sorpresa di situazioni e avvenimenti sempre più improbabili e tragicomici,e pensare alla fine che quella vista è stata solo una semplice giornata di un commesso che nemmeno doveva lavorare...
Indimenticabile lo scontro sui pompin1...

genuino, spassoso, verace, con punte di scurrile che ci stanno alla grande.
un piccolo gioiello anni 90 che rimarrà per sempre mitico per chi come me se lo è visto all'epoca col passaparola che l'ha fatto diventare un cult.

A mio parere, se un film riesce a tenerti davanti allo schermo più di un'ora e mezza senza annoiarti pur essendo costato solo 53.000 dollari...deve avere necessariamente un suo perché! Di sicuro, non é la solita boiata tenuta in piedi a colpi di effetti speciali.
E' un po' come 'Bleach' dei Nirvana: pochi dollari e tanta energia.
Commedia brillante e un po' sboccata... ma da vedere!

Molto originale e dalla sceneggiatura più che buona.
I dialoghi sono molto azzeccati,tranne in qualche caso,e gli attori sono azzeccati.

A parte qualche volgare battuta....mi chiedo cosa abbia di cult questo film!

"My friend here's trying to convince me that any independent contractors who were working on the uncompleted Death Star were innocent victims when it was destroyed by the Rebels."

Il film è un pò particolare, quindi potrebbe non piacere a tutti ... se vi piacciono le nerdate alla "Big Bang Theory" o Fanboys è imperdibile.

Inizio a credere di non avere una grande passione per le commedie in generale se a una brillante come questa, piena di situazioni a dir poco assurde e con dialoghi memorabili, metto non più di un sette.
Acido, sferzante, Clerks è ormai un cult, dimostrazione che si può fare buon cinema anche con poco, pochissimo.
Infatti Kevin Smith ha usufruito di un budget ridicolo e ne ha tirato fuori il suo capolavoro che (a quanto pare) non ha più eguagliato con i suoi lavori successivi.

Non ho gradito molto il bianco e nero, secondo me è alquanto inutile se non dannoso.
Ovvio che è tutto da imputare agli scarsi mezzi economici con cui il film è realizzato, ma c'è chi ha detto che il b/n aggiunge qualcosa e in questo caso non sono d'accordo...
Comunque è sicuramente un film da vedere, spero che il secondo sia altrettanto.

Un'ottima commedia fatta con pochi soldi ma tante ottime battute e personaggi simpaticissimi e fuori di testa. Un classico.

Camera fissa e bianco e nero. La fotografia sgranata di un microcosmo realistica e assurda nello stesso tempo, condita da dialoghi brillanti e dissacranti e un pugno di emeriti sconosciuti che sembrano attori navigati. Un esordio con i fiocchi per Kevin Smith, un budget ridicolo al servizio di una sceneggiatura di prim'ordine.

un vero capolavoro di genialità, l'accopiata jay e silent bob si rivelano in tutta la loro genialità in questo film girato in bianco e nero e con idee grandiose! risate a crepapelle, dialoghi veramente geniali... niente da aggiungere se non " correte a vederlo!!"

Grunge fin dal modo in cui è ridotto l’appartamento di Dante (con le magliette affastellate sul pavimento, le ciotole di caffè non lavate, il cane che beve direttamente dalla tazza del cesso) e dalla qualità delle immagini, tutte sgranate e in un impataccato bianco e nero, l’esordio di Kevin Smith è fiammeggiante.
Girato col gusto della naturalezza, “Clerks” è stato prodotto con una manciata di dollari ed è un vero esempio di cinema Indipendente, quello con la “I” maiuscola, visto che ultimamente vengono presentate pellicole aventi l’appoggio di enti e/o produttori non proprio invisibili, le quali virano astutamente i loro contenuti verso un armistizio ideologico furbo e ruffiano.
Il film di Smith invece si abbuffa di un linguaggio ribelle e disturbante, e resta lucido nella sua esposizione. Ciò che colpisce di più è che va in crescendo, arrivando a un finale coerente dopo una giostra di riferimenti a dir poco strampalati.

Racconta una giornata di lavoro di due commessi, Dante e Randal, il primo addetto al banco di un emporio, il secondo noleggia videocassette all’entrata accanto.
Ognuno diverso a suo modo, filosofeggia senza gloria con la vita e i suoi piccoli grandi eventi, mettendo a nudo le proprie verità, debolezze, empietà e dolcezze. Finanche un barlume di folle impegno sociale pensando ai subappaltatori dei costruttori dell’astronave Morte Nera ne “Il ritorno dello Jedi” (!).

Circondati da un manipolo di gente che non sa quello che vuole, vengono invasi nel loro privato da rappresentanti di gomme da masticare che si spacciano per tutori della salute, vecchietti arzilli che si chiudono in bagno per masturbarsi, amanti delle storie sugli ufo e sugli alieni desiderosi di condividere con qualcuno il loro interesse.
Bizzarro oltre ogni limite (da non dimenticare lo “strillo”, sbattuto a caratteri cubitali, che annuncia il matrimonio tra l’uomo più grasso e la donna più magra del mondo), rivela la sciagura della mediocrità e dileggia l’ormai troppo ortodossa America.

In mezzo ci stanno anche un paio di morti “da ridere”, una riflessione neanche tanto banale sul senso che ha l’Amore e su cosa possiamo fare per imporre la nostra personalità, abbandonando il destino come scusa per non sentirsi realizzati nella vita, evoluti servi imprigionati ai nostri banconi da commesso e alle nostre scrivanie come pii impiegati.
Un’esistenza fatta di monotonie, delusioni, chiacchere frivole, demenze e manie: la penna del neo-autore scivola leggera e disinvolta tra le maglie della commedia, esaltando il lato ironico senza dimenticare gli adeguati avvilimenti.

Silent Bob è lo scetticismo fattosi uomo. Interpretato da Kevin Smith, è un barbuto spacciatore con tanto di cappello da baseball degli Yankees che sta zitto per tutto il film. Fumando roba più o meno legale, se ne sta appoggiato al muro che si trova a metà strada fra le tue entrate dei negozi e ci regala una piccola perla di saggezza, parlando quasi sul finale.
Con la prospettiva di una vita cadenzata da paragrafetti dalle telegrafiche intestazioni, forse è meglio battersela riproducendo il cosiddetto “passo del teppista”.

bellissimo....personaggi e scene memorabili , stavo male dal ridere quando

SPOILER

fantastico il personaggio di randal , ma anche silent bob è devastante XD

per chi non lo sapesse cè anche 1 finale alternativo...se avessero lasciato l'originale sarebbe stato un film da 10

SPOILER

Che film! Una di quelle idee geniali che vengono forse una volta sola (e infatti tutto quel che ho visto finora di Smith che ha fatto dopo mi ha fatto decisamente pena, a parte Clerks 2 e Zack & Mirri...). Jay e Silent bob sono azzeccatissimi come in realtà tutti i personaggi che appaiono nella pellicola. Situazioni paradossali e dialoghi fenomenali (era pur sempre il 1994!).

SPOILER

La digitalizzazione in bianco e nero nelle pellicole ha sempre contribuito a una buona riuscita del prodotto cinematografico.Film come American History X o L'Odio,dove il bianco e nero annunciano l'esasperazione sociale.
In Clerks,un grottesco e trash film statunitense,i personaggi sono delle maschere multicarattere,stereotipi di una vita senza colore(questa forse la scelta del bianco e nero),senza speranza,modelli stravaganti di una società in declino.
Incalzanti i dialoghi,assolutamente divertenti come in pochi altri film,situazioni assurde in contesti quotidiani,assolutamente da vedere.

Grottesco se non pazzesco. Divertentissimo.

C'è un pò di tutto in questa commedia frizzante uscita all'inizio degli anni '90 per cui perdonatemi ma nutro anche un forte valore affettivo.... esempio lampante di come si possa fare un film di contenuti anche con 30.000,00 dollari.
Che dire, Kevin Smith è un genio, i suoi personaggi rappresentano tutto ed il contrario di tutto. Film "storico" da guardare e riguardare....

SPOILER

Originale anche se alcune scelte non mi sono piaciute tantissimo, però alcune battute fanno davvero ridere.

Girato in bianco e nero, scelta forse dovuta per rappresentare quello che è la storia del film: una vita senza colore, senza speranza. Un susseguirsi di consigli sul come reagire alla mediocrità, trovando però mille scuse per non uscirne. Suddiviso in episodi, ma tutti legati. Strano film, bizzarro, molto dialogo, bravi attori. Molto volgare nel linguaggio da bassi fondi, consigliato per serata senza pretese. Se poi si ha un lavoro di emme... Qui forse ci sono le soluzioni da seguire... Sconsigliate!

SPOILER

Il film è tanto originale quanto insulso.
Bianco e nero... Non si sa perchè, visto che non c'è nessun apparente motivo pre questa scelta.
Qualche dialogo divertente, ma tutto sommato interessante quanto una chiacchierata da bar.

Che grandiosa commedia può venir fuori con neanche 30mila dollari.. Spassoso nel vero senso del termine, goderecciamente sopra le righe.
Quando l'importanza del contenuto prevale sulla confezione (che non è comunque scelta a casaccio).

Ennesimo lampante esempio di come si possa fare uno splendido film senza spendere in una sola botta somme che sfamerebbero l'Africa.

film esilarante.

A volte non hanno importanza il budget o gli attori a disposizione.Bastano idee, coraggio,un (bel) po’ di fortuna e la giusta dose di acume e incoscienza per realizzare un film che si distacchi con impeto dai consueti prodotti omologati per poi elevarsi a fenomeno di massa.
”Clerks” rientra in questa categoria elitaria di film-sorpresa,diretto dall’allora ventitreenne Kevin Smith, mai più ripetutosi su questi sublimi livelli,per alcuni simbolo di una generazione di fannulloni e perdigiorno,in realtà è uno specchio dissacrante della società americana,fortemente bigotta a dispetto delle apparenze tutt’altro che costrittive.
Con stile minimalista ,il bianco e nero sgranato non è probabilmente solo una scelta economica,Smith rilegge la banalità del quotidiano attraverso lo sguardo disilluso di due giovani commessi.Dante e Randall alle prese con le beghe di tutti i giorni trasformano ciò che è abituale in surreale,con piglio irriverente affrontano i problemi che gli si parano davanti sentenziando su tutto ciò che tocca la sfera del loro essere.La fitta serie di dialoghi incalza in maniera impressionante,si ride moltissimo tra situazioni assurde,volgarità assortite e dissertazioni sessuali verbalmente esplicite.Tutta da gustare la serie di personaggi proposti,tra cui si cela anche il regista nei pani del ben poco loquace spacciatore.Grande commedia, realizzata giusto con qualche idea e buono spirito polemico ben nascosto sotto la brillante coltre demenziale.

Fortissimo!! Uno dei più esilaranti che ho visto, in alcuni pezzi ho dovuto mettere il pause perchè non riuscivo più a seguire il film per il ridere ahahahaha!!

Piccolo gioiello dell'allora giovane Smith. Carico di ironia e personaggi straschizzoidi (Palla di neve!).
Dialoghi interessanti e divertenti e clienti al limite dell'insopportabile (quello che cerca l'uovo perfetto è un mito!).
Insomma, molte idee e trovate per una giornata pazza da gustarsi in assoluto relax.
Quando Randall si fa sbattere fuori da un funerale si arriva al limite del demenziale!

scritto , diretto , interpretato e montato da un ventitreenne, Smith, clerks è una frizzante commedia lo-fi anti hollywoodiana realizzata con pochissimi mezzi e senza troppe pretenziosità underground che ha ottenuto uno strepitoso successo a metà anni 90. Girato in bianco e nero, tra clienti bizzarri e inferociti, dialoghi a raffica di strampalata filosofia esistenzialista, s***** con le fidanzate, gags a oltranza, siparietti musicali a suon di grunge, ritmo serratissimo, il diario minimalista autoironico della generazione Hicks.

merita una visione sopratutto per i dialoghi e le battute serrate che contengono.

Tante trovate simpatiche e spesso assurde rendono il film piacevole e divertente, ma senza esagerare. Forse mi aspettavo qualche risata in più.

film da rikordare soprattutto x le trovate irriverenti e volgari ke in esso sn contenute.......

Altro che Scary Movie, America Pie e via dicendo...
Clerks è la vera commedia demenziale americana! Va visto assolutamente.

è riduttivo definirlo commedia.
i personaggi e la sceneggiatura sono eccezionali e anche il bianco e nero secondo me gli dà quel qualcosa in più.

SPOILER

Un capolavoro grottesco di vita comune che rientra tra le venti migliori commedie di sempre: spregiudicato, controverso, ma anche dolente e desolante ai massimi termini.

Girato quasi sempre in piano sequenza, con una splendida fotografia grunge in bianco e nero

Originale e divertente commedia che punta tutto sui dialoghi taglienti e brillanti (spesso volgari, ma ci piace così...)!
Randall è il mio idolo!

Una giornata di lavoro che doveva essere di riposo di due commessi in un piccolo store e di una videotecuzza di fronte.

Smith, 23 anni, esordisce con questo straordinario filmettino ultraindipendente fatto con la cifra irrisoria di 27000 dollari , ma con tantissime idee.
E Oggi "Clerks" potrebbe essere considerato uno dei film simbolo degli anni '90, che racconta la quotidianità dei giovani di quella generazione (HICKS è il nome del protagonista) in una qualunque periferia.

Dialoghi frizzantissimi e talvolta geniali (splendido il dialogo tra Hiks e la morosa sulle sue passate esperienze di lei , così come quello tra i due amici su guerre stellari) per un ragazzotto di 23 anni che voleva porsi in perfetta antitesi alle commedie hollywoodiane.

''Certo che la gente ne dice di cose strane mentre fa sesso. Una volta io una l'ho chiamata mamma... ''
Divertente commedia, grottesca e surreale. Dialoghi originali e situazioni assolutamente gustose. Finito di vedere da poco e sono sicuro che non me lo dimenticherò facilmente e che sicuramente lo rivedrò a breve distanza. Bello.

"Clerks" sembra creato apposta per ridere della nostra quotidianità, delle nostre debolezze e della superficialità che ci appartiene e ci circonda. Ironico e dissacrante fino all'estremo, girato con pochi soldi e tanta fantasia, il film ci presenta due personaggi come Dante e Randall con cui ci si identifica facilmente, ricordando le amicizie di tutti, quelle più durature nel tempo. La pellicola scorre liscia come l'olio tra una situazione surreale e l'altra a suon di grasse risate... in sostanza una commedia originale e sempreverde nonostante sia passato un po' di tempo dalla sua uscita. Da non perdere!!

Assolutamente geniale, imprescindibile esempio di comicità indipendente e dissacrante. Una delle migliori commedie degli ultimi anni, certo il miglior film di Kevin Smith (perché gli altri fanno abastanza schifo), è un ritratto efficace, realistico (nonostante certe situazioni al limite del grottesco) e cinico di una generazione che sguazza nella noia e nell'inerzia e non riesce in alcun modo a reagire, e si trascina giorno dopo giorno. Girato in un bianco e nero e con un budget striminzito quanto il cervello di certi personaggi del film, il che lo rende ancora di più un cult imperdibile. Dialoghi al limite del surreale, tra palle di neve e subappalti della Morte nera: davvero non vorrei essere nei panni di chi non riesce a divertirsi guardando questa perla imperdibile...

Originale e spassoso!! Kevin smith la sa davvero lunga. Bellissimo il bianco e nero e frizzanti i discorsi, reali e surreali allo stesso tempo! Che ridere ragazzi!

Non male questo film...Idea molto originale, così come i dialoghi che sono assolutamente fantastici.
Fa riflettere molto e va oltre una semplice commedia...
Finale alternativo su youtube...