platoon regia di Oliver Stone USA 1986
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platoon (1986)

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locandina del film PLATOON

Titolo Originale: PLATOON

RegiaOliver Stone

InterpretiTom Berenger, Willem Dafoe, Charlie Sheen, Forest Whitaker, Francesco Quinn, John C. McGinley, Richard Edson, Kevin Dillon, Johnny Depp, Oliver Stone

Durata: h 2.00
NazionalitàUSA 1986
Genereguerra
Al cinema nell'Agosto 1986

•  Altri film di Oliver Stone

Trama del film Platoon

Un giovane, Chris, parte come volontario per la guerra del Vietnam, ma il suo idealismo si dovrà presto scontrare con gli orrori di quel conflitto, gli uomini trasformati in macchine da guerra e con il cinismo di molti ufficiali.

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Voto Visitatori:   7,91 / 10 (140 voti)7,91Grafico
Miglior filmMiglior regiaMiglior montaggioMiglior sonoro
VINCITORE DI 4 PREMI OSCAR:
Miglior film, Miglior regia, Miglior montaggio, Miglior sonoro
Miglior film drammaticoMiglior regista (Oliver Stone)Miglior attore non protagonista (Tom Berenger)
VINCITORE DI 3 PREMI GOLDEN GLOBE:
Miglior film drammatico, Miglior regista (Oliver Stone), Miglior attore non protagonista (Tom Berenger)
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Voti e commenti su Platoon, 140 opinioni inserite

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VincVega  @  18/02/2024 13:32:05
   8½ / 10
Oliver Stone negli anni '80 difficilmente sbagliava e anche "Platoon" lo conferma. Forse la pellicola non arriva a livelli di altri capolavori sullo stesso tema, ma è comunque tra le più riuscite. L'orrore della guerra fa sempre più strada nella mente e nel corpo del protagonista, che si ritrova catapultato in un autentico inferno. Un film intenso, duro e crudo, che sottolinea le diversità degli uomini di un plotone diviso in fazioni, accentuando il fatto che la politica influenza le scelte di un individuo, ancor di più quando si ha a che fare con la morte. Ottimo il cast e molto bello il tema musicale. Qualche piccolo momento di retorica non cambia comunque la valutazione di un grande film.

stratoZ  @  28/08/2023 14:54:37
   8 / 10
ATTENZIONE POSSIBILI SPOILER

1986, la guerra del Vietnam era finita da un decennio pieno e anche il ciclo di film su di essa sembrava essersi assestato con opere definitive quali “The Deer Hunter” e “Apocalypse now”, Oliver Stone però non aveva detto la sua e da buon reduce proprio di quella guerra decide di realizzare “Platoon”, rivelatosi poi uno dei film che l’hanno reso celebre.
Platoon è un’opera realista nella rappresentazione quanto intimista nelle intenzioni, tra i vari significati che si annidano nelle fumose foreste vietnamite quello che emerge definitivamente e lascia la sensazione più forte allo spettatore è l’insensatezza di questa guerra vista da un punto di vista dei soldati. Se “Apocalypse now” fa un discorso ancor più ampio andando a scendere nell’animo più recondito e primordiale dell’essere umano, Platoon si ferma ad un livello di coscienza meno profondo ma comunque più impregnato di significati sociopolitici, l’inadeguatezza dei soldati, un’aderenza alla causa quasi inesistente in questo film è palese, fino ad arrivare alla frase cult che riecheggia nella mente dello spettatore alla fine del film “Il nemico era dentro di noi”, la presa di coscienza definitiva della futilità di una guerra idealisticamente inesistente, fondamentalmente per buona parte del film i personaggi non aspettano altro che essere rimandati a casa il prima possibile, non aspettano altro che fuggire da quell’inferno.

Il film parte subito in quarta, la scena iniziale con l’arrivo dei soldati e il carico di cadaveri che vengono portati via da immediatamente una sensazione di riciclo delle vite, la guerra come una macchina viene alimentata dai soldati vivi e restituisce i cadaveri nei sacchi neri in quantità industriale.

Poi vengono introdotti i personaggi, il merito di Stone è quello di differenziare per bene i caratteri, non è ne l’americano, ne il soldato, è il singolo individuo, e questo si vede molto bene nelle differenze, che si tramuteranno in conflitti, tra Grodin e Barnes, il primo, un grande Willem Dafoe, riesce a mantenere il lume della ragione e un’empatia verso l’essere umano, il secondo invece in preda ai deliri per la paura e gli shock subiti durante l’esperienza militare è totalmente in palla e ormai incapace di discernere, ne è un esempio la crudissima scena al villaggio in cui quest’ultimo compie un massacro gratuito un po’ per sfogare la frustrazione un po’ per una crescente paranoia che anche dei civili possano essere viet cong travestiti, scena nella sua realizzazione semplicemente agghiacciante.
Questa esponenziale perdita della ragione finirà per causare i problemi interni che porteranno ad un massacro gratuito all’interno del plotone stesso, Barnes si sente minacciato da Grodin, ormai essendo sceso in uno stato di (in)coscienza in balia dell’emozione - specialmente la paura - la soluzione più veloce è quella che adotterebbe un animale, uccidere.

Interessante è anche la crescita di quello che dovrebbe essere il protagonista, il soldato Taylor, intepretato da Martin Sheen, un giovanotto dalla faccia pulita che si vede palesemente è stato mandato lì per caso, senza uno scopo, senza una motivazione, inizialmente è impaurito pure dalla sua ombra, poi pian piano riuscirà a destreggiarsi nell’inferno della giungla vietnamita fino ad assumere un ruolo fondamentale.
A proposito di questo mi viene da fare un paragone tra la visione di Stone e quella di Kubrick, se quest’ultimo nel suo celebre film sul Vietnam mostra una parte abbondante di addestramento dei soldati e si sofferma sulle pressioni psicologiche dettate dall’esercito stesso e dai metodi estremi, Stone invece sembra voler comunicare una maggiore negligenza dell’istituzione militare nel mandare un soldato palesemente impreparato nel bel mezzo della guerra, se lo shock su “Full Metal Jacket” avviene già con l’addestramento, qui avviene con l’immissione immediata e senza un’adeguata preparazione nel contesto bellico.

C'è stato qualcuno che ha scritto: «L'inferno è l'impossibilità della ragione». Questo posto è così, è l'inferno.

alex94  @  06/06/2023 19:53:36
   8½ / 10
Vera e propria pietra miliare del cinema bellico,una pellicola che si segnala per il suo estremo realismo sia nel linguaggio che nelle scene di combattimento tutte assolutamente verosimili e lontane anni luce dal cinema bellico del passato.
Significativo lo scontro tra i due sergenti caratterizzati in modo da rappresentare i due volti dell'America dinanzi alla grande tragedia del Vietnam.
Grandi in questo contesto le prove di Berenger e Dafoe mentre finisce per risultare un po' anonimo un giovane Sheen ( ma forse rientrava nelle intenzioni della sceneggiatura,visto che non ha ancora scelto quale "mentore" seguire).
Un classico e uno dei migliori lavori di Stone.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Zazzauser  @  27/02/2021 04:28:42
   8 / 10
Chris Taylor è figlio di due padri, figlio delle dell'anima scissa dell'America, divisa fra la convinzione a continuare a lottare e la rinuncia a credere in una Guerra d'invasione inutile; o per meglio dire quella rimasta sana (l'Elias di Willem Dafoe) e quella ormai irreversibilmente stordita dalla follia (il Barnes di Tom Berenger).
E' la guerra fra queste due anime ad essere probabilmente la vera essenza del Vietnam, sembra dirci Oliver Stone, e il risultato sono vent'anni di morte e distruzione sotto il fuoco del napalm con un epilogo tutt'altro che edificante per la Grande America, quella che "le ha suonate al mondo intero".
Rispetto alle grandi pellicole precedenti sul Vietnam (Apocalypse Now, Il Cacciatore, Full Metal Jacket..) Platoon non sfigura affatto anzi illustra in maniera ancora una volta chiara l'insensatezza di quella Guerra (alla faccia dei "Berretti Verdi" di John Wayne), raccontandola per la prima volta per mano di un reduce (Oliver Stone) che prima di mettersi dietro la macchina da presa ci era finito davanti (ricordiamo: il Vietnam una carneficina "ripresa e venduta").
Grandi interpretazioni a mio avviso, da Sheen a Berenger a Dafoe, e scene d'azione bellica ben ricreate. Un grande classico

andrea90  @  11/12/2020 00:18:20
   9 / 10
Magnifico film bellico di ormai 35 anni fa che fece del suo regista e di molti suoi interpreti (tra cui un Johnny Depp in erba) delle star mondiali.
Bello e profondo , forse non cattivo come "Full Metal Jacket", sicuramente meno ambiguo e molto più liberatorio del film di Kubrick , che però gli e' superiore seppur di poco.
Kubrick descriverà un anno dopo con glaciale cinismo la deriva mentale della vita militare e della guerra, Stone invece si concentra solo sul lato più intimistico di quest'ultima.
La marcia finale dei soldati che cantano topolino di "Full Metal Jacket" e la struggente dedica finale a tutti coloro che sono periti durante la sporca guerra che chiude "Platoon" ,se messi a confronto fanno ben capire come si tratti di 2 film agli antipodi nonostante trattino lo stesso tema e vicenda.
Si avverte tantissimo in "Platoon" il desiderio del suo regista di raccontare ed esorcizzare ( e forse anche di perdonare a se stesso e agli altri) le terribili esperienze vissute in prima persona attraverso gli occhi ingenui di una giovane recluta, suo alter-ego nel film.
Assolutamente meritati gli Oscar vinti, soprattutto quello per la Regia ( stupendo L' "Adagio di archi" che accompagna la morte del Sergente Elias [Willem Dafoe]), pero' scandalosa l'indifferenza che l'Academy riserverà' poi l'anno dopo al film di Stanley Kubrick.

lukef  @  05/08/2020 19:46:28
   8 / 10
E' un film crudo e sincero sul Vietnam, con una regia sobria che non si spreca più di tanto nemmeno a descriverci il protagonista, del quale è sufficiente comprenderne lo stato d'animo e il dilemma morale.
Non si vedono neanche grandi azioni militari, anzi sono forse le scene più ambiziose dal punto di vista dei mezzi a risultare le più carenti.
Tra i soldati, i dialoghi sono rozzi e lontani dalle classiche rappresentazioni filo-patriottiche hollywoodiane.
Se si riflette sul fatto che l'intera pellicola è stata girata in soli 54 giorni, dopo quasi vent'anni d'incubazione nella mente del regista, si comprende forse come questa sia il frutto della grande volontà di trasporre quelle emozioni forti e disturbanti che lo stesso regista deve aver provato, tralasciando ogni altro orpello estetico, tra cui la cura di numerosi dettagli.
Ne viene fuori un ottimo cinema verità, forse non altrettanto memorabile del Cacciatore o di Apocalypse Now, ma sicuramente interessante sotto diverse prospettive.

Oskarsson88  @  05/04/2020 11:23:57
   7½ / 10
Mi è piaciuto molto soprattutto in alcuni particolari frangenti, ovvero la scena dello sballo e del fumo, la scena crudele del villaggio e quello che è la contrapposizione tra Barnes e Elias che dà un risvolto importante alla storia. Per il resto è buono ma non eccezionale, però quelle scene e situazioni restano sicuramente impresse nella memoria. Promosso.

jek93  @  15/07/2019 16:49:38
   8 / 10
Buon film sul Vietnam, nonostante non abbia apprezzato del tutto la caratterizzazione dei personaggi, ed una storia forse un pò troppo semplicistica. Per il resto, sicuramente un film da vedere.

Snake Plissken  @  29/10/2018 14:34:25
   9 / 10
Sicuramente una delle pellicole più riuscite sul conflitto vietnamita. Scritto e diretto dal reduce Oliver Stone, "Platoon" mostra senza veli o ammorbidimenti la bruttezza della guerra. Niente di particolarmente originale, dunque, ma la grande abilità del regista riesce a calare lo spettatore nell'atmosfera surreale e irrazionale della guerra. Opportuno e riuscito il confronto tra i due comandanti (l'esperto e umano sergente Grodin e il sanguinario Barnes) ben interpretati da Willem Dafoe e Tom Berenger. Bene anche il resto del cast (Charlie Sheen, Keith David). Grande perla di cinema che merita almeno una visione.

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Hagen di Tronje  @  17/07/2018 12:39:17
   8½ / 10
Film di guerra decisamente buono, in cui, più che la guerra in sè, si esaminano I diversi modi di combatterla e di concepirla.
Molto spazio viene dato al processo di maturazione psicologica del protagonista (ben interpretato da Charlie Sheen), e al confronto fra le due figure che, per usare una delle espressioni più rappresentative, "lotteranno per il possesso della sua anima."
Gli scoppi di violenza sono ben dosati e mai eccessivi e le scene di battaglia, oltre ad essere filmate con grande abilità e ad essere funzionali allo svolgimento della storia, durano quanto basta per movimetare la trama senza però finire con l'annoiare lo spettatore, rischio più che concreto in un film di questo tipo.
Sicuramente consigliato.

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john doe83  @  11/06/2018 09:08:33
   8½ / 10
Capolavoro bellico di Stone. È un film di denuncia contro la politica americana sulla guerra e della società.
Interpretato magistralmente da un cast magnifico, musiche bellissime.

kafka62  @  08/04/2018 12:34:54
   8 / 10
"Platoon" sembra iniziare là dove "Hair" terminava, vale a dire da quell'inquietante portellone di aeroplano militare che, come una enorme e famelica bocca nera, nel film di Forman ingoiava un intero battaglione di reclute in partenza per il fronte, mentre adesso, in una di quelle ellissi che solo il cinema sa rendere, le fa riemergere nell'accecante luce del Vietnam, appena in tempo per fare la prima, scioccante conoscenza con la morte, sotto forma di funebri sacchi di plastica ammonticchiati sulla pista dell'aeroporto. Il giudizio critico su "Platoon" è grosso modo ambivalente. Quando si limita a rappresentare fenomenologicamente la guerra, "Platoon" funziona – va detto – meravigliosamente bene, soprattutto perché, grazie a sequenze di una violenza e di una concitazione inusitate, esso punta dritto alle viscere dello spettatore, impedendogli praticamente di riflettere. Le scene dei combattimenti notturni (con le ombre dei nemici che emergono minacciosamente dall'oscurità, le bombe che illuminano a giorno il campo di battaglia e i proiettili che attraversano l'aria come schegge impazzite) hanno un fascino innegabile, in quanto mai nessun regista era riuscito a descrivere in modo altrettanto efficace, direi quasi palpabilmente, la fisicità della guerra, la violenza senza motivo generata dall'eccesso di tensione nervosa, persino la forza disperata che nei momenti estremi solo la paura può dare (come quando Taylor e Francio escono dalla trincea sparando all'impazzata e gridando: "E' bellissimo!"). L'esibizione di una grande maestria tecnica (dal montaggio ultraveloce eppur chiarissimo all'uso estremamente dinamico della macchina da presa) non toglie a Platoon la capacità di presentarsi in certi momenti quasi come un esempio di cinema-documentario, dal taglio inequivocabilmente realistico.
Quando invece cerca di dare alla guerra del Vietnam un senso che trascenda la pura e semplice oggettualità dei combattimenti, degli agguati notturni e delle sparatorie, il film di Stone rivela qualche limite. L'idea di fare del sergente Barnes e del sergente Elias i due padri spirituali del protagonista, i quali si affrontano fino alla morte per il possesso della sua anima, non è a priori disprezzabile, ma ha l'effetto di introdurre perniciosamente all'interno della storia due tarli che finiscono ben presto per corrompere in profondità il film: lo schematismo e la retorica. Per quanto riguarda il primo, bisogna dire che i due sergenti rappresentano due opposte concezioni morali le quali, in mancanza di un adeguato approfondimento psicologico dei caratteri, sono riconducibili al vecchio e semplicistico dualismo tra Bene e Male. L'aver aggiunto ai due personaggi tratti ora epici (Barnes sette volte ferito in battaglia e sette volte sopravvissuto, Elias che al rallentatore viene crivellato di colpi, si rialza e ricade più volte, per morire infine come un eroe mitologico) ora al contrario (ma solo in apparenza) smitizzanti (Elias che fuma marijuana con gli occhi persi nel vuoto) non impedisce loro di essere soprattutto due archetipi privi di un'autonoma consistenza drammaturgia. Gli altri uomini del plotone si schierano, dal canto loro, con l'uno o con l'altro, in due fazioni contrapposte, la prima delle quali formata da gente che cerca (o non può fare a meno) di conservare, anche in mezzo alle prove più dure, una sorta di dirittura morale, la seconda fatta di soldati facinorosi e fascistoidi. Insomma, come nei vecchi film di una volta, i buoni lottano contro i cattivi, solo che qui questo conflitto è esclusivamente preordinato alla tesi che, in fin dei conti, "non abbiamo combattuto contro il nemico, ma contro noi stessi, e il nemico era dentro di noi".
A questo punto interviene il secondo elemento negativo di "Platoon", la retorica. L'esperienza di Taylor in Vietnam vuole infatti proporsi, senza averne peraltro i necessari requisiti emblematici, come una progressiva presa di coscienza dell'americano medio (non a caso Chris è un volontario proveniente dalla middle class), come un ingresso graduale e iniziatici in una sfera di nuova consapevolezza etica. Stone suggella questi proponimenti con un finale apocalittico (i cadaveri che giacciono ammonticchiati l'uno sull'altro), con una musica solenne e un po' troppo orchestrata (anche se, a dire il vero, nient'affatto brutta) e con una sorta di pistolotto pacifista che fa ingenuamente (?) appello ai sentimenti degli uomini di buona volontà (con ciò sopravvalutando la forza di convinzione del suo film o sottovalutando il fatto che fare film contro la guerra è un po' come fare film contro la pioggia: non si potrà certo impedire che in futuro continui a piovere). In estrema analisi, "Platoon" rimane comunque un film imprescindibile del genere bellico, che visto a distanza di più di trent'anni dalla sua uscita non mostra neppure una ruga, grazie a un pathos e a una tecnica realizzativa che Oliver Stone nella sua lunga e prolifica carriera non è più riuscito a eguagliare.

Filman  @  24/08/2017 16:41:32
   7½ / 10
I film sulla guerra americana in Vietnam, di fatto, non si differenziano dalle altre opere cinematografiche di stampo bellico per nessuna ragione concettuale, se non per la specificità culturale che le forgia. Più semplicemente, quei casi che vedono questo determinato contesto come emozionante mezzo di comunicazione hollywoodiano e che contemporaneamente hanno portato innovazione nel pensiero artistico corrente sono dovuti all'artista che ha saputo cogliere la decomposizione degli ideali e delle coscienze americane di quell'epoca. Il fortunato destino di PLATOON è quello di essere un pezzo da novanta in un sottogenere cumulativo non necessariamente pregiato, scevro da intenti commerciali solo perché figlio della New Hollywood. I pregi di questo infernale e caotico cantico di fiamme e proiettili, probabilmente troppo legato all'esperienza diretta di Oliver Stone per avere un arrangiamento melodioso o una definizione sofista, stanno nell'antimilitarismo sfrenato del regista, che ispira altri sceneggiati moderni sui crimini di guerra o con protagonista e antagonista facenti parte dello stesso schieramento militare.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR The Gaunt  @  17/06/2017 20:58:50
   8 / 10
L'anima divisa in due del protagonista, figlio di due padri e di una nazione anch'essa divisa dalla guerra in Vietnam. Divisa tra l'idealismo e la parvenza di umanità in un contesto dove di umano c'è poco (Eliass) e il lato disumano della guerra (Barnes), in cui le dinamiche del conflitto fanno perdere ogni coordinata morale nell'animo di ognuno. Stone racconta il Vietnam, ma in fondo racconta l'America in un paese lontano migliaia di miglia dove si sono perse le proprie certezze personali e sprofondare nell'abisso più oscuro.

Hellbound  @  22/04/2017 23:34:42
   10 / 10
Uno dei film più belli che abbia mai visto, e lo dico da 'estraneo' ai film di guerra. La storia di base è in realtà piuttosto semplice, ma il meglio lo si vede nel corso del suo sviluppo; ambientazioni perfette, musiche velate ma sempre presenti e azzeccate, vicende e azioni assolutamente realistiche che coinvolgono lo spettatore in queste situazioni tragiche. Attori tutti davvero ottimi, pian piano viene alla luce la caratterizzazione di ognuno di loro in maniera magistrale, ma su tutti Willem Dafoe vale da solo il film, monumentale in tutto, per me il vero protagonista. Finale in cui si unisce in maniera eccezionale il senso di 'liberazione' di quelli che se ne vanno dalla guerra, alla sconcertante visione di quello che proprio quella guerra ha provocato, toccante, profondo e geniale. il finale coi titoli di coda in cui si vedono di nuovo i vari protagonisti con la musica di sottofondo è la conclusione perfetta di un capolavoro.

fabio57  @  28/09/2016 15:03:01
   8½ / 10
Film bellico, ma contro la guerra.Tutt'altro che guerrafondaio, il regista è anzi decisamente contrario a qualsiasi conflitto, generatore di orrori e atrocità, meccanismo perverso che disumanizza l'essere umano, tirando fuori il suo lato peggiore.E' un lavoro duro ed estremo, come la maggior parte dei film di Stone, tuttavia è efficacissimo nel descrivere l'abbrutimento e la ferocia, che corrompono gli animi di coloro i quali si trovano anche involontariamente e talvolta in buona fede, a partecipare a questa tragica farsa che è la guerra, compiuta sempre per interessi incomprensibili ai più.

Jumpy  @  31/05/2016 00:29:22
   8 / 10
L'avevo visto anni fa, l'avevo quasi dimenticato e l'ho rivisto di recente.
Nonostante risenta un po' degli anni, è un film che, secondo me, rappresenta molto meglio di tanti altri gli orrori della guerra, viene un po' penalizzato, secondo me, dall'eccessiva retorica di qualche passaggio

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kanon1981  @  22/02/2016 10:58:04
   8 / 10
Gran bel film di guerra,forse il miglior film di oliver stone.
Grandi interpretazioni degli attori su tutti william Defoe.
Consigliatissimo

DogDayAfternoon  @  28/09/2015 13:51:17
   8 / 10
Uno dei migliori Stone di sempre, abbastanza lontano dagli inarrivabili masterpiece sulla guerra del Vietnam quali "Apocalypse now" o "Il cacciatore" ma da annoverarsi comunque tra i migliori film di guerra.

Ottima la fotografia, una trama non molto sviluppata ma che rende comunque l'idea delle emozioni provate dai soldati al fronte, delle paure ma anche degli egoismi e conflitti che inevitabilmente nascono. Non eccede troppo in sentimentalismi o immagini disturbanti ma allo stesso tempo con le giuste scene riesce a toccare abbastanza profondamente.


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Cast importante, con la pesante "eredità" per Charlie Sheen che ripercorre la stessa guerra del padre nel film per eccellenza sulla guerra del Vietnam. Da sottolineare soprattutto le eccellenti interpretazioni di Tom Berenger e Willem Dafoe. Piccola parte anche per Johnny Depp.

Uno di quei film che si riguardano sempre molto volentieri.

MonkeyIsland  @  06/04/2015 03:43:59
   7½ / 10
Gran bel film di guerra e tra i migliori lavori di Stone e con un Dafoe una spanna sopra tutti.

Matteoxr6  @  16/09/2014 05:50:21
   6 / 10
Dipinto di uno spaccato di guerra in Vietnam, in cui vengono rappresentate mentalità e orrori ormai noti. Devo dire che l'interpretazione di Sheen non mi ha convinto affatto e il breve monologo finale sarebbe stato meglio non averlo mai ascoltato, dato che funge solo da chiosa retorica priva di reale teleologia. Non annoia e, anzi, scorre benissimo. Ottima l'ambientazione.

Goldust  @  23/03/2014 16:55:45
   8½ / 10
Sulla scorta dell'esperienza maturata sul campo dallo stesso regista, un viaggio allucinato nella sporcizia della guerra dove l'obiettivo comune viene spesso prevaricato da interessi personali e lotte intestine. E per il giovane soldatino Chris una indimenticabile lezione di vita che a caro prezzo gli consentirà di diventare uomo. Pur con i suoi difetti, un grande film.

Spotify  @  28/02/2014 15:33:21
   7 / 10
Mi aspettavo qualcosina in più, ma tuttavia c'è da riconoscere che è un bel film sulla guerra del Vietnam. Poi si tratta del primo vero film che ha lanciato definitivamente Oliver Stone. Non è una pellicola con una storia e una trama ben precisa, ma evidenzia cosa è stata la guerra del Vietnam e gli orrori che si lasciata alle spalle. Inoltre vengono messi in discussione molti temi, cioè di come l'uomo possa diventare peggio delle belve stesse, senza pietà, poi vengono messe in risalto le competizioni che si possono creare all'interno del plotone per far vedere chi è il migliore, e naturalmente anche la voglia di tornare a casa e di farla finita. Stone sfodera un'incredibile regia e ad essa si accompagna un altrettanto stupenda fotografia. La scenografia è tra quelle da ricordare e rispecchia al meglio la giungla vietnamita. Il cast è ottimo con Sheen che si cimenta in un'ottima interpretazione anche se Berenger e Dafoe non sono da meno. In certi punti (soprattutto quello dove i soldati sono nel villaggio) il film diventa estremamente crudo e pesante con scene davvero cruente (vedi spoiler). La sceneggiatura invece è abbastanza insipida, perchè prima di tutto essa quasi non esiste, perchè, ripeto, il film non presenta una storia ben precisa, e anche perchè non ci sono particolari colpi di scena, poi è anche abbastanza prevedibile. Il film poi decolla davvero quando si passano i 40-45 minuti e fino ad allora non presenta un grande coinvolgimento dello spettatore (almeno questa è l'impressione che ho avuto io). Musiche invece molto belle e tristi. Alla fine è un film, secondo me, un po' sopravvalutato, ma comunque almeno una volta va visto e poi a differenza di full metal jacket, anche se un po' più bello di questo, rispecchia in ampi termini la guerra del Vietnam. Finale appassionante anche se un po' prevedibile. Voto 7++ .

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marcogiannelli  @  10/02/2014 13:05:03
   9 / 10
Favoloso racconto del Vietnam, il secondo migliore con Full Metal Jacket primo e Apocalypse Now terzo
Cast stellare e grande dramma che si respira

Krasnodar  @  22/08/2013 19:49:17
   7½ / 10
Le mie aspettative erano diverse , come qualcuno ha già detto è leggermente sopravalutato , ma rimane comunque un bel film che per gli amanti del genere non deve mancare alla propria collezione . Potevano curare meglio la colonna sonora e alcuni effetti grafici che in certi momenti erano quasi imbarazzanti .

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riobissolo  @  22/08/2013 15:48:12
   8 / 10
Grande film. Da vedere sicuramente.

Invia una mail all'autore del commento tnx_hitman  @  20/08/2013 10:55:27
   9 / 10
Gli orrori della guerra che il Colonnello Kurtz di Apocalypse Now descrive si possono benissimo scorgere nel primo grande film importante nella carriera di Oliver Stone.
A controllare le sorti di una ricognizione nel territorio nemico vietnamita,due figure"paterne"per il protagonista Charlie Sheen:il risoluto e veterano Sgt.Barnes(Tom Berenger),che guarda in faccia al nemico e gioca con loro come se fossimo in un campo di addestramento dove chi vince è chi uccide e terrorizza di più,e l''idealista e comprensivo Sgt.Elias(Willem Dafoe),un uomo che pensa a tener alta la morale del gruppo e solo al raggiungimento degli obiettivi imposti dai suoi superiori.

Una battaglia intestina di opinioni e modi di vedere l'anima più nera e spietata della guerra che culmina in una serie di soluzioni shoccanti,con una sceneggiatura di ferro targata Oliver Stone(mai deluso in quel campo).

Il sottoscritto,come il soldato scelto alle prime armi Taylor(Sheen),era alle prese con una difficile scelta nel dare ragione e torto all'uno o all'altro estremo.
Starsene per proprio conto isolati a sopportare le conseguenze di una guerra che è sfuggita fuori dal controllo del plotone,oppure abbracciare una delle due mentalità a confronto?

Il regista è attento a prediligere questa parte di trama rispetto a quello che succede sullo sfondo(fotografato divinamente da Robert Richardson in condizioni veramente pessime tra vegetazione fitta e clima insostenibile nelle lande Filippine).
Poi viene l'azione più cruda con sequenze da manuale,con grande carica emotiva.
Ti entrano nelle vene e ti intrappolano in un vortice di odio,dolore,impotenza e tristezza da far invidia agli altri prodotti più blastonati di questo genere.
(Come non ricordarsi l'intero assedio ad uno villaggio Vietcong)

Platoon è un eccezionale prodotto che ha fatto riflettere e ha fatto discutere,ma comunque un rispettabile war movie che si è guadagnato i suoi Oscar con i dovuti sacrifici e un budget irrisorio con cui fare i conti.

Oliver Stone e il suo film più riuscito,da qui la sua parabola discendente.

Recensione dal vostro tnx.

Tuco ElPuerco  @  05/04/2013 13:46:57
   7½ / 10
Bello anche se sopravvalutato secondo me.

Spera  @  06/03/2013 15:23:01
   8 / 10
Nel suo genere uno dei miei preferiti. Stone riesce a mettere il giusto mix di azione, trama, emozione senza cadere mai nella retorica spicciola e per una volta sono soddisfatto degli oscar vinti dal film. Ma devo dire che il cast è sicuramente una molla di non poco conto e direi che gli attori danno tutti il meglio da Berenger a Dafoe, da Sheen a Whitaker passando da un giovanissimo Deep. Ma anche quelli minori se la cavano bene e creano insieme agli altri il protagonista del film: il plotone. Non mancano scene forti e violente, determinanti per farci assaggiare l'orrore della guerra e la disperazione degli stessi soldati; Stone riesce a mio avviso anche nella denuncia, la denuncia di un passato crudele fatto di scelte spietate con la quale non tutti erano d'accordo, come la guerra in Vietnam. Neanche la gran parte dei cittadini americani era d'accordo figuratevi i soldati che erano li a farsi ammazzare ogni giorno. Stone tira fuori questo concetto molto bene attraverso l'evoluzione del suo personaggio protagonista, Chris, caratterizzato in maniera egregia. Dietro l'orgoglio e il militarismo americano ci sono sempre stati soldati, a volte vittime a volte carnefici ma prima di tutto uomini.

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bagninobranda  @  01/03/2013 15:05:24
   6 / 10
Non male, dopo un po' annoia e diventa ripetitivo, non ci sono colpi di scena e niente di memorabile, Platoon e Apocalyps Now non tengono il passo con Rambo.

Lucignolo90  @  09/11/2012 22:50:13
   8½ / 10
Allora...

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C.Spaulding  @  20/07/2012 11:38:19
   8 / 10
Ottimo film di guerra, uno dei migliori in circolazione con un cast di tutto rispetto. Un film crudo che incolla allo schermo fino alla fine e non annoia nonostante le due ore. Bravissimi tutti gli attori e ottima la regia del grande Oliver Stone. CONSIGLIATO !!!!

BlueBlaster  @  30/05/2012 14:36:01
   8 / 10
Uno dei migliori film di guerra...ottima storia e ben girato ed interpretato da una force task di attori divenuti famosissimi!
Ad un certo punto diviene davvero triste e che colonna sonora ragazzi...Cult!

gantz88  @  02/02/2012 11:00:04
   7½ / 10
veramente un bel film, ma a mio parere su questo genere ci sn 3 o 4 film ke lo superano,ma cmq vale la pena vederlo

paride_86  @  28/07/2011 00:30:54
   7½ / 10
Davvero un buon film di guerra sul Vietnam, anche se un po' enfatico in alcuni momenti.
Di sicuro il vero protagonista è Willem Defoe, non Charlie Sheen.
Oliver Stone non delude.

franky83  @  25/07/2011 12:46:14
   8½ / 10
Tra i migliori nel suo genere

Febrisio  @  13/07/2011 18:18:56
   8½ / 10
Platoon è proprio un bel film di guerra. Oliver stone non descrive solo egregiamente la guerra dei soldati americani in vietnam, ma ci aggiunge l'elemento conflitto interno nel conflitto. I personaggi disegnano uno schema di facile lettura per lo spettatore, rimanendo essenziale e in parte violento senza risultare gratuito.

Stavo pensando che per la guerra in vietnam abbiamo a disposizione vari capolavori che lo descrivono. Giusti o sbagliati, con morali o senza, ce ne sono di ottimi. Per la guerra americana in afganistan/iraq invece son rari. E quelli che ci sono son rivolti spesso quasi ad un'azione quasi documentaristica per renderli credebili. Una scelta corretta?? Per me no, ne manca una parte. O gli americani non li hanno finanziati? Forse mi sbaglio e non mi vengono in mente i nomi di film paragonabili ad Apocalipse now, Full metal Jacket, Platoon, Tra cielo e terra ...ecc. Ecco che The Hurt Locker potrebbe fare al caso...

gemellino86  @  09/07/2011 22:24:06
   8 / 10
Sicuramente un film che merita di essere visto per l'immagine della guerra e la concezione antimilitarista. Meritato l'oscar come miglior montaggio. La prima parte è decisamente migliore della seconda. Alcune sequenze sono da cineteca.

guidox  @  08/07/2011 22:07:36
   7½ / 10
nettamente diviso in due parti: la prima che è la vera essenza del film e funziona benissimo, la seconda che gli fa perdere forza e sa di già visto, con abbondanti dosi di violenza che sfociano nell'azione in maniera troppo marcata.
non il meglio di Oliver Stone, ma comunque valido film di denuncia, nonostante Full metal jacket e soprattutto Apocalypse now siano su un altro livello.

Niko.g  @  08/07/2011 13:20:27
   7½ / 10
Platoon è sicuramente un ottimo film sul piano del realismo e dell'azione. A mio parere, però, il suo limite è quello di concentrarsi eccessivamente sull'azione bellica e di non creare profondità alla narrazione e alla caratterizzazione dei personaggi, risultando, alla lunga, ripetitivo. Quando Stone prova a cambiare direzione, è poco credibile. La riflessione finale può anche starci (non esiste nessuna retorica quando si parla di coscienza), ma sembra messa lì come una toppa, per tappare un buco creato dalle troppe bombe lanciate.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR rain  @  03/07/2011 18:17:32
   4½ / 10
Nonostante abbia vinto 4 premi Oscar a me non è proprio piaciuto. Solito film sulla guerra pieno di retorica che puntualmente fa incetta di Oscar, un po' come successo per "The Hurt Locker". Per quanto riguarda la guerra del Vietnam "Platoon" è lontano anni luce da film come "Full Metal Jacket" e "Apocalypse Now".

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Invia una mail all'autore del commento Il CineManiaco  @  02/07/2011 15:36:44
   8 / 10
Una delle guerre più inutili della storia.

1 risposta al commento
Ultima risposta 05/07/2011 10.48.09
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draghetta1989  @  22/06/2011 13:55:59
   7½ / 10
un buon film sicuramente anche se non privo di difetti, il principale di questi la retorica e l'eccessiva enfasi che si avverte sopratutto in alcuni punti, ma nonostante questo rimane un film molto bello, doloroso e sentito che vale cmq la pena di vedere, non è di certo una schifezza. le scene di guerra sono realizzate benissimo anche se se si può avere l'impressione di una certa ripetitività, quelle dei rastrellamenti mettono le pelle d'oca e anche il finale mi è piaciuto; in definitiva non è un capolavoro ma merita, è un film che lascia cmq il segno nello spettatore ed è forse uno degli ultimi prodotti sul vietnam ad esser degno di nota (ovviamente non è però sul livello del capolavoro di Kubrick uscito l'anno dopo).

clint 85  @  07/04/2011 03:20:29
   7½ / 10
La sporca guerra del Vietnam raccontata da vicino! Non un capolavoro ma comunque molto bello!

Invia una mail all'autore del commento polamidone  @  14/12/2010 08:47:59
   8 / 10
mezzo voto in più per la scena di morte più bella del cinema.
berenger e dafoe impressionanti.
BURY ME UPSIDE DOWN SO THE WORLD CAN KISS MY ASS

7219415  @  21/11/2010 19:27:51
   9 / 10
Come dice ValeGo...è uno dei migliori film sulla guerra in Vietnam..

ValeGo  @  21/11/2010 18:05:10
   8½ / 10
Un film come pochi ne sono stati fatti sulla guerra del Vietnam!Grande!

Rand  @  07/11/2010 22:42:13
   8 / 10
Il "film" per eccellenza sul Vietnam, guerra sporca e persa dagli americani, su cui negli anni '80 ci si interrogava, qui un'ottima regia asciutta ma ben fatta ci porta nell'inferno e realismo di quella guerra, con stragi di civili, attacchi di charlie, napalm e scontri notturni, in mezzo un giovane idealista volontario nella peggiore guerra degli Stati Uniti, che non realizza cosa è venuto a fare li chee dopo, Stone a differenza di Kubrik (uscito l'anno dopo con il suo Full Metal Jacket) non lascia parlare i fatti ma da chiaramente un giudizio morale per mezzo del suo protagonista, così come nel finale, certo non bada ad essere delicato e ci sbatte in faccia tutto...da vedere assolutamente

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Bono Vox  @  24/10/2010 17:22:02
   8 / 10
Un film di guerra che ha fatto la storia! All'inizio stenta un pò, forse per la lentezza, ma poi rimani impressionato dagli orrori di quella guerra e del conflitto che nasce all'interno del plotone, in alcuni casi davvero sconcertante, come raccontato dalle toccanti parole protagonista Chris interpretato da un ottimo Sheen. La battaglia nel finale è stupefacente. Da vedere assolutamente!

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hideakianno  @  18/09/2010 23:12:44
   8 / 10
uno dei migliori film di oliver stone,il migliore di quelli che ho visto personalmente(alexander è lontano anni luce)......splendido film di denuncia,amaro e crudo oltre ogni dire,sull'insensatezza della guerra e l'alienazione di chi si ci trova coinvolto.....la presa di coscienza del protagonista passa per l'incontro scontro con i due sergenti del suo plotone,uno spietato e sadico(ottimo tom berenger),l'altro disilluso ma propio per questo ancora in grado di conservare una parvenza di umanita (bravissimo defoe,che si conferma ancora di piu uno dei massimi attori del cinema americano)....lo scontro tra i due sara inevitabile e marchera per sempre la coscienza del protagonista(buona prova anche di scheen,che comunque non mi ha mai molto convinto come attore)

axel90  @  01/09/2010 11:52:04
   5 / 10
Sopravvalutatissimo film di guerra. Stone, da veterano quale era, non poteva non ridondarci le menti con un film di guerra altamente sotto le aspettative. Oltre al ripetersi di scene pressoché in modo insistente (le sparatorie, le esplosioni) e dosi massicce di spartana retorica tipo "la guerra è brutta" e "resterà sempre nella mia mente" non da tono, non da la minima profondità alla storia di Chris, giovane e benestante volontario che decide di prendere parte alla guerra. Il suo disincanto e osservazione ingenua del mondo intorno a lui dovrebbe essere il pretesto per simpatizzare con il pubblico. In realtà la fiacca prova di Sheen e il tema trattato in maniera frivola non danno peso alla pellicola. Si va così avanti tra lunghissime scene di guerra tutte uguali e qualche momento di violenza senza una coesione artistica evidente. Ottimo invece il cast, con Berenger e Dafoe convincenti nel tirare avanti la baracca.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR 1819  @  25/08/2010 18:02:39
   7 / 10
Famosissimo e pluripremiato, Platoon è sicuramente un buon film, ma onestamente mi aspettavo di più.
La storia si sviluppa quasi interamente sul campo di battaglia, è adrenalinica al punto giusto e offre diversi spunti interessanti, come ad esempio la contrapposizione tra i sergenti -gli ottimi Tom Berenger e Willem Dafoe- il confine tra il bene e il male, e lo scontro con la realtà, che rivela la personalità di ognuno.
Manca a mio parere quell'aspetto riflessivo, narratore, disincantato che ha fatto la fortuna di Apocalypse Now, oltre che qualche scena da brivido e una leggenda in meno come Marlon Brando. Oltretutto il ruolo di Charlie Sheen era decisamente da protagonista, non semplice comprimario.
Era evitabile inoltre la solita, buona dose di retorica che fa tanto gongolare i critici dell'Academy.

2 risposte al commento
Ultima risposta 25/08/2010 21.50.47
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Lopan88  @  14/04/2010 16:04:07
   10 / 10
Bellissimo, un capolavoro assoluto da non perdere.

wooden  @  27/03/2010 18:35:00
   3 / 10
Tronfio di retorica e luoghi comuni, l'ennesima dimostrazione che i film di guerra, tranne qualche sporadico capolavoro, sono tutti operazioni di marketing trascurabili.

Sembra davvero che gli americani facciano la guerra per farci i film, vedendo queste vagonate di film sul vietnam. E' già partita l'ondata sulla guerra in iraq, se non sbaglio. Soldi e statuette in arrivo.

Abenoe  @  15/03/2010 22:06:17
   10 / 10
Capolavoro immenso, il miglior film sulla guerra del vietnam e non solo.


Tom Berenger, grande attore e grande performance recitativa, non gli è stato dato l'oscar per motivi politici, una vero schifo, una vergogna.

Bravo, ma un gradino sotto Williem Dafoe.

Charlie Sheen è un attore molto bravo, ma in "Platoon", fa un'onesta parte da sufficienza piena

popoviasproni  @  13/03/2010 12:23:18
   8½ / 10
Nonostante l'antieroismo, il facile giustizialismo, il sommario bagno di sangue, il militante no politically-correct con cui il film viene farcito da Stone, la pellicola impatta per l'emotività delle situazioni che si fanno a creare, ma sopratutto per l'intensità dei suoi personaggi, ritratti ed interpretati magnificamente, merce + unica che rara, Berenger su tutti, ma anche Dafoe, McGinley, Sheen, Quinn, Whitaker, Dillon ... e poco m'importa se Stone ha esagerato con la denuncia, o se sia di cattivo gusto certe considerazioni della voce fuori campo.
Stupendo il tema principale della musica.

JohnSnow  @  01/03/2010 16:19:58
   8½ / 10
Il film di guerra che più mi ha toccato. In alcune scene ero talmente immedesimato nei personaggi che percepivo la tensione che provoca la guerra durante gli scontri a fuoco. 1 Punto in più per la colonna sonora per me da urlo

edmond90  @  17/02/2010 23:41:21
   6½ / 10
Buon film di Stone sul Vietnam ma assolutamente inferiore ai veri capolavori del genere.Bravi tutti gli attori del cast,Dafoe in primis.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR Ciumi  @  01/02/2010 09:37:03
   6 / 10
Le premesse erano buone: la guerra del Vietnam raccontata da chi quella guerra l’ha davvero combattuta. Uomini perduti, uomini abbandonati, corrotti, annientati.

Eppure la pellicola si perde nelle solite convenzioni. Quelle dei film-bellici spettacolari.

Migliaia d’anni di guerre e non ci troviamo padroni di un ca.zzo. Noi, come gli americani, come qualsiasi altra nazione. E magari, tra altrettanti millenni, ci renderemo conto che la vita è pressappoco sempre la stessa; la nostra, quella del compagno, quella del nemico, e che il dolore è sempre il medesimo. "Fingiamo di credere che tutto ciò è di un solo tempo e di un solo paese, e non pensiamo a guardarci attorno, e non sentiamo che si grida senza fine", diceva la voce narrante nello splendido documentario “Notte e nebbia” di Resnais.
Platoon semplifica tutto con l’ennesimo scontro del buono contro il cattivo, lo “spettacolo” delle urla lancinanti, gli incendi dell’anima, il bene contro il male (le due facce della stessa America?). Ma quale America! ..Rimango perplesso..

Suskis  @  30/01/2010 15:34:36
   6½ / 10
Film pieno di retorica e di già visto. Non un brutto film, ma ormai fuori tempo massimo secondo me. Forse dopo Apocalypse Now! non c'era altro da dire in merito.
Bravi gli attori (e quanti pezzi da '90!) ma certe cose (tipo il pistolotto finale) sono davvero troppo ad effetto.
Una nota sulla colonna sonora: sì, Adagio For Strings è bellissima, ma alla decima volta che la fan ripartire avrei tolto l'audio (e poi per me resterà sempre legata a The Elephant Man).

Invia una mail all'autore del commento s0usuke  @  24/01/2010 15:34:48
   6½ / 10
Rielaboro alcuni miei giudizi per meglio propozionarli ad altre mie valutazioni

La colonna sonora è di quelle che ti rimangono in testa per molto tempo e contribuisce a farti calare ancor di più in un clima burrascoso quanto terribile come quello della guerra. Stone mette l'uno contro l'altro Berenger (Burns) e Defoe (Elias) ed in mezzo piazza il giovane Sheen (Taylor), il quale dai due sergenti non può far altro che apprendere. Da Burns apprende la giusta determinazione che serve per sopravvivere ad una guerra e a qualsiasi altra intemperia della vita. Da Elias realizza che la guerra è dannatamente inutile e che non valeva la pena combatterla per degli ideali che pian piano non facevano altro che svanire nel nulla. E' semplicemente da antologia la scena della morte di Defoe (Elias) che alza le braccia al cielo, come in segno di resa, mentre la superba colonna sonora accompagna tutta la sequenza.

2 risposte al commento
Ultima risposta 01/03/2010 16.36.09
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camifilm  @  05/01/2010 03:09:02
   7½ / 10
Posso condividere il commento precedente. Devo precisare che visti oggi i film sul vietnam possono risultare tutto già visto. Ma nessun film credo potrà mai fare vedere la guerra nella sua totale drammaticità, ma solo una minima parte, una minima sensazione. Ci sono stati gli anni di elogio alla guerra, e poi di protesta contro guerra. Credo che il film sia realizzato bene, fango, sporco, sangue. Da vedere e considerare che si tratta di un film anni 80.

JOKER1926  @  05/01/2010 02:05:51
   4 / 10
Autore de "Nato il 4 luglio" (pellicola indubbiamente positiva) lo stesso Oliver Stone presenta nel 1986 "Platoon" incentrato sempre sulla guerra del Vietnam; bisogna tracciare un preambolo circa le pellicole prodotte su questa amarissima guerra, ormai quello del Vietnam è a tutti gli effetti un vero e proprio genere cinematografico che insieme a quello dell'Olocausto ha inondato (a volte con patetica retorica) le sale dei Cinema per lunghissimi decenni; quindi il più delle volte in pellicole del genere è abbastanza facile notare una serie di cose già viste che purtroppo stentano ad emozionare e a commuovere il pubblico sazio e stanco.

A questo punto, analizzando singolarmente e in modo oggettivo "Platoon" possiamo dire che si tratta di un film veramente squallido, con una durata eccessiva (due ore grosso modo) e con una dose sproporzionata di ripetitività, insomma la regia propone i soliti tatticismi di guerra, le urla, le "combriccole" di soldati che si dividono fra di loro e qualche poco spettacolare scena di azione, ovvero sparatorie, uccisioni e morte.
In tutto ciò non Noto una degna, artificiosa narrazione che si divincola dal contesto di base per sviluppare particolari dinamiche utilissime nel distrarre, sollevare lo spettatore dal comune e patetico scenario di guerra, in pratica altri registi (anzi anche Stone ma in circostanza diverse) aveva utilizzato la guerra solo come pretesto, da essa giocoforza bisogna sviluppare qualche storia, in "Platoon" la mancanza di sale, di intrecci e la sistematica e statica terra di combattimento costellata da personaggi abbastanza vuoti e poco carismatici (in primis il protagonista) non può non annoiare mortalmente il pubblico; dopo la visione Credo rimanga impresso ben poco...
In fondo non Trovo nemmeno tanta violenza nel film, quindi "Platoon" non riesce nemmeno a "tramortire" la mente dello spettatore, non si crea dunque nemmeno quell'alone colmo di cupidigia, di amarezza...

Anche sul piano tecnico niente di eclatante, fotografia comune, attori non perfetti e musiche poco incisive. Sonnifero.

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Ultima risposta 15/03/2010 22.09.10
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Guy Picciotto  @  29/12/2009 21:33:53
   7 / 10
madre di violenza
dotata di ferreo buon senso
e ancorata ad un principio economico di realtà
madre azienda
madre di violenza appagatrice di falsi bisogni e pronta a scatenare la concorrenza
tra i figli incapaci di resistere alle sue seduzioni
madre di violenza che accresce la sua potenza
madre di violenza di un bravo soldatino yankee della porta accanto
che stupra e uccide
e la guerra moderna ha il volto di kalì, la madre azienda

Sestri Potente  @  08/09/2009 23:06:22
   9 / 10
Super cast per un ottimo film di guerra targato Oliver Stone - 1986.
A superbe scene d'azione si alternano momenti molto crudi e toccanti, il tutto caratterizzato da un profondo senso di fastidio nei confronti di chi la guerra l'ha solamente pianificata a tavolino.
La coppia Charlie Sheen - Tom Berenger (bravi attori, forse potevano fare di più in carriera), che ci fece tanto ridere in Major League, qui crea esattamente i sentimenti opposti!

dobel  @  26/08/2009 17:34:18
   7½ / 10
Un ottimo film sulla guerra e sugli interminabili fronti nei quali si deve affrontare. Dalla palude vietnamita per arrivare all'interno di noi stessi. Il regista sembra volerci dire che tutta la vita è una guerra che combattiamo dentro e fuori di noi. Forse quella che ci spaventa maggiormente e che diviene via via più cruenta mano a mano che i ricordi ci attanagliano è quella che si svolge all'interno. Un film realizzato benissimo, dove oltre che riflettere sulla guerra, la guerra si vede e come!...
L'adagio per archi di Samuel Barber sembra scritto apposta per il film.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Gabe 182  @  15/08/2009 23:30:21
   8½ / 10
Grandissimo film, certamente insieme a full metal jacket e Apocalypse now questo è il film sulla guerra del Vietham più che bello che ho visto.
Si può dire certamente che è spietato e cattivo a mille, poi la rappresentazione della guerra e stata fatta in maniera sorprendente: la cattiveria, l'indecenza si insomma tutto viene riunito in questo film che può sconvolgere senza ombra di dubbio. Da sottolineare poi il grandissimo cast: gli attori sono stati sorpendenti: su di tutti mi è piaciuto Willem Dafoe.
Infine che dire: certamente un film che si deve vedere.

LEMING  @  24/07/2009 14:43:28
   7½ / 10
Lo visto parecchi anni fa e ricordo che mi era piaciuto parecchio, stupenda "White Rabbit" dei Jefferson Airplane.

Invia una mail all'autore del commento RadicalGrinder  @  30/06/2009 04:07:23
   8½ / 10
Le scuse sono come i buchi del ****, Taylor: tutti quanti ne hanno uno.

Gruppo COLLABORATORI ULTRAVIOLENCE78  @  18/03/2009 19:36:55
   6½ / 10
Si tratta indubbiamente di un buon film di genere, girato e recitato molto bene. Soprattutto nella prima parte sono presenti svariate sequenze degne di nota (precipuamente quelle che ineriscono ai soprusi impetrati dai soldati americani), che rilevano per la loro efficacia delatoria; ma poi la pellicola si perde in dialoghi/soliloqui un po’ elementari, nonché in un eccesso di enfasi e retorica (e c’era da aspettarselo, dato che si parla di Oliver Stone) che finisce col banalizzare, in parte, l’argomento trattato. Rimane, in ogni caso, un film da vedere.

Neu!  @  18/02/2009 20:52:12
   4½ / 10
con tutti i capolavori che sono stati fatti sul vietnam, di chi poteva essere il più banale, noioso e retorico? ma è ovvio, di quella ciofeca di Oliver Stone. a confronto di Full Metal Jacket (uscito l'anno dopo) è meno di un microbo

elmoro87  @  17/02/2009 16:29:23
   7½ / 10
di film di guerra migliori di questo ce ne sono stati eccome... questo, seppur affascinante e coinvolgente, manca di qualcosa che invece altri film (FMJ, apocalypse ecc...) hanno... forse non sono un grande amante della regia di Stone, lo ritengo tuttavia, un buon film di guerra, inferiore ad altri, ma comunque valido!

Invia una mail all'autore del commento Don Callisto  @  18/01/2009 21:49:47
   7 / 10
oliver stone rakkonta un film sul vietnam in 1°persona, ed è riuscito a fare una buona pellikola, grande JOHN MCGINLEY ke mi sembra strano ke nn è riuscito ad avere + spazio in ruoli maggiori, visto ke è un ottimo attore. poi Dafoe e berenger grandi pure loro!

phemt  @  17/01/2009 16:27:10
   8 / 10
Il Vietnam visto da Oliver Stone è il Vietnam visto dagli occhi di un giovane volontario… Stone opta per un parallelo tra quella che è una guerra tra nazioni e quella che è una guerra interna tra uomini della stessa fazione ma che finisce per essere una guerra interna con se stessi…

Pecca forse di un po’ di retorica a stelle e strisce ma la regia è di grande livello così come la prova del cast… Stone è molto bravo nel filmare le scene di guerra (concitate si ma mai troppo confuse) e non mancano scene riuscite ed estremamente interessanti (la scena del villaggio si svolge tutta in un escalation di tensione)…
Non il miglior Vietnam movie ma indubbiamente uno dei più rappresentativi non per nulla la scena di Dafoe in ginocchio e braccia al cielo col tempo è diventata un emblema del genere!

castelvetro  @  10/12/2008 12:40:05
   8 / 10
Film commerciale e patriottico.
Oggettivamente buona prova del cast, regia,
ottimi dialoghi, su tutti il monologo di Tom Berenger!
Ma non mi ha coinvolto.

Riconosco comunque sia un cult del genere
per musiche e attidudini atte a descrivere oltre
che la guerra un preciso periodo storico.

Efylove  @  09/12/2008 16:08:15
   9 / 10
molto bello e toccante: si vede tutto d'un fiato
ottima fotografia, musiche ben scelte, interpreti azzeccati

Gruppo COLLABORATORI bungle77  @  02/12/2008 15:42:13
   6½ / 10
Film decisamente sopravvalutato... stereotipato e retorico come quasi tutti i film di stone... ci ripropone l'ennesima lotta tra bene e male

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento emans  @  22/11/2008 23:49:36
   8 / 10
Non penso che sia il miglior film sulla guerra del Vietnam(considerando i premi che ha vinto rispetto ad altri)ma lo reputo comunque un ottimo film!
Coinvolgente dall'inizio alla fine con una colonna sonora azzecatissima che si addice perfettamente con il tema trattato!
Si capisce subito,dalla prima scena,il odo in cui Oliver Stone trattera' questa vicenda,con una cattiveria,giusta,ma fuori dal comune,forse eccessiva!La prima cosa che vedono i militari arrivando in Vietnam sono le sacche che contengono i compagni caduti...piu' chiaro di cosi!
E si va avanti a forza di odio e rancora tra i soldati stessi...il male non è qui in Vietnam ma è dentro di noi!
Regia straordinaria

Bathory  @  07/11/2008 17:41:16
   10 / 10
Il film di guerra definitivo, crudo, spietato, realistico.
Completamente differente dalle due opere sul Vietnam di Kubrick e Coppola, Platoon ti fa VIVERE la guerra in prima persona, non ti lascia scampo, ti sommerge con la puzza di fango e l'acre odore del sangue, ti annichilisce, gettandoti in faccia quale orribile realtà costituisca la guerra.

Manu90  @  05/11/2008 22:46:03
   7½ / 10
Gran bel film, antimilitarista, che denuncia al meglio le atrocità delle guerra e le cause che ne comporta. Grande Tom Berenger!

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A cura di The Gaunt

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ANYWHERE ANYTIME
Locandina del film ANYWHERE ANYTIME Regia: Milad Tangshir
Interpreti: Ibrahima Sambou, Moussa Dicko Diango, Success Edemakhiota
Genere: drammatico

Recensione a cura di The Gaunt

HIT MAN - KILLER PER CASO
Locandina del film HIT MAN - KILLER PER CASO Regia: Richard Linklater
Interpreti: Glen Powell, Adria Arjona, Austin Amelio, Retta, Sanjay Rao, Molly Bernard, Evan Holtzman, Gralen Bryant Banks, Mike Markoff, Bryant Carroll, Enrique Bush, Bri Myles, Kate Adair, Martin Bats Bradford, Morgana Shaw, Ritchie Montgomery, Richard Robichaux, Jo-Ann Robinson, Jonas Lerway, Kim Baptiste, Sara Osi Scott, Anthony Michael Frederick, Duffy Austin, Jordan Joseph, Garrison Allen, Beth Bartley, Jordan Salloum, John Raley, Tre Styles, Donna DuPlantier, Michele Jang, Stephanie Hong
Genere: azione

Recensione a cura di The Gaunt

archivio


LA ZONA D'INTERESSE
Locandina del film LA ZONA D'INTERESSE Regia: Jonathan Glazer
Interpreti: Christian Friedel, Sandra Hüller, Medusa Knopf, Daniel Holzberg, Ralph Herforth, Maximilian Beck, Sascha Maaz, Wolfgang Lampl, Johann Karthaus, Freya Kreutzkam, Lilli Falk, Nele Ahrensmeier, Stephanie Petrowitz, Marie Rosa Tietjen, Ralf Zillmann, Imogen Kogge, Zuzanna Kobiela, Julia Polaczek, Luis Noah Witte, Christopher Manavi, Kalman Wilson, Martyna Poznanski, Anastazja Drobniak, Cecylia Pekala, Andrey Isaev
Genere: drammatico

Recensione a cura di Gabriele Nasisi

MARILYN HA GLI OCCHI NERI
Locandina del film MARILYN HA GLI OCCHI NERI Regia: Simone Godano
Interpreti: Miriam Leone, Stefano Accorsi, Thomas Trabacchi, Mario Pirrello, Orietta Notari, Marco Messeri, Andrea Di Casa, Valentina Oteri, Ariella Reggio, Astrid Meloni, Giulia Patrignani, Vanessa Compagnucci, Lucio Patané, Agnese Brighittini
Genere: commedia

Recensione a cura di Severino Faccin

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